SONG: TAPPETO DI FRAGOLE

                                    FINGI DI AMARMI

Resto fermo tra le onde mentre penso a te,
fuoco rosso, luce e rondine...

Severus Piton era famoso per la sua impassibilità, la sua faccia sembrava incapace di mostrare la benché minima emozione, se non l'odio profondo che provava nei confronti di Harry Potter. I suoi studenti pensavano fosse malvagio e incapace di amare.

Non immaginavano neanche quanto si stessero sbagliando.

Aveva amato una donna più della sua stessa vita, aveva sacrificato tutto per lei, eppure non aveva mai rimpianto neanche un secondo l'averla conosciuta.

Il sole stava tramontando colorando di luce rossa il parco giochi in cui si trovava. A Piton non erano mai piaciuti i colori troppo accesi e felici così in contrasto con il suo animo, per questo si vestiva sempre di nero, ma il rosso faceva un'eccezione. Quel rosso gli ricordava lei, assomigliava al colore dei suoi capelli.

Si abbandonò sull'altalena su cui l'aveva vista tante volte dondolarsi spensierata.

tra le foglie soffia un vento molto debole,
nel frattempo un fiore sta per nascere...

Sembrava non essere cambiato niente, il tramonto era lo stesso di allora e ricordava anche la lieve brezza estiva che smuoveva le chiome degli alberi, ma in realtà erano passati tanti, troppi, anni.

Eppure, se si impegnava, riusciva quasi a rivedere la bambina dai capelli rossi stesa di fianco a un impacciato bambino mal vestito, rimanevano per ore sdraiati a guardare il cielo dove alcune pigre nuvole volteggiavano libere.

Lily Evans era stata l'unica persona con cui aveva veramente legato. Era triste da dire, ma non aveva mai amato neanche i suoi genitori che gli avevano rovinato l'infanzia e non si erano mai presi cura di lui.

Era così che era nato il suo amore per Lily Evans, troppo graziosa per non amarla, troppo pura per essere toccata da un bambino abbandonato come lui.

Lei era le sue ali, il suo modo per evadere dal mondo triste che lo circondava, per volare e sentirsi libero proprio come le nuvole che guardavano insieme.

Lui l'avrebbe sempre amata anche se non fosse mai stato contraccambiato. Gli bastava la sua amicizia, si sarebbe accontentato di qualsiasi cosa per lei.

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eccoci qua,
a guardare le nuvole su un tappeto di fragole.
come si fa,
a spiegarti se mi agito e mi rendo ridicolo.

-Lily?- la chiamò.

-Cosa c'è Sev?-

Piton sorrise, odiava essere chiamato Sev, anche sua mamma lo chiamava sempre e solo Severus, ma detto da lei sembrava il soprannome più bello del mondo.

-Tu non mi abbandonerai mai vero? Anche quando andremo a Hogwarts resteremo amici?-

Lily si puntellò con le braccia per alzarsi e guardarlo meglio, intorno a lei il prato si stava ricoprendo di delicati fiori azzurri.

-Cosa stai dicendo Sev? Lo sai che non potrei mai abbandonarti!-

Il bambino sembrò rilassarsi un po'.

-Ti voglio bene Lily.- anche se quello che avrebbe voluto dirle era "Ti amo"

-Anch'io Sev.- rispose la bambina sorridendogli felice e stringendogli la mano.

Il cuore di Piton iniziò ad accelerare, forse i suoi sentimenti erano contraccambiati.

-Sei il mio migliore amico.- aggiunse dolcemente Lily.

L'euforia di Piton sfumò in un istante, ma lui per Lily si sarebbe potuto accontentare.

Poi una voce lontana chiamò:

-Lily è ora di tornare a casa!-

-Ci rivediamo domani- sussurrò la bambina prima di allontanarsi.

tu parlami, stringimi
oppure fingi di amarmi,

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e una foto un po' ingiallita è tutto quello che ho,
e non capisco se ridevi o no...

Piton si riscosse da quel vecchio ricordo.

Sapeva che si sarebbe fatto solo del male ritornando in quel posto, però aveva bisogno di ricordarla. Aveva paura che un giorno si sarebbe dimenticato il suo volto, avrebbe scordato il suo sorriso.

Le mancava anche se non era mai stata sua e adesso non avrebbe mai più potuto rivederla.

Infilò una mano nel suo tetro mantello nero frugando un po' fra le tasche, finchè non trovo quello che cercava. Tirò delicatamente fuori una vecchia foto strappata tenendola con timore come se si potesse sgretolare da un momento all'altro.

Una giovane donna gli sorrideva, lo stesso sorriso dolce che aveva da bambina, e lo fissava coi suoi occhi verdi così belli e pieni di vita.

Guardando la foto si sentì ancora più solo. Lily aveva lasciato quel parco giochi molto tempo prima, proprio come quand'erano bambini, ma questa volta non sarebbe più tornata.

Si dondolò forte sull'altalena, quasi sperasse di spiccare il volo e raggiungere la sua Lily.

Qui trafitto sulla terra steso me ne sto,
aspettando di volare un po'.

Tu parlami, stringimi oppure fingi di amarmi,
 

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Titolo della storia: Fingi di amarmi.
Pairing/personaggio scelto: Severus Piton/Lily Evans
Rating: verde
Genere: Sentimentale, malinconico.
Avvertimenti: Nessuno
Introduzione: Una Lily/Piton scritta sulle note di "Tappeto di fragole" dei Modà. Non è per niente fluffosa, anzi. Ma si sa, le Lily/Piton sono un po' tutte malinconiche perchè raccontano di un amore mai contraccambiato.
NdA: Alcune puntualizzazioni: le _____ indicano uno stacco temporale (inizio e fine del flashback); ho deciso di mettere il testo a sinistra per distinguerlo dalla storia, ma ho avuto qualche problema di inserimento, spero si veda bene lo stesso.

Ho cercato di attenermi il più possibile alla canzone (che adoro!) inserendo molti elementi che vengono nominati.

Lo so che le Lily/Piton non sono molto originali, ma ascoltando la canzone mi è subito venuto in mente il caro professore di Pozioni e calzava a pennello.

Naturalmente il paragone principale che ho fatto è quello fra l'amore di Piton contraccambiato con una semplice amicizia e il ritornello quando dice 'almeno fingi di amarmi', come a significare che Piton si accontenta dell'amicizia di Lily, anche se lui prova ben altro. Spero si sia capito nonostante la mia pessima spiegazione T.T