Edward teneva con una mano la nuca di Astral, con l’altra le cingeva la schiena, stringendola a se . Aprì poco le labbra, cercando di farle schiudere anche ad Astral, che spalancò gli occhi all’improvviso . Raccogliendo tutte le sue forze lo strattonò via, coprendosi con la mano destra la bocca . Osservava Edward un po’ spaventata . Fece un passo indietro . Edward, per la forza della spinta, era caduto sul divano, e la guardava .
-Daydream !- urlò . Aprì la finestra e si sporse, vedendo la sua amica correre via . -DAYDREEEEEAM !!- urlò ancora . Quella si voltò appena, osservandola . Poi svoltò l’angolo della casa . Astral rientrò nella stanza, accasciandosi lentamente al suolo, poggiando le spalle al muro . Si coprì la bocca con le mani, poi si piegò nuovamente su se stessa, scoppiando in lacrime . Si chiuse a riccio, nascondendosi dalla vista di Edward, che nel mentre le si era avvicinato, e si era seduto sui talloni accanto a lei .
-A.. Astral .. ?- Astral spalancò gli occhi, scostandosi, allontanandosi da edward, che stava cercando di prenderla ancora una volta fra le braccia . Si alzò e si incamminò verso la porta -Astral, aspetta !-
-Stammi lontano, Edward !- urlò Astral, andando verso la porta . Si fermò proprio la davanti, voltandosi ad osservarlo -Io non ti amo !- gli disse, con sguardo deciso e serio . Aprì la porta e se la chiuse violentemente alle spalle, tirando dritto per le scale . Edward era rimasto immobile, seduto per terra, che osservava il punto nella quale poco prima c’era Astral . L’aveva liquidato, e l’aveva fatto nel modo più freddo che potesse conoscere . Ma in fondo, se non l’avesse fatto in quel modo, e in quel momento, di certo l’avrebbe illuso . Ed Astral non era tipo da illudere qualcuno . Non era da lei . Si chiuse dentro la stanza di Daydream, aprendo la finestra e guardando di sotto . C’era Daydream accucciata giù, in un angolo del vicolo sottostante . Astral si sporse tranquillamente, lasciandosi andare, cadendo nuovamente di sotto . Ricordò cosa era successo quel giorno, quando morì . Aveva perso una piccolissima parte della sua memoria: il momento esatto in cui si era schiantata al suolo . In quel momento, mentre cadeva, aveva visto come ultima persona Daydream, le aveva sorriso, e le aveva detto due semplici parole, ma quelle non le tornarono in mente . Nel suo ricordo lesse il proprio labiale . Spalancò gli occhi, stava precipitando e sembrava lo avesse scordato . Fece una capriola veloce su se stessa: non era ancora in momento di morire . Atterrò in punta di piedi, davanti a Daydream, e si mise in ginocchio davanti a lei, guardandola e afferrandole il volto fra le mani -Daydream..- chiese, poggiando la sua fronte su quella di lei, che piangeva e cercava di scrollarsela di dosso -.. mi spiace..- la lasciò, accasciandosi al suolo, mordendosi il labbro . Rialzò lo sguardo, osservando Daydream -Tu..- iniziò -.. sei innamorata di Edward ?- Daydream spalancò gli occhi, appiattendosi contro il muro . Si strinse nelle spalle, osservandola . Guardò in basso .
-Io.. penso..- poi ci rifletté . Scosse la testa -Io.. sono innamorata di Alphonse..- disse, sorridendo . Astral la guardò -Sono scappata a quel modo perché ero invidiosa.. invidiosa di te che sei riuscita a stare col ragazzo che ami prima di me..- Astral spalancò gli occhi, osservando Daydream .
-Day.. io non amo Edward..- confessò . Daydream la osservò.
-Come no ?- chiese incredula Daydream -Ma se vi stavate baciando !-
-Lui stava baciando me, io cercavo di staccarmelo di dosso !- continuò Astral, osservandola .
-Ah.. allora.. ahah.. mi sono messa a piangere e sono diventata invidiosa per niente .. ahah..- Astral sorrise, abbracciandola . Daydream rimase interdetta .
-Quando stavo per morire, dall’altro lato del portale, mentre stavo per schiantarmi al suolo, ti avevo vista, di avevo sorriso e ti avevo detto due semplici parole, che poco fa ho rammentato ..- disse . Sorrise a se stessa -ti ho detto.. “ti amo” ..- e ridacchiò fra se . Daydream cercò di scrollarsela di dosso . Astral rise più forte -Scema ! Che hai capito ?- Daydream la guardò .
-Spiegati tu ! In che senso “ti amo” ?!-
-Nel senso che.. l’amore che provo per te non è vero e proprio amore.. è più come l’amore fraterno .. perché sei l’unica che mi è rimasta..- e sorrise triste -.. quando ti ho vista, al portale, senza ricordi e senza voce.. mi sono sentita mancare . Per la tua voce ho dato il mio cuore, per vivere io e ridarti i tuoi ricordi ho dato la mia anima- spiegò -Se sono qui, adesso, è perché non volevo vivere senza che l’unica persona che mi era rimasta . La solitudine non fa per me, Daydream.. e nemmeno per te- disse, sorridendo -Per te sono diventata una Homunculus, senza neanche volerlo realmente . L’ho fatto solo per te, credendo che sarei potuta essere libera . Ma non è così, non sono libera . Io appartengo a quello che mi ha creata, e anche se sono scappata, anche se sono qua con te, Alphonse ed Edward, non sono libera . Nessuno mi garantisce che un giorno non mi vengano a prendere, che mi riportino indietro . nessuno mi dice che non potrei essere costretta a lavorare per lui, un giorno o l’altro .. e anche se scappassi ancora, mi prenderebbero di nuovo ..- si ammutolì -ma non serve pensarci adesso !- la lasciò e si alzò, tendendole la mano -Fra poco comincerà a piovere . Dai, rientriamo .- Daydream sorrise, afferrò la sua mano e si fece aiutare ad alzarsi . Sorridendo e tenendosi la mano, come due migliori amiche a tutti gli effetti, uscirono dal vicolo, rientrando in casa .