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Autore: Kamelya    12/02/2013    2 recensioni
Sofia è una ragazza un po’ insicura, sempre triste, che si definisce ''nerd''.
Ma sarà proprio un ragazzo a fargli capire quanto lei è speciale.
In fondo, tutti siamo speciali. Basta solo crederci.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 2.

 Le tue parole



-ehi ehi aspetta un attimo Mattia!- ci interruppe Donato. Ma che cavolo..
-Che succede?-
-Vuoi davvero ballare con quella?- Eh?
- Perché?-
-Ma vedi male percaso? Lei è Sofia Martinelli!-
-E quindi?- chiese lui dubbioso. Donato, quel fottuto nome. Può essere una persona così cattiva? Cosa gli ho fatto per essere trattata così…. Io… non devo fuggire… devo essere più coraggiosa… Dio, voglio ucciderlo. Guardai Enza, che mi fissava.
-Sofia, digli qualcosa! Su! Non puoi subire le sue cattiverie per sempre- mi sussurrò Enza. È vero. Che Dio me la mandi buona..
-Ma c’è qualche problema se mi chiamo così?- chiesi, leggermente incerta.
-Eh? Non ti sento!!!- urlò lui. Beh.. era vero.
-Andiamo fuori. Vieni con me. Scusami..un attimo Mattia.-
Così, lo portai nel giardino di Veronica. Cosa gli potevo dire? Dio, ero così nervosa. ‘Non puoi subire le sue cattiverie per sempre’ queste parole rimbombavano nella mia mente come un tamburo.
-Ma c’è qualche problema percaso, Donato? Mi devi lasciare in pace.-
-E mi hai portato qui per dirmi questo?-
-Nemmeno alle feste mi lasci in pace… sei uno stronzo… Io non capisco il perché-
-Il perché? Sai, non ti credevo così stronza.-
-EH? STRONZA HAI DETTO?- I miei occhi divennero lucidi, mi veniva da piangere.
-Non piangere perfavore.-
-Dimmi il perché… il perché ti sto così sulle palle… poi…poi sparisco dalla tua vista.-
-Ah vuoi la verità? Ho aspettato per quattro anni questo momento! Così non mi rompi più le scatole!!!!- Mi squadrò, poi iniziò a raccontare –Quando mi chiedesti di mettermi insieme, Chiara mi ha raccontato che tu ti volevi fidanzare con me solo per farle un dispetto.- Usò un tono piuttosto irritato. Non so chi mi trattenne. Come poteva essere? –Beh, da quel giorno iniziasti ad essere antipatica. Sai, Sofia, mi piacevi un sacco in quel periodo. Una brutta delusione.- Oddio… cosa…
-Tu… tu… hai creduto che…- Mi guardava, visibilmente irritato. Io non sapevo cosa fare. Dio, Chiara mi aveva fatto questo!? Non poteva essere.
-Mi vieni a dire questa cazzata???? Cristo, mi vieni a raccontare che Chiara ti avrebbe detto questo quando eravamo amiche strette???-
-è la verità. Se non mi credi, non sono fatti miei.- affermò con tanta sicurezza. Dovevo capire se davvero Chiara mi ha fatto una cosa simile…
- Donato… puoi aspettami qui un attimo, che vado a chiamarla? Devo risolvere sta cosa. Se è vero, non so cosa fare. Scusami per il fastidio, ma capiscimi Chiara era mia amica … Comunque sappi che tu mi piacevi davvero, e se Chiara mi ha raccontato sta frottola, ti farò vedere che mente.-
Mi guardò, serio.
-Ormai è troppo tardi per risolvere. Scusa ma voglio ritornare alla festa.- mi disse.
-NO! Aspetta ti prego… io non posso continuare così.. Farò vedere a tutti che…-
-Non ho tempo inutile da perdere.-
Non mi guardò nemmeno e se ne andò. Ma che cavolo… rimasi lì, a riflettere. Cosa potevo fare? Dovevo parlare con Chiara, era l’unica soluzione.
 
-Enza…hai visto Chiara percaso? Per favore, dimmj.-
-Perché che succede?- Non risposi… Volevo solo piangere. -Sof…-
-Enza… Chiara aveva detto a Donato che io mi volevo mettere con lui per farle un dispetto… perché lei era innamorata… -
-Chiara? Davvero?-
-Io Enza, vado un attimo fuori. A dopo.- Bugia, me ne dovevo andare subito via.
-Ne riparliamo dopo… non si capisce nulla qua…-
Così, me ne andai. Però non a casa, mi dovevo sfogare.. C’era un piccolo –ma proprio piccolo- giardino nel mio paese, dove non veniva mai nessuno d’inverno, vicino a una chiesa. Amavo andare lì a disegnare.
Correvo, piangevo… mi sentivo uno schifo. Erano le nove di sera, faceva un freddo cane, il giubbotto che indossavo non era molto caldo. Che sfiga, mi sarei presa un bel raffreddore..
Mi sedetti su una panchina, chiusi gli occhi. Se davvero era andata così, era tutta colpa di Chiara. Solo colpa sua. Il pensiero mi disgustava, ‘’non…non può essere..’’  ripetevo tra me e me. Eppure era così.
-Ehi ragazzina…- Mi venne uno spavento. Oddio. Un uomo si era avvicinato a me. Non era un ragazzo, ma un uomo. Sembrava vecchio. Non riuscivo bene a vedere la faccia, avevo la vista offuscata dalle lacrime ed era buio.
-Che ci fai qui tutta sola?- Dio, ero sola. Ero sola!!!! Come….Come mi era venuto in mente di andare li a quell’ora!? Porca paletta. Aiuto. Non ero mai stata così impaurita in vita mia.
-Rispondimi!-
-I….io…- Aiuto. Aiuto. Aiuto. Aiuto. Tremavo come una foglia.
-Vieni con me… semmai ti accompagno a….- ma fu interrotto da un’altra voce.
-Ehi tu! Và via.- Pensavo di dover morire in quel momento.. Il mio cuore sembrava un tamburo impazzito. Forse ero pure pallida. Iniziai a piangere.
-Ho detto di andare via! Lasciala.- Era un ragazzo… un ragazzo…. Che stava urlando contro. L’uomo fuggì, senza proferire parola.
-Stai bene?- Fu in quel momento che vidi i suoi occhi. I suoi occhi azzurri. Erano stupendi. –Ti senti bene? Ti ha fatto qualcosa?- mi richiese. Non riuscivo a parlare.
-N… no…i….io… g…grazie...-
-Non ti preoccupare, se né andato ora!-  Mi sorrise. Aveva i capelli scuri e un giubbotto nero..credo.
-gr..gra zie…- Riuscii a mugolare appena. Dio, che paura avevo avuto.
-Di niente… piuttosto, dovresti sapere che non è propizio girare da queste parti a quest’ora…-
-L…lo so.. dio..…-
-Non è che vuoi ti accompagni a casa? Stai tremando- mi domandò incerto. Mi tese la mano. Aveva una G. tatuata sopra.
-No..no…c…ce la faccio… grazie..- risposi io in tutta fretta. Nessun ragazzo si era comportato così gentilmente con me.. ero così imbarazzata, divenni simile a un peperone..
-I..i…io vado, ciao!!!- lo salutai in fretta e furia, balbettando. Ero così nervosa. Non sapevo cosa provavo.. imbarazzo, vergogna, paura..Tremavo ancora. Come cazzo ero stata così incosciente? Cosa avrei detto alle altre?
Mi avrebbero uccisa. Mi avevano detto già di non agire così d’impulso. In più, non avevo chiesto nemmeno il nome a quel ragazzo… e avevo fatto una figuraccia colossale. Brava Sofia… Il 10 febbraio fu proprio un giorno di merda. Il peggiore giorno della mia vita.
 
Il mattino seguente, non mi andava di andare a scuola, ma mia madre mi costrinse. Come mi sarei dovuta comportare con Chiara? Non sapevo minimamente come fare. Quella brutta stronza.
-Sof! Come stai oggi? Tutto bene?-
-Si, grazie mille Enza…-
-Ieri sera alla festa come ci siamo divertite, eh?- intervenne Chiara. Già, mi ero divertita molto. Non potete immaginare quanto.
-Si- risposi io, acida. No, non l’avrebbe passata liscia.
-E tu Chiara, ti sei divertita quando hai detto a Donato che ti volevo fare un dispetto? Immagino di si.-
La vidi pietrificare. Era vero allora. Enza mi guardava, evidentemente confusa
-Cosa?- chiese lei. –Eh?-
-Con me non ci parlare più per un po’.- detto questo, arrivò il pullman e salii. Enza si sedette vicino a me. Armata di pazienza, iniziai a raccontarle tutto.
-Sai il perché Donato mi odia? Chiara gli ha detto una cosa, quando eravamo amiche strette.-
-Questo.. l’avevo già sentito ieri…- mi disse lei.
-Lasciamo stare… và…-
Chiaccherammo un po’ così, sulla festa. Mi disse che Ilaria stava con Michele ufficialmente. Rimasi sorpresa. Chissà Ilaria com’era felice!
-Enza, ieri ho incontrato un ragazzo…ero caduta e mi ha aiutata-
-Eh? Quando?- mi domandò sorpresa.
-Dopo la festa sono andata nel giardino-
-Quale giardino scusa?-
-Quello della chiesa-
-davvero? -
-Si! Ma per l’imbarazzo non gli ho chiesto nemmeno il nome..-
-Ma come?! Cara Sofia, hai tanto da imparare..-
Quando scesi dal pullman mi accorsi di essermi dimenticata una cosa. La cugina di Marco! Ma porca vacca..
                                                                                       

ok, spero che vi piaccia c.c
non la legge quasi nessuno D: questo fandom è pienissimo di storie, aggiornano ogni secondo..
vabbe, ditemi che ne pensate.
Capitolo dedicato alla mia migliore amica <3
Buon carnevale! <3
  
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