Capitolo 1

Splach, splach, splach.

I miei piedi si immergono nelle pozzanghere del cortile della Huboldt High School. Sono bagnata fradicia. I jeans sono letteralmente incollati alle  caviglie. Brrr…una gocciolina scivola lungo la mia schiena facendomi rabbrividire. Forse avrei duvuto infilarmi una felpa. Troppo tardi.

Piccoli gruppetti di ragazze strillanti corrono di qua e di là in cerca di un posticino in cui ripararsi. Ma ormai gli unici posti al coperto sono tutti occupati dai ragazzi più famosi della scuola che, chissà come mai, riescono sempre a trovarsi i posti migliori. Io non sono una di loro.

Sono arrivata a Bristol qualche anno fa, durante l'estate. Io e miei genitori abitiamo in una piccola villetta in pieno centro, non male come nuova sistemazione.

Una ragazza più bagnata di me mi rincorre a braccia aperte: ah, Emely.

Emely è la mia migliore amica da quando eravamo al nono grado. Adesso siamo al dodicesimo e siamo ancora amiche per la pelle.

Emely è quel tipo di ragazza che tutti vorrebbero avere: lunghi capelli biondi, occhi azzurro ghiaccio e un fisico da paura. Peccato che tutte e due siamo delle secchione: è per questo che nessuno ci vuole.

Almeno lei è bella, io non ho neanche quella qualità: castana, occhi color nocciola e una spruzzata di lentiggini sul naso e sulle guance arrossate dal freddo. Ah, è vero, sto congelando. Per fortuna è suonata la campanella.

I ragazzi più popolari della scuola rimangono lì appollaiati sotto la tettoia, mentre noi (gli sfigati) ci dirigiamo verso l'entrata principale.

Speravo che dentro facesse più caldo, invece mi ritrovo a tremare con la testa appoggiata all'armadietto. Stavo giusto pensando che forse sarebbe meglio andare a cambiarmi per indossare qualcosa di asciutto quando mi accorgo che Emely mi sta chiamando da circa mezz'ora.

- Cioè, ma ci pensi?! Gira voce che fra un mesetto Zayn Malik parteciperà a X Factor!!! Ma te lo ricordi?! È quello dell'ultimo anno, quello che l'anno scorso mi ha mandato quel bigliettino per San Valentino!!! -

- Emely, fa schifo! Non è altro che un ragazzaccio che si veste sempre in tuta e che si mette la cuffia anche d'estate! Non pensarci, quello sta dietro a tutte - sbottai.

- Ma nessuna sta dietro a lui! Tutte la pensano come te e tutti pensano che verrà eliminato ancora prima di fare il provino, ma non è così!!! È solo un bravo ragazzo che ha deciso di diventare un ragazzo, tutto qua. E poi è carinoooo-

- Peccato che tutti lo considerino uno sfigato…dai, andiamo, fra poco inizia l'ora di biologia-

Ci incamminiamo per la classe di biologia. I corridoi sono stra affollati, pieni di ragazzi che raccontano agli amici cosa hanno fatto durante l'estate. Io non ho fatto altro che girare in bicicletta per le strade di Bradenton, mentre Emely, la fortunella, è stata in crociera per un mese.

L'aula di biologia è ancora vuota. Come al solito noi siamo le prime. Ci sistemiamo negli ultimi banchi in fondo all'aula. Dopo qualche secondo cominciano ad entrare anche gli altri ragazzi: Sarah, Mitchell, Jessica e Daniel. Altri secchioni. Solo verso le otto e un quarto cominciano ad entrare i più popolari. Le ragazze continuano a strillare per il freddo, mentre i ragazzi lanciano i loro zaini e si stravaccano nei banchi in ultima fila.

Il resto della giornata passa molto molto lentamente, con Emely che continua a parlarmi di quel famoso bigliettino di Zayn Malik. Tempo perso. Durante l'estate ne avrà mandati altri mille ad altre mille ragazze.

Praticamente tutta la scuola parla di lui: è la prima volta che un ragazzo della nostra scuola si iscrive a X Factor. Non l'ho mai sentito cantare. Nessuno lo ha mai sentito cantare. È un tipo misterioso, non ha amici ma ci prova con tutte.

Saluoi Emely, che si è appena fermata per fissare Malik con occhi sognanti. Patetica.

Afferro la bicicletta e pedalaovelocissimo per arrivare a casa il più presto possibile. Affero le chiavi con le mani tremanti per il freddo e entro in casa. C'è solo mia mamma, mio papà lavora fino a tardi.

-Ciao, bella! Com' è andato il primo giorno di scuola?-

-Abbastanza bene…- sbottai. È stata una giornata talmente noiosa che non saprei che cosa raccontarle.

Salgo in camera mia e mi sfilai le blazer bianco panna, sfinita.

Possibile che la mia vita fosse tanto noiosa? Non avevo mai incontrato qualcuno che mi piacesse, l'unica bella conoscenza che avessi mai fatto era stata la mia amica Emely. Di solito mi piaceva ascoltarla quando parlava dei ragazzi che le interessavano, ma adesso cominciava a diventare noiosa.

Dopo pranzo aprii il pc e cercai qualche informazione su quel Malik. Niente. Zero.

In un'oretta faccio tutti i compiti, poi vado all'allenamento di basket, da cui esco distrutta. Il nostro allenatore esagera sempre. Se ne sta lì seduto sugli spalti gustandosi un panino col prosciutto e ci ordina di fare esercizi massacranti per due ore di seguito.

Arrivata a casa mi infilo una vecchia tuta e mi butto sotto le coperte, senza neanche cenare. Non mi sento più le gambe e la schiena, così mi metto a pensare per scacciare il dolore.

Devo trovare un modo per rendere la mia vita più divertente, più interessante.

Decido che domani sarà il giorno della "rinascita". Spingerò Emely ad aiutarmi nella mia impresa. Studiaremo un po' meno e cercheremo qualche ragazzo carino nel cortile della scuola. Gli occhi mi si chiudono da soli e mi addormento. Sono pronta per rinascere.