Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: cuoridistrutti    10/02/2013    3 recensioni
e se tutto accadesse grazie a una maschera?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CARNIVAL


Poggiai nell’armadietto la scatola nera con molta cautela per non rovinare il contenuto. Cos’era? Una maschera nera. Interamente ricoperta di pizzo del medesimo colore e dei brillanti sul bordo, sempre neri, che risplendevano alla luce. Ci misi sopra una maglia e presi i libri che mi servivano per le lezioni.
-Mary!- mi urlò Louis, il mio migliore amico, nell’orecchio facendomi spaventare. Mi voltai chiudendo di scatto l’armadietto
-Lou mi hai fatto prendere un colpo!- gli dissi ridendo per poi salutare con la mano Kate, la mia migliore amica, e Niall.
-Che cosa nascondi nell’armadietto?-
-Niente Kate!-
-Certo come se non ti avessi visto entrare a scuola con quella scatola sotto braccio!-
-Ehm...è una scatola che...che mi serve per...scienze! Un progetto di scienze!-
-Ma non c’ˆ' nessun progetto di scienze in cui dobbiamo portare delle scatole!- ribadì Niall perplesso
-Sì invece! Sei tu che non ascolti!- fece per ribattere ma Kate lo precedette
-Mary sei sicura di non volere venire alla festa di stasera? Mi dispiace saperti chiusa in casa a guardare film strappalacrime con barattoli di nutella davanti!-
-Piccola dolce Katy vai alla festa, divertiti, scopati Lou e non preoccuparti per me! A proposito, da cosa vi travestirete piccioncini? E tu biondo?-
-Io sarò Rose e lui Jack! Vero tesoro?- chiese la rossa, sorridendo al ragazzo dagli occhi color del mare
-Certo pulcino!-
-Oddio quando fate così mi fate venire le carie! E tu Niall da che ti travestirai?-
-Fio fi frafeftifò da fomo irfandefe fon la farfa roffa e il fappello frerfe fon un frifoglio- lo guardammo per due secondi poi scoppiammo a ridere. Quel ragazzo era un pozzo senza fondo, proprio come me. Infatti eravamo cugini.
-Ahahah oddio cugino manda giù prima di parlare!- in quel momento un gruppetto di ragazzi ci passò davanti. Il mio sguardo si posò su di lui, come sempre, da due anni a questa parte. Da due anni sognavo continuamente quegli occhi verdi, quei capelli scompigliati, quel sorriso mozzafiato e quel fisico da stupro. In poche parole Harry Styles, il ragazzo più figo della scuola e, secondo il mio parere personale, di tutto l’intero universo. Per chi non l’avesse capito sono cotta, stracotta e ricotta di Harry Edward Styles. Ma chi non ci ˆ¤ passato? Persino a Kate piaceva, finchè non ha incontrato Louis ed è scoccata la scintilla. Sue testuali parole. Gli altri due fighi erano Zayn Malik e Liam Payne. Il primo era un puttaniere, anche se da quando aveva incontrato Nina si era ’stabilizzato’, cioè faceva coppia fissa con quella biondina tutto pepe con un sorriso radioso sempre stampato in faccia. Il secondo invece stava con la sua storica ragazza, Rebeka, ormai dalla prima superiore e nessuna ci aveva mai provato con lui. Quando l’allegra comitiva ci sorpassò, incontrai per un secondo quegli smeraldi che mi facevano sciogliere come un ghiacciolo al sole, e il tempo mi parve fermarsi, persi un paio di battiti e le mie guance dal bianco mattiniero diventarono borgogna, e non è una cosa molto piacevole, dato che prendo le sembianze di un pomodoro maturo. Potrei travestirmi da quello, stasera! Pensai
-Mary? Mary ci sei? Capisco che è appena passato HES ma non puoi andare in trance tutte le mattine! E asciugati quella bava che è suonata!- sbattei più volte le palpebre per ’riprendermi’
-Oh sì andiamo Kate. Ciao Lou ciao Nialler!- gridai prima di correre verso la classe di filosofia. Non vedo l’ora che passino queste sei ore…
 
 
Mi sistemai la maschera sul viso e scesi dall’auto cautamente per non inciampare sui trampoli che avevo comprato proprio per quella sera. Lisciai l’abito sui fianchi e presi un bel respiro. Ce la puoi fare Mary, è una festa non chissà  cosa!
Inspirai ancora un po’ di aria gelida e salii la scalinata che portava alla sala dei ricevimenti municipale. Rebeka organizzava sempre quella festa di Carnevale lì dato che il sindaco era suo padre. Lasciai il cappotto nel guardaroba ed entrai nella sala. Era immensa, con lampadari enormi e bellissimi che pendevano dal soffitto, grandi finestre che davano su un giardino magnifico e delle decorazioni splendide. Per l’occasione avevano installato palle da discoteca e un piano dove il DJ stava mettendo delle
canzoni da discoteca. Per arrivare alla sala avrei dovuto scendere una scalinata, non molto alta ma che aveva un effetto strabiliante. Mi sembrava di essere una principessa che va al ballo. Ci mancava che tutti mi guardassero mentre scendevo le scale sui miei tacchi. Cosa alquanto improbabile visto che erano ormai le undici passate e il 90% dei ragazzi era ubriaco marcio. Alzai leggermente l’abito e iniziai a scendere le scale. La fortuna volle che in quel momento il DJ fermò la musica e il rumore dei miei tacchi riecheggiò per tutta la sala, facendo voltare tutti verso di me. Provai un odio profondo verso quel DJ e chiunque abbia
deciso che sarebbe accaduto tutto ciò. Arrivai in fondo alle scale lasciai andare i lembi del vestito che avevo stritolato nel monologo che avevo avuto per quei 15 scalini, in cui cercavo di convincermi a non voltarmi e scappare via. Sentivo gli sguardi di tutti su di me e mi feci un rapido calcolo mentale. La maschera nascondeva la mia identità e l’abito era appropriato al tema.
Rebeka aveva ripetuto migliaia di volte che bisognava essere vestiti eleganti, anche se una parte dei ragazzi non l’aveva proprio ascoltata. Alcuni erano travestiti da animali buffi, altre ragazze da troie.... ah,no quelle sono Laila e il suo gruppetto di amiche. Sistemai il mio abito e andai verso il piano bar. Indossavo un abito molto semplice, stretto e lungo, di seta nera. Il corpino era interamente ricoperto di pizzo di cui erano fatte le maniche e tutto l’orlo dello scollo sulla schiena, che era nuda. L’abito arrivava fino a terra e quando camminavo il piccolo strascico si strusciava per terra; tutto l’intero abito era ricoperto di un pizzo nero
delicato che quasi non si vedeva, se non per l’orlo. Avevo raccolto i capelli castani-biondi in uno chignon molto morbido, dal quale sfuggiva qualche ciocca. Le uniche cose che quella sera non erano nere erano i miei occhi azzurri e i capelli. Mi morsicai l’interno del labbro inferiore, colorato di un rosa chiaro e lucido. La musica era ricominciata e nessuno mi calcolava più Andai verso il piano bar per prendere qualcosa da bere. Ordinai e poi mi appoggiai al bancone mentre il barista mi preparava il cocktail. Sentii delle mani appoggiarsi sui miei fianchi e un respiro caldo sul collo nudo.
-Mi fa piacere che una bella ragazza come te si sia aggiunta alla festa...- all’udire quella voce roca venni pervasa dai brividi. Non poteva essere lui. Arrossii di botto e sbarrai gli occhi. Il cuore perse un paio di battiti, forse tre. Sentii i suoi ricci ribelli che mi sfioravano il collo e le mani che mi attiravano verso di lui. Mi morsicai l’interno delle guance. E’ un sogno. Harry non può trovarmi bella. Spostai lentamente la mano destra sul braccio opposto e pizzicai. Ahi. No non sto sognando.
-Ehi piccola che fai?- mi chiese divertito. Ops
-Ehm i...io..- ridacchiò lasciandomi un bacio sul collo.
-Piccola Mary....- sbarrai gli occhi. Come mi aveva riconosciuto? Avevo fatto decine di prove e nessuno mi aveva riconosciuto. Mi voltai deglutendo. E’ ubriaco. Probabilmente ha detto un nome a caso...si ma perché proprio il mio? Ridacchiò di nuovo, scuotendo leggermente la testa -Sei proprio bella stasera...anzi sei bellissima...anche quando la mattina mi vedi e arrossisci..- oh. Madre. Santissima. Ditemi che non l’ha detto. Ditemi che mi sono appena immaginata tutto! Vi prego!
-Ma...-
-Shhh! Non ti preoccupare...- si avvicinò lentamente fino ad essere a un soffio dalle mie labbra -Non preoccuparti....lasciati andare- mormorò prima di far combaciare le nostre labbra e i nostri corpi. Fu il bacio più dolce che avessi mai ricevuto. Le sue labbra erano morbide e calde, sapevano di vaniglia e alcol, creando un mix che mi faceva andare in estasi. Sentii la sua lingua sul labbro inferiore, così schiusi leggermente le labbra. In un secondo le nostre lingue si incontrarono iniziando a danzare. Chiusi gli occhi
allacciando con le braccia il suo collo. Mi spinse leggermente fino ad arrivare al muro, gelido, che mi provocò una scarica di brividi in tutto il corpo, ma mai tanti quanti me ne provocavano le sue mani attorno ai miei fianchi. Infilai le dita tra i suoi ricci morbidi e profumati, mentre con le dita contornava l’orlo di pizzo sulla mia schiena. Giocò un po’ con la cerniera, fino a che non l’abbassò di qualche centimetro. Mi spostai bruscamente e di malavoglia, ma non volevo scopare in piedi ad una festa del cazzo. Sembrava quasi deluso
-Ehi piccola che succede?-
-I...io non voglio- mi sorrise dolcemente accarezzandomi la guancia con il dorso della mano destra
-Okay- sussurrò prima di abbracciarmi. Appoggiai la testa sul suo petto, inspirando il suo profumo -Ti amo Mary- lo guardai negli occhi
-Sei ubriaco- mi sorrise
-A volte da ubriachi si dicono cose che da lucidi non si riesce nemmeno ad accettare- riappoggiai la testa sul suo petto sorridendo
-Ti amo anch’io Harry...-
 
 
-Mary Cassandra Stewart non sai che ti sei persa ieri sera!- Kate arrivò davanti al mio armadietto con un sorriso da un orecchio all’altro
-Che mi sono persa?- le chiese dopo averle dato un bacio sulla guancia
-Allora la festa era favolosa poi a un certo punto è arrivata una tipa che sembrava una figa ma non so chi sia perchè aveva una maschera, tipo Cenerentola che nessuno sapeva chi era! Vabbè alla fine è sparita e io e Lou...- la bloccai
-Non voglio sapere i dettagli!- scoppiò a ridere
-Okay, okay- mi sentii strattonare per un braccio e dopo meno di un secondo mi ritrovai a pochi centimetri da due smeraldi.
-Ciao piccola- sussurrò prima di annullare la distanza tra le nostre labbra
-Ciao Harry- risposi sorridendo
 
 
 
 

EEEEEHHHHHIIIIILLLLLLLAAAAAAAA

Come va? Ed ecco qua Panda e il suo primo One Shot!!!
Sì sono commossa :’) okay lo so fa schifo, però boh capitemi
Spero che vi piaccia, a me piace anche se fa schifo (?)
Vabbè spero che riceva qualche recensione visto che per colpa di questa OS mi sono fatta mettere una nota da quella stronza di matematica grrrrr RECENSITEEEEEEEEE vi amo tutti
HOPE YOU LIKE IT
Kisses
-panda
 
ps Mary me la immagino come Ashley Olsen
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: cuoridistrutti