Vi è mai capitato di essere innamorate dello stesso ragazzo per più di undici anni?
Quel ragazzo che vi è stato vicino fin da bambine.
Quel ragazzo che vi ha insegnato come giocare a pallone,e quello stesso ragazzo che vi difendeva dagli
altri bambini quando se la prendevano con te perchè non avevi fatto goal.
Quel ragazzo che qualunque cosa facessi era sempre dalla tua parte,come un angelo custode che non ti
abbandonava mai. Io l'ho sempre chiamato Niall,quel ragazzo.
Niall Horan.
Ci conoscevamo dall'asilo,e dall'ora non ci eravamo mai separati.
Quando eravamo piccoli e non sapevamo bene cosa significasse la parola 'amore',e vedevamo i nostri
genitori chiamarsi così reciprocamente,anche noi facevamo la stessa cosa. 'Giochi con me a
pallone,amore?'
Per noi 'amore' poteva essere qualunque cosa. Il pallone,la sedia,il divano..eravamo solo dei bambini.
Eppure,ogni volta che mi prendeva per mano come segno di protezione,sapevo già che non mi avrebbe
mai lasciata andare.
Era bellissima l'idea che anche da grande avrebbe potuto tenermi ancora per mano proprio come in quei
momenti. Eravamo inseparabili ormai.
Era da sempre stato un bambino impulsivo quando si trattava di difendermi.
Cody Jackson,un nostro compagno di classe,giocava ad importunarmi tutti i santi giorni all'asilo e Niall
correva sempre in mio aiuto.
'Sta lontano da lei o ti spezzo le ossa' diceva sempre con tono da vero uomo e tenendo i pugni davanti al
viso come se fosse stato pronto a fare a botte.
Ma subito accorreva la maestra che lo prendeva ogni volta in braccio e lo calmava.
Lui era stato il mio primo bacio da bambina.
Era bellissimo guardare i cartoni animati il pomeriggio e fare merenda insieme.
Era bellissimo lui,in ogni suo particolare. Il sorriso,i capelli,gli occhi...non potevo non ammirarlo quando
dormiva. All'età di quattordici prese il patentino e mi promise che avremmo comprato insieme un motorino
non appena raccimolato un pò di soldi.
Ah già! Dimenticavo Liam,Louis e Harry.
Loro erano degli amici molto speciali. Fin da piccoli,ci eravamo creati una casasull'albero dove passare
del tempo insieme.
Ma poi,decisimo di andare a stare nella casa della nonna di Louis che ormai non c'era più.
Stavamo lì giorno e notte.
Lì avevamo imparato a cucinare,a stare da soli senza combinare disastri. Io e Niall dormivamo nello
stesso letto,abbracciati come sempre.
Eravamo agli inizi del primo liceo quando Louis stava accompagnando entrarmi a tennis,uno sport che
praticavamo già da un pò,quando una macchina ci venne addosso. Il guidatore era ubriaco,e la sua
macchina aveva distrutto la nostra. Io e Niall avevamo perso i sensi,invece Louis si dava da fare per
prenderci di peso e farci uscire dall'aiuto.
Io mi era svegliata dopo un qualche ora su un letto dell'ospedale. Niall,invece,era in coma.
In quel momento sentivo la mia vita sospesa su un filo.
Come sarei potuta vivere senza di lui?
Era l'altra metà del mio cuore. Come la nutella con il pane e l'ape col fiore. Passarono i giorni e il ragazzo
dagli occhi azzurri color del cielo prese coscenza,ma non andò così bene come pensate.
Quando si svegliò,era come se stesse dormendo ancora.
Il buio ricopriva i suoi occhi come un velo tanto da farlo diventare matto. Non vedeva più i miei occhi,il mio
sorriso,i miei capelli.
Pensavo fosse una cosa temporanea relativa all'incidente e invece...dopo tre anni non riesce ancora a
vedermi.
Ero io adesso che dovevo prendermi cura di lui,ero io che dovevo difenderlo dai pregiudizi della gente,ero
io che dovevo curarlo come se fosse stato ancora quel bambino che mi difendeva quando qualcuno mi
feriva. Non lo avrei mai abbandonato,mai al mondo,per nessun motivo.
Ogni sua carezza,ogni suo
abbraccio,era amore per me. Il pallone,la sedia,il divano...non lo eravamo più,perchè eravamo cresciuti
finalmente
Più passava il tempo,più mi mancava quando giocavamo a pallone nel cortile di casa con le urla della
vicina che ci implorava a stare attenti ai suoi vasi. Era uno spasso prenderla in giro.
'Sei la mia luce,Joey' mi ripeteva di continuo lui.
'Ma tu per LUCE,cosa intendi?' chiedevo io confusa di tanto in tanto.
Lui,spesso,non rispondeva,e si limitava a fare un sorriso.
Non capivo cosa significasse 'sei la mia luce',ma il buio,bhe...sapevo bene cosa fosse.
Ma il suo modo così bello,così forte di affrontare la vita,dava forza e coraggio anche a me.
E mi sentivo protetta da lui,anche se non poteva realmente.
Tutti a scuola avevano cominciato a prenderlo in giro e io,lo difendevo con unghie e denti.
Cody Jackson invece,non aveva finito di farmi la corte tutti i santi giorni.
Mi ero iscritta a un corso di Karate per difendermi dalle sue 'moleste'.
Si credeva figo,ma era solo una sfigato.
Tutti i santi San Valentino veniva sotto casa mia e mi cantava una delle sue stonatissime serenate con
una chitarra scordata.
Per Niall,era davvero frustrante non poter scendere per spaccargli la faccia.
O almeno così diceva sempre.
Ma a questo,ci pensava già Louis in un altro modo. Prendeva un secchio d'acqua congelata e glielo
buttava sempre in testa e lui se ne scappava sempre frignando.
Avevo promesso a Niall che sarei stata con lui per sempre,ed era per sempre che volevo stare con un
ragazzo come lui.
'per sempre' è una parola grossa' mi ripeteva sempre Jen,la mia migliore amica.
Ma era davvero per sempre che volevo stare con Niall,non mi importava se non poteva vedermi più,se
non poteva più difendermi,se non potevamo più guardare la tv insieme il pomeriggio e giocare a pallone
nel cortile,lui era pur sempre il mio amico speciale di cui ero pazzamente innamorata.
HOOOLA!
bene bene bene!
Questa è la strama della mia storia,è la prima che scrivo aui su efp. bregegafsrhf
Su twitter sono sempre @thecloudsuphere,
Se volete chiedermi qualcosa va bene anche per tweet,ma in ogni caso una recinsione mi fa sempre piacere eh. lol
Un bacio splendori. <3