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Autore: Ginevra93    01/09/2007    1 recensioni
"Se ci penso ora, mi viene da dire che erano tempi felici, ma sarebbe una grossa bugia: forse lo sono stati per me, ma solamente perchè ignoravo lo stato delle cose."
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E sono di nuovo quì, a rimuginare su tutto ciò che è stato, su ciò che sarà, ma soprattutto su ciò che è. In questa stanza luminosa che non mi appartiene, notti insonni passate a sbirciare i ricordi di qualcun altro, a volte dimenticando che nella vita di questo qualcuno ci sei anche tu, dimenticando che questo qualcuno è la sorella di tua madre e che le vuoi tanto bene.

Guardo quelle vecchie foto con finta freddezza, pensando a quanto e come sono cambiate le cose. Cambiate in un modo in cui nessuno si aspettava. Una coppia divisa dopo sedici anni, un matrimonio in arrivo, la vecchiaia che incombe ormai sui più grandi, due nuove vite, ormai cresciute.

La ragazzina impacciata ritratta nella foto, colei a cui appartiene in realtà questa stanza, sta per sposare l'uomo che ama...ed è passato tutto così in fretta da quando si lamentava di non  piacere a nessuno. Sembra trascorso un attimo da quando usciva con la comitiva e torturava la sua, prima unica, nipote, cioè io.

Chi mi conosce, si accorgerebbe subito che questa non potrebbe essere la mia stanza. è un trionfo di allegria: la pittura di uno splendente arancio, girasoli ovunque, una bacheca piena di foto e un disordine che concorre bene al mio. Questa camera rappresenta appieno la personalità intraprendente e allegra di mia zia, che non si perde mai d'animo. Quanto mi piacerebbe essere come lei.

Gli istanti passano lenti quando non si sa che fare...perciò sto sbirciando altri album di foto trovati nel disordine. C'è una foto in cui ci siamo io, mamma e papà, quando sembrava fossimo felici. Se ci penso ora, mi viene da dire che erano tempi felici, ma sarebbe una grossa bugia: forse lo sono stati per me, ma solamente perchè ignoravo lo stato delle cose.

Ignoravo che il mio aspetto sarebbe stato un grosso problema che probabilmente non avrei mai potuto risolvere.

Ignoravo che il mio carattere poco ambizioso mi avrebbe vietato di avere ciò che desideravo.

Ignoravo che la mia goffagine abbinata al mio aspetto avrebbe potuto rovinarmi la vita.

Subdolamente, a poco a poco che crescevo me ne sono  resa conto: molto di ciò che avevo e ho nel sangue mi avrebbe impedito di raggiungere importanti mete.

Ma da qualche parte bisognerà iniziare ad aggiustare le cose. Mi aspetta una nuova vita, delle persone nuove, esperienze mai fatte, luoghi diversi. Ormai manca poco, non voglio iniziare con il piede sbagliato. Mi riprometto di ricordare il prezioso consiglio che mi dette proprio la reale proprietaria di questa stanza: SII TE STESSA.  

  
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