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Autore: i am a gipsy    11/02/2013    3 recensioni
Dal prologo:
« COSA? » urlai, irrigidendo tutto il corpo e rimanendo a bocca aperta.
Mia madre inarcò un sopracciglio, ed il sorriso che fino a pochi minuti fa era sulle sue labbra, sparì.
« Ma...come? Non sei contenta? Pensavo che conoscere Harry Styles, e forse anche il resto della band, ti facesse piacere...» sussurrò confusa, mentre abbassava lo sguardo.
Oh, Dio.
L'aveva detto davvero.
Conoscere i One Direction...non ci potevo ancora credere!
« Sì, ma...POTEVI ANCHE DIRMELO CHE SEI AMICA INTIMA DI SUA MADRE, CAZZO! » urlai, in preda ad una sensazione mista di paura ed eccitazione, che mi lambiva lo stomaco. La cosa che più mi aveva stupita, era che mia madre avesse aspettato diciassette anni per dirmi della sua amicizia con Anne Cox, e per giunta il giorno del mio compleanno!
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E se il giorno del vostro diciassettesimo compleanno vostra madre vi dicesse di conoscere i vostri idoli?
E se foste costretta a trascorrere una settimana insieme a loro?
Accettereste?
Io l'ho fatto, ed è stato lo sbaglio più bello della mia vita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologue.

 

In diciassette anni di vita, avevo scoperto di essere pronta a fare varie cose.
Ero pronta quando ho imparato a nuotare, sebbene avessi paura di annegare. Ero pronta quando ho imparato ad andare in bicicletta, sebbene avessi paura di cadere e farmi male. Ed ero pronta anche quando ho imparato a camminare, parlare, fumare, socializzare con le persone superando la mia timidezza, e a fare altre cose che non nominerò per via della privacy.
Ma di sicuro, non ero pronta quando mia madre mi diede la famosa notizia, quel pomeriggio.
« COSA? » urlai, irrigidendo tutto il corpo e rimanendo a bocca aperta.
Mia madre inarcò un sopracciglio, ed il sorriso che fino a pochi minuti fa era sulle sue labbra, sparì.
« Ma...come? Non sei contenta? Pensavo che conoscere Harry Styles, e forse anche il resto della band, ti facesse piacere...» sussurrò confusa, mentre abbassava lo sguardo.
Oh, Dio.
L'aveva detto davvero.
Conoscere i One Direction...non ci potevo ancora credere!
« Sì, ma...POTEVI ANCHE DIRMELO CHE SEI AMICA INTIMA DI SUA MADRE, CAZZO! » urlai, in preda ad una sensazione mista di paura ed eccitazione che mi lambiva lo stomaco. La cosa che più mi aveva stupita, era che mia madre avesse aspettato diciassette anni per dirmi della sua amicizia con Anne Cox, e per giunta il giorno del mio compleanno!
« DARLENE! » mi riprese, per via della parolaccia.
Mimai un 'scusa' con le labbra, mentre la porta della cucina si apriva.
La testa piena di boccoli biondi di mio fratello fece capolino da dietro dalla soglia, guardandoci spaventato.
« Ehm, tutto a posto? Vi ho sentite urlare e...vabbè, comunque le tue amiche mi hanno mandato a chiamarti. » farfugliò, passandosi una mano in mezzo ai ricci e mordendosi il labbro inferiore.
Sospirai, cercando di calmarmi e lisciandomi le pieghe del vestito blu caramella che indossavo.
« Vai pure, Ed, dì loro che adesso arrivo. » gli rivolsi un sorriso tremante, che mi venne restituito con uno gioioso.
Mio fratello Edward era la cosa più bella che mi fosse mai capitata.
Era più piccolo di me di un anno e mezzo, e non era come i soliti ragazzi. Non era arrogante, pieno di sé o spaccona, anzi. Era dolce, timido e la sua passione era scrivere. Il suo carattere tranquillo, e con una lieve sfumatura romantica, combinato ai folti ricci biondi e gli occhi grigi dal taglio ferino, lo rendevano uno dei ragazzi più popolari della mia scuola.
Le mie amiche andavano tutte pazze per lui, e mi riempivano di complimenti.
Due mani calde e lisce che stringevano le mie mi strapparono bruscamente dai miei pensieri e voltai il viso, trovandomi davanti quello di mia madre, che mi guardava con aria rassegnata.
« Ascoltami, Lynn. Mi dispiace per non avertelo detto prima, ma...ero sicura che se ti avessi detto della mia amicizia con Anne, saresti corsa a dirlo alle tue amiche e tutte insieme avreste insistito per andare a casa Styles, rompendo quel piccolo quadretto di tranquillità che Anne e Gemma sono riuscite a ritagliarsi. Pensavo che dirtelo il giorno del tuo compleanno, vedendo che tu e le tue amiche siete maturate, fosse una sorpresa gradita, ma...se non vuoi venire con me ad Holmes Chapel, fa nulla. » sussurrò, dandomi un bacio in fronte e avviandosi verso la porta.
Rimasi a guardarla mentre si fermava davanti ad essa, chiusa prima da Edward, e si voltava verso di me.
« Pensaci bene, okay? Non vorrei essere la causa del tuo svenimento davanti a quei cinque ragazzi. » ridacchiò, ed io le sorrisi timidamente, guardandola uscire dalla cucina e tornare in salone, dove si stava svolgendo la mia festa di compleanno.
Presi un altro respiro, abbastanza profondo da calmarmi un po', ma la stretta allo stomaco non mi lasciava, perciò decisi di tornare di là, dove i miei ospiti attendevano.
Regalai un finto sorriso felice ad ognuno di loro, lancia uno sguardo ai bambini che giocavano nel cortile, e poi salii in camera mia, congedandomi.
Aprii la porta e subito una figura minuta dai lunghi capelli biondi mi saltò addosso, stringendomi in una morsa soffocante. Sorrisi, accarezzandole i capelli.
« Eravamo preoccupate, sei sparita all'improvviso e poi tuo fratello ha detto che aveva sentito delle urla. Hai litigato con tua madre? Che è successo? » chiese a raffica Neev, mentre Jazmine si alzava dal mio letto e si dirigeva verso di noi.
Presi un respiro profondo, portandomi una mano allo stomaco e feci per parlare.
« Mia madre...mi ha dato una notizia importante. D-devo parlarvi subito. » sussurrai, mentre Jaz mi abbracciava e mi portava a sedere sul letto, sollevando un po' il vestito rosa che indossava.
Dal bagno, uscirono anche Maeva e Lune, richiamate da Neev, che si sedettero sul lettone matrimoniale vicino a noi.
« Tesoro, stai bene? E' una cosa grave? » chiese subito Maeva, portandomi una mano alla fronte per vedere se avessi la febbre, mentre prendevo a respirare irregolarmente, ansimando più volte, e mi stendevo sul materasso, spinta dolcemente da Neev.
Aspettarono pazientemente, in silenzio, che iniziassi a parlare e fui loro grata per questo.
Deglutii, cercando di calmare la paura che avevo e cercai di dare una spiegazione, ma sentivo la bocca impastata. Non che avessi paura di Harry, Louis, Zayn, Liam e Niall, ero una loro grandissima fan, ma...le mie fobie mi impedivano di reagire come avrebbe fatto qualsiasi altra directioner.
Ed il fatto che avevo imparato a parlare con le persone a me sconosciute senza avere il batticuore, non c'entrava. Perché qui non si trattava di ragazzi normali, che vedevo tutti i giorni a scuola o in giro per Londra...si trattava dei miei idoli!
« Ecco...mia madre mi ha detto che è amica di Anne...Cox. E vorrebbe portarmi con sé, ad Holmes Chapel, approfittando del fatto che i ragazzi sono lì a riposarsi, per farmeli conoscere. In teoria, io avrei visto Harry varie volte da piccola, ma...non ricordo nulla. E....ho paura di...HO PAURA CHE MI TROVINO STRANA! » urlai, lasciando che le lacrime solcassero il mio viso e raggomitolandomi su me stessa.
Sentii una mano – a giudicare dal tocco deciso doveva essere Lune – che mi accarezzava i capelli.
« Lynn, non devi preoccuparti. Questa è una notizia meravigliosa, potrai conoscere i tuoi idoli e...perché mai dovrebbero trovarti strana? » chiese, con un tono dolce che tirava fuori solo in queste situazioni.
La guardai titubante e notai Maeva roteare gli occhi al cielo.
« Magari perchè ha delle piccole manie...» fece per parlare, ma Jaz la interruppe, mettendole un dito sulle labbra.
« Fissazioni. » sentenziò decisa.
Maeva serrò la mascella, corrugò le sopracciglia e digrignò i denti, facendomi scoppiare a ridere: le sue smorfie erano sempre buffe, anche se volevano avere l'effetto contrario.
Neev mi sorrise in risposta, mentre Lune mi faceva l'occhiolino.
« Manie, fissazioni, chiamale come cazzo ti pare! Sta di fatto che sai com'è fatta lei, ha delle piccole fissazioni che deve assolutamente fare, sennò non è contenta! Come alzarsi dal letto, la mattina, scendendo dal lato destro. Poi c'è quella del spazzolarsi 50 volte i denti, oppure pettinarsi mattina, pomeriggio e sera, ogni volta dopo che si è fatta una coda. Insomma, avete capito! E...credo che tu, Lynn, abbia paura che ti trovino strana per colpa della tua sociofobia*, vero? » mi chiese, posando gli occhi azzurri su di me.
Chiusi gli occhi e annuii.
Due secondi dopo, si buttarono tutte e quattro su di me, abbracciandomi stretta e ridendo come matte.
« Ma figurati! Al massimo ti troveranno adorabile, fissazioni e non. Ricordi una bambina quando sbuffi perché i capelli ti diventano elettrici, a causa delle troppe spazzolate che gli dai. Gonfi le guance e aggrotti la fronte, come fa la mia sorellina! E i bambini sono...» sorrise Neev, incitandomi a continuare con gesto della mano.
«...adorabili? » tentai, ed un altro abbraccio di gruppo mi fece capire che avevo dato la risposta giusta.
Forse, non ero poi così strana...insomma, se avevo delle amiche era perchè, dopotutto, ero anch'io come tutti gli altri. E poi ci sarebbe stata mia madre a difendermi e sostenermi.
Sorrisi, stringendole a me.
« Mi mancherete, ragazze...vi prometto che, dopo averli conosciuti, tornerò con loro a Londra e ve li farò conoscere! » esclamai, battendo leggermente le mani.
Un coro di approvazioni mi investì le orecchie e scoppiai ancora a ridere.
« Ed ora, forza, andiamo tutte e spazzolarci i capelli spettinati, così Lynn è contenta! » esclamò Lune, correndo in bagno per prima, seguita da tutte noi.
Ed è così che ci trovò mia madre, quando in casa rimasero solo i genitori delle mie amiche: tutte abbracciate con il trucco sbavato, i capelli in disordine ed i vestiti sgualciti.
Ma erano quei sorrisi ridenti sui nostri volti a renderci bellissime lo stesso.


I am, I am, I am the queen! 
Bonsoir a tutte, mie care 
Avevo voglia di nuova ff, perciò...eccola qua! 
Non vi preoccupate - mi rivolgo a chi la segue - per Fleur du mal, perchè la aggiornerò stasera...se il pc non mi fa incazzare :)
In realtà, ieri sera avevo scritto il nuovo capitolo e lo stavo per pubblicare, ma l'editor se n'è andato a puttane, come al solito. Ho perso la pazienza, quasi rotto il pc per la rabbia, ma...pregate che stasera vada tutto bene lol *e tutti se ne fregarono*
Cooooomunque.
La vedete quella meraviglia lassù? Sì, il banner, ecco.
E' opera di hunger niall, perciò amatela e veneratela come merita, come on!
Volevo avvisarvi che mi sono iscritta da un pò su Twitter, quindi vi conviene seguirmi per essere aggiornate sulle mie ff ;)
Sono @harrysgashes (cliccate sul nome) e...boh, nulla da dire, lol.
Spero solo che la storia vi interessi almeno un pò e lasciate qualche recensione, perchè a questa ci tengo molto ç_ç°
Ora vado, ci si vede nel prossimo capitolo di Fleur du mal!
iaag 

   
 
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