-NAMI'S DREAM-

Correvo come una pazza verso Bellemer  che mi sorrideva, correvo, correvo, ma improvvisamente qualcuno dall’ altra parte mi chiamava
–Nami!-
Erano due ombre, un uomo e una donna ,ma non riuscivo a distinguere chi fossero. Continuavano a chiamarmi
–Nami, vieni qui-
Mi diceva l’ombra della donna porgendomi la mano, ero attratta da quella voce. Mi avvicino sempre di più stò per sfiorarla quando mi ricordo improvvisamente Bellemer che mi guarda ancora sorridendo, non capisco dovrebbe essere triste, andiamo, stò per scegliere una sconosciuta anzi che lei? La mia mamma adottiva, colei che si era sacrificata per me e Nojiko. Mi sento afferrare il polso , mi giro e vedo  l’ombra di un altro ragazzo un po’ più grande di me che mi sorride, non conosco neanche lui, ma il suo sorriso mi fa sentire protetta come… come se fossi a casa. Improvvisamente le ombre e Bellemer  iniziarono a sfocarsi fino a sparire
–NOO…ASPETTATEEEE…-
grido alle figure ormai dissolte.
–NOOOOOOOO-
mi sveglio di soprassalto trovandomi nella mia stanza della Sunny con al mio fianco Robin, che ancora dorme, “fortunatamente non l’ho svegliata” penso. Decido di uscire per prendere un po’ d’aria. Esco dalla stanza senza far rumore e vado dritta verso il timone per controllare la rotta, mi appoggio al parapetto della nave e osservo l’isola dove approderemo
-Memory Island, che strano nome, chissà perché si chiama così-