11/02/2013
7 recensioniN.B. del 15/01/15: questa storia partecipa al "S.Valentine flash contest" organizzato da rhys89 sul forum di EFP!
Repertorio
"L’amore può portare a due cose: alla felicità completa, o alla più lenta e triste agonia…"
[Oscar, “Lady Oscar”]
[Oscar, “Lady Oscar”]
Avresti dovuto capirlo allora.
Tra una festa di compleanno e un pianto disperato
(tra una risata e un bacetto sulla guancia)
tra un pomeriggio passato a pettinare bambole e guardare cartoni animati alla tv.
(Una bambina.)
Deliziose fossette, nasino all'insù, lunghi capelli neri. Tutto il repertorio.
Manine calde, morbide, che ti stringevano forte. “Ti voio tanto bene, Quiiil!”
Una. Bambina.
La tua.
Guanciotte rosee, buffe risate, grandi polmoni. Correrle dietro per la spiaggia gridandole di rallentare, si sarebbe rotta la testa su quegli scogli, voleva davvero che sua zia si arrabbiasse?
Claire.
Piccola e dolce, amante dei racconti e degli abbracci.
Cosa le aveva fatto meritare di avere te?
(tra una risata e un bacetto sulla guancia)
tra un pomeriggio passato a pettinare bambole e guardare cartoni animati alla tv.
(Una bambina.)
Deliziose fossette, nasino all'insù, lunghi capelli neri. Tutto il repertorio.
Manine calde, morbide, che ti stringevano forte. “Ti voio tanto bene, Quiiil!”
Una. Bambina.
La tua.
Guanciotte rosee, buffe risate, grandi polmoni. Correrle dietro per la spiaggia gridandole di rallentare, si sarebbe rotta la testa su quegli scogli, voleva davvero che sua zia si arrabbiasse?
Claire.
Piccola e dolce, amante dei racconti e degli abbracci.
Cosa le aveva fatto meritare di avere te?
Avresti dovuto capirlo allora.
Tra pomeriggi e vecchi film e risate con cuore e denti
Tra pomeriggi e vecchi film e risate con cuore e denti
(e le sue labbra le sue labbra le sue labbra)
tra una pizza e un libro aperto e abbandonato.
(Una ragazza.)
Efelidi danzanti, mani morbide, profumo di donna. Proprio tutto il repertorio.
Pianti a dirotto, cuori spezzati, chiacchiere al telefono.
Una. Ragazza.
(La tua?)
Quel cercarsi sempre e non trovarsi mai come avreste voluto.
- “Dove sei, Quil? Mi manchi.”
Claire.
Avresti dovuto capirlo allora.
(Che l'amavi.)
Che avresti voluto fosse tua.
E il cuore ulula ma il Lupo guarda da lontano, catena al collo, occhi stanchi, verso una vita che non sarà la sua.
tra una pizza e un libro aperto e abbandonato.
(Una ragazza.)
Efelidi danzanti, mani morbide, profumo di donna. Proprio tutto il repertorio.
Pianti a dirotto, cuori spezzati, chiacchiere al telefono.
Una. Ragazza.
(La tua?)
Quel cercarsi sempre e non trovarsi mai come avreste voluto.
- “Dove sei, Quil? Mi manchi.”
Claire.
Avresti dovuto capirlo allora.
(Che l'amavi.)
Che avresti voluto fosse tua.
E il cuore ulula ma il Lupo guarda da lontano, catena al collo, occhi stanchi, verso una vita che non sarà la sua.
Due parole.
Ho uno strano rapporto d'amore e odio per questa doppia drabble, più o meno da sempre. E' nata con l'idea di essere una one-shot, mi sono arginata perché non riuscivo a piegare l'Ateara al mio volere e l'ho tagliuzzata per tirarci fuori questa. Che è una cosa sinceramente boh e con uno stile talmente strano da aver convinto non una ben due!!!!! giudicie a darmi un (immeritatissimo, ma ssssh non mi voglio far sentire) primo posto ai loro contest - cosa per cui le ringrazio dal più profondo del cuore.
Che non sia una tifosa dell'imprinting (tranne Kim e Jared e Paul e Rachel - questi ultimi due secondo me sono i meglio assortiti di tutta la saga, ma forse sono di parte perché li amo convulsamente) chi mi conosce lo sa bene. Quando penso a Quil vedo sempre questo ragazzo, dedito anima e corpo a una Claire bambina, poi adolescente, infine donna, e mi immagino lei che lo vede come l'amico che c'è sempre stato, quello con cui parlare delle prime cotte, delle prime volte, del fidanzato storico che le ha chiesto di sposarla... e non so, non ce lo vedo a saltar su e dirle "ehi, sai che avuto l'imprinting con te che avevi tre anni, quindi ti ho praticamente allevato nel bisogno un giorno di averti come compagna della vita, perché così dicono i miei geni?". Credo la distruggerebbe. E Quil la ama troppo per costringerla ad una cosa del genere, credo.
E poi andiamo, il cliché "Mi sono innamorata del mio migliore amico, quello con cui sono cresciuta" ne ho abusato persino io, e non mi piace più. E sopratutto, non mi piace associato all'imprinting, che è una gran forzatura per un sentimento così nobile com'è l'amore.
Ohibò, ho parlato anche troppo!
Ho uno strano rapporto d'amore e odio per questa doppia drabble, più o meno da sempre. E' nata con l'idea di essere una one-shot, mi sono arginata perché non riuscivo a piegare l'Ateara al mio volere e l'ho tagliuzzata per tirarci fuori questa. Che è una cosa sinceramente boh e con uno stile talmente strano da aver convinto non una ben due!!!!! giudicie a darmi un (immeritatissimo, ma ssssh non mi voglio far sentire) primo posto ai loro contest - cosa per cui le ringrazio dal più profondo del cuore.
Che non sia una tifosa dell'imprinting (tranne Kim e Jared e Paul e Rachel - questi ultimi due secondo me sono i meglio assortiti di tutta la saga, ma forse sono di parte perché li amo convulsamente) chi mi conosce lo sa bene. Quando penso a Quil vedo sempre questo ragazzo, dedito anima e corpo a una Claire bambina, poi adolescente, infine donna, e mi immagino lei che lo vede come l'amico che c'è sempre stato, quello con cui parlare delle prime cotte, delle prime volte, del fidanzato storico che le ha chiesto di sposarla... e non so, non ce lo vedo a saltar su e dirle "ehi, sai che avuto l'imprinting con te che avevi tre anni, quindi ti ho praticamente allevato nel bisogno un giorno di averti come compagna della vita, perché così dicono i miei geni?". Credo la distruggerebbe. E Quil la ama troppo per costringerla ad una cosa del genere, credo.
E poi andiamo, il cliché "Mi sono innamorata del mio migliore amico, quello con cui sono cresciuta" ne ho abusato persino io, e non mi piace più. E sopratutto, non mi piace associato all'imprinting, che è una gran forzatura per un sentimento così nobile com'è l'amore.
Ohibò, ho parlato anche troppo!