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Autore: BogartBacall    11/02/2013    13 recensioni
Guida pratica per la perfetta caratterizzazione del padre più scriteriato dell'intero Mondo Magico
[Questa storia fa parte della serie "Manuali Pratici per Fanwriters"]
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lucius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Manuali Pratici per Fanwriters'
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Caratteristiche generali

Lucius Malfoy. Un uomo, un perché.
A partire dal nome, la cui etimologia già ci svela la sua natura da filantropo: Lucius, il nome di battesimo, sembra un riferimento a Lucifero, il nome del demonio; Malfoy, il cognome, deriva dal francese Mal foi, mala fede. Lucifero Malafede, come lo chiameremo da qui in avanti, non poteva che essere uno dei migliori amici di Harry Potter, dedito alla coltivazione di specie rare di rose ed estimatore dell’opera lirica babbana.


Famiglia

Il nostro Lucifero sposa, non si capisce bene quando, comunque in un non precisato anno fra il 1973, in cui termina gli studi, e il 1980, anno in cui viene alla luce il suo unico erede, una smandrappona di nome Narcissa Black, che non solo è bella all’inverosimile, ma è pure erede di una delle più antiche casate magiche purosangue. Hai capito Lucifero. Per la fanwriter amante del drammone il loro è, ovviamente, un matrimonio di convenienza. Il che ci può fare concludere solo una cosa: Lucifero ha un culo pazzesco. Fra tutte le purosangue racchie, a lui tocca la più gnocca. Non solo, delle tre figlie della famiglia Black, la pazza assassina, la babbanofila e la dolce, remissiva, devota alla famiglia, secondo voi, chi si è beccato? Quell’uomo è davvero un genio del male.
Da quest’unione triste e senza amore, nasce un unico erede, secondo la consolidata tradizione (talmente consolidata che abbiamo notizia sia successo addirittura in due generazioni consecutive, accipicchia) per cui i Malfoy generano un solo figlio. Una scelta brillante, a mio dire. Così, se per qualche malcapitata circostanza l’unigenito figlio dovesse essere sterile, particolarmente poco avvenente o semplicemente omosessuale, la gloriosa dinastia dei Malfoy si estinguerebbe con lui. Non c’è che dire, i Malfoy sono geniali.
Tornando al figlio di Lucifero e della smandrappona purosangue, quello generato per dovere, privo di amore, eccetera eccetera, Lucifero decide di mettergli nome Draco. Draco. Draco. Scusate le ripetizioni, ma proprio non me ne capacito. Già hai avuto una vita di merda tu, con tutti che ti sfottevano perché ti chiami Lucifero Malafede (sì, anche i Malfoy vengono presi per il culo, potete scommetterci). Non contento, chiami tuo figlio Draco. Hai solo da sperare che venga su piacente, altrimenti ciao ciao stirpe dei Malfoy. Caso vuole che, siccome tu sei un uomo di fascino e hai sposato la più gnocca delle purosangue, il giovane Draco sia guardabile (sì, perché J.K. Rowling non ci dice che Draco sia figo. Tom Felton è un bel ragazzo, ma lui NON è Draco – disse causando molteplici suicidi fra le fanwriter) e riesca a trovarsi anche lui una moglie purosangue di tutto rispetto, anche se sconosciuta ai più. Ovviamente, tramite matrimonio combinato. Generando un figlio (uno solo, eh) di nome Scorpius. Scorpius Hyperion. Ok, abbiamo appena scoperto che i Malfoy, oltre ad avere dubbio gusto nella scelta dei nomi, o sono veramente stupidi o sono dei pazzi sadici che si divertono a torturare i propri figli.


Frequentazioni

Lucifero Malafede è uno smaneggione che intrattiene rapporti di convenienza con gli uomini di potere. Grazie ai suoi soldi, al suo nome e a quello sguardo da birba autentica, riesce ad ottenere tutto quel che vuole. Persino essere scagionato dalle accuse di essere membro di una setta di invasati.
Già, perché Lucifero, nel suo tempo libero, se ne va in giro incappucciato e mascherato a torturare Mezzosangue, traditori del loro sangue e Babbani. Che personcina a modo. Che stile.
Ma se tutto questo non vi basta, sappiate che la perfetta fanwriter s’è inventata di peggio. Nella sua mente creativa, Lucifero è un assiduo frequentatore di donnine di facili costumi. Prima di sposarsi con Narcissa, che, invece, è arrivata illibatissima al matrimonio, non c’è neanche da dirlo, Lucifero s’è dato alla pazza gioia distribuendo il suo seme un po’ qua e un po’ là. Talvolta anche a suoi compagni Mangiamorte, vedi Severus Piton. E dopo il matrimonio, ovviamente, non è stato da meno. Certo, da uno con quella faccia da California Dream Man cosa potevamo aspettarci? Inoltre, è quasi certo che in gioventù il nostro caro Malafede si sia dilettato come protagonista di fotoromanzi a luci rosse. Addirittura, c’è chi giura di averlo visto in alcuni video vintage su YouPorn.
Come il figlio Draco, ad ogni modo, è stato tacciato di avere una relazione di carattere sessuale con Hermione Granger, detta “Il bagascione della saga di Harry Potter”. Ad oggi non ci sono conferme in tal senso, soprattutto per il fatto che chiunque abbia osato porre questa domanda all’interessato s’è beccato un Anatema che Uccide in mezzo agli occhi.


Carattere

Lucifero Malafede non è noto per essere un simpaticone con i nemici del Signore Oscuro. Per qualche strana ragione, questo ha fatto sì che la fanwriter media creda che Lucifero non sia in grado di amare nessun altro al di fuori di se stesso, il Signore Oscuro e i suoi pavoni.
Sì, perché Lucifero possiede dei pavoni. Pavoni bianchi. Una chiccheria. Ce lo vedo bene la sera, in inverno, uscire di casa con il suo cappottino di astrakan, il colbacco, il bastone da passeggio e i pavoni al guinzaglio per fare i bisognini. Non sia mai che rovinino lo splendido prato all’inglese di Villa Malfoy. Pardon, Malfoy Manor, che fa dannatamente più figo. Che poi, parliamone. Sicuramente Narcissa avrà avuto da ridire sui quei dannatissimi pavoni, lei così di classe. Vabbè che ha sposato la versione magica di Enzo Paolo Turchi, ma i pavoni no. Ce li vedo a discutere. Lei che lo insulta, lui che cerca di difendersi dicendo che sono carini, Draco che li sente urlare e scende dalla sua stanza, annoiato, guardandoli con astio, mentre dalla sua camera risuonano canzoni di Eminem. O di Marilyn Manson, che è chiaramente un cugino del Signore Oscuro.
Ad ogni modo i pavoni non sono l’unica eccentricità di Lucifero. Abbiamo già accennato al suo lussuosissimo bastone da passeggio, che cela al suo interno la sua preziosissima bacchetta, e che, se glielo chiedi cortesemente, ti fa anche le patatine fritte. Ma vogliamo parlare dei suoi capelli? Lucifero è dotato di una lunga chioma biondo platino che farebbe invidia a qualsiasi protagonista di film porno. Il suo amore per i suoi capelli rasenta la patologia, tant’è che è risaputo che Lucifero ami più il suo scalpo della moglie e del figlio. Non perde occasione per scuotere la sua chioma e generare invidia a tutte noi babbane ossessionate dal liscio perfetto. In alcuni casi raccoglie addirittura i capelli in un’elegante coda fermata con un nastro di raso. Per niente gay, dannatamente di classe.
Se aggiungiamo che porta sull’avambraccio sinistro un tatuaggio di dubbio gusto, segno di appartenenza ad un clan di torturatori, possiamo affermare con ragionevole certezza che la tamarraggine, con Lucifero Malafede, raggiunge nuovi, estasianti livelli di fulgore.

Tuttavia, il tratto distintivo del carattere di Lucifero, come già accennato, è la malvagità. Lucifero Malafede è un supercattivone. Lui non guarda in faccia a nessuno, nemmeno alla famiglia. Lui uccide, tortura poveri innocenti, picchia la moglie e maltratta il figlio, che anela ad un briciolo della sua approvazione. Questo nel mondo dorato della fanwriter. Nel mondo di J.K. Rowling Lucifero è un codardo patologico che ha paura anche della sua ombra. Stiamo parlando di uno che si è finto sotto Maledizione Imperius e ha pagato la propria libertà dopo la caduta del Signore Oscuro pur di non finire ad Azkaban. Senza contare che, pur essendo un padre autoritario, non si può certo dire che non abbia viziato il figlio oltre ogni dire. Inoltre, pur essendo un cattivone, chi gli vieta di essere innamorato di sua moglie? Tutte domande a cui la fanwriter non riesce a trovare risposta, ragion per cui se le inventa. Dimenticando che l’unico momento in cui Lucifero ha dimostrato un briciolo di coraggio è stato quando, disarmato, completamente indifeso, ha chiesto al Signore Oscuro di sospendere la battaglia al solo scopo di andare a cercare il figlio. Che padre snaturato. Che genitore di merda. Un capofamiglia pessimo, quello che ritroviamo abbracciato alla sua famiglia al termine della battaglia finale, con buona pace della nostra fanwriter che lo credeva allergico alle manifestazioni d’affetto.


Prospettive per il futuro

Nella maggior parte delle storie, Lucifero o è ad Azkaban a scontare la pena per essere stato Mangiamorte o è morto. Che bella prospettiva. Immagino che lui, quando si accinge a leggere fanfiction che hanno il figlio per protagonista e alla voce contesto recitano “Dopo la seconda guerra magica/pace”, si porti istintivamente le mani sulle palle. Così, per scaramanzia. Comunque, in quelle poche storie in cui l’autrice s’è degnata di lasciarlo in libertà o, meglio ancora, in vita, al povero Lucius tocca sempre la parte del cattivone. Perché, come accennato in precedenza, lui odia il figlio e maltratta la moglie. Anzi, spesso e volentieri lui stesso tortura o uccide la sua consorte, rea di aver partorito figli concepiti fuori dal matrimonio (e viene da chiedersi, dove diavolo è stato Lucifero per nove mesi? Non si è accorto che sua moglie stava lievitando? Semplicemente credeva si stesse inquartando?? Bah) o di aver voluto difendere il proprio figliolo da un destino crudele.
Nessuno si è mai fermato a pensare cosa tocca sopportare a questo pover’uomo. Il figlio, che è sempre stato un disadattato sociale, razzista e sociopatico, di punto in bianco è diventato un tombeur des femmes, attratto da petulanti Mezzosangue. Questo nelle fanfiction di un certo livello. In altre storie viene descritto come remissivo all’ennesima potenza, pronto a concedersi alle fantasie sessuali di Potter con una facilità degna della più comune sciacquetta. Dimenticavo, in tutto questo, sua madre lo appoggia appieno e lo difende a spada tratta dal padre, che cerca solamente di capire quando il figlio abbia potuto compiere una tale metamorfosi. Questo quando non è impegnata a cornificarlo con Severus Piton, l’uomo con i capelli più unti dei reame. Che onta, quale gigantesca caduta di stile!
Bistrattato da tutti, denigrato anche dagli elfi domestici e dagli adorati pavoni, al povero Lucifero non resta che fare le valigie e smaterializzarsi in un’altra storia, sperando che l’autrice di turno decida di ucciderlo, spedirlo ad Azkaban o farlo partecipare ad un’orgia con giovani signorine disinibite.


Ciao a tutti! Dopo il successo del Manuale del perfetto Draco Malfoy, continua la serie di Manuali pratici per Fanwriters... Ricordo a tutti che si tratta di parodie e, come tali, non vogliono offendere nessuno in particolare.

   
 
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