I giorni seguenti per lei furono pieni di ripensamenti, non negativi non troppo positivi. Non faceva altro che giocherellare con il braccialetto in argento che le ha regalato con “Sam” inciso. Continuavano a scriversi e ognuno ad avere paranoie diverse e anche somiglianti. Lui continuava a domandarle la prossima volta che si fossero rivisti.. Erano soltanto pochi giorni dopo. Sam era agitata come sempre ma un po’ meno rispetto la prima volta e decise di rivederlo sempre di più perché in fondo la rendeva felice. Non riusciva a crederci che era proprio un ragazzo a volere lei e che finalmente anche per lei era arrivato il suo turno, “la ruota allora davvero gira per tutti”. Al quarto appuntamento ormai il parco era da tradizione e lui aveva nominato il “famigerato temibile bacio”. Al dire il vero si erano detti qualcosa anche per cellulare e Sam non sapeva come prepararsi. L’occorrente pensava di averlo preso come una sorta di vari tipi di mentine per non puzzare con l’alito e del burro cacao per evitare labbra screpolate ma nonostante questo non sapeva baciare e non voleva arrivare impreparata. Cominciò con delle ricerche su internet ma quello che riusciva a trovare erano solo squallidi siti porno che cercavano solo nuove prede e computer per mandare virus. Pensò che se i telefilm l’hanno aiutata fino ad ora perché non seguire ancora la loro preziosa guida? Pochi parlavano del primo bacio, si era vista tutte le trasmissioni su “come conquistare un ragazzo” e forse qualcosa aveva imparato. Ma non sul fatto del bacio. Cercò così di, ahimè, allenarsi con la mano. Baciare la mano non stava dando tanti preziosi consigli e nemmeno provare con lo specchio così decise che sarebbe stato il destino a guidarla, l’improvvisazione e le preghiere che faceva la sera prima. Le panchine quel giorno sembravano tutte piene, forse non era destino che lei baciasse una persona.. Per un istante provava quasi sollievo, si sarebbe risparmiata una figura di merda quando pensò che una persona si può baciare dappertutto. Lui aguzzò la vista e vide una panchina che faceva parte di una parte più piccola del parco e più isolata. Lui appoggiò delicatamente la testa sulle gambe di lei.. e Sam, per la prima volta prese l’iniziativa, lo baciò. Non sapeva in quel momento che stesse facendo ma stava pensando soltanto “Cavolo, sto baciando un ragazzo, HO BACIATO UN RAGAZZO!” ..e si accorse che non era poi così difficile e terribile. Sentendosi un po’ in debito per il bracciale e non avendo così tanti soldi disponibili lei masterizzò un cd con le canzoni che più adorava o meglio alcune che più amava. - “Oggi sono io” Alex Britti - “The Reason” Hoobastank - “You want to make a memory” Bon Jovi - “Segret Garden” Bruce Springsteen - “Fix you” Coldplay - “Halleluja” Jeff Buckley - “Sultans of swing” Dire Straits - “No Love” Eminem and Lil Wayne - “Iris” Goo Goo Dolls - “November Rain” Guns N’ Roses - “This Love” Maroon 5 - “Dice” Finley Quaye - “Estate” Negramaro - “Sere Nere” Tiziano Ferro - “For the first time” The Script - “Ad occhi chiusi” Virginio Simonelli - “Semplicemente” Zero Assoluto A dire il vero lei ne avrebbe avute di più ma credeva sarebbero state troppo imbarazzanti perfino per lei quindi ha messo quasi quelle più serie che adorava all’epoca. Ci aveva messo il cuore in quel cd perché in un certo senso racchiudeva tutta quella che era. Dopo il bacio, all’uscita del parco, lui prese romanticamente la mano di Samantha e la strinse. Lui era diventato Mattia, aveva un nome e lei non si imbarazzava più a nominarlo.