6.
Vegeta
si stava vendicando di tutti i torti subiti. Chichi aveva miseramente infangato
l’orgoglio del mistico Principe dei Sayan e per questo doveva pagarla. Diede
ordini anche a Goku perché, anche se non aveva nessuna colpa, trovava appagante
averlo come servo.
Dopo
che Goku e Chichi ebbero svolto le mansioni mattutine, Vegeta diede loro libero
il resto della giornata, a condizione che fossero ritornati all’orario del
coprifuoco se non volevano essere ghigliottinati all’alba e le loro teste
esposte al museo delle cere.
*
“Soldati,
è pronta la colazione!”.
Questo
fu il primo richiamo della giornata rivolto ai poveri Goku e Chichi, che si
trascinavano verso tavola con evidente fatica.
“Avete
sei minuti e trenta secondi per ingurgitare tutta la colazione! Chi non termina
entro il tempo stabilito, sarà condannato ad essere preso a colpi di
frigorifero!!!”.
I
sei minuti trascorsero e Goku aveva già finito da un pezzo la sua
colazione.
“Complimenti,
soldato Goku, neanche una briciola!”, disse Vegeta, guardando i piatti vuoti
davanti a Goku. Poi si voltò a guardare Chichi, la quale non aveva ancora
terminato la sua colazione e stava quasi per strozzarsi col
cibo.
“Soldato
Chichi, lei non ha terminato la sua colazione entro il tempo stabilito! Sa la
punizione che deve scontare?”.
“Sissignore”.
“Bene!”.
Detto
questo, Vegeta si alzò da tavola, diretto verso la sua camera da letto con
l’intenzione di schiacciare un pisolino. Goku, però, lo seguì, perché ritenne
fosse giunto il momento di parlare a quattrocchi col Principe dei
Sayan.
“Vegeta…”,
esordì Goku, “…lo scherzo è bello quando dura poco! Capisco che sei incavolato
con Chichi, e lo sono anch’io, ma è pur sempre mia moglie e la madre dei miei
figli! Ti prego, non prenderla a colpi di frigorifero!!!”.
“Ammiro
il suo coraggio, soldato Goku. Mi ha detto quello che pensava e ne sono
felice…MA QUESTO NON CAMBIA
Al
tramonto, la triste sorte che attendeva Chichi non tardò ad
arrivare.
“QUESTE
SONO LE SODDISFAZIONI DELLA VITA!!!”, urlava Vegeta, mentre massacrava la povera
Chichi con il bel frigorifero blu che tanto avevano ammirato il primo giorno che
arano arrivati alla villetta.
Dopo
l’esecuzione, il Sergente Vegeta costrinse i suoi soldati alla visione di altri
film noiosi, dopo i quali spedì tutti a letto.
Nella
camera di Vegeta e Bulma, quest’ultima provò a far ragionare il
marito.
“Non
credi di essere un po’ troppo duro con Chichi e Goku?”, chiese al
marito.
“Ammetto
di si”, rispose franco Vegeta, “Però mi sto divertendo, mi sento vivo! In fondo,
dare ordini è la mia vera natura”.
“Si,
però stai attento. Te la potrebbero far pagare”.
“Si,
è possibile. Ma questo avverrà solo quando Yamco dirà qualcosa di
intelligente”.
“Ho
afferrato il concetto. Quel giorno non verrà mai”.
“Esatto!”.
Nella
camera dell’altra coppietta, Goku non poté fare a meno di notare com’era ridotta
Chichi dopo l’esecuzione della sua pena.
“Chichi,
che schifo! Hai il frigorifero stampato sulla schiena…mi fa senso!”, commentò
Goku disgustato.
“Zitto!”,
esclamò Chichi, “E’ solo colpa tua se quel troglodita di Vegeta mi ha ridotta
così!”.
“Mia?
Certo che fai proprio schifo, con o senza stampa di
frigorifero!”.
“E
perché?”.
“Dai
la colpa a me quando non ho fatto proprio niente! Sei stata tu a prendere il
comando e a trattarci come schiavi. Vegeta si sta solo
vendicando”.
Chichi
si infilò sotto le coperte e spense la luce dell’abat-jour del suo
comodino.
“Dicendo
questo è appena svanita la possibilità di fare sesso stanotte”,
disse.
“Dicendo
questo è appena apparsa la possibilità che io dica tutto a
Vegeta!”.
In
men che non si dica, Goku si teletrasportò davanti ai due coniugi, i quali erano
sul momento più bello del loro rapporto.
Imminente
fu la reazione di Vegeta.
“SOLDATO
GOKU, COME SI E’ PERMESSO DI TELETRASPORTARSI QUI MENTRE ERO CON MIA
MOGLIE???”.
“Scusi,
Sergente, ma ho una cosa da segnalarle”.
“Spero
sia importante…ALTRIMENTI VERRA’ ATTACCATO AI FILI DELL’ALTA
TENSIONE!!!”.
“Il
soldato Chichi le ha dato del troglodita!”.
“Grazie
dell’informazione! Si è appena meritato l’uso della carta igienica dopo che avrà
fatto l’atto grosso! E adesso, SPARISCA!!!”.
Goku
non se lo fece ripetere due volte e uscì dalla stanza del
Sergente.
*
Il
risveglio al mattino seguente fu brusco come tutte le altre
mattine.
Vegeta,
richiamò i propri soldati all’ordine e, dopo aver elencato il menù della
giornata, distribuì gli incarichi.
“Soldato
Goku, a lei è affidato il compito di andare a fare la spesa. Compri tutto ciò
che c’è scritto nella lista. Lei, soldato Chichi, pulisca la casa, poi vada
fuori e, muovendosi come una scimmia, inizi a gridare: io, Chichi, sono una pazza manicomiata,
CHIARO???”.
“SISSIGNORE!!!”,
risposero all’unisono Chichi e Goku.
Vegeta,
però, commise l’enorme errore di mandare Goku al supermercato. Infatti, il Sayan
portò a casa l’esatto contrario di ciò che Vegeta gli aveva detto di comprare.
La punizione fu di far compagnia a Chichi durante l’imitazione della scimmia e
di dormire sulle canne di bambù fuori all’addiaccio.
Quando
giunse la sera, Goku e Chichi disposero sul tavolo il cibo che avevano
preparato, il quale aveva un aspetto invitante. Però, fra le persone che
mangiavano a sbafo, ce n’era una che non osava toccare
cibo.
“Bulma,
non stai mangiando niente…per caso queste cose non sono di tuo gradimento?”,
chiese apprensivo Vegeta alla moglie, pronto a dare un’altra punizione a Chichi
e Goku per avere osato preparare del cibo che non fosse gradito al palato
raffinato della splendida moglie dell’attraente Principe dei
Sayan.
“No…tutto
ciò è delizioso…”, disse Bulma, abbassando lo sguardo.
Poi
prese un bel respiro e confessò tutto quello che si era tenuta dentro in quei
giorni, che aveva cercato di nascondere all’apparenza.
“Sono
stufa di voi tre e di tutto questo!”,
esordì, guadagnandosi l’attenzione dei presenti che si bloccarono a guardarla,
perfino Goku terminò di mangiare, “Io mi aspettavo una rilassante vacanza in
compagnia di mio marito, non in compagnia di una sottospecie di Hitler!”, guardò
il marito, “E poi, anche se Chichi e Goku non erano previsti, questa vacanza
poteva anche avere dei risvolti positivi! Ma siccome ho a che fare con delle
bestie e non con degli uomini, questa vacanza mi è sembrata un incubo! La mia
migliore amica si è trasformata in un essere crudele e malvagio, e il povero
Goku si è dovuto sorbire tutto senza fiatare… MI FATE SCHIFO!!! NON VOGLIO
RIVOLGERVI NÉ SGUARDO NÉ PAROLA FINO A QUANDO NON VI CHIEDERETE SCUSA A
VICENDA!!!”.
Bulma
uscì di scena sbattendo la porta, lasciando i tre presenti a guardarsi in faccia
sconvolti.
Ma
non sapevano cosa li attendeva…
“Beh,
Bulma ha ragione”, disse Chichi, rompendo il silenzio che li avvolgeva, “Credo
che debba chiedervi scusa! Scusate se mi sono comportata come un mostro, mi
dispiace di avervi rovinato la vacanza”.
Poi
venne il turno i Goku:
“Scusa,
Chichi, per aver fatto salire al potere Vegeta. E scusa a te, Vegeta, se ogni
volta che cercavi un po’ di intimità con tua moglie io piombavo lì come un
imbecille e ti rompevo le scatole”.
A
quel punto, Vegeta tirò un lungo respiro. Stava per affrontare la parte più
terribile di tutta la vacanza: le scuse agli amici.
“Adesso
tocca a me…”, disse tra sé e sé, “E’ un po’ difficile chiedervi scusa, però…beh,
ti chiedo scusa, Chichi, per averti trattata come un essere inutile, per averti
fatto sgobbare come un asino e per averti presa a colpi di frigorifero…Kaaroth,
scusa se ti ho tirato tutte quelle cose e trattato come uno schiavo dell’Antico
Egitto…”.
Dopo
questo toccante momento, Bulma fece la sua apparizione sfoggiando un bel
sorriso, finalmente contenta di come le cose si erano
concluse.
Ma
aveva riservato ai tre una bella sorpresa…
“Siete
stati grandi!”, esclamò, “Ecco la gente speciale che conosco! E adesso, ho una
piccola sorpresa per voi!”.
Vegeta,
Chichi e Goku si guardarono per un attimo negli occhi, perplessi.
“Che
cosa?”, chiesero in coro.
Bulma
allargò il suo sorriso.
“Ho
ripreso tutta la vostra conversazione con una microscopica telecamera che ho
nascosto in cucina poco prima di andare via, così da far vedere ai nostri amici
le abnormi cavolate che avete combinato in questa
settimana!”.
*
Nonostante
la settimana che avrebbe dovuto prospettarsi spensierata e piena di romanticismo
era iniziata nel peggiore dei modi, si era comunque conclusa in un modo quasi
civile.
Vegeta,
secondo il suo modesto parere, aveva perso la dignità.
Goku
aveva preso quell’ultima conversazione come un pretesto per far in modo che la
relazione che aveva con Vegeta si rafforzasse.
Chichi
ancora si leccava le ferite di guerra, e Bulma aveva regalato a tutti i suoi
amici quella cassetta che Vegeta avrebbe voluto veder saltare in
aria.
Sarebbe
diventato l’uomo più felice del mondo, ma sua moglie non voleva capirlo, o forse
lo aveva capito e faceva finta di niente…perché un Vegeta imbronciato è uno
spettacolo impareggiabile!
The
End
Ed
eccoci arrivati ala fine della storia.
Siamo
vermente contente del risultato ottenuto^^
Un
milione di grazie a: vale15, Jelly, Tara, Sailor Sakura, Sybelle, Me91, ary22, Sweetgirl91.
Un
bacio e a presto (speriamo:P)
gemellina
e redRon