Casa di Tatia,Maggio 2012

 

 

Klaus scese dal Suv nero con la sua solita aria da strafottente,seguito poi da Elijah.I due Salvatore erano pochi passi più dietro dei due fratelli originari.
 

"Il brivido della caccia."L'ibrido rise di scherno e guardò Elijah che serio, lo affiancava.
 

"Entriamo e facciamola finita fratello."Il moro si apprestò ad oltrepassarlo ma quest'ultimo lo fermò per un braccio.
 

"Eccolo il mio fratellino,quello senza sentimenti e freddo come il ghiaccio artico."Gli avvolse il braccio intorno alle spalle ignorando completamente lo sguardo infastidito di suo fratello.
 

"Te la sei fatta passare finalmente,non ne valeva la pena fratello.Non per una come lei.Ci ha già separati per troppo tempo."Si avvicinò al suo orecchio e sussurrò"Noi siamo una famiglia."Sorrise osservando suo fratello scanzarsi bruscamente.
 

"Sbrighiamoci Niklaus,non voglio perdere altro tempo."Fece cenno ai due fratelli Salvatore di avvicinarsi.
 

Damon guardò suo fratello Stefan e sussurrò."Non mi fido fino e infondo,sono venuto quì solo per guardarti le spalle.Spero che non finiremo impalettati dalla cacciatrice."
 

Il vampiro dagli occhi verdi alzò lo sguardo al cielo e sospirò.

 

 

I quattro si avvicinarono alla porta di ingresso della piccola villetta,Klaus per primo salì le scale e bussò con malo modo alla porta.
 

Elijah e gli altri due lo seguirono aspettando uno,due passi più indietro.
 

"Avanti cacciatrice!Hai due originali e altri due vampiri quì fuori!Che aspetti!"Il tono era di scherno ma c'era del dolore in quelle parole.Rivederla dopo quello che era successo non sarebbe stata una passeggiata.
 

Rivederla dopo aver saputo che era stata con suo fratello,che aveva scelto lui,che avevano avuto una figlia,era una ferita ancora aperta che bruciava terribilmente.
 

Battè il pugno ancora una volta sulla porta,nessuna risposta.Si voltò verso suo fratello che lo guardava con sguardo indecifrabile e con le mani nelle tasche del lungo cappotto scuro.
 

"Lascia fare a me."Stefan avanzò tra i due vampiri e forzò la porta."Se non ci apre lei,lo facciamo da soli."
 

Damon assunse il solito sorrisetto di sfida e guardò suo fratello."Adesso entriamo,non abbiamo tutta la notte."Guardo i due originali."Chiudiamo questa faccenda."
 

Klaus rise leggermente e fece cenno di entrare a Stefan."Sei stato così spregiudicato caro Stefan."Si fermò un attimo e lo fissò con sguardo di sfida."Che aspetti ad entrare nella tana del lupo?"
 

Il vampiro originale moro guardava la scena impassibile,l'udito proiettato verso la casa,nessun rumore.Possibile che Tatia non si fosse accorta della loro presenza?Era impossibile.
 

Qualcosa non andava.
 

Stefan non si fece pregare e dopo aver ricambiato in modo ironico il sorriso di Klaus avanzò nella casa.Nessuna barriera.In quella casa non viveva nessuno di umano.Infondo la cacciatrice era un essere sovrannaturale e Ayana era una strega pluricentenaria.
 

Il vampiro dagli occhi verdi avanzò piano nella casa,i sensi allertati e i muscoli in tensione.La cacciatrice era imprevedibile,ma tutta quella pace era strana,lugubre e soprattutto innaturale.
 

Erano nella tana del lupo e questo non usciva allo scoperto?
 

Alzò un sopracciglio e si fermò al centro dell entrata,gli altri tre vampiri aspettavano fuori dalla porta di ingresso,si voltò verso di loro e allargò le braccia in segno di sorpesa, un rumore strano però arrivò al suo sottile udito e i sensi di vampiro di allertarono di nuovo.
 

Avanzò cautamente verso la cucina da dove era provenuto il rumore e vi si affacciò senpre con molta precauzione,quello che si ritrovò dinanzi gli fece spalancare gli occhi verdi.Abbassò le difese e si avvicinò piano al centro della cucina.
 

"Ti prego non avvicinarti!"La sottile voce di una donna gli fece gelare il sangue.Allora non si sbagliava,quella era una ragazza.
 

"Non ti farò del male.Te lo giuro."I tre straniti dal comportamento di Stefan entrarono altrettanto cautamente nella casa e seguendo il suono della sua voce lo raggiunsero in cucina.
 

Damon si avvicinò piano a suo fratello e spalancò gli occhi non appena vide quello che gli si parava dinanzi.Solo allora capì lo strano comportamento di suo fratello.
 

"Che diavolo succede Stefan?!"Klaus lo spostò di lato e il sangue gli si gelò nelle vene.
 

Elijah sollevò il sopracciglio e si fece largo fra i fratelli Salvatore arrivando difianco a suo fratello.Gli occhi scuri gli si spalancarono e la bocca gli si seccò completamentente.
 

Non era possibile.
 

Quegli occhi.
 

Quello sguardo castano.
 

Quella era la sua Tatia.
 

"Vi prego non fatemi del male."Un sussurrò flebile e stanco uscì dalle labbra sottili della ragazza che si proteggeva il viso con le mani.Non vi era più traccia della spavalderia della cacciatrice,della forza e dello spirito di sopravvivenza che li avevano travolti dalla prima volta che l'avevano vista.
 

Adesso quella che si ritrovavano dinanzi era solo una piccola e indifesa ragazza con negli occhi una paura folle.
 

Elijah si sfilò il cappotto velocemente."Non avere paura di noi Tatia."Piegandosi sulle ginocchia la avvolse dolcemente nel cappotto.A quel contatto il corpo della ragazza si irrigidì improvvisamente.
 

Klaus era ancora incredulo,immobile e con la mascella contratta.Era incapace di formulare una qualsiasi frase concreta.Quegli occhi l'avevano portato mille anni indietro nel tempo,quello sguardo da cerbiatta gli aveva rapito cuore ed anima tanti anni fa e adesso rivederlo dopo tanto tempo l'aveva completamente sconvolto.In lei non c'era più traccia della cacciatrice.In lei rivedeva dinuovo quella fanciulla che rappresentava il suo primo amore e quello gli strappava l'anima in brandelli.Si voltò furioso dall'altra parte non appena vide suo fratello coprirla con il suo cappotto.
 

Lei aveva scelto lui,loro avevano una figlia.
 

La verità lo investì come un treno e fu più forte di lui,si voltò verso Stefan e sussurrò."Uccidetela e quando avrete finito disfatevi del corpo.Abbiamo molte cose da fare  e non possiamo perdere tempo con lei."Un ultimo sguardo diretto a quella esile ragazza e poi uscì furibondo dalla cucina.
 

Elijah sentì suo fratello sussurrare quelle parole e abbassò lo sguardo.Sapeva il motivo del suo comportamento e non poteva non dargli ragione.Soffriva per quello che era successo e adesso rivederla in quelle condizioni non aveva fatto altro che spargere sale su una ferita già fin troppo martoriata.
 

Damon si avvicinò a quella ragazza e sussurrò verso Elijah."E così è questo il vero volto di Tatia."Stefan si trovò concorde nell'annuire e il vampiro originale li guardò entrmabi."Esattamente,non potete non notare quanto lei somigli.."
 

Damon lo interruppe."Ad Elena."Stefan fissò suo fratello e poi la giovane Tatia.
 

"Dobbiamo scoprire cosa le è successo Elijah."Stefan guardò l'originale.
 

La ragazza sentendo il nome del vampiro dagli occhi scuri gli afferrò la mano."Elijah."Gli strinse forte la mano attirando la sua attenzione."Elijah ti prego,salvati."Il vampiro moro spalancò gli occhi,non fece in tempo a risponderle che Tatia gli svenì tra le braccia riversando tutto il suo peso su di lui.

"Portiamola sul divano presto."La sollevò tra le braccia e si avviò al divano che era in salotto,Stefan spostò alcuni cuscini e lo aiutò a poggiare il corpo di Tatia sul sofà.
 

Nella testa di Elijah rimbombavano ancora le sue parole.Salvarsi?Che voleva dire.
 

"Che facciamo adesso?"Damon si passò una mano tra i capelli e guardò in direzione del vampiro più anziano,Elijah era seduto accanto al corpo incosciente della ragazza.Sollevò lo sguardo sui due fratelli Salvatore e sospirò."Penso che Ayana stia portando avanti il suo progetto,avrà sicuramente evocato il consiglio."
 

Damon guardò torvo il'originario."Il consiglio?"
 

Il moro guardò il vampiro dagli occhi celesti."Esatto.Il consiglio delle streghe."Sospirò stancamente."Sono le quattro streghe più potenti del mondo.Sono loro a proteggere la cacciatrice,ad averla creata.Ayana è una di loro e presumo,anzi sono certo che sia la più subdola."Abbassò lo sguardo scuotendo la testa.
 

Un colpo di tosse distolse i pensieri di Elijah che allarmato guardò verso Tatia.La ragazza aprì gli occhi ormai scuri e guardò Elijah,spalancò quelle pozze d'ebano e lo abbracciò d'istinto stringendolo forte."Elijah.Grazie a Dio."
 

Il vampiro millenario spalancò gli occhi sorpreso dalla reazione di lei ma involontariamente si ritrovò a contraccambiare l'abbraccio caloroso della cacciatrice.
 

"Tatia,sono quì."La strinse."Dimmi cos'è successo."Le accarezzò dolcemente i capelli sotto lo sguardo tra lo shokkato e il sorpreso dei due fratelli Salvatore.
 

Tatia strinse gli occhi."Mi ha spogliato dei miei poteri Elijha.E' finita."Calde lacrime ormai scendevano dalle sue gote.
 

Il vampiro la scostò dal suo petto e si rispecchiò in quelle pozze color ebano che erano gli occhi di Tatia."Che vuoi dire Tatia.Raccontami tutti dall'inizio."
 

"Ha un nuovo piano Elijah,Ayana è decisa a risvegliare la nuova cacciatrice."Lo guardò negli occhi."Tra poco richiamerà il consiglio,condannando un altra ragazza all'inferno che ho dovuto subire io!"Tatia si prese la testa tra le mani."Inoltre.."Sollevò dinuovo lo sguardo sui suoi occhi."Mi ha spogliato di tutti i miei poteri,non sono più la cacciatrice adesso.Mi sento vulnerabile Elijah,terribilmente."
 

Il vampiro moro scosse la testa."Non preoccuparti di questo.Me ne occuperò io,non permetterò a nessuno di farti del male.Tantomeno da Ayana."Si guardarono negli occhi.
 

"Non vorrei interrompere il vostro idillio."Damon osservò suo fratello e poi la ragazza."Tu sai chi sarà la prossima?E poi.."Alzò il sopracciglio."Dove cavolo è il consiglio!?"
 

Tatia spostò lo sguardo su Damon,era terribilmente somigliante ad Elena."La prossima?"Rise leggermente ironica."E' semplice,sarà una discendente Petrova.Siamo le uniche a poter divenire cacciatrici.Ho scritto io la storia per prima e così sarà per sempre."Alzò le spalle."Le eccezioni sono state quelle due stupide che avete conosciuto,Katherine ed Elena."Lo guardò negli occhi."Quanto al consiglio,non ne ho idea.So solo che per poter attivare la cacciatrice bisogna trovare prima il sigillo."
 

Stefan alzò il sopracciglio curioso."Il sigillo?"
 

"Esattamente.Il sigillo della cacciatrice.Custodito dalla guardiana,unica e sola in grado di poterlo maneggare.Cornelia è l'unica a poter risvegliare la cacciatrice,è colei che le insegnerà come cacciare,uccidere e difendersi dalla creature della notte."Abbassò la voce e in quella si potè udire solo una nota di tristezza e dolore."Le insegnerà l'arte della guerra e dell'odio.E la nuova cacciatrice sarà costretta così ad abbandonare la sua vita,le persone con cui vive."Prese una piccola pausa."Sarà costretta ad abbandonare chiunque le voglia bene,chiunque le sia vicino e tenga a lei."Abbassò lo sguardo."Per lei sarà straziante."
 

I tre vampiri si guardarono.Elijah fu il primo a rompere il silenzio."Troveremo Cornelia e impediremo che la nuova cacciatrice si risvegli."
 

Tatia afferrò la sua mano stringendola."Trovala Elijah.Non farle passare il mio stesso inferno,è un fardello troppo pesante per una persona sola.Una responsabilità troppo grande.Trova la mia linea generazionale,il mio albero genealogico e giungi alla prima discendente donna delle Petrova che non sia ne morta ,ne trasformata."Osservò per un attimo i due vampiri che erano in piedi difronte a lei.
 

Il vampiro dagli occhi verdi guardò suo fratello."Vieni Damon,facciamo come dice.Troviamo la discendente e impediamole di attivarsi."Damon osservò suo fratello e poi guardò il vecchio vampiro che gli fece un cenno della testa.
 

"Si,prima lo facciamo,prima ci togliamo il pensiero e impediamo che una nuova psicopatica cerchi di sterminarci tutti."
 

Entrambi si avviarono alla porta lasciando finalmente soli i due.
 

La ex-cacciatrice spostò poi lo sguardo dinuovo su Elijah,strinse con ancora più forza le sue mani."Elijah,ascoltami."
 

Il vampiro la osservò non capendo.La ragazza contnuò assumendo un aria serena."Mi resta poco tempo."Sorrise triste osservando il viso di lui mutare in una maschera di dolore misto a spavento.
 

"No,aspetta non dire nulla."Allungò una mano sulle labbra di lui e fermò le sue parole."Ti avevo avvertito,mi era stato dato del tempo e adesso che sono spoglia dal mio ruolo,da questo peso, mi resta ancor meno tempo.I mille anni sono stati lunghi e bui,soprattutto perchè non c'eri tu a far luce nel mio cammino."La sua mano si posò sulla guancia destra del vampiro."Non essere triste,ti prego."Gli sorrise dolce."Starò bene e finalmente potrò rivedere Isobel."Gli occhi scuri di entrambi si riempirono di lacrime.
 

"Tatia tu,tu non puoi lasciarmi.Non adesso."Gli occhi scuri si velarono di lacrime amare.
 

Tatia abbassò la mano fino ad accarezzargli dolcemente la guancia e il collo."Shh.Io non ti lascerò mai Elijah,sarò sempre con te.."La mano scivolò fino sulla giacca,la spostò dolcemente e appoggiò il piccolo palmo sul petto del vampiro, all'altezza del cuore."Sarò sempre quì e ogni volta che vorrai potrai parlarmi.Io ti amo Elijah.Ti amo.Tu sei la mia metà.Il mio cuore."Finalmente sorrise di cuore."Non potrei mai abbandonare il mio cuore o fargli del male."
 

La risposta di lui tardava ad arrivare,era solo capace di guardarla negli occhi mentre dentro di lui si agitavano i sentimenti e le sensazioni più strane.Sapeva di perderla,perchè era così,lei se ne sarebbe andata per sempre e lui avrebbe perso per sempre la sua metà.
 

Diceva che sarebbe stata per sempre accanto a lui,la differenza tra loro era che lui non si sarebbe mai accontentato di un suo ricordo.Lui la voleva accanto a se.
 

D'istinto la strinse a se e chiuse gli occhi negando alle lacrime di uscire copiose."Non puoi abbandonarmi così Tatia.Ho bisogno di te."Sussurrò al suo orecchio."Se sono davvero il tuo cuore,non farmi soffrire la tua mancanza.Non spezzare il mio di cuore."
 

Tatia sorrise triste stringendolo forte."Non vorrei mai andarmene ma sto morendo Elijah.E' questa la verità."Lo sollevò appena e lo guardò negli occhi."Sto morendo."Abbassò lo sguardo sulla sua mano e lui fece lo stesso.
 

Venature sempre più scure apparivano sulla sua esile mano che si coloriva sempre più di grigio.
 

Alzò lo sguardo su di lui e sussurrò."Passa l'ultima notte con me."Lo guardò negli occhi.
 

Il tempo parve fermarsi.
 

Quelle ultime parole,sussurrate con quell'intensità tale colpirono il cuore del vampiro come una sottile spada.
 

Il loro amore era rimasto immutato per così tanti secoli e adesso che potevano essere insieme una sola personam,dovevano dirsi addio.

Per sempre.
 

Un solo gesto,solo quello bastò ad Elijah per far comprendere alla ragazza il suo assenso e i suoi sentimenti.
 

Un bacio carico di sentimento.Labbra contro labbra.Un bacio casto.Pieno d'amore.
 

Pieno di un amore represso per mille anni.
 

Le mani di lei andarono ad appoggiarsi alle spalle forti di lui fino a scivolare poi fino ad accarezzare il suo collo e finire tra i suoi capelli corti stringendoli appena.
 

Lui la strinse a se appena avvolgendole la vita con le braccia forti.Doveva sentirla contro di se per un ultima volta.Sentirla eternamente sua ancora una volta.
 

Lei si staccò appena da lui e gli sussurrò sorridendo divertita."Dovresti avvertire quei tre,stanno iniziando ad essere impazienti,sento i loro borbottii."

Lui la guardò e non potè non sorridere osservando il suo sguardo divertito."Manderò loro un messaggio,non preoccuparti."Afferrò in fretta il cellulare e scrisse qualcosa di veloce.Appoggiò distrattamente il cellulare sul tavolinetto e tornò alle labbra della ex-cacciatrice.
 

Nessuno poteva rovinare il loro momento.

 

Nessuno.

 

Tantomeno suo fratello.
 

Tatia si ritrovò a sorridere contro le sue labbra mentre sentiva lui armeggiare con la giacca.Volevano la stessa cosa.
 

Sentirsi pelle contro pelle per un ultima volta.
 

Fermarsi in quel tratto di paradiso dedicato solo a loro.
 

E al loro amore.
 

Per un unica,intensa e ultima volta.
 

Lei lo aiutò a sfilare velocemente la giacca,mentre lui le sollevò piano la maglietta leggera che indossava,finalmente le sue mano fredde potettero riappoggiarsi su quella pelle candida e nivea che era sua,solamente sua.
 

Sentì la giovane sospirare appena al contatto con la pelle fredda delle sue mani e la sentì distaccarsi dalle sue labbra osservandolo poi negli occhi.Le piccole mani armeggiavano con i bottoni della sua camicia,piano,in un moto quasi sfiancante.
 

Lui aveva urgenza,una tremenda urgenza di sentirla contro di se.Fu un attimo e lei si ritrovò spalmata completamente sul divano.Il sorriso di lui le riempì il cuore di gioia e non potè non contraccambiare.Afferrò il suo viso e lo baciò ancora una volta.
 

La camicia costosa e aperta di lui le solleticava la pelle facendole venire brividi leggeri sulla pelle e quando sentì la mano di lui scivolare sulla sua schiena e farla aderire completamente al suo corpo,scariche di adrenalina pura, attraversarono il suo esile corpo.
 

Sentì lui sospirare contro le sue labbra,si staccò appena iniziando a lasciare una scia di bollenti baci lungo la sua mascella,sotto l'orecchio e poi sul collo.Finalmente lei gli sfilò la camicia potendolo finalmente accarezzare sulle spalle e sul petto.
 

I pantaloni di lei finirono ben presto sul pavimento insieme alla camicia di lui.Era fatto tutto con tale calma e passione che entrambi si ritrovano ben presto con il fiato corto e gli occhi ardenti di passione.
 

"Baciami Elijah."Il sussurrò di lei spezzò il silenzio che era calato,lui non potè non assecondare la richiesta di lei.Ormai solo i pantaloni di lui ostacolavano il contatto tra le loro pelli.
 

Le esili mani di lei andarono a slacciare il bottone del pantalone di lui e piano lui la aiutò a liberarsene, finalmente.
 

Occhi negli occhi si osservarono intensamente,per lui i suoi occhi erano sempre stata la cosa più bella che avesse mai visto.L'avevano rapito fin dal primo momento,fin da quando i suoi si erano incrociati con quelli da cerbiatto di lei al villaggio.Quella ragazzina gli aveva rubato cuore e anima fin dal primo momento.
 

Erano legati.Corpo e anima.
 

Le sfilò anche gli ultimi indumenti e si fece trasportare dall'istinto.
 

Un piccolo movimento e fu finalmente sua,come lo era sempre stata.
 

Sentiva lei contorcersi sotto di lui e graffiargli la schiena.I suoi sospiri e sussurri gli davano alla testa,sentirla arrendevole contro il suo corpo,sentirla così libera gli dava un piacere sconfinato.
 

Erano finalmente un unica persona.Elijah sorrise contro il suo collo e aumentò il ritmo delle spinte.
 

Tatia spalancò gli occhi e inarcò la schiena facendo aderire completamente il suo petto a quello di lui,conficcò con forza le unghie nella sua schiena e lo sentì sospirare di dolore misto a piacere.Sapeva di provocarlo in questo modo.Sorrise maliziosa e lo graffiò ancora una volta.I denti di lui le graffiarono il collo e lei spalancò leggermente gli occhi.Eccolo il demone.
 

Sospirò ancora una volta e gli porse il collo.Non era mai stata morsa da un vampiro in tutta la sua eterna vita,adesso era giunta l'ora di provare e voleva abbandonarsi proprio a lui.
 

A lui, che non le avrebbe mai fatto del male.
 

Sussurrò appena,certa che lui l'avrebbe udita."Mordimi."
 

Lo sentì leggermente irrigidirsi ma lei gli accarezzò un braccio."Fallo,fammi provare cosa si sente."
 

Era una richiesta innaturale ma a lui parve quasi una richiesta d'amore.Scambiarsi il sangue per i vampiri era eterna promessa d'amore,ma per loro che avrebbe significato?Infondo Tatia per quanto essere immortale non era un vampiro.
 

Elijah si ritrovò a sollevare lo sguardo su di lei,le zanne ormai erano scomparse.Sussurrò."Non posso Tatia.No."
 

Lo strattone di lei lo portò a guardarla negli occhi."Ti prego."Lo sguardo arrendevole e pieno d'amore in cui si specchiò il vampiro fu un colpo al cuore.Lei si stava completamente offrendo a lui.
 

Tatia voleva che lui avesse un ricordo indelebile di lei,un ricordo eterno.Finalmente sarebbe stata con lui,in lui.Per sempre.
 

"Va tutto bene.Voglio solo che tu abbia un ricordo eterno di me.Che io sia sempre in te."Sorrise dolce.
 

Un morso d'amore.Quello che lega due vampiri per sempre.Era quello che gli stava chiedendo.
 

La vide sporgere il collo di lato e mostrarglielo in tutto il suo candore immacolato.Sarebbe stato il primo ad affondare i denti in quella carne e così lei sarebbe stata sua per sempre.
 

Il rumore accellerato del suo cuore,il sangue che veloce scorreva nelle sue vene.
 

Bum.Bum.Bum.Bum.
 

Fu il culmine.Non poteva più resistere,quel sangue lo stava richiamando come fa la luce con la falena.
 

Bum.Bum.Bum.Bum.
 

Quel cuore batteva all'impazzata.

Bum.Bum.Bum.Bum
 

Voleva perdersi in quel sangue.Possederla del tutto.Completamente.
 

Bum.Bum.Bum.Bum.
 

I denti affondarono in quella pelle nivea e dalle labbra di lei fuoriuscì un solo sospiro misto di dolore e piacere.
 

Era sua adesso.Eternamente.
 

E lui si sentiva appagato.

 

Finalmente.