(parti in corsivo: tempo passato; parti in STAMPATELLO: Parti reali) Valeria: MAMMA! MI RACCONTI UNA SOTRIA PRIMA DI ANDARE A DORMIRE? Io:SI VALERIA, CHE GENERE DI STORIA VUOI KE TI RACCONTI? –DISSI SEDENDOMI SUL SUO LETTO Valeria: UHM… NON SO… UHM(ODDIO… LO STESSO UHM… CHE USAVA SPESSO DIRE SUO PADRE DA GIOVANE)… A SI! RACCONTAMI LA STORIA DI COME HAI CONPSCIUTO PAPA’! Io: VALE… MA… LA SAI A MEMORIA! Harry: DAI SARA… RACCONTAGLIELA DI NUOVO! –DISSE CON UN SORRISO TENERO Io: OK… ALLORA COME SAI…. (inizio della storia) Era una mattina d’inverno… forse la più fredda di quell’anno… ma come tutti i lunedì mattina mi suonò la sveglia alle 7.00. Non mi piaceva il fatto di dover andare a scuola, in quell’edificio dove tutti insultavano tutto! Però se volevo vedere le mie amiche ero costretta ad andarci… Mi svegliai e feci colazione con la solita barretta. Poi andai in camera, mi vestì con una maglietta, una felpa ed un paio di jeans (adoravo quel look) e svalta scesi salendo in macchina con mi mamma. Mi piaceva andare a scuola con lei… almeno potevo mettere a tutto volume le canzoni dei miei idoli e cantare con un senso di spensieratezza tale da non farmi pensare alle prese in giro che quasi ogni giorno dovevo sentire sul mio conto. La prima canzone che misi era ‘Heart attack’, quella canzone mi dava davvero una carica enorme! Poi decisi di ascoltare ‘They don’t know about us’. Senza accorgermene arrivai a scuola: solo l’idea mi faceva voglia di tornare a casa mia a piedi ( e casa mia dalla mia scuola distava 20 km!), ma decisi di entrare comunque, magari quella situazione sarebbe cambiata quel giorno! Arrivata in classe vidi le solite ragazze false: credi che siano tue amiche ma poi ti insultano perché per loro non sei ‘degna’ di essere una Directioner… dato che c’erano solo loro le salutai ma loro dopo un misero ‘CIAO’ continuarono a parlare di non so cosa. Il loro comportamento mi insospettiva molto… ma decisi che non avrei chiesto nulla. Finalmente arrivò la mia salvezza: ValeriA (Ritorno alla raltà. Io: COME SAI HAI LO STESSO NOME DELLA ZIA VALERIA DATO CHE LE ERO TROPPO GRATA DI QUEL CHE AVEVA FATTO PER ME ALLE SCUOLA MEDIE. Valeria: SI MAMMA LO SO! PERSINO HATCHI IL CANE DI ZIO ZAYN LO SA! ;) ) ci mettemmo a parlare di non ricordo cosa… ma forse parlavamo delle città che aveva la Cina… quel giorno la prof. La avrebbe interrogata e lei era terrorizzata anche se aveva studiato e sapeva di essere la più intelligente e brava della classe. Arrivò la prof. Che si mise ad interrogarla… come al solito non ascoltai… ero assorta nei miei pensieri di ragazza 13enne. Comunque andò bene, prese… uhm… 8.5! Finalmente dopo tre ore passate a ascoltare varie lezioni suonò la campanella dell’intervallo. ----------------------------------------------------- OCCHI A ME! COME VI SEMBRA? CHE SUCCEDERA’ ALL’INTERVALLO? FORSE E’ UN PO’ LUNGO? È LA PRIMA FAN FICTION CHE SCRVIO E QUESTO è IL PRIMO CAPITOLO, SPERO VI PIACCIA! :)