10/02/2013
1 recensioniCapitolo 2 – Rein e Bright
8.35
La sveglia continuava a suonare da venti minuti ma la ragazza non accennava a spegnerla.
Una donna sulla trentina entrò in camera sbattendo la porta violentemente.
Aveva dei lunghi capelli rossi legati in una coda alta e degli occhi cremisi tendenti al rosa.
Prese le coperte e le tolse lasciando la figlia scoperta ma lei non fece una piega.
Sempre più adirata aprì la finestra della camera facendo entrare una leggera brezza primaverile e la luce che poco prima era nascosta dalle tende color blu notte.
Dei deboli raggi di sole si posarono sul corpo della ragazza che si girò dalla parte opposta.
La donna sbuffò. Si accorse che la sveglia continuava a suonare così si sedette su un lato del letto e cercò di spegnerla ma non riuscendoci la buttò a terra rompendola.
“Grazie mamma..” mormorò allegramente la ragazza.
“Tesoro è ora di svegliarsi!”
La figlia scosse la testa facendo sbuffare ancora una volta la madre.
“Come faccio a farti alzare?” chiese ormai senza speranze, era la prima volta che si comportava in quel modo.
“Dammi la carta di credito di papà e fammi andare a fare shopping”
La donna scoppiò a ridere, era proprio sua figlia.
“Aggiudicato! Ora però alzati e vieni a fare colazione!”
La ragazza si alzò di scatto dal letto e ,per prima cosa, si avvicinò alla finestra per chiuderla ma prima di farlo si affacciò e scrutò il paesaggio con i suoi occhi acquamarina lasciando i capelli azzurri ondeggiare con il vento.
“Se continui a stare li davanti ti prenderai un accidenti, cambiati e scendi!” le gridò la madre dal corridoio.
“Ai suoi ordini..” rispose la figlia leggermente seccata.
Dopo un’ora era pronta per andare a fare compere armata di carta di credito e di buona volontà.
Prima di uscire il padre l’aveva supplicata di non spendere troppo ma lei non gli assicurò nulla.
Iniziò a girare per le viette del piccolo borgo ed entrò in una decina di negozi ma non trovò nulla che la soddisfacesse.
Maledì suo padre pensando che sicuramente le aveva portato sfortuna.
Si diresse così verso il parchetto che si trovava li vicino e si sedette su un’altalena.
Osservava i bambini che giocavano spensieratamente, si rincorrevano, giocavano a palla, ridevano e scherzavano.
Li invidiava, non si preoccupavano di nulla, vivevano il momento.
Improvvisamente una bambina di cinque anni circa con dei bellissimi occhi smeraldo e dei capelli biondi le tirò la gonna dell’abito azzurro che indossava.
“Sorellona lo sai che sei proprio bella?”
La ragazza sorrise e appoggiò una mano sul capo della bambina.
“Grazie mille, come ti chiami piccolina?”
“Mi chiamo Altezza!”
“Piacere Altezza, io sono..”
“Rein!”
Una voce interruppe l’azzurra che si girò verso la persona che aveva appena parlato e rimase felicemente sorpresa.
“Bright cosa ci fai qui?”
Il ragazzo dai capelli color grano e dagli occhi rossi come il fuoco le sorrise dolcemente e indicò la bambina.
“Ho portato la mia sorellina al parco per giocare!”
Rein lo guardò stupita poi si girò verso la bambina.
“È..è tua sorella? Non vi assomigliate per nulla!”
Il ragazzo scoppiò a ridere.
“Forza Altezza vai a giocare con le altre bambine!”
“Va bene fratellone! A dopo sorellona!” esclamò allegramente la bambina che corse verso le sue amiche.
“Tu invece cosa ci fai qui?” le chiese curioso Bright.
Rein gli mostrò la carta di credito.
“Shopping.”
Il ragazzo alzò un sopracciglio poi scoppiò a ridere.
“Ma qui non ci sono negozi! Devi andare in paese per trovarne uno, non al parchetto!”
Rein gonfiò le guance irritata, conosceva Bright da anni ed era stata sempre innamorata di lui ma non aveva mai capito se per lui lei fosse solo un’amica o qualcosa di più e forse non l’avrebbe mai capito.
“Non ho trovato nessun vestito”
“Ma se ci sono una miriade di negozi!”
“Nessun vestito bello!” rispose lei rimarcando il bello.
“Se vuoi domani ti porto io a vedere dei bei vestiti!”
Rein scosse la testa “Non preoccuparti, non voglio disturbarti..” disse poi abbassando il capo.
Questa volta fu Bright a gonfiare le guance.
Si avvicinò alla ragazza e si sedette davanti lei poi le sorrise dolcemente.
“Ma dimmi Rein, se rifiuti sempre di uscire con me come faccio a passare più tempo con la ragazza che mi piace?”
L’azzurra alzò velocemente il capo scontrandosi con gli occhi rubino del ragazzo, probabilmente in quel momento era dello stesso colore dei suoi occhi.
“A..allora penso che domani verrò!” esclamò poi sorridendogli dolcemente.
~•~•~•
Ed eccomi qui con la blue♥jewel :D
Spero veramente che vi sia piaciuta! So che non ha un finale vero e proprio ma mi piaceva più così, immaginatevi voi come andrà a finire tra i due ♥
Ringrazio moltissimo
• CrIcCaChAn
• Mell Rin
per aver aggiunto questa fic alle seguite :)
Un bacioneee ♥
Sunrise~