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Autore: Kyra    10/07/2003    6 recensioni
Un'amore ritorna e la vita di qualcuno cambia!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ricordi incancellabili

 

Quella mattina del 1° Settembre, Harry, Ron e Hermione erano seduti in uno scompartimento dell’Espresso per Hogwarts, pronti per affrontare il loro 7° e ultimo anno.

Potter era ancora molto triste per la morte di Cedric, nonostante fossero passati già quasi tre anni. Non si dava pace, non ci riusciva. Ripensava a quel maledetto giorno in cui il ragazzo morì. Se Harry non l’avesse convinto a prendere la Coppa con lui, sarebbe ancora vivo. Una voce lo distolse dai suoi tristi pensieri

“Harry stai bene? Non hai sentito quello che ho detto?” chiese Hermione fissando l’amico preoccupata

“Scusa, dicevi?” chiese Harry sorridendo

“Ti ho chiesto se avevi letto l’ultima materia aggiunta, Elfico” disse Hermione contenta

“L’avete scelta anche voi?” riprese veloce la ragazza

“Si, sono curioso!” rispose Ron da dietro il libro “I Magnifici Sette”

“Anch’io! Credo sia una bella materia, anche se non so ancora di cosa si tratti” rispose Harry sul vago

“Io ho già letto il libro ‘Storia e uso dell’Elfico’. Si tratta della storia degli Elfi e della loro affascinante lingua” iniziò la morettina

“Abbiamo capito, Hermione! Non c’è bisogno della tua lezione!” disse Ron sbuffando

“Chissà chi la insegnerà” chiese curiosa Hermione, fingendo di non aver sentito Ron

“Penso che lo vedremo a scuola! Speriamo non sia come gli Elfi Domestici! Già facciamo fatica a vedere Vitius, figurati un Elfo Domestico” disse Ron ridendo

“Ron! Non è bello quello che hai detto!” lo sgridò Hermione con aria sconvolta

“Ok, Hermione ma è ovvio che io mi chieda chi insegnerà questa nuova materia, no?” chiese Ron con lo stesso tono di Hermione

“Ragazzi, tranquilli! Lo scopriremo a scuola!” disse Harry per calmare i due.

“Hai sentito Sirius? Quando andrai a vivere con lui? Ormai è un anno che l’hanno scagionato” disse Ron mettendo il libro nel baule

“Si, penso che andrò a vivere con lui dopo il diploma e c’è di più: gli hanno proposto la cattedra di Duello e lui ha accettato!” disse Harry euforico

“MA è FANTASTICO! Sirius insegnante di Duello? Che anno meraviglioso! Non vedo l’ora di imparare qualche incantesimo per affrontare quello sbruffone di Malfoy!” disse Ron saltellando

“Cosa hai detto Weasley? Affrontare me?” chiese Malfoy aprendo la porta dello scompartimento dei tre amici

“Allora quell’avanzo di galera insegnerà a Hogwarts! Come siamo caduti in basso e ora metteranno anche gli Elfi Domestici ad insegnare! Se lo sapesse mio padre come minimo farà licenziare quell’incompetente di Silente!” il biondo finì in tempo la frase perché Ron gli sferrò un pugno in pieno viso, facendogli sanguinare il labbro e cadere a terra, mentre Harry aveva puntato la sua bacchetta su Malfoy

“Ancora una parola e ti porteranno a scuola in barella, Malfoy! Ancora una parola spregevole su Sirius o Silente e me la pagherai!” disse furioso Harry mentre Hermione assisteva alla scena sconvolta.

Malfoy si alzò da terra e uscì velocemente diretto al suo scompartimento.

“Ma siete impazziti? Cioè…aggredire in quel modo Malfoy! Rischiate grosso se lo dice a qualcuno!” li rimproverò Hermione fissandoli seria

“Hermione non iniziare! Se non hai sentito aveva insultato Silente, Sirius e gli Elfi! Tutto il casino che hai fatto al quarto anno per proteggerli……” disse Ron massaggiandosi la mano dolorante

“E poi se l’è cercata” disse Harry ancora molto nervoso. Hermione non ribatté.

Il viaggio proseguì tranquillo e a sera tarda arrivarono alla stazione di Hogsmeade.

Salutarono velocemente Hagrid, alle prese con i primini, e salirono sulle carrozze che li avrebbero portati al castello.

Entrando incontrarono Nick-Quasi-Senza-Testa

“Ciao, ragazzi! Passata bene l’estate?” chiese il fantasma sistemandosi la testa penzolante

“Si, grazie! Tu?” chiese Harry

“Hanno per l’ennesima volta rifiutato la mia proposta di partecipare alla caccia senza testa!” rispose Nick prima di volare via.

I Grifondoro entrarono nella Sala Grande, sempre splendente e apparecchiata con calici, posate e piatti d’oro.

Sirius e Remus li raggiunsero sorridendo contenti

“Ciao ragazzi! State bene?” chiese Sirius guardando il suo pupillo

“Benissimo! E anche voi mi sembra!” rispose Ron sorridendo

“Sapete chi insegnerà Elfico?” chiese subito Hermione lanciando un’occhiata al tavolo degli insegnanti

“No, non è ancora arrivato nessuno!” disse Lupin lasciando Hermione ancora più curiosa di sapere.

I due uomini si congedarono e i ragazzi presero posto al loro tavolo. Al tavolo dei Serpeverde mancava Malfoy. I tre amici pensarono che fosse andato in infermeria per farsi medicare.

Al tavolo dei professori, oltre all’atteso insegnante di Elfico mancava anche la McGranitt.

Poco dopo la vice-preside entrò nella Sala seguita da un centinaio di ragazzini del primo anno da smistare. Accanto all’anziana prof vi era una ragazza. Doveva essere molto giovane ed era davvero bellissima: alta, snella e dalle forme giuste, forme che avrebbero fatto impazzire anche un ceco, lunghi capelli castani leggermente ondulati, e due dolcissimi occhi di una tonalità più chiara. La ragazza sorrideva dolcemente agli studenti che la guardavano incantati. Harry notò la faccia beata di Malfoy mentre fissava la ragazza. La ragazza, guardando verso il tavolo degli insegnanti di fermò di colpo, spalancando gli occhi

“Alyssa, tutto bene cara?” le chiese la McGranitt gentilmente

“Si, mi scusi” rispose la ragazza

“Puoi andare al tuo posto, allora” le disse la vice-preside mentre sistemava un sgabello e prendeva un vecchio e rattoppato capello.

La ragazza prese posto accanto a Remus

“Alyssa? Non ci posso credere, anche tu qui!” disse sorridendo Lupin

“Remus? Accidenti ti trovo benissimo! Anche tu insegni?” chiese Alyssa cercando in tutti i modi di non guardare la persona che occupava il posto accanto a Remus

“Si, Difesa Contro le Arti Oscure! Tu?” chiese versandole del succo di zucca nel calice

“Elfico” rispose sorridendo

“Allora sei tu l’insegnante che tutti aspettano! Non pensavo proprio a te, anche perché sono ormai anni che non ci vediamo” disse Remus sorridendo. Alyssa accennò un sorriso.

“Ciao, Alyssa” disse la persona che lei non voleva vedere

“Ciao, Sirius” rispose abbassando lo sguardo. Remus fissò Sirius per un momento.

“Tutto bene? Ho saputo che ti hanno scagionato, devi essere contento! Anche tu sei un insegnante?” chiese velocemente Alyssa

“Si, grazie! Sono felice, finalmente potrò avere con me Harry. Si, insegno Duello” disse Sirius e non poté fare a meno di accorgersi di quella piccola nota di rabbia nella voce di Luce.

Ci fu un piccolo silenzio, interrotto dallo schiarirsi della voce di un uomo

“Scusi, si può fare più in là? Non posso sedermi altrimenti!” fece sgarbatamente Piton

“Oh, Severus ciao! Scusami, che maleducata!” disse la ragazza avvicinandosi un po’ di più a Remus.

Piton gli scoccò un occhiataccia.

Silente richiamò il silenzio nella Sala

“Benvenuti e bentornati a Hogwarts! Avrei solo due annunci da farvi: come tutti avrete letto su ‘La Gazzetta del Profeta’, e da un anno ormai che Sirius Black è stato assolto da ogni accusa di tradimento e strage. E con grande onore e piacere gli ho offerto la cattedra di Duello, così per tutto l’anno lui sarà il vostro nuovo insegnante” disse il preside applaudendo e facendo alzare Black, che sorrise. Molte ragazzine lo guardarono a bocca aperta.

“Ed il secondo e ultimo ma non meno importante annuncio della serata. Avrete tutti letto una nuova materia sulla lista dei libri, Elfico. Ho assunto per insegnarvi questa lingua e storia affascinante la signorina Alyssa Logan” disse facendo alzare la ragazza che sorrise dolcemente. Un ciocca di capelli spostata, fece notare ai ragazzi seduti ai posti davanti al tavolo degli insegnanti, l’orecchio appuntito. Ci fu subito un piccolo chiacchiericcio e gli studenti fissarono la ragazza. Silente sorrise e richiamò il silenzio

“Come avrete notato, la signorina Logan è un’Elfa. Non un Elfa Domestica, ma un’Elfa del Regno dei Laghi, una stirpe di forti e stimati Elfi. E con questo annuncio, credo molto gradevole a tutti, abbia inizio il banchetto” disse il preside risedendosi. Nei piatti si materializzò cibo da far invidia ad un re.

Alyssa chiacchierò tranquillamente con Remus e a volte anche con Severus. Non rivolse a Sirius la parola per tutta la sera.

Lupin accompagnò la ragazza nella sua camera

“Grazie per la bella chiacchierata, Remus. Notte!” disse Alyssa sorridendo

“Di niente! Buona notte” disse Remus ricambiando il sorriso

“Alyssa….” Disse Remus

“Si?” chiese lei guardandolo

“Niente! Buona notte!” disse incamminandosi verso la sua stanza.

Alyssa entrò nella sua camera e respirò profondamente. Lui era qui. Che doveva fare? Come doveva comportarsi? Si mise una sottile camicia da notte lilla e si coricò sotto le coperte, cercando di prendere sonno.

Sirius non riusciva a chiudere occhio. Lei era qui. Che doveva fare? Come doveva comportarsi? L’uomo si rigirava nelle coperte pensando ad una soluzione.

Sembrava ieri che l’aveva conosciuta.

*       

Novembre 1978, corridoio di Hogwarts

Una ragazza correva disperatamente per le scale, litigando con la sua borsa a tracolla che non voleva chiudersi

“Accidenti! Proprio oggi Mendez doveva trattenermi per discutere sull’ultimo compito!” diceva tra se e se la ragazza salendo a due a due i gradini delle scale. Dalla scala a fianco quattro ragazzi scendeva anche loro molto di corsa. Fu un attimo e SBAM! La ragazza e un ragazzo dai lunghi capelli corvini si scontrarono finendo a terra.

“Ahia! Ma guarda dove metti i piedi!” sbottò la ragazza massaggiandosi il sedere

“Io? Sei tu che correvi come una furia a testa bassa!” si difese il ragazzo rialzandosi e allungando una mano verso la ragazza, mentre gli altri tre guardavano la scena

“Scusami, spero non ti sia fatta tanto male! Sarebbe un vero peccato!” disse il ragazzo sorridendo sensualmente. La ragazza non prese la mano e si alzò di scatto

“Razza di sbruffone!” sibilò la ragazza sistemandosi la toga

“Comunque io sono Sirius Black. Molto lieto, e loro sono James Potter, Remus Lupin e Peter Minus” presentò tutti Black sorridendo

“Piacere, io sono Alyssa Logan” si presentò la ragazza dando la mano a tutti tranne che a Black

“Molto gentile!” protestò Sirius

“Hai detto Sirius Black, eh? Dovevo immaginarlo che fossi tu, tutte le ragazze cadono ai tuoi piedi, tutte tranne me! Sai, non ti trovo poi così bello!” disse la ragazza fissandolo serio

“Anche tu in ritardo, Alyssa?” chiese Remus vedendo le intenzioni di Black

“Si, Mendez mi ha trattenuta e sono in ritardassimo per la lezione di Vitius! Non oso pensare a quanti punti toglierà a Grifondoro se non entro in classe!” disse Alyssa rabbrividendo

“Sei di Grifondoro? Non ti ho mai vista!” disse James avvicinandosi

“Cambia occhiali, Potter! Io ti conosco invece! Il mitico Cercatore dei Grifondoro!” disse sorridendo a James che arrossì

“Di che anno sei?” squittì timidamente Peter arrossendo furiosamente

“Terzo e anche voi, presumo” disse la ragazza legando la piccola cinghia della sua borsa a tracolla

“ALYSSA!! Accidenti muoviti! Vitius non è ancora arrivato!” le gridò dietro una ragazza dai lunghi capelli rossi

“Arrivo Li!” le rispose lei agitando una mano. James arrossì.

Alyssa sistemò una ciocca di capelli dietro l’orecchio

“Sei un’ Elfa?” chiese Sirius sorpreso

“Si, Black. Vedo che te ne intendi di creature magiche, sono commossa!” fece ironica Alyssa, mentre James e Remus cercavano di non ridere

“Ora dovete scusarmi ma vado di fretta. Ciao! Muovetevi anche voi, Vitius non tarderà!” salutò Alyssa incamminandosi verso l’aula di Incantesimi

“Io già l’amo!” disse ridacchiando Sirius fissando la ragazza che entrava nella classe.

“Ma se non ha fatto che deriderti! Io non avrei il coraggio di mostrare la faccia con lei nei paragi! Rischi di perdere le tue ammiratrici, Siry!” fece ironico James, dando una gomitata al fianco di Black

“Stai zitto, Evans!” lo prese in giro il moro facendo arrossire violentemente Potter

Alyssa stava prendendo posto negli ultimi banchi accanto alla sua amica Lily Evans

“Che ci facevi con Potter e i suoi amici?” chiese Lily interessata

“Abbiamo avuto un piccolo incidente di percorso!” rispose Alyssa prendendo il libro di incantesimi

“Incidente di percorso?” chiese perplessa la rossa

“Black mi è venuto addosso! E’ davvero un cretino, un cafone, uno sbruffone, un bullo e non mi viene in mente altro!” disse nervosa la ragazza agitando le mani. Lily scosse la testa ridendo.

“Di un po’…hai parlato con James?” chiese Lily fissando il banco

“Da quando lo chiami per nome?” chiese Alyssa ridendo

“Smettila…hai parlato con lui?” chiese ancora Lily

“Ma sto scherzando! Certo, due parole in croce, pensa non mi ha mai vista! Gli ho proposto di cambiare occhiali!” disse Alyssa quasi scocciata

“Ma povero piccolo, lo avrai offeso!” la rimproverò Lily

“Povero piccolo? Lily, sei cotta da far paura!” rispose Luce ridendo di gusto e girandosi verso la porta, da dove stavano entrando Sirius, James, Remus e Peter.

I quattro ragazzi presero posto dietro le due ragazze.

“Proprio dietro di noi si dovevano sedere!” sibilò nervosa Alyssa, sbattendo nervosamente le dita sul banco. Lily notò il gesto

“Sei nervosa?” le chiese Lily

“Io? NO!” rispose subito Alyssa sistemandosi i capelli.

*       

Nella sua camera Alyssa rideva ancora, ricorda quell’incontro un po’ brusco. Non sapeva che anche Sirius pensava alla stessa cosa in quel preciso momento.

Ancora non riusciva a capire l’effetto che gli aveva fatto rivedendola. Era bella, straordinariamente bella.

Cercò di dormire.

La mattina dopo, si svegliò molto presto.

 

 

 

 

 

 

 

 

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