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Autore: alicesimone    31/08/2007    5 recensioni
Le giornate di pioggia, spesso, risvegliano ricordi e pensieri non troppo felici...
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Blaise Zabini, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piove

Questa storia nasce da una sfida con me stessa, e prima ancora da una richiesta di una delle mie due beta, nonché la mia sorellina… anche se non credo lei si aspettasse qualcosa di angst, bensì una shottina allegra e magari con tanto tanto sesso… io stessa non so come mai in questi giorni non mi viene da scrivere nulla che non abbia una vena triste o malinconica…

Comunque questa è una Blaise/Ron. Esatto… non avete capito male e non è una svista. Ormai dovreste avere imparato che amo le coppie fuori canon!

Mari, prometto che ne scriverò un’altra che ti faccia sorridere.

 

 

 

Piove.

Amo l’odore caratteristico della terra bagnata, forte e pungente, che mi entra nelle narici e va a risvegliare i miei sensi.

 

Tu sei vicino alla porta-finestra del soggiorno di questa casa, la nostra, in cui viviamo ormai da un paio di mesi. Il tuo viso è rivolto al mondo al di fuori di queste quattro mura in cui è racchiusa tutta la nostra vita, con i nostri ricordi, i nostri dolori e le nostre emozioni… osservi assorto il giardino fuori, lo sguardo perso, quasi tu stessi cercando di mettere a fuoco qualcosa che non c’è più o forse non c’è mai stato.

Come me, ami queste giornate, anche se per un motivo del tutto diverso, perché rappresentano la tua occasione di sfogarti, l’unico modo di liberarti dal dolore. Così, osservando le gocce di pioggia scendere giù, immagini che siano lacrime, quelle stesse che tu non hai il coraggio di versare, quelle che piangi solo dentro, senza esser capace di farle fuoriuscire per paura di mostrarti troppo debole o farmi sentire a disagio… perché so di essere io la causa del tuo dolore e del senso di colpa, da cui preferisci lasciarti schiacciare senza opporre resistenza.

Anche quel giorno pioveva, quando ti sei trovato davanti ad un bivio, quello in cui sei stato costretto dalle circostanze a fare una scelta difficile: me o lei… la tua migliore amica o il tuo ragazzo. E lei è morta così, in un battito d’ali, mentre attorno a noi infuriava la battaglia e, ciononostante, le grida della tua famiglia erano accuse taglienti come lame. Eppure nei suoi occhi, anche nel momento in cui l’anatema mortale la colpì uccidendola, io lessi il perdono e la comprensione…

 

Siamo andati via, lontano da tutti, fuggiti dal passato e da luoghi troppo pieni di ricordi. Solo Harry e Draco sanno dove ci siamo rifugiati, gli unici due che hanno ancora la forza di guardarci senza che lo sguardo si riempia di rancore.

Hermione era amata da tutti…

Per questo motivo, nonostante gli ultimi due anni siano trascorsi restando tutti insieme, uniti a causa della guerra, adesso viviamo quasi fossimo dei reietti. Nessuno è riuscito a comprendere come tu abbia potuto preferire me a lei e questa posizione, soprattutto da parte della tua famiglia, ti ha ferito sopra ogni cosa… perché è come se avessero paragonato il nostro legame ad una storia di sesso, una semplice scopata e via. Nessuno si è sforzato di guardare oltre e vedere che, oltre le differenze, io e te eravamo ormai una cosa sola, un solo corpo ed una sola anima.

 

Tuttavia, continuo a chiedermi ancora oggi se non ti sei pentito di quella decisione. Il dubbio ed il timore mi colpiscono ogni volta come uno schiaffo in piena faccia. So che non dovrei, perché mi dimostri costantemente che il tuo amore è più forte di tutto questo strazio, a cui ti lasci andare in giornate come queste, lo sento scorrere dentro ogni volta che mi stringi prima di addormentarti, quando semplicemente mi accarezzi una guancia oppure nell’attimo esatto in cui sento il tuo sguardo posarsi su di me.

Adoro perdermi nei tuoi occhi del colore del cielo terso e luminoso, solo un po’ più chiari dei miei, ed amo far scorrere le mie mani tra i tuoi capelli, rossi come il sole che risplende al tramonto, mentre i miei sono neri come la notte… sembra quasi uno strano scherzo del destino, che vuole mettere in evidenza come io sia il tuo negativo.

 

Mi avvicino silenzioso, abbracciandoti da dietro e poggiando il mio mento sulla tua spalla. Sussulti leggermente, troppo preso dalle tue riflessioni per accorgerti che fossi arrivato alle tue spalle, ma immediatamente ti abbandoni contro la mia schiena e sospiri, facendo scivolare via i brutti pensieri ed intrecciando le tue mani con le mie.

Non ti chiedo nulla, perché so che diresti qualunque cosa pur di non farmi preoccupare e non voglio sentire nemmeno una menzogna uscire dalla tua bocca… semplicemente aspetto, resto in attesa di un tuo cenno, che arriva poco dopo.

“Stamattina è arrivato un gufo da Harry”, mi informi. Sembri nervoso e mi chiedo perché.

Cosa diceva?” domando, cercando di mascherare la tensione che mi si è scatenata dentro.

“Sembra che i gemelli abbiano chiesto di me…” butti lì, quasi non credessi alle parole che tu stesso stai pronunciando.

Che significa, Ron?” chiedo ancora. Voglio capire se devo iniziare a preoccuparmi sul serio o forse si è aperto uno spiraglio inaspettato.

A quanto pare hanno litigato con i miei… vorrebbero vedermi. Harry dice che è per chiedermi scusa. Non so cosa pensare, Blaise…” mi spiega, posso sentire il tremito della sua voce. Ha paura e lo capisco. È già stato ferito abbastanza e non voglio che soffra ancora.

Cosa pensi di fare?” gli domando in un sussurro, mentre rafforzo la mia stretta cercando di trasmettergli ciò che provo per lui.

“Io… io non lo so”, rispondi titubante. Ti volti e mi guardi… ed io mi sento perso, perché so che riesci a scrutarmi fino in fondo l’anima e non voglio che tu vi legga il timore di vederti ancora stare male, la paura che un giorno tu possa odiarmi per la vita che sei costretto a fare. Sorridi e sento il mio cuore fermarsi per un attimo, per poi riprendere a battere più forte di prima… ti avvicini poggiando le tue labbra rosse e soffici sulle mie in un bacio languido.

 

Quando ci separiamo, la mia attenzione viene calamitata da un particolare e sorrido felice… forse poco alla volta le cose potrebbero cambiare, sento la speranza rinascere in me. Segui il mio sguardo, posso percepire anche la tua, mentre sussurri “È spuntato l’arcobaleno.

 

 

 

ehm... non ammazzatemi, please! >___<’’

  
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