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Autore: Like an Undead    10/02/2013    4 recensioni
Salve a tutti!
Questo è il continuo del continuo della fan fiction La Stella dei Vongola, grazie per aver letto fino a qui e spero che continuerà ad appassionarvi la nostra cara Killer, che da ora in poi dovrà affrontare molte altre vicissitudini, grazie e spero che vi piaccia!
Buona Lettura!!
Genere: Azione, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kyoya Hibari, Mukuro Rokudo, Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Xanxus
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'La Stella Dei Vongola'
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Capitolo 4: L'inizio dell'incubo.

 

"Vuole lei, signorina Killer Shizuku, prendere come marito in qui presente Xanxus Vongola, ed amarlo e rispettarlo fino a che morte non vi separi?"

Lì tutto si bloccò per la rossa.

Quelle parole pronunciate da Lussuria (in veste di prete xD) le risultavano aliene, fino a quando non mise a fuoco la situazione nella sua mente *Aspetta…ma come diavolo siamo arrivati a questo punto?!* pensò.

Era cominciato tutto pochi giorni prima…

La ragazza ed i Varia si trovavano a tavola per pranzare quando il Boss annunciò la notizia del matrimonio senza nemmeno interpellarla.

Alla giovane i matrimoni non erano mai piaciuti.

Li considerava inutili, feste che servivano solo a perdere soldi e tempo.

E poi non aveva mai compreso l'esigenza, soprattutto femminile, di unirsi in matrimonio con un'altra persona.

Tanto alla fine crollavano tutti, o per via della morte e semplicemente grazie allo stupido ed inutile cervello degli uomini.

Lei considerava quello come il rito più STUPIDO di tutti, ma non solo, lo vedeva anche come la fine di tutte le gioie, la distruzione della privacy e, più grave di tutti, l'inizio di continui interrogatori al ritorno a casa del tipo "dove sei stata/o?!" "che hai fatto?!" "con chi sei stata/o?!" e via dicendo.

Non che lei fosse una pessimista, tutt'altro, ma nelle nozze non riusciva a scorgere neanche il più piccolo barlume di luce.

A quel punto la sua faccia si deformò e assunse l'espressione di qualcuno decisamente terrorizzato…di qualcuno che sta andando incontro alla morte: E-E chi sarebbero i "fortunati"?

Bellphegor le si avvicinò alle spalle e le sussurrò all'orecchio: ma ovviamente il nostro capo e la qui presente…Stella dei Vongola ushishishi!

Si quel principino maledetto era decisamente sadico!

La rossa sobbalzò ed dichiarò a gran voce: C-Che cosa?! M-Mi rifiuto! Mi rifiuto categoricamente!!

Cavolo non aveva nessuna intenzione di sposarsi e tanto meno di farlo con addosso uno di quei terribili abiti bianchi tutto pizzo e merletti!

Solo il pensiero le faceva venire i crampi alle tempie (?), brutto segno…bruttissimo segno!

Come per magia dietro di lei comparve Squalo che la prese per la vita e se la caricò in spalla.

Il capo fece un cenno e l'argenteo, Lussuria e Levi trascinarono la ragazza in una camera mentre lei cercava di liberarsi tirando calci fortissimi alla povera testa della Pioggia ed urlando cose simili a "Lasciami andare brutto pesce capelluto, altrimenti te li faccio cadere io questi spaghetti maledetti!" il tutto ovviamente contemporaneamente al movimento delle mani che  cercavano disperatamente di strappargli i capelli.

Lo spadaccino la scaricò su di una sedia e afferrò una spazzola ed un pettinino.

Nonostante gli strepitii e le grida assordanti (simili alle sue) della rossa lui continuava a pettinarla, ma non riusciva a trovare un'acconciatura che le stesse "divinamente" come avrebbe voluto.

I capelli rossi di Killer erano diventati ormai lunghi come i suoi e ugualmente belli.

Levi tirò fuori decine e decine di paia di scarpe e Lussuria centinaia di vestiti bianchi e rosa pesca.

Ad un certo punto, in mezzo a quella confusione anomala comparve il principe Tempesta con dieci coroncine, tutte di colori diversi: Su principessina Killer, devi essere perfetta per il matrimonio, scelga pure il diadema che più vi aggrada, ma ci faccia attenzione! Questa è la mia collezione segreta! Ushishishi!

Bell odiava dover essere gentile contro la sua volontà, contando anche il fatto che detestava mostrare figurarsi prestare le sue corone preziosissime!

Purtroppo per lui non poteva dire ciò che gli passava per la testa altrimenti sarebbe stato ucciso e mangiato da Bester.

Tutti insieme saltarono addosso alla poveretta che, nonostante la sua forza sovrumana, non riuscì ad opporre alcuna resistenza.

Quando ultimarono il lavoro Killer era diventata "Barbie versione confetto", ma non parliamo solo dell'aspetto, era rimasta talmente scroccata dalla sua immagine riflessa nello specchio che era rimasta immobilizzata come la plastica.

Una volta ripresa conoscenza e rivestitasi in modo "umanamente concepibile" se ne andò nella sua camera e cominciò a ripensare al messaggio d'aiuto che aveva inviato ai tre ragazzi.

"Forse non è arrivato, o forse l'hanno ignorato volutamente…" continuava a pensare cose di questo genere senza darsi un attimo di pace.

Non aveva idea di quanto l'avessero cercata tutti quanti dopo la sua scomparsa.

Mukuro ce l'aveva con se stesso perché convinto che fosse stata colpa sua, Hibari aveva perfino smesso definitivamente di andare a scuola.

Non parliamo neanche di Hayato che aveva perfino risposto in malo modo insultanti il suo amato Decimo.

Erano tutti nel delirio più totale.

Convinta di non essere amata da nessuno, tutte le volte che per dormire spegneva le luci, le tenebre non oscuravano solo la sua visuale ma anche la sua mente ed il suo cuore.

L'unico modo per risollevarla dal baratro in cui rischiava di cadere era una foto.

Una foto che aveva custodito gelosamente per due lunghi anni.

Quella fotografia era stata fatta il giorno del suo appuntamento con Kyoya.

Lui non voleva farla, ma costretto dalla rossa finì perfino con accennare un sorriso.

Quando guardava quell'immagine il suo cuore si sentiva più leggero e stava terribilmente bene.

Era forse quello l'amore?

Quella sensazione di libertà…quella sensazione di tutto e niente insieme…come se nulla potesse turbare il tuo equilibrio…quel senso di pace inestimabile…non era sicura dei suoi sentimenti.

Provava qualcosa per Kyoya, questo era ovvio…ma sentiva di amare anche Mukuro…non raggiungeva mai la risposta esatta.

Alle volte provava anche ad ipotizzarne una, ma non era mai vera fino infondo.

Poi mentre riguardava la foto si sentì stringere il cuore.

Le lacrime le sgorgarono dagli occhi rigandole il viso.

Perché quando vedeva quella foto si sentiva tanto bene quanto male?

Adesso, finalmente i suoi sentimenti erano chiari, chiari come il Sole.

Era innamorata di lui…era innamorata di Hibari Kyoya e se mai per un altro scherzo del destino lo avesse potuto finalmente rivedere, senza esitare un attimo gli avrebbe sbattuto il faccia il suoi sentimenti.

Senza pensare…senza respirare…senza provare a ragionare l'avrebbe fatto e nessuno glielo avrebbe potuto impedire.

…Ma se con il passare del tempo i sentimenti di quest'ultimo fossero cambiati…cosa avrebbe fatto?

 

Fine Capitolo 4

PS: Ecco la foto! Vi piace??

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