CAPITOLO 1 LA FINE DEL CLAN UCHIHA -Yuki sbrigati! È tardi! Il sole è già calato da un pezzo, la mamma sarà arrabbiatissima se non arriviamo prima di cena!- mi urlava mio fratello Sasuke. - Arrivo subito! – gli rispondo io. “oh cavoli! La mamma si arrabbiera’ moltissimo” pensai. Raggiunsi mio fratello e cominciammo a correre. Sia io sia mio fratello frequentiamo l’accademia ninja e, anche se abbiamo 1 anno di differenza, siamo in classe insieme, perché mio padre miaha obligato ad iniziar la lo stesso anno di Sasuke per motivi a me sconosciuti. Appena varcammo la porta d’ingresso del villaggio degli Uchiha mi accorsi subito che vi era quancosa che non andava. Troppo silenzio per le vie, quando invece dovrebbe esserci più gente. Cominciamo a correre sempre più ansiosi e con con la paura che cresceva. Giungiamo a casa. Nessuno risponde. La paura mi blocca qualsiasi movimento. Improvvisamente sentiamo entrambi un rumore proveniente dal magazzino; corriamo velocemente e di nuovo quel rumore. Ci guardiamo negli occhi per un tempo che a me pare interminabile poi lui si decide di ad aprire. Fa scorrere la porta lentamente e guardiamo dentro. Orrore! Vedo un’immagine che sono sicura sarà impressa nella mia mente per il resto della mia vita. I miei genitori in un lago di sangue ai piedi di mio fratello Itachi. -Itachi ma cosa... che cosa è successo qui?- chiedo molto spaventata. Non mi accorgo che un shurikenmi graffia la spalla destra. È stato lui a lanciarmelo, non ci sono dubbi, è stato lui che ha ucciso i miei genitori a sangue freddo. Io ti odio. Nel frattempo Sasuke si è scagliato contro Itachi, ma come se niente fosse lui lo stende con un colpo solo. Sto tremando come una foglia! Non devo fare così, non devo apparire una fifona davanti ai miei fratelli. E va bene ci penso io ora. Mi scaglio contro mio fratello maggiore e tentò di colpirlo. A livello di forza non sono ai livelli di Itachi, ma essendo piccola sono molto agile ed è per questo che riesco a schivare numerosi pugni e calci. Ma ad un certo punto mi colpisce all’addome che mi fa annebbiare la vista dopo pochi istanti. Cado rovinosamente per terra e faccio molta fatica a muovermi. -Perché lo hai fatto? Dimmelo ti prego, Itachi?- chiede Sasuke con un filo di voce. -Per sapere quanto sono diventato forte.- risponde senza esitazioni Itachi. Sono sconcertata: lo ha fatto solo per saper quanto è diventato forte! Non si credo, non è possibile. Le forze mi ritornano come per magia e mi scaglio nuovamente contro mio fratello maggiore, ma a causa del colpo precedente appena tento di colpirlo lui mi centra nuovamente con un pugno all’addome, ma questa volta non si ferma qui. Afferra il mio braccio, quello grafiato, e mi lancia contro la parete. Sbatto contro la parete di fianco allo stipite della porta, mi manca il respiro, arranco. Sasuke se ne è accorto e corre verso di me urlando il mio nome, ma io non lo sento più. La vista si annebbia sempre più e il sapore ferroso del sangue viene avvertito dalle mie papille gustative. Nel frattempo sento la terra mancare da sotto di me. Itachi mi ha afferrata per il collo e mi costringe a guardarlo negli occhi.attiva prima lo sharingan e subito dopo sono catapultata in una dimensione parallela. Mi sta facendo rivedere come ha sterminato il clan e io senza accorgermene iniziò ad urlare a squarcia gola. Finalmente sono uscita dall’illusione. Itachi mi lascia andare e io rovino a terra. Ho male ovunque. Tento di alzarmi in piedi ma non ci riesco. Sasuke se ne accorge e mi afferra una mano, mi prende in braccio è inizia a correre fuori casa chiedendo aiuto. Io sono piutosto frastornata e Sasuke non è da meno. Itachi riappare davanti ai nostri occhi e dice frasi che però non riesco a sentire. L’unica frase che sento distintamente è: - Attaccati alla tua vita- Poi il buio cala sui miei occhi e tuto si fa silente.