Era una serata invernale,insieme alla mia famiglia eravamo andati al compleanno di un nostro caro amico.
Mamma, come al solito,aveva dei vestiti lunghissimi e decorati, i capelli apposto e le scarpe firmate.
Papà, invece, una normale camicia e un pantalone.
Il rapporto con mio padre non era ottimo,di più, lo adoravo,era come un fratello per me, gli dicevo di tutto e di più,sapeva consolarmi ogni volta che ero triste.
Con mia madre, invece,ci trattavamo come se fossimo due estranee, le importava solo del mio rendimento scolastico, quando prendevo buoni voti non mi dava mai soddisfazione, invece quando prendevo note e cose varie, secondo lei era la scusa buona per prendersela con me.
Diceva che la scuola di teatro era inutile,che non mi avrebbe mai dato un futuro, e che mi sarei dovuta ritirare.
Ma a me non interessava il giudizio degli altri.
L'importante è seguire il proprio sogno,nonostante ci possano essere ostacoli durante questa 'avventura' bisogna essere disposti ad affrontarli, nel bene o nel male.
L'importante è seguire il proprio sogno,nonostante ci possano essere ostacoli durante questa 'avventura' bisogna essere disposti ad affrontarli, nel bene o nel male.
Si era fatto tardi, era l'una di notte, entrammo in macchina, e alla guida c'era papà.
«Sam, guida piano, c'è la neve e può essere pericoloso.»Disse mamma.
Papà fece finta di non ascoltarla, io invece stavo messaggiando tranquillamente con il mio migliore amico,Mike, lui sì che era una persona dolce e affidabile.
*TONF*
Ad un certo punto sentii delle urla e un forte rumore..
E poi, il buio.
Il buio totale.