Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: xsupraslove    10/02/2013    6 recensioni
«Sei così piccola e insignificante».
«Non sono io quella chiusa in cella,l'unico insignificante,qui,sei tu.»
Grace,una sedicenne americana,ogni notte si trova nell'ufficio penitenziario di suo padre,nel carcere di Providence.
La sua vita è normale,ma viene stravolta da un nuovo arrivo,il 232677 Niall James Horan,condannato all'ergastolo per omicidio colposo.
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Never.

 

Capitolo uno.

Era un'altra notte nell'ufficio penitenziario di mio padre,esatto,faceva la guardia penitenziaria nel carcere della nostra città.Mio padre è un tipo molto protettivo da quando mia madre è morta dieci anni fa,infatti non mi lascia mai a casa da sola di sera e per questo ogni notte la devo passare nel suo ufficio.

Mia madre era una donna mervigliosa,da quanto ricordo,ormai il suo ricordo è l'unica cosa che mi rimane di lei,dato che mio padre si rifiuta di parlarmene.Si chiamava Ràiska Pavlov.Era di origine russa,lo notavi appena la vedevi,i suoi occhi sembravano due pezzi di ghiaccio e i suoi capelli erano biondo platino,quasi bianchi.Sembrava finta,era bellissima.Ma io ovviamente ho preso da mio padre.

Mi chiamo Grace McDrawe,ho sedici anni,non sono molto alta,sono 1,64,non sono magrissima,ma nemmeno grassa,io mi definisco una ragazza standard.

Ho i capelli castano scuro,quasi nero appena sotto le spalle,alzati sempre da una coda.

A tredici anni ho avuto problemi di autolesionismo e di bipolarità,ma fortunatamente sono riuscita a superarli.Mio padre non lo ha mai scoperto anche se ho ancora le cicatrici sui polsi e sui fianchi.

Erano le undici di sera,mi stavo annoiando a morte,ero seduta su una sedia girevole e con i piedi sopra il tavolo.Mio padre stava leggendo un giornale.Il silenzio era interrotto solo dalle conversazioni di alcuni carcerati.

Cete volte mi capitava di camminare per i lunghi corridoi del carcere,mi era fatta persino degli amici,erano quattro,simpatici,ma non osavo spingermi più oltre ad un :come stai.Si chiamavano Zayn,condannato a 17 anni per spaccio di droga,Zayn aveva il classico aspetto da "cattivo ragazzo" aveva un braccio pieno di tatuaggi e mi diceva sempre di passare a trovare la sua ragazza Perrie,gli mancava veramente tanto e lei non era una cattiva ragazza,lo amava ancora.

Poi c'era Harry,condannato a 10 anni per rapina.Lui era molto carino,sembrava un ragazzo perbene,mi raccontava che dei ragazzi lo avevano costretto a rapinare quella banca,si dichiarava ancora innocente.Io gli credevo,infatti con lui parlavo più liberamente.Aveva dei magnifici riccioli,e due tenerissime fossette,lo ammetto per un periodo mi piaceva.

Mi consideravo un pò insana di mente,cioè,mi piacevano dei serial killer,dei carcerati.

C'era Louis,non parlavo quasi mai con lui,ogni volta che cercavo di aprire un dialogo si limitava a lanciarmi occhiataccie e grugnire.Non mi ha mai detto cosa aveva fatto per essere lì,in quella cella,e sinceramente non mi interessava più di tanto.Aveva dei magnifici occhi e un viso armonioso,era un bel ragazzo,anche lui ha una ragazza,Eleanor,ma non me ne aveva mai parlato,me lo aveva detto Harry.

Poi c'era Liam,condannato a cinque anni per contraffazione di documenti,era molto simpatico,stavamo pomeriggi a parlare.

Ovviamente queste giratine e chiacchierate potevo farle solamente quando mio padre non c'era,per esempio quando andava a comprare la cena e nel piano di sopra ero sola con alcune guardie ai cancelli che se ne fregavano altamente di quel che facevo.

Finalmente il turno di mio padre era finito,potevamo ritornare a casa.

"Per l'amor del cielo Grace,ti sembra questa l'ora di fare i compiti,sono le due!" mi gridò.

"Scusa papà,ma dovevo cercare su internet un articolo su cui fare un riassunto" mi giustificai così,ma la verità era che non avevo voglia di farli in ufficio.

"E' inutile che li fai,domani non andari a scuola" rispose seccato.

"Come mai?" domandai felicemente.

"Domani verrai con me,c'è un nuovo arrivato in carcere". disse.

Sbuffai,"e chi sarebbe?"

"Se non erro si chiama Niall Horan,condannato all'ergastolo per omicidio colposo".

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: xsupraslove