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Autore: Franky93    11/02/2013    5 recensioni
In un giorno come tanti altri, i maghi della Gilda più forte di Fiore si ritrovano tra le mani un incarico in apparenza molto semplice: aiutare due maghi appartenenti ad una Gilda dei paesi nordici, detta Moon Wolf, a ritrovare una persona scomparsa per mano di una misteriosa Gilda Oscura chiamata Bloody Wyvern. Ma sarà davvero così? Oppure c'è qualcosa di più grande dietro le intenzioni di costoro, considerati i più sanguinari fra tutti i Maghi? Unendo le loro forze, riusciranno le Fate e i Lupi a fermare la terribile avanzata da parte delle Viverne?
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap.31:
La resa dei conti

-Accidenti… chi lo immaginava che un percorso del genere sarebbe stato così lungo?- commentò Nate, il quale era da poco arrivato alla fine della scalinata che aveva scelto e ora camminava all’interno di un lungo corridoio -Oh beh, ciò che conta è che sia finalmente arrivato, o almeno credo…- aggiunse mentre proseguiva e si guardava intorno, notando che man mano che avanzava le pareti nelle vicinanze sembravano presentare decorazioni vitree e cristalline -Non c’è dubbio, lui si trova qui…-

Senza perdere altro tempo e volendo confermare i suoi sospetti, Nate aumentò ancora di più il passo e uscì dal corridoio, ritrovandosi successivamente all’interno di una sorta di sala comune, interamente ricoperta di cristalli pregiati e apparentemente lavorati con molta cura. Nonostante il ragazzo avesse una missione piuttosto importante da compiere, la vista di un tale spettacolo lo lasciò visibilmente di stucco.

-Incredibile... è tutto così bello da sembrare irreale- disse infatti il giovane Pine, meravigliato da quella vista.

-Sono lieto di sentire tali lusinghe da parte tua, Nathan… anche se a dirla tutta non sei proprio il primo ad aver lodato la mia sublime arte prima di perire- disse invece la voce di Sylvester, il quale dopo pochi secondi iniziò a materializzarsi a poco a poco da alcuni cristalli nelle vicinanze -Ma non temere, una volta che ti avrò ucciso farò in modo che tu venga ricordato come la mia vittima migliore- proseguì mentre completava del tutto la sua apparizione e si presentava fisicamente davanti al mago di Moon Wolf.

-La tua vittima migliore, eh?- ripeté il diretto interessato -Cavoli, ai tempi della tua copertura devo averti intrigato parecchio se adesso inizi a definirmi in questo modo- proseguì con tono quasi ironico.

-Oh, ma non è tutto qui, mio caro Nathan… fra tutti quelli che ho dovuto uccidere, ritengo che tu sia quello più perfetto per la mia arte- continuò il mago dei cristalli, mentre invocava la sua Spada di Cristallo e la impugnava saldamente con la destra -Nonché perfetto per essere sottoposto alla mia forza divina-

-Certo che ci sei proprio fissato con questa storia del Dio, eh?- ribatté l’altro, tirando fuori le Zanne di Luna e mettendosi in posizione di guardia, pronto ad affrontare il suo avversario -Ma in ogni caso, sappi che non ho alcuna intenzione né di perdere, né di morire-

-Ottimo, allora possiamo mettere da parte ogni discorso e riprendere il nostro scontro da dove siamo stati interrotti l’ultima volta… che ne dici, Nathan Pine di Moon Wolf?- concluse Sylvester, portando all’indietro la sua lama e ricoprendola di cristalli.

-Accetto con molto piacere, Sly… anzi, Sylvester Glacier di Bloody Wyvern- fece lo stesso Nate, caricando di energia magica entrambe le sue armi -Sistemiamo questa faccenda qui e ora-

-Sei pronto? Questo è l’inizio della resa dei conti! Fendente di Cristallo!-

-Come mai prima d’ora! Lame di Luna Crescente!-

E una volta scambiatisi queste parole, i due aprirono lo scontro scagliando i loro incantesimi più usati, vedendoli poi saettare l’uno contro l’altro e provocare una lieve esplosione una volta entrati in contatto. Quello fu il segnale che indicava che entrambi avrebbero fatto sul serio sin dall’inizio, e a riprova di questo subito dopo si erano lanciati in un combattimento frontale lasciando che fossero le loro armi a parlare, solo per ritrovarsi reciprocamente alla pari in fatto di forza.

-A quanto pare non sei cambiato affatto in quanto a tattiche, eh, Nathan?- commentò il mago dai profondi occhi blu con tono falsamente dispiaciuto -Ammetto che battermi alla pari in un confronto come questo mi piace assai, ma non lo ritengo comunque molto artistico-

-Che vuoi farci, certe abitudini sono dure a morire- replicò l’argentato, continuando ad attaccare e parare come meglio poteva -Ma se vuoi qualcosa di originale non preoccuparti, a breve saprò come stupirti-

Dopo circa mezz’ora passata a combattere in quel modo, i due avversari si separarono, e l’iniziativa passò direttamente a Nate, il quale non perse tempo e lanciò nuovamente le Lame di Luna Crescente, obbligando Sylvester a fare ricorso al suo Scudo di Cristallo e ripararsi da quell’attacco, che si infranse sulla superficie cristallina della sua difesa senza nemmeno scalfirlo.

-Tutto qui? E dove sarebbe la parte in cui dovrei essere sorpreso?- domandò sagace il mago dei cristalli.

-Dannazione, mi ero scordato che c’era pure quello scudo- disse il giovane mago di Moon Wolf, mostrando tuttavia uno sguardo ancor più determinato nonostante tutto e caricando di nuovo verso il nemico -Ma non mi arrendo ancora…- aggiunse infondendo nuova energia magica nelle Zanne di Luna, creandone dei prolungamenti energetici in modo da rafforzarle -Moon Cross!- urlò subito dopo, usando le lame per scagliare un potente attacco a croce.

-Patetico… se non ha funzionato una volta, non puoi di certo pretendere che funzioni ancora- commentò freddamente il mago oscuro, rimanendo comunque dietro la sua barriera e assistendo all’impatto generato dal Moon Cross del suo avversario, che fu sì forte, ma per nulla efficace -Visto? Puoi tentare tutte le volte che ti pare, ma il risultato sarà sempre lo stesso- proseguì, abbassando lo Scudo di Cristallo e preparandosi ad una nuova offensiva -E ora, se hai concluso con i tuoi banali attacchi, direi che è giunto il mio turno…-

Detto questo, e approfittando della distanza ravvicinata tra lui e Nate, Sylvester scagliò ancora una volta il suo Fendente di Cristallo, travolgendolo senza alcuna pietà e causandogli molte ferite da taglio. Soddisfatto ma volendo comunque dimostrarsi superiore, il mago di Bloody Wyvern non perse tempo e lanciò altri fendenti contro di lui, concatenandoli in modo da provocargli ancora più danni. Ciò però non impedì al ragazzo di reagire e ritornare all’azione, questa volta concentrando la sua Aura Magica nei piedi e attivando così il Moon Slide, grazie al quale “pattinò” con grande maestria sul campo di battaglia e riuscì ad evitare la maggior parte dei fendenti, pur non potendo evitare di venire colpito di striscio dal resto di essi.

-E adesso come la mettiamo, eh? Prova a prendermi se ci riesci!- esclamò il giovane Pine, continuando a pattinare verso Sylvester senza alcuna sosta.

-Tch, e pensi davvero di riuscire a combinare qualcosa usando una tecnica così mediocre? Che illuso…- ribatté il diretto interessato, lanciando successivamente una serie di fendenti ancora più fitta contro Nate.

-Oh, cavoli…!- fu l’unica cosa che il ragazzo riuscì a dire prima di venire rapidamente preso di mira e sovrastato da quei attacchi, che lo costrinsero ad arrestare la sua corsa e lo fecero cadere malamente a terra -Accidenti…- imprecò a denti stretti mentre cercava di rialzarsi “Quel dannato…” rifletté subito dopo “Non ha nemmeno iniziato a fare sul serio e mi ha già messo in difficoltà… se non reagisco alla svelta è la volta buona che mi uccide per davvero…”

-Sei già a terra, Nathan? Strano, eppure credevo che fossi più forte di così visto il modo in cui sei riuscito a tenermi testa ai piedi delle Cime di Hel…- lo derise velatamente il mago dei cristalli mentre gli si avvicinava con passo lento e calmo -O forse tale impeto era solo un fuoco di paglia nato dalla foga del momento?-

“Rifletti, Nate, rifletti… cerca di ricordarti cosa ti disse Gazille durante i giorni di allenamento riguardo a come combattere lui e la sua magia…” continuò il ragazzo ancora immerso nei suoi pensieri, non badando troppo alle parole del nemico e pensando solamente a rimettersi in piedi come poteva.

-Oh, no… ai mortali come te non è concesso alzarsi quando si è al cospetto di un Dio... l’unica cosa che dovresti fare è strisciare in segno di sudditanza- proseguì l’altro mentre lanciava ancora un altro paio di fendenti cristallini, questa volta diretti verso le gambe della sua vittima.

-Spiacente, ma dovrò declinare questa tua richiesta… Moon Shield!- ribatté prontamente il giovane Pine, portando le mani in avanti ed invocando la sua fedele cupola protettiva, che gli consentì di difendersi dalla nuova offensiva avversaria “Perfetto… in questo modo dovrei riuscire a guadagnare un po’ di tempo per riorganizzare le idee e pensare ad una tattica efficace” rifletté mentre si allontanava il più possibile dal lato in cui aveva invocato il suo incantesimo di difesa.

-Come ho detto in precedenza, la tua capacità strategica lascia alquanto a desiderare, Nathan- riprese a commentare Sylvester, per niente sorpreso dal vedere quella difesa -Non ha alcun senso dare sfoggio delle tue tecniche più usate se contro qualcuno che le ha già viste sa bene come contrastarle, e il tuo “scudo” non fa alcuna eccezione- proseguì con tono più serio, impugnando la sua arma di cristallo con entrambe le mani e scagliare nuove raffiche di fendenti contro la difesa di Nate.

-Allora la cosa dovrebbe valere anche per me- fu la pronta risposta del mago dai capelli argentei -E sappi che grazie anche ai consigli di una mia certa conoscenza sono sicuro di riuscire a batterti!-

-Battere una divinità? Devi essere uscito di senno se pensi di avere anche solo una lieve possibilità di riuscire in una tale impresa- proferì ancora l’autoproclamatosi “Ingannatore”, continuando ad infierire ancor più intensamente sul Moon Shield fino a riuscire a distruggerlo del tutto e riprendere ad avanzare verso la sua vittima come se niente fosse -E se ci aggiungi anche che il mio intero corpo mi protegge da ogni danno che mi causerai, le tue speranze sono ancora più vane-

-Sarà anche come dici, ma una cosa è certa- concluse Nate, mentre piegava entrambe le gambe e portava in avanti le Zanne di Luna, rilasciando allo stesso tempo parte della sua Aura Magica -Finché nutrirò anche solo una flebile speranza nel mio cuore, e non dubiterò mai delle mie capacità, potrò superare qualunque sfida mi si parerà davanti- proseguì con tono fattosi più calmo e più serio.

-Ne sei davvero convinto? Se è così, perché non provi a ferire sul serio questo mio corpo perfetto?- lo sfidò apertamente Sylvester -Sempre ammesso che tu ci riesca, ovvio-

-È ciò che avevo intenzione di fare fin dall’inizio di questo scontro- rispose senza timore il giovane mago di Mon Wolf, iniziando a correre diretto verso il suo nemico -Sto arrivando!-

-Fatti pure avanti e mostrami cosa può fare un povero stolto come te…- furono le ultime parole dell’altro mentre faceva sparire la sua Spada di Cristallo e rimaneva in attesa della nuova offensiva avversaria, certo che si sarebbe comunque rivelata del tutto inutile contro di lui.

“Ho solo una possibilità, non devo sprecarla” rifletteva invece l’argentato, che ad ogni passo copriva la distanza che lo separava dal suo bersaglio “Gazille mi ha spiegato più volte che ogni Magia ha un suo punto forte e un suo punto debole, così come mi ha detto quale poteva essere la debolezza di Sylvester… ora devo solo scoprire se quella supposizione era vera o meno!”

E con questi pensieri nella mente e molto coraggio dentro di sé, Nate attivò nuovamente il Moon Slide e “pattinò” ancor più rapido in direzione di Sylvester. Una volta raggiuntolo, il ragazzo non perse tempo e passò direttamente all’azione immettendo la sua Aura Magica nelle Zanne di Luna e attaccandolo a più non posso con esse mentre girava su se stesso, effettuando in questo modo uno dei suoi incantesimi più forti, ovvero la Danza del Plenilunio. Travolto in pieno da quella serie di colpi, Sylvester si ritrovò successivamente accasciato a terra e ricoperto da numerosi tagli.

-Anf… anf… che te ne è parso di questo attacco? Era abbastanza forte per i tuoi gusti?- domandò Nate, affaticato non poco per lo sforzo compiuto.

-Non saprei, Nathan…- si limitò a rispondere il mago di Bloody Wyvern, rialzandosi come nulla fosse mentre i danni sul suo corpo si rimarginavano -Ammetto che è stato un bel tentativo da parte tua, ma ciò continua a non cambiare la realtà dei fatti, vale a dire che questo corpo è un’opera d’arte che rimane perfetta qualsiasi cosa accada o gli accadrà…- proseguì lasciandosi andare ad un sorriso soddisfatto.

-Fossi in te non ne sarei così sicuro- ribatté il giovane dai capelli argentati -Perché non osservi bene in che stato è la perfetta opera d’arte di cui vai tanto fiero?- aggiunse puntandogli un dito contro.

-E cosa dovrei osservare, sentiamo? Il motivo del tuo ennesimo fallimento?- replicò quasi immediatamente il ragazzo dai profondi occhi blu, per poi abbassare lentamente lo sguardo e notare con non poco stupore che sul torace erano rimaste ancora alcune ferite da taglio -Ma… cosa…?! Che cosa significa tutto ciò? Perché questi tagli non si sono rimarginati come gli altri?-

-Sei sorpreso, vero?- continuò invece Nate, sorridendo al posto del suo nemico -Beh, direi che è naturale, visto che a quanto pare ho scoperto il tuo punto debole- disse ancora, per poi tirare un sospiro di sollievo ed esclamare -E devo dire che ho davvero rischiato grosso per farlo… certo, c’era anche la possibilità che ti mettessi a schivare all’ultimo secondo e mi colpissi a tradimento, ma per fortuna non è stato così, eh eh-

-Un punto debole… io?- ripeté l’altro, ancora evidentemente scosso da quella scoperta -No, è impossibile… io possiedo una Lost Magic, una magia superiore alla tua in fatto di potere e incantesimi… essa dovrebbe garantirmi un potere a dir poco divino… come può un misero verme come te essere riuscito a ferirmi?-

-Come, dici? Beh, in realtà è stato possibile sia grazie al mio costante allenamento con Gazille che ai suoi preziosi e utili consigli… e volendo anche un po’ di “culo sfacciato”, come direbbe lui- cominciò a spiegare il giovane Pine -Devi sapere che grazie a lui non solo ammetto di essere migliorato molto, ma ho anche avuto modo di discutere riguardo alla tua magia- proseguì, assumendo un tono molto tranquillo -Sulle prime abbiamo concordato che era senza dubbio una magia forte e pericolosa, ma ciò che ci interessava era capire se eri davvero invincibile o meno, perciò abbiamo fatto più volte mente locale su i vari utilizzi che fai dei tuoi cristalli, compresa la Crystalization-

-Non dovrebbe esserci nulla da ricordare su di essa, visto che quell’insulso Dragon Slayer l’ha provata sulla sua pelle per ben due volte, ma ciò che non riesco a capire è come ha fatto a liberarsene-

-Effettivamente anch’io pensavo sarebbe stato spacciato, ma poi Gazille mi ha rivelato che, ancor prima che potesse divenire una statua, ha iniziato istintivamente ad espandere il suo potere magico, cosa che poi gli ha permesso di indebolire gradualmente il potere dei cristalli e dargli poi la possibilità di ritornare normale-

-Capisco… dunque è così che ha fatto…- commentò con voce piatta il mago dei cristalli.

-Già… è proprio incredibile cosa può farti fare il proprio potere magico in momenti di crisi- aggiunse l’altro, per poi ritornare al discorso principale -E in poche parole, è più o meno da questo episodio che è nata l’ipotesi principale sul tuo punto debole. Se per contrastare un incantesimo insidioso come la Crystalization bastava semplicemente emettere una gran quantità di forza magica, allora lo stesso varrà anche per la maggior parte degli altri incantesimi, ma in modo contrario-

-Quindi, il tuo ultimo attacco di poco fa…- parve intuire Sylvester.

-Proprio così- confermò il giovane dai capelli argentati -E se ci pensi è più o meno alla stessa maniera in cui per abbattere una difesa devi pensare a concentrare i tuoi attacchi colpendo più volte in un punto preciso, ma con la differenza che nel mio caso ho solo pensato sia a concentrare sempre più la mia Aura Magica nelle lame che a colpire in maniera più incisiva e diretta-

-Tu, dannato verme…- disse il mago di Bloody Wyvern, che nonostante il tono pacato della voce il suo volto aveva iniziato a contrarsi in una smorfia adirata -Devo riconoscere che nonostante il nostro divario di forza sei stato davvero bravo… ma ciò non toglie il fatto che è stato uno sforzo inutile, perché io posso pur sempre rigenerarmi, e poco importa se queste ferite ci metteranno più del dovuto- aggiunse, ritornando poi alla sua solita espressione flemmatica ed iniziando ad espandere la sua Aura Magica -E inoltre, non pensare che solo perché sei riuscito a colpirmi una volta vuol dire che sei diventato più forte di me… dovrai impegnarti più seriamente se vorrai averla vinta su un Dio come me…-

-In parole povere, da adesso in poi farai sul serio, giusto?- gli domandò il ragazzo dai capelli argentati, sorridendo e mettendo via le sue lame da battaglia -Allora vorrà dire che io non sarò da meno- continuò, seguendo l’esempio del nemico e rilasciando anche il suo potere magico.

-E come credi di potermi battere senza le tue armi? Da quel che ricordo, sei sempre solito usarle in combinazione con la tua magia… perché mai dovresti metterle via così ingenuamente?-

-Semplice, perché sono sicuro di riuscire a batterti anche senza contare troppo su di esse. E poi, ci sono ancora degli incantesimi di alto livello che non ho ancora avuto modo di usare in uno scontro-

-Incantesimi di alto livello, eh? Questo sì che è uno sviluppo interessante… ma chissà se saranno davvero all’altezza dei miei incantesimi più forti-

-Non ci resta che un solo modo per scoprirlo-

-Già… un unico modo…-

Scambiatisi tali parole, entrambi i maghi si misero nuovamente in posizione e si confrontarono brevemente con lo sguardo, cercando allo stesso tempo di intuire chi avrebbe fatto la prima mossa. Dopo diversi minuti passati nel silenzio e nella tensione più totale, l’iniziativa venne presa da Sylvester, il quale non perse tempo e trasformò le punte dei suoi piedi negli Zoccoli di Sleipner, per poi caricare rapidamente verso Nate e colpirlo duramente con un calcio diretto all’addome, facendogli sputare un po’ di sangue dalla bocca e sbalzandolo via per alcuni metri. Rialzandosi un po’ a fatica, il mago di Moon Wolf cercò di tornare alla sua posizione di guardia, ma il suo avversario non fu dello stesso avviso, e infatti riprese ad attaccarlo con un secondo calcio diretto al torace, così forte da atterrarlo senza il minimo sforzo.

-Cavolo, che dolore…- imprecò il giovane Pine, cercando di rimettersi nuovamente in piedi -Proprio come ai piedi delle Cime di Hel, eh? Grazie a quei tuoi zoccoli sei capace di sfoderare calci davvero potenti…-

-Proprio così…- disse Sylvester, osservando con superiorità l’avversario -Proprio come gli Artigli di Fenrir e le Zanne di Jormungandr aiutano a potenziare gli attacchi di pugno, il punto focale di questi zoccoli sta nel potenziare le tecniche di gamba e a consentire una buona velocità di movimento-

-Perciò, ciò che mi occorre per contrastare questa tecnica è diventare più veloce di te, giusto?- domandò il mago dai capelli argentati, issandosi con forza sulle braccia e riuscendo finalmente a rialzarsi -In tal caso, penso di avere l’incantesimo adatto a loro-

-Se stai pensando di usare il Moon Slide, sappi che non funzionerà- gli disse la spia di Bloody Wyvern.

-E chi ha detto che userò proprio quello?- esclamò l’altro, concentrando la sua Aura Magica nella mano sinistra fino a farla brillare -Ciò che sto per mostrarti è il mio primo incantesimo di alto livello… un attacco magico che mi aiuterà a bloccare del tutto l’avanzata dei tuoi zoccoli-

-Questo sarà tutto da vedere, Nathan…- gli rispose di rimando il mago dai profondi occhi blu, caricando nuovamente contro di lui a tutta velocità -Prima dovrai sperare di sopravvivere al Galoppo Selvaggio!- aggiunse, balzando in aria e preparandosi ad eseguire il calcio a gambe unite tipico di quell’attacco.

“Eccolo che arriva…” pensò fra sé Nate, rimanendo fermo dov’era “Non ho la minima idea di come finirà, ma se voglio sconfiggerlo sul serio darò tutto me stesso…” continuò a riflettere, per poi stringere ancor di più la sua mano sinistra, portarla in avanti e gridare a gran voce -Andate e colpite… Meteore Lunari!-

A quel comando, dalla mano del giovane dai capelli argentati partì una raffica di fasci di luce argentata, simili appunto alle scie delle meteore, che saettarono con incredibile velocità verso Sylvester e lo colpirono senza sosta in modo omnidirezionale, interrompendo bruscamente la sua offensiva. Colto di sorpresa, il mago oscuro si ritrovò inevitabilmente a terra e ricoperto dai segni lasciati dal passaggio delle “meteore”, segni che proprio come l’attacco precedente di Nate erano come rimasti impressi sul suo corpo di cristallo.

“Sì, ha funzionato davvero nonostante fosse la prima volta che lo usavo sul serio!” esultò mentalmente il giovane Pine, sorridendo soddisfatto per il suo operato “Ma ovviamente per averla vinta contro uno come Sylvester ci vuole molto di più…” proseguì nei suoi pensieri mentre osservava il suo nemico rialzarsi e incamminarsi nuovamente verso di lui “Non devo abbassare la guardia per nessun motivo, o è finita”

-Devo ammetterlo, Nathan, con quell’incantesimo mi hai alquanto sorpreso…- commentò con sagacia la spia di Bloody Wyvern, continuando ad avanzare -Sai, di solito le mie vittime erano sì dei maghi molto promettenti, ma difficilmente ne ho trovati di così coraggiosi da resistere così stoicamente prima che arrivasse la loro fine… anzi, si potrebbe dire che tu sia l’unica eccezione alla regola- continuò, facendo poi spuntare le Zanne di Jormungandr su i dorsi di entrambe le mani -Ma non preoccuparti… per quanto tu mi stia creando seri problemi, presto sarà tutto finito… e io avrò finalmente messo le mani sulla tua testa-

-Grazie mille per il pensiero, ma preferirei tenermi la testa ancora attaccata al resto del corpo- disse di rimando il mago dai capelli argentati, attivando ancora una volta la sua Aura Magica, la quale lo avvolse fino a ricoprirlo totalmente di una sorta di contorno bianco-argentato.

-Opponiti pure quanto vuoi, ma ciò non cambia la realtà dei fatti…- continuò Sylvester, iniziando poi a correre verso il suo bersaglio -E cioè che dovrai arrenderti e morire per mano mia e della mia sublime arte!-

-Io non mi sono ancora arreso… e non intendo farlo né ora, né domani, né in futuro!- replicò Nate, mostrando uno sguardo carico di determinazione e partendo anche lui all’attacco.

-Allora preparati a pentirti amaramente di questa tua decisione… Assalto Spietato del Serpente Gigante!- concluse il mago oscuro, preparandosi a colpire il ragazzo dai capelli argentati con le sue zanne di cristallo.

-Spiacente di deluderti, Sylvester…- fu la pronta risposta da parte del giovane di Moon Wolf, il quale evitò agilmente l’attacco del nemico spostandosi di lato -Ma come non ho intenzione di arrendermi, così non ho alcun motivo per farmi pestare ancora da te… Impeto del Novilunio!- aggiunse con tono deciso, per poi concentrare il suo potere magico in tutto il corpo e lanciarsi contro il suo avversario e attaccarlo con una serie quasi incessante di calci e di pugni ben assestati.

“Ma che sta succedendo?” pensò fra sé Sylvester, difendendosi come poteva dall’assalto di Nate, il quale attaccava senza alcuna sosta e con incredibile rapidità, non lasciandogli alcuno scampo “È come se la sua velocità e la sua forza fossero aumentate di colpo… ma come è possibile tutto ciò?” si chiese poi, mentre Nate concludeva il suo attacco con un poderoso diretto al mento “Come… come può essere diventato così forte nel giro di poco tempo?” si chiese ancora, mentre cadeva in ginocchio sul pavimento.

-Non ti aspettavi una forza del genere, vero?- gli disse invece il giovane dai capelli argentati -Beh, ad essere sincero nemmeno io, visto che è la prima volta che usavo seriamente anche questo attacco… ma devo dire che mi si è rivelato utile…- aggiunse, dovendo interrompersi a causa di un improvviso capogiro -Oh, cavoli… questa non ci voleva… ma perché proprio ora?- continuò mentre cercava di tenersi in equilibrio, finendo però con l’inciampare e cascare in malo modo.

-Oh, quale gradito evento…- esclamò divertito il mago oscuro, rialzandosi di nuovo -Finalmente, sembra che qualcuno inizi a sentire la fatica… e in effetti mi stavo chiedendo per quanto ancora saresti rimasto in piedi-

-Credevo che sarei riuscito… a farla finita… in tre attacchi… ma a quanto pare ho esagerato…- si spiegò a fatica l’altro, cercando di rimettersi in piedi ma invano.

-Più che altro, direi che ti sei messo in trappola da solo, mio caro Nathan- replicò Sylvester con tono ancora più divertito dalla situazione mentre trasformava le sue mani negli Artigli di Fenrir e si avvicinava pian piano al ragazzo -Se ti fossi arreso quando era il momento adatto forse avresti potuto evitare tutto questo, ma pazienza… alla fine, tu sei solo un povero, piccolo, inutile essere umano, mentre io sono un Dio che trascende tutto questo e si colloca su un altro piano dell’esistenza…-

-E continui ancora con questa storia del Dio… ma falla finita una volta tanto!- lo zittì Nate, scoccandogli un’occhiata alquanto adirata -Pensi davvero che controllare una magia come quella che possiedi ti dia qualche diritto in più degli altri? Diamine, non pensavo di dirlo sul serio, ma ai miei occhi ciò che rappresenti non è un Dio, ma solo un essere folle, sadico e megalomane!- continuò subito dopo, ma solo per ricevere come risposta una tremenda pedata allo sterno, tale da mozzargli il fiato.

-Nonostante la situazione in cui ti trovi hai ancora il coraggio di rivolgerti a me in quella maniera?- riprese a parlare il mago oscuro, afferrando poi il giovane Pine per il collo e portandolo davanti a sé -Ammirevole, davvero ammirevole… ma non abbastanza se il tuo obiettivo era guadagnare del tempo per allungare ancora la tua inutile vita…- aggiunse, mostrandogli gli artigli della mano destra in maniera quasi trionfante, già avvolti nella sua Aura Magica -Ormai sei come un lupo che ha perso gli artigli e le zanne, e del tutto inerme di fronte a pericoli più grandi di lui… in parole povere, è finita- concluse, sollevandolo di peso e preparandosi a colpirlo alla parte alta dell’addome, zona del corpo dove lo aveva ferito gravemente per la prima volta -Allora, Nathan… hai qualche ultima richiesta prima che io proceda?-

-Ne ho… solo una…- rispose il diretto interessato, respirando a fatica a causa della presa sul collo -Cosa… cosa succederà… una volta che non… ci sarò più?-

-Cosa succederà, eh? Domanda interessante per uno che sta per morire… ma se la cosa ti farà sentire meglio, penso proprio che dopo aver finito con te andrò a trovare anche la cara Heather…-

-Tu… cosa?!-

-Sai, visto che senza di te rimarrà sola e disperata, avrà pur bisogno di qualcuno che la consoli, uh uh uh… ma non ti preoccupare, quando mi sarò stancato di appagarmi con lei, le concederò il diritto di venire a trovarti nell’Aldilà… oppure chiederò al Milord se potrà diventare la nostra schiava… per sempre!-

-Non… non oserai… fino a tal punto?-

-Te l’ho detto, Nathan, io sono un Dio… e gli Dei non sono soggetti a limiti umani… e ora che hai avuto la tua risposta, direi che per te è giunto il tempo di morire…-

E una volta dette quelle parole, Sylvester caricò all’indietro i suoi artigli di cristallo, pronto più che mai a calare il colpo di grazia su Nate e mettere fine alla sua vita. Ma proprio quando fu il momento di attaccare con i suoi artigli, all’improvviso il mago dei cristalli sentì come un’immensa fitta di dolore, cosa che lo costrinse ad annullare la tecnica e a liberare dalla sua presa Nate, il quale finì col cadere malamente a terra. Stupito, la spia di Bloody Wyvern non ebbe nemmeno il tempo di formulare un’ipotesi sull’accaduto che subito dopo sentì alcuni strani rumori provenire dal suo corpo. Osservandosi attentamente da capo a piedi, il mago notò con orrore che i danni provocati da Nate erano ricomparsi, più vividi e profondi che mai.

-E questo che significa? Perché queste ferite si sono riaperte?- si chiese, notando come tali danni si stessero allargando a poco a poco anziché richiudersi -Il mio corpo di cristallo… ha ceduto?-

-Così sembrerebbe- azzardò una risposta il giovane Pine, il quale stava ancora cercando di rialzarsi, anche se con molta fatica -Come qualsiasi tipo di difesa destinata ad infrangersi di fronte ad attacchi molto più forti, alla fine anche quel tuo corpo di cristallo sembra essere giunto al suo limite…- continuò, per poi fare un ultimo sforzo e ritornare ancora una volta in piedi -Oh, e ora che ci penso… quando ci siamo incontrati mi avevi detto che chi tenta di raggiungere il cielo va incontro alla rovina, giusto? Beh, in questo caso si può dire che lo stesso discorso valga anche per chi pensa di avere potere su tutto e tutti!-

-Fai silenzio!- replicò un improvvisamente adirato Sylvester, il cui stupore venne facilmente sostituito dall’odio, cosa che provocò un intenso aumento della sua Aura Magica -Non accetto simili giudizi da un essere inferiore come te… e tanto meno posso accettare che la mia sublime e perfetta arte venga ricoperta di ridicolo in questo modo!- proseguì, facendo apparire davanti a sé una moltitudine di cristalli, i quali poi si riunirono in un’immensa sfera, grande quando una testa umana -Non volevo ricorrere a questo incantesimo, ma a quanto pare se dovrò assicurarmi di ucciderti sul serio non ho altra scelta…-

-Che… che cos’è?- domandò il ragazzo, sentendo all’improvviso uno strano timore raggiungergli l’anima alla sola vista di quello spettacolo.

-Questa, mio caro Nathan, è la mia tecnica suprema… la Sfera del Ragnarok- spiegò il mago oscuro, il cui tono di voce sembrava essersi calmato -Usando il massimo del mio potere magico, posso creare e invocare al mio cospetto questa sfera, che se mandata in pezzi con un mio solo gesto, può rilasciare un attacco che travolge tutto ciò che trova nel raggio di 5 metri-

-Hai detto… 5 metri?- ripeté il mago di Moon Wolf, il cui corpo aveva iniziato a tremare -Un incantesimo del genere può davvero espandersi in un raggio d’azione simile?-

-Poco fa non avevi detto tu stesso che in momenti di crisi il potere magico può fare cose incredibili?- replicò invece il mago dei cristalli, sorridendo alla vista della reazione del suo giovane avversario -Ebbene, grazie alla tua ostinazione a non voler morire per mano mia mi hai costretto ad usare la tecnica più pericolosa e devastante che possiedo… anche se ciò volesse dire sprecare tutto il mio potere magico- aggiunse, per poi afferrare con decisione la sfera di cristallo.

“Oh no… se la manda in frantumi ora, per me è finita davvero…” fu il primo pensiero che attraversò la mente di Nate in quel momento “Non ho tempo da perdere, devo concentrare le mie ultime energie per lanciare almeno un ultimo incantesimo…” pensò ancora, mentre rilasciava la sua Aura Magica per l’ultima volta e la concentrava sulla mano destra “Coraggio, fisico mio… fa’ che questo ultimo sforzo non sia vano.”

-Oh, dunque vuoi ancora combattere anche se ormai sei al limite?- chiese il mago di cristallo, notando ciò che il ragazzo stava facendo in quel momento -Devo ammettere che il coraggio non ti manca se hai deciso di rischiare tutto in questo modo… ma in ogni caso, il tuo destino è segnato comunque- continuò, aumentando la presa sulla sua sfera fino ad incrinarla visibilmente -Preparati, perché ora assisterai all’arte definitiva della mia Lost Magic… Fine dei Nove Mondi!-

E come finì di dire quella frase, Sylvester lanciò in aria la sfera di cristallo, e dopo averla osservata per qualche secondo, la fece esplodere subito dopo in numerosi pezzi con uno schiocco di dita. Tali pezzi, piccoli quanto uno spillo, vennero poi lanciati a tutta velocità e in qualsiasi direzione contro il mago di Moon Wolf, che non riuscendo a muoversi sia per la fatica che per la concentrazione che stava cercando per il suo ultimo attacco, ne venne irrimediabilmente travolto più e più volte data la loro moltitudine. Non appena l’attacco si concluse e vide la figura del povero Nate ricoperta di pezzi di cristalli e sangue, nonché finito in ginocchio e con buona parte degli abiti laceri, Sylvester si lasciò andare ad un largo sorriso soddisfatto, come se tale visione gli avesse confermato che la sua missione si era finalmente compiuta, e che da quel momento in avanti sarebbe stato libero di occuparsi anche del resto dei maghi che si trovavano nel castello. Fiero del suo successo, Sylvester diede le spalle a ciò che restava del ragazzo ed iniziò ad andarsene. Tuttavia, proprio quando stava per abbandonare la sua stanza…

-Dove… accidenti pensi… di andare, Sly?- lo chiamò la voce di Nate alle sue spalle, obbligandolo a voltarsi e vedere con i suoi occhi che il ragazzo, nonostante le numerose ferite, era vivo e vegeto -Il nostro scontro… la nostra resa dei conti… non è ancora arrivato… alla conclusione- proseguì a fatica.

-Nathan… ancora vivo? Ma come è possibile?- si chiese il mago del cristallo, totalmente spiazzato da quell’evento -Eppure ero certo che non saresti sopravvissuto ad un incantesimo del genere… Perché? Perché non sei morto come tutti gli altri contro cui l’ho usato?-

-Chissà… forse sarà stato perché a furia di allenarmi con Gazille ho imparato ad avere la pelle dura e a subire attacchi ancor più devastanti… oppure eri così sicuro di uccidermi che non hai impresso la giusta forza nel tuo incantesimo, ma questo è poco probabile- azzardò qualche ipotesi l’argentato, rialzandosi con ancor più difficoltà di prima date le ferite ricevute dalla Fine dei Nove Mondi -O ancora, può darsi che la tua tecnica più pericolosa alla fine non sia all’altezza della sua fama-

-Impossibile. La Sfera del Ragnarok e la Fine dei Nove Mondi sono due incantesimi a dir poco perfetti, con quest’ultimo che una volta eseguito equivale a morte sicura per chiunque lo subisca- replicò l’altro, punto fin troppo nell’orgoglio -Un’arte perfetta e sublime, a dir poco ottima per un tipo persistente come te!-

-Allora… se è così forte… come te lo spieghi… il fatto che sono ancora vivo… davanti a te?- continuò il giovane Pine, rimessosi in piedi -Probabilmente perché… nonostante tu abbia sicuramente ucciso molti maghi prima di me… ce ne sono stati pochi a subire quell’incantesimo?-

-E anche se fosse?-

-Beh, potrebbe essere solo un’ipotesi… ma evidentemente non hai pensato a come avresti fatto se qualcuno fosse riuscito a sopravvivere anche ad un attacco del genere… qualcuno come me!-

-Adesso non darti troppe arie, Nathan… sei ancora vivo, e con ciò? Guarda come sei ridotto… sei stanco, pieno di ferite e a malapena ti reggi in piedi… e speri ancora di avere una speranza di vittoria contro di me… è inutile che ti fai così tante illusioni, perché l’unico vincitore qui sarò sempre e comunque io-

-Non darmi troppe arie, dici? Ma senti da che pulpito viene la predica- replicò Nate mentre incassava faticosamente la mano destra all’altezza del torace e ricominciava ad infondere in essa la sua Aura Magica, sebbene essa apparisse ormai quasi vivida e flebile, come la fiamma di una candela pronta a spegnersi da un momento all’altro -Sarò anche consumato e quasi in pezzi… ma se c’è una cosa che ancora non ho perso è la voglia di rialzarmi… combattere… e soprattutto vincere!-

-Provaci pure, Nathan… dammi pure il colpo di grazia e mostrami che ho torto, se è così che la pensi- lo sfidò apertamente Sylvester, allargando le braccia come in segno di resa -Perché puoi anche ricorrere a tutte le strategie che possiedi e a tutti gli incantesimi che conosci, ma io avrò comunque vinto! E lo sai perché dico questo? Perché io sono un Dio, Nathan, e solo gli Dei saranno sempre baciati dalla vittoria al contrario dei comuni esseri umani, destinati ad essere né vincitori né vinti, ma solo delle nullità!-

-Mi dispiace per te, Sly…- ribatté prontamente il ragazzo dai capelli argentati, la cui mano destra, carica di un’intensa energia bianco-argentata, sembrava finalmente pronta a lanciare l’ultimo colpo -Ma se gli Dei sono davvero degli esseri meschini come dici tu, allora preferisco non credere a nessuno di essi… e te lo dimostrerò con questo incantesimo…- proseguì con tono più determinato che mai, per poi portare in avanti la mano, gridare con tutto il fiato che aveva ancora in corpo -Ululato del Lupo Lunare!- e scagliare da essa un’immensa onda di energia magica che, come suggeriva il nome stesso, prese la forma di un lupo dal pelo argentato che si lanciò senza pietà contro Sylvester, che sperando di poterlo bloccare senza nemmeno difendersi ne venne invece colpito in pieno e con una ferocia e una potenza simile ad un’onda d’urto, tale da riuscire a incrinarne ancora di più il suo già martoriato corpo di cristallo e lanciarlo in alto, facendolo infine atterrare di schiena ai piedi del mago di Moon Wolf.

-Impossibile… impossibile…- disse il mago oscuro ormai sconfitto, contemplando il suo corpo ricoperto di danni e crepe fin troppo estese per potersi rigenerare -Perché… un Dio come me… ha perso?- si chiese malinconico mentre cercava di rialzarsi ma senza successo.

-Forse perché alla fine… non eri un vero Dio?- gli rispose Nate, il quale si ritrovò nuovamente in ginocchio a causa dello sforzo compiuto per lanciare il suo incantesimo -Posso immaginare quanto sia difficile da accettare una cosa del genere… ma tutti noi abbiamo dei limiti… anche per chi si crede un Dio…-

-Capisco… e a quanto pare tu sei riuscito a superarli e mi hai sconfitto, Nathan…- fu la replica di Sylvester, il cui corpo cristallino iniziava a cadere a pezzi come se fosse stato di vetro.

-Già… ma lo stesso non si può dire di te, vero?- domandò il giovane di Moon Wolf, osservando ciò che stava accadendo al suo avversario -Master Fir una volta mi ha detto che chi abusa anche troppo del potere di una Lost Magic rischia di andare incontro ad una brutta fine...-

-Così pare… e dato che ormai ho consumato tutto il potere magico che avevo, questa deve essere la fine che mi spetta per aver peccato di arroganza e superbia…- rispose l’altro, mentre il suo corpo andava ancora più in pezzi man mano che passava il tempo, arrivando addirittura a sbriciolarsi -Ma in fondo, è ciò che mi merito per aver passato una vita intera ad uccidere la gente con questi cristalli…- aggiunse, voltandosi lentamente verso Nate e dicendogli -Se la cosa invece non ti sta bene, puoi sempre scegliere di darmi il colpo di grazia di tua spontanea volontà…-

-Mi dispiace, ma non credo sia davvero possibile…- ribatté il ragazzo, abbassando lo sguardo.

-E perché mai? Se raccogliendo le tue ultime forze sei riuscito a creare quel lupo di energia, non dovrebbe volerci nulla a prendere quelle tue lame e colpirmi un’ultima volta- insistette il mago oscuro.

-Per due semplici motivi- spiegò l’interessato -Per prima cosa, con quell’ultimo incantesimo ho esaurito del tutto la mia magia, perciò non ho nemmeno la più forza per alzare un dito. In secondo luogo, anche contando il dolore causato da tutte le tue malefatte e la voglia di fartela pagare sul serio, non penso che ucciderti sia la scelta migliore… anche perché se lo facessi non mi sentirei di certo migliore di te-

-Tsk… che ingenuo… e pensi davvero che con un simile ragionamento riusciresti ad andare lontano?- gli chiese la spia di Bloody Wyvern -L’essere mago è una cosa seria, Nathan… sentimentalismi come quello non portano nulla… ciò che conta davvero è ingannare, essere spietati e non guardare in faccia nessuno, perché solo così puoi garantirti un vero futuro, non come la tua Gilda che pensava più agli altri che a sé stessa-

-Preoccuparsi degli altri e aiutarli come meglio si può non è una debolezza, se stai pensando questo!-

-Oh, ma potrebbe diventarlo se continuerai a pensarla in questo modo, mio caro Nathan…-

-“Potrebbe”? Che vorresti insinuare con questo?-

-Non è ovvio? Se non sarai pronto a rischiare ogni cosa per ciò a cui tieni davvero, come l’aiutare gli altri, dubito ti basterà avere speranza o una volontà incrollabile per dimostrare il tuo valore…-

-E pensi che non ne sia consapevole? Mi basterà lavorare sodo come sempre e potrò superare qualunque sfida mi si parerà di fronte… dopotutto, se alla fine ho dato tutto me stesso per sconfiggere un pezzo grosso del tuo calibro, da qui in poi sarà sicuramente in tutta discesa, eh eh eh-

-Questione di punti di vista… in ogni caso, prima che me ne vada per sempre lascia che ti dica solo un’ultima cosa… di tutti quelli che ho affrontato… tu sei stato sicuramente… il più impegnativo…-

-Lo stesso vale per me, Sly… abbiamo condotto… una bella battaglia…-

E scambiate queste ultime parole, ciò che rimaneva del corpo di Sylvester andò totalmente in pezzi, per poi sbriciolarsi e ridursi sotto forma di polvere cristallina, che venne poi sollevata da un lieve spiffero d’aria e si sparse per tutta la stanza, facendola brillare in modo ancora più intenso davanti agli occhi stanchi ma sereni di Nate, il quale non poté purtroppo bearsi della loro visione data la stanchezza e il dolore per le ferite subite, che avendo la meglio su di lui lo fecero accasciare a terra, privo di forze ma vittorioso.

Fine Cap.31

**Angolo dell'Autore** Salve, miei cari lettori e mie care lettrici. Vi sono mancato? Spero di sì, perché se vi stavate chiedendo che fine avessi fatto posso farmi perdonare dell'immenso ritardo con questo nuovo e intenso capitolo, nel quale come avete potuto vedere, finalmente Nate ha avuto modo di regolare i conti con Sylvester e di dimostrare quanto può diventare forte e coraggioso se si mette di impegno ^^ Passando subito oltre, mi duole annunciarvi che dopo questo capitolo arriverà il gran finale che vedrà Natsu e Gazille contro il temibile Yuri. Perciò, la domanda è la seguente: ce la faranno i due Dragon Slayer più maneschi della storia a sconfiggere il leader della Gilda Oscura definita come la più sanguinaria di tutte e, ovviamente, ad evitare di scannarsi a vicenda durante tale battaglia? Beh, come al solito, per scoprire questa e altre risposte non vi resta che restare in attesa e attendere l'ultimo capitolo di questa saga.
   
 
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