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Autore: Notteinfinita    13/02/2013    15 recensioni
Per Fred Weasley San Valentino equivale a fare affari...ma forse quest'anno si ritroverà a fare un tipo di affare alquanto diverso...
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Dal testo:
Proprio mentre la vendita era in pieno svolgimento, Hermione scese in Sala Comune, rimanendo basita nel vedere il loro “spettacolino” pubblicitario.
«Fred e George Weasley, vi avevo vietato di vendere quelle cose!» sibilò avanzando a passo di carica.
Appena l'ebbe scorta, Fred, acciuffata la scatola di dolci, scavalcò la poltrona e si lanciò su per le scale del dormitorio nel tentativo di sfuggirgli e di mettere in salvo le loro preziose creazioni.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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NDA: Si, lo so, San Valentino è solo domani ma sicuramente domani chi è in coppia sarà troppo occupato con i festeggiamenti e chi è single non avrà voglia di leggere cose sdolcinate...così ho deciso di pubblicare con un giorno di anticipo (anche perché la ff è ambientata prima del giorno di San Valentino).

Vi auguro buona lettura! ^___^

 

 

 

Dolci rivelazioni

 

«San Valentino si avvicina e voi state ancora lì a chiedervi se siete ricambiati?» disse Fred, saltando in piedi su una delle poltrone della Sala Comune.

«Il tempo delle incertezze è finito!» aggiunse George, porgendo al fratello una scatola.

«Ecco a voi: Dolci rivelazioni!» declamarono insieme.

«Vi piace qualcuno ma non sapete cosa prova per voi?» chiese Fred all'indirizzo del gruppo di studenti che si erano fermati ad ascoltarli.«Offritegli uno di questi dolcetti e avrete la vostra risposta.» continuò, mostrando alcuni dolci che aveva preso dalla scatola.

«Appena lo avrà mangiato sentirà una voglia irrefrenabile di baciarvi» spiegò George «Dopo vi basterà osservare le sue labbra:se diverranno rosse vuol dire che siete ricambiati ma se diventano blu è meglio che scappiate!»

«Naturalmente non ci saranno rimborsi per gli eventuali danni dovuti all'utilizzo dei nostri dolci!» aggiunse Fred ammiccando.

Proprio mentre la vendita era in pieno svolgimento, Hermione scese in Sala Comune, rimanendo basita nel vedere il loro “spettacolino” pubblicitario.

«Fred e George Weasley, vi avevo vietato di vendere quelle cose!» sibilò avanzando a passo di carica.

Appena l'ebbe scorta, Fred, acciuffata la scatola di dolci, scavalcò la poltrona e si lanciò su per le scale del dormitorio nel tentativo di sfuggirgli e di mettere in salvo le loro preziose creazioni.

Giunto in camera lanciò la scatola all'interno del suo baule. Fece appena in tempo ad allontanarsi che, come una furia, Hermione entrò in camera.

«Dove li hai messi?»

«Li ho lanciati fuori dalla finestra!» rispose Fred, con aria di sfida.

«E cosa sono quelli che hai in mano?» chiese lei, con sguardo indagatore.

Soffocando un'imprecazione, Fred osservò i due dolcetti che aveva preso dalla scatola per mostrarli agli studenti e che, nella fretta, non aveva potuto nascondere.

«Dammeli!» intimò Hermione.

«Mai!» rispose Fred, facendole un sorriso sghembo e alzando in aria la mano, ben consapevole che Hermione era decisamente più bassa di lui.

«Ti ho detto di darmeli!» ribadì la ragazza iniziando a saltellare nel vano tentativo di afferrare i dolci.

Durante un salto, riuscì ad urtare la mano di Fred col risultato che uno dei dolcetti gli scivolò, finendo dritto nella bocca di Hermione e andandosi ad incastrare nella sua gola.

Con gli occhi spalancati, la ragazza iniziò a tossire.

Preoccupato, Fred le batté una mano tra le spalle. Fortunatamente il dolcetto si disincastrò permettendo ad Hermione di deglutire.

Con orrore, si rese conto di averlo inghiottito e, impaurita, alzò lo sguardo su Fred.

«Ops!» si limitò a dire lui, preoccupato per ciò che era accaduto.

In pochi secondi, l'espressione di Hermione passò da preoccupata ad arrabbiata a dolcemente imbarazzata.

La ragazza cinse con le braccia il collo di Fred, sorridendogli, mentre il ragazzo, consapevole che fosse sotto l'effetto dei dolcetti, tentava di allontanarla da se.

No Fred, non puoi baciarla, non è in sé, si disse. Ma quell'attimo di riflessione gli fu fatale perché, immediatamente, si ritrovò le labbra di lei incollate alle sue. Incapace di resisterle, rispose al bacio con trasporto.

Quando si separarono, erano entrambi accaldati e imbarazzati.

Tornata in sé, Hermione fissò Fred confusa.

Il ragazzo era sul punto di cercare una qualche giustificazione quando ogni frase che era gli era venuta in mente si dileguò a causa di ciò che stava vedendo.

«È davvero così?» le chiese con gli occhi sgranati.

Lei lo guardò, confusa, non comprendendo le sue parole.

Con gentilezza Fred fece girare Hermione, mettendola davanti allo specchio.

Istintivamente lei si portò un dito a sfiorarsi le labbra che erano di un bel color ciliegia. Vedendole, Hermione non poté fare a meno di arrossire.

«È la verità?» chiese ancora Fred, senza poter nascondere l'emozione nella sua voce mentre la faceva girare nuovamente verso di se per poterla guardare negli occhi.

«Fred, abbiamo bisogno di te!» esclamò George, spalancando la porta.

«George, non è il momento.» rispose il ragazzo, chiudendo letteralmente la porta in faccia al fratello.

Hermione ne rimase stupita, era la prima volta che lo vedeva trattare così il suo gemello.

Richiusa la porta, Fred tornò di fronte a lei e le pose le mani sulle spalle fissando lo sguardo nel suo, in attesa di una risposta.

Hermione si morse le labbra incapace di proferire parola. Non poteva mentire a se stessa, Fred gli piaceva, baciarlo era stato fantastico ma temeva che lui non provasse la stessa cosa, che il suo fosse solo uno scherzo e che potesse prenderla in giro.

Quasi avesse letto la paura nei suoi occhi, Fred ingoiò il dolcetto che aveva ancora in mano. Appena ebbe fatto effetto, la baciò dolcemente.

Hermione non poté fare a meno di sorridere quando vide le labbra del ragazzo tingersi di un bel rosso.

Felice, gli buttò le braccia al collo mentre lui si chinava a baciarla nuovamente.

«Ma come facciamo a presentaci in Sala Comune così?» gli chiese, accarezzardogli le labbra, appena si furono staccati.

«E chi ti dice che noi scenderemo in Sala Comune?» le rispose Fred, con un sorriso sghembo, per poi riprendere a baciarla con trasporto.

A quanto pare per quel San Valentino Fred aveva fatto proprio un ottimo affare.

 

 

 

 

Angolo dell'autrice: Spero che la mia piccola storiella vi sia piaciuta. Voleva essere un modo simpatico pe augurarvi “Buon San Valentino!” ^___^

 


 

  
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