Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: cinnana    12/02/2013    1 recensioni
Non sono mai stata una cima a scuola, soprattutto per via del mio grande menfreghismo verso lo studio e l'istruzione. Ciò che sogno è di viaggiare. Quindi meno teoria e più pratica.
Mi chiamo Elisa, ho 16 anni, frequento il liceo linguistico e quest'anno comincerò storia dell'arte e filosofia. La prima materia, storia dell'arte, non mi preoccupa. E' filosofia che suscita in me un certo senso di curiosità, ma al contempo ne sono impaurita. E mi impaurisce anche l'amore. L'amore...brutta cosa.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
E' il 31 dicembre.
Giuliano è partito, è andato a Venezia a trovare i suoi. Peccato. Speravo di poter passare il capodanno con lui ma a quanto pare non sarà così.
Ho deciso che questa sera la trascorrerò a casa con la mia migliore amica, a mangiare pizza, spettegolare e finire il nostro telefilm preferito, One Tree Hill. 
Prima ho chiamato Giuliano ma non ha risposto, così gli ho lasciato un messaggio in segreteria. Sono anche stata sul suo profilo di myspace e una certa Alice continua a commentargli le foto,  gli da abbastanza confidenza. Anche lei è di Veenezia, ha 18 anni. Mh..Non so se preoccuparmi o meno. 
Ora che ci penso, lo chiamo di nuovo, anche se ho paura di accollarmi un po'...Vabbè, fa niente, tanto non so nemmeno dove ho messo il cellulare.
 
***
Sono le 5 del mattino. Non riesco a dormire per via di tutta la pizza che ho mangiato, e in più la coca cola che ho bevuto. Mi sento la pancia scoppiare e credo che non mangerà più la pizza per qualche mese... Giulia si è addormentata mezz'ora fa e io sto riordinando tutto il casino  che abbiamo fatto. 
A mezzanotte ho scritto un messaggio a Giuliano, augurandogli un buon anno nuovo e le solite cose, ma -ovviamente- non mi ha risposto. 
Dovrebbe tornare dopo domani, ma sinceramente non so nemmeno se tornerà sul serio. E sono abbastanza preoccupata.
"Okay. Questo piatto era l'ultimo rimasto. Ora posso andare a dormire anche io, sempre se ci riuscirò." sussurro tra me e me, cercando di non svegliare Giulia. 
***
E' il 5 gennaio. Mi sono ripresa solo ieri riguardo l'abbuffata che mi sono fatta a capodanno e credo di aver messo su un po' di kg, ma a quello si può rimediare. 
Giuliano è tornato oggi (come previsto, d'altronde) ed è molto ambiguo. E' passato a salutarmi a casa dal momento che i miei sono fuori città e tutto ciò che mi ha detto è stato un 'appena posso ti chiamo', come se avesse tanti impegni. 
E ora sono in preda ad una crisi isterica o bho e non so cosa fare se non mangiare, mangiare, mangiare e mangiare. 
Tra 4 giorni ricomincia la scuola, wow. Fantastico. 
***
E' il 10 di  gennaio, ieri la solita e monotona routine ha ripreso e ho visto Giuliano.
Non è più così ambiguo, però. Mi ha portata in biblioteca e mi ha baciata, si è tolto la camicia e l'ho interrotto dicendogli che aveva uno strano segno sulla spalla, gli ho chiesto cos'era e mi ha detto 'oh niente, ho aiutato i miei a riordinare la soffitta e mi è caduta una cosa sulla spalla. Ci ho messo anche un po' di  ghiaccio ma niente.' e allora ho raccolto i miei vestiti e sono tornata in classe, inseguita da un Giuliano preoccupato. Continuava ad urlare "posso spiegarti tutto, ti prego, fammi parlare" ma si è trattenuto non appena usciti dal corridoio che porta alla biblioteca. 
Credo che sia successo qualcosa con Alice, oggi pomeriggio gliene parlo, voglio risolvere la questione prima che peggiori. 
Anche se...adesso non riuscirò più a seguire le lezioni e sarò distratta da ciò che è appena accaduto. Fantastico. 
***
"Allora, spiegami chi è Alice e come ti sei fatto VERAMENTE quel segno sulla spalla. Un succhiotto? Un morso? Eh? Dai spiegamelo perché non riesco a comprendere." comincio ad urlargli contro. Siamo dietro il muretto che separa la scuola dal quartiere lì vicino, quindi non ci sente nessuno se non i vecchietti che passano di tanto in tanto. 
"Elisa io..Posso spiegarti tutto. Almeno lasciami il tempo di parlare, cazzo." annuisco, sedendomi a terra, ai piedi del muretto. 
"E' che...Io avevo una fidanzata, prima di venire qui. Sono tornato da lei perché mi ha detto di avere dei problemi economici e così volevo aiutarla. Ho passato capodanno con lei. Abbiamo bevuto un po' troppo e..le cose..sì bhe.." la mia vista si sta annebbiando, devo cercare di trattenere le lacrime o altrimenti credo che potrei scoppiare qui, di fronte a lui. E proprio non mi va. 
"Quindi io ho dovuto passare il capodanno con Giulia a mangiare pizza e guardare One Tree Hill mentre tu stavi a Venezia a scoparti quella troietta?  Giusto? E' così, no? Bene, Giuliano. E' ufficialmente finita. Puoi vivere la tua vita senza complicarti con questa relazione stramba tra professore e alunna. Per te io non sarò più Elisa, sarò la signorina Alinei. E tu per me sarai il professor Stowe, quello di filosofia. E ora me ne vado, ciao."
E scappo via, piangendo. 
Prendo l'iPod e lascio scorrere le canzoni da sole. E proprio in quel momento mi capita 'so cold' di Ben Clocks. E' incredibile come l'iPod c'azzecchi sempre quando si tratta di canzoni che descrivono il mio stato d'animo. 
"You caused my heart to bleed and you still owe me a reasonI can't figure out why...why I'm alone and freezing while you're in the bed that she's in".
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: cinnana