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Autore: Sweet Destiny    12/02/2013    0 recensioni
Secondo voi capita solo a ragazze di innamorarsi di un vampiro o di altri esseri che pensavamo fossero solo miti e leggende? Beh se fino a qualche secondo fa lo pensavate adesso non è più così, anche a noi ragazzi capita. Innamorarsi è bello e innamorarsi di un'amore pericoloso lo è ancora di più per noi ragazzi adolescenti; è eccitante, una sfida e un modo di crescere.
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Credo di essere abbastanza brava a scrivere e ho molta fantasia ma non so se continuare le mie storie quindi se vi piacciono magari lasciate qualche recensione in questa e nelle altre grazie :)
Genere: Drammatico, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Ciao a tutti sono Ty Drew Jansen e questa è la mia storia, la storia di un ragazzo Californiano che abita a San Francisco. Ho 16 anni, quasi 17 e la mia vita è normale, come quella di molti ragazzi della mia età; ho moltisseme ragazze che vorrebbero stare con me e io sto con tutte.
Ma non ho ancora trovato la ragazza giusta o per lomeno la ragazza che mi fa sentire dei brividi quando mi bacia e che mi fa scattare qualcosa, qualcosa di diverso dai soliti istinti sessuali dei ragazzi d'oggi,beh queesto fino ad oggi 12 gennaio 2013 una settimana prima del mio compleanno.
Tutte le volte che torno dalla rampa, il posto dove faccio skateboard, vado in spiaggia perchè so che non c'è nessuno. Vidi una ragazza sdraiata sulla spiaggia non l'avevo mai vista fino ad ora, era veramente bella dalla carngione sembrava africana ma era pallida, non sapevo di che colore erano i suoi occhi perché aveva gli occhi chiusi stava dormendo o era morta.
Era già sera tardi quindi non faceva molto caldo e lei era sdraiata nella spiaggia bagnata in jeans attilatti anfibi e un corpino di pelle nero e boredeaux che metteva in mostra le sue grazie e una felpa leggera slacciata. Era veramente una bomba! Mi avvicinai per vedere se respirava, le sue labbra rosse per il rossetto avevano una forma bella e perfetta il mio istinto maschile mi diceva di baciarla ma non potevo! I suoi capelli lunghissimi e rossi con le punte blu le incornociavano il viso era molto bella, quella bellezza che pochi anzi quasi nessuno sapeva apprezzare.
Doveva essere per forza morta annegata, aveva tutto il corpo bagnato e sembrava non respirasse.
Mi avvicinai il suo orecchio per sentire se respirva.
<< Perché mi fissi e mi stai così vicino >>, si svegliò, la sua voce mi accarezzò l'orecchio, il suono della voce era leggero e anche sexy.
<< No, non ti stavo guardando! >>, balbettai dalla vergogna.
<< Allora non guardarmi! >>, mi girai. << Sei maleducato perchè non mi guardi? >>, mi sorrise.
I suoi occhi erano castano chiaro quasi color miele, ed era ancora più bella con gli occhi aperti. Il trucco che aveva era molto semplice e leggero, metteva in risalto i suoi occhi. Cosa mi stava succedendo? Io non ero così, ero estroverso sapevo mettere ai miei piedi qualunque ragazza. Dovevo calmarmi fare un bel respiro e parlare.
<< Ciao io sono Tyler ma ormai ty per tutti gli amici e la mia famiglia. >>. Era un buon inizio.
<< So chi sei >>, disse facendomi un sorriso piuttosto maligno ma sexy e allacciandosi la felpa perché aveva capito che gli stavo facendo la radiografia di tutto il corpo. << Sei Tyler Drew Jansen, sei tra i ragazzi più desiderati e sei il ragazzo che mi deve fare da guida a scuola>> aggiunse.
<< Quindi tu sei Zulay >>
<< Sì! >>, i suoi occhi erano belli ma inquietanti però mi attirava. << Girati credo che ci sia una ragazza che che ti stia cercando. >>
Mi girai era Giulia la mia ragazza. Tornai a guardarla ma era sparita nel nulla, l'avevo spaventata? Gli avevo fatto una brutta impressione?
<< Ciao amore mio! >, mi abbracciò Giulia.
Non la calcolai rimasi imbambolato a gurdare il punto in cui era seduta.
Non sapevo nulla di lei sapevo solo il suo nome, che per me era sexy, bella di una bellezza che pochi accetterebbero.
Chi era? Cosa ci faceva qui? Dovevo assolutamente frequentarla iniziando con invitandola alla mia festa di complenno.
<< Hey ma non mi stai neanche calcolando sono la tua ragazza! >>, disse mettendomi le braccia attorno al collo.
<< Eri la mia ragazza da adesso non più! >>. Gli tolsi le braccia dal collo. << Cosi puoi stare con quello sfigato di Dylan>> aggiunsi andandomene.
<>.
<< Sì sì parla, non sai quante minacce ho ricevuto dai voi ragazzine! Poi so di essere stronzo! >>, conclusi.
Non avevo problemi a lasciare le ragazze in malo modo perché tanto nessuna di loro mi piaceva veramente.
Tornia a casa e mi feci una doccia calda, continuavo a pensarla i tratti del suo viso, del suo fisico, la sua voce.
Uscii dalla doccia senza maglia solo boxer mi avviai verso camera mia ma prima che entrassi nella mia camera mia madre mi chiamò di sotto dalla cucina.
<< Mi sono dimenticata di dirti che abbiamo ospiti quindi vestiti bene! >>
<< Si certo! >>
Entrato in camera mia la vidi era lì in piedi che mi dava le spalle, in piedi e di spalle era ancora meglio, non era magra ma neanche sovrappeso era in carne e lì c'era molto di bello da toccare. Ero rimasto imbambolato.
<< Non mi guardare il sedere! >>, come faceva a sapere che ero lì.
 Si girò era vestita come oggi solo che adesso aveva i capelli lisci quindi più lunghi e non era più bagnata.
<< Cosa ci fai qui? >>. Disssi mettendomi i pantaloni. Ero stato maleducato! Beh un po' avevo ragione era spuntata così dal nulla.
<< Si gentile con gli ospoti, per sta sera sono tua ospite!>>, rispose accarezzandomi il petto con un dito. Aveva degli atteggiamenti che mi mandavano in subbuglio, avevo finalmente trovato la ragazza che sapeva come mettermi a disagio. << Sei messo bene, fai palestra?>>
<< Si con la scuola faccio parte della squadra di basket >>. Eravamo faccia a faccia anche se lei era un po' più bassa di me.
<< Fai parte della squadra ma vorresti far parte anche di qualcos'altro come il corso di musica ma hai paura perché uno dei tuoi genitori non vuole, giusto? >>, disse.
<< Sì >>. La guardai un po' strano come faceva a sapere quella cosa.
<< Tranquillo non sono un mostro l'ho intuito da tutti questi strumenti e da quello che mi ha raccontato tua madre! >>. Si avviò verso il mio armadio frugò dentro e tirò fuori una canottiera nera e una camicia a quadri blu. << Metti questo staresti bene! >>
<< Zulay, Ty scendete a mangiare! >>, ci chiamò mia madre.
Zulay scese subito io la seguii mentre mi misi i vestiti e ammirando ogni mossa che faceva.
Cavolo sembravo quel molliccio di Dylan!
A tavola c'erano anche i suoi genitori forse era solo la mia impressione ma era un'eredità di famiglia la bellezza. La madre di Zulay era Africana, aveva gli occhi verdi e sembrava una di quelle madri sexy dei film però era una donna per bene manteneva la sua dignità come la figlia. Beh suo padre era olandese e bello ma non mi importava di lui!
<< Per caso siete exmodelli o cose del genere? >> Mia madre come sempre aveva sempre commenti da fare.
<< Si qualcosa del genere ma abbiamo voluto uscire da quel campo perchè era veramente brutto e non volevamo rovinare la nostra e soprattutto la vita di nostra figlia.>>, rispose Rose la madre di Zulay.
<< Avete altri figli o solo lei? >>, chiese mia madre.
<< Si altri 5 figli >> , rispose David suo padre.
Passai tutta la cena a guardarla. Basta! Dovevo riprendermi e farla cadere ai miei piedi facendo come facevo sempre con le altre ragazze se non meglio.
<< Perché non andate a fare un giro fuori voi due? >>, proposo mia masre.
Era un'ottima idea! Avrei potuto riniziare da capo.
<< Hai da fare questo sabato?>>, le chiesi.
<< Io non esco con nessuno, non faccio amicizia con nessuno io sto da sola per conto mio, va bene? >>
<< Ma dai! Volevo invitarti alla mia festa di compleanno! >>insistei.
<< Allora può darsi che io cambi idea >>, mi fece uno di quei suoi sorrisi sexy.
<< Sarà sicuro che tu cambierai idea! >>, mi avvicinai vicino al suo viso e gli feci anche io un sorriso sexy.
Mi prese il viso con una mano, << Con me ci vuole più che un sorriso sexy, anche se il tuo non è niente male! >>
Stava andando tutto meglio stavo tornardo carismatico come sempre.
<< Devo passare subito al sodo cioè baciarti? >>
<< Può darsi >>, mi lanciò un'occhiata decisamente sexy. Può darsi? Era quasi un sì, ce la stavo facendo!
Mi avvicinai per baciarla le nostre labbra si stavano quasi per sfiorare ma mi spinse via ridendo, era una risata bellissima e dolce. << Non ci pensare, io non bacio i ragazzi che ho appena conosciuto tanto meno se non mi stanno simpatici! >>
Le stavo antipatico? << Ti sto antipatico? >>
<< Tu sei un'eccezione! >>. Non era male ero un'eccezione voleva dire che non gli stavo antipatico. << Nessuno mi sta simpatico ma tu sei l'unico che mi sta meno antipatico! >>, aggiunse facendomi il suo solito sorriso.
<<È una cosa positiva o negativa? >>, le chiesi; perché le ragazze erano incomprensibili.
<< Tutte e due dipende dal punto di vista! >>. Dal mio punto di vista era una cosa positiva. << Vorrei un gelato mi porti a prenderlo? >>, dissei prendendomi per la camicia.
<< Okay! >>, gli tolsi la mano dal mio braccio per tenerla per mano, ma spinse via velocemente la mia mano.
<< Non mi devi toccare, mi da fastidio che le persone mi tocchino!>>
Era fredda, beh quella era serata piùttosto fresca.
<< Scusami! >>. Che imbarzzo, ero stto troppo diretto! Perché mi comportavo così? Perché mi faceva quell'effetto? Che mi succedeva?
<< Scuse accettate, solo perché sei carino! >> , ed ecco che mi lanciò un'altro dei suoi sorrisi che mi rallegravano e che mi facevano capire che non le stavo antipatico.
Andammo a prenderci un gelto nella gelateria più vicina e offrii io.
Tornati a casa mia i genitoei di Zulay erano tornati a casa, i miei genitori mi avevano chiesto il favore di accompagnarla a casa.
Durante il tragitto cercai di essere il più normale possibile facendola anche ridere e ci riuscii raccontandogli vicende divertenti su di me.
<< Allora ci vediamo a scuola? >>. Era ovvio che ci dovevamo vedere a scuola!
<< E al tuo compleanno! >>, aveva deciso di venire, menomale. << Non provare a venire a casa mia! Ciao! >>, mi diede un bacio sulla guancia e entrò in casa.
Rimasi lì immobile, mi aveva baciato, anche se sulla guancia mi aveva baciato! Avevo sentito dei brivi scendermi dalla guancia fino alla punta dei piedi.
<< Hey Drew ciao, però adesso dovresti andare a casa, perchè qui la sera non è sicuro! >>.
<< Si scusa vado! >>.
Arrivato a casa mi tolsi i vestiti mi misi i pantaloncini da basket e mi gettai nel letto.
Chi era quella rgazza? Perché lei riusciva afarmi diventare così? Di solito era il contrario.
Ma prima di programmare come avrei dovuto conquistarla dovevo sapere se aveva un ragazzo; Beh nulla mi avrebbe fermato!
   
 
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