No cazzo. No! Io non volevo andare a Wolverhampton! Non potevo lasciare tutto e tutti così cazzo! Non avevo speranze, mia madre non mi avrebbe mai lasciato rimanere a Verona da sola. E poi, la cosa peggiore era mio cugino. Si, lui abitava li, ma il problema non era proprio lui, ma un suo amico, un tipo davvero carino con cui mi ero vista.
Ah, scusate, non mi sono presentata. Io mi chiamo Hope e ho sedici anni. Sono la classica tipa anormale. Sarei bionda ma mi tingo e ho i capelli viola con sfumature fucsia, tatuaggi, anche se pochi e un peircing sul naso. Come penso che abbiate capito abito a Verona, una città stupenda, piena di persone stupende, fra cui una che ho obbligato a parire con me fra due giorni, la mia migliore amica. Lei è Eveline ed è l'unica che davvero mi capisce e mi somiglia molto.
L'unica differenza? Lei non vede l'ora di partire, di cambiare aria, di conoscere gente nuova. 
Io ho paura.
Paura di perdere i contatti con persone care e parenti e mi dispiace, troppo.
Resta il fatto che fra due giorni devo andarmene e magari, dovrei anche iniziare a fare le valigie.
Oddio no, non ora... I ricordi mi assalgono. Ricordi di noi, della nostra felicità, essì, quel ragazzo di Wolverhampton mi aveva rubato il cuore e la nostra separazione mi aveva distrutto, io l'amavo ancora.
Mi distesi sul letto con le mani sul volto, le lacrime scendevano lente portandosi con loro mascara e matita, facendo cadere sul cuscino un miscuglio bagnato di acqua e trucco..

TO BE CONTINUED <3