Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
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Autore: Smash_    13/02/2013    4 recensioni
-Stupido tram, stupido tram, stupido tram, stupido tram, STUPIDO TRAM- impreco, contro il tram che quella mattina era partito prima del previsto.
Ora sto correndo come una pazza per evitare di arrivare in ritardo a scuola, che tra l’altro inizia tra pochi minuti. Malgrado non sia tanto male a correre, in questo momento avere la velocità di Bolt mi farebbe piacere.
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-Possiamo parlare di cose importanti?- chiedo io retorica asciugandomi le lacrime per la risata.
-Ovvero?- mi chiede Alex, smettendo di ridere.
-Domani non deve venire il tuo amico da Miami?- chiedo, guardandolo.
-Ah si, Austin arriva domani a mezzogiorno e sta da me per tre settimane- esclama elettrizzato.
Parla sempre di questo suo amico, ormai lo conosco talmente bene (non di persona ma sono dettagli) che domani potrei salutarlo dicendo “ Ciao Austin Carter Mahone che viene da Miami, nato in Texas, San Antonio, il quattro aprile 1996, migliore amico, del mio migliore amico Alex Constacio” ma penso che rischierei solo di spaventarlo.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
Capitoli:
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Sono ben tre ore, no dico tre ore che sto studiando, senza neanche una pausa! Ora sto finendo queste cavolo di domande di italiano, su un brano del libro. Avevo davvero molto da studiare, in più ho deciso di dare un’occhiata alla divina commedia, dato che vorrei evitare altri… “Inconvenienti”. Sto finendo le domande quando una musica assordante arriva dall’altra stanza… Mio fratello. E’ un tamarro e rockettaro convinto. Mi alzo infuriata e raggiungo la sua porta.
Busso forte per farmi sentire, ma niente.
Busso, ancora, non sente.
-GABRIEL ABBASSA QUELLA MUSICA! NON RIESCO A STUDIARE!- urlo per farmi sentire, ma questo ragazzo è sordo… O semplicemente la sua stronzaggine gli consiglia di non calcolarmi.
Adesso basta.
Provo ad aprire, ma è chiuso a chiave.
Perché mio fratello può avere la camera con la serratura e io no?
Io sono femmina, ho bisogno dei miei spazi. Lui non ha problemi a girare in boxer anche davanti a Dana e le mie compagne, che sembrano svenire… Bah.
Scendo velocemente le scale, raggiungo la cucina e inizio a rovistare nei cassetti cercando le chiavi. Dopo qualche minuto, trovo il copione della chiave della stanza, quindi mi precipito su per le scale. Arrivo ansimante davanti alla porta, riprendo fiato e giro la chiave nella toppa. Finalmente apro la porta.
Mio fratello era di spalle al computer, che girava su facebook.
-Che ci fai qua?- mi chiede infastidito, abbassando un poco la musica per sentire la mia risposta.
-Abbassa la musica…- rispondo, fissando la sua stanza, che è in condizioni pietose.
-Perché dovrei?- continua lui, girandosi verso di me.
-Perché devo studiare- dico secca.
-Ufff- sbuffa lui abbassando.
Esco, vittoriosa, dalla stanza di Gabriel, e tornando nella mia. Rinizio a fare Italiano. Dopo una mezz’oretta finisco, ma non lo dico a mio fratello… La sua musica mi da sui nervi! Così accendo il mio computer e inizio a girare un po’ per i siti. Poco dopo però mi stanco, e vado in direzione del mi telefono.
Due messaggi.
Uno di Dana e uno di Alex.
 
Da: Dana
“Tesoro, Matty ,quello del terzo  ann, mi ha chiesto di uscire che faccio?”
 
Le rispondo
 
A: Dana
“Digli di si… Segui il tuo istinto animale(?)”
 
Poi leggo il messaggio di Alex
 
Da: Alex
“Il volo di Austin è stato anticipato, per le nove di questa sera sarà da me… Vieni con me all’aeroporto, vero?”
 
Rispondo anche a lui
 
A: Alex
“Ma che bello!! Mi dispiace ma i mia madre arriva  tardi e devo fare da mangiare… Provo a chiedere poi ti faccio sapere!!”
 
Un po’ mi dispiace non poterlo accompagnare, d’altro canto lui fa sempre di tutto per me… Proverò a chiedere a mia mamma quando torna. Dopo aver risposto, scendo a preparare qualcosa di buono. Non sono tanto male a cucinare, e se ci penso bene mi piace anche! Decido di far cuocere due filetti e di preparare un contorno a base di insalata, pomodori e zucchine. Intanto che cucino, sento dei passi sulle scale e qualche secondo dopo mio fratello spunta dalla porta.
-Che si mangia?- mi chiede avvicinandosi curioso.
-Filetto con contorno- esclamo fiera di quello che stavo cucinando.
-Buono!! Vuoi una mano?-chiede, prendendo delle patine e mettendosi il cappello da cuoco e il grembiulino.
Io scoppio a ridere, è davvero buffissimo!!
-Che fai? Sfotti?!- mi chiede per poi iniziare a farmi il solletico.
Io per proteggermi, senza neanche accorgermi, perendo il sale e gli butto una manciata addosso. Lui chiude gli occhi, respira profondamente.
Oddio, mo si arrabbia e mi ammazza di solletico.
Cerco di scappare ma lui è molto più sveglio e reattivo di me, quindi mi prende per i fianchi e mi carica sulla schiena. Mi porta in salotto e mi butta sul divano soddisfatto. Voglio fargliela pagare… Faccio finta di restare in mobile, sperando che si spaventi. Beh, malgrado non sembri, lui si piscia sotto anche guardando “Coraline e la porta magica”.
-Hai avuto paura, eh?- mi urla ridendo.
Ma poi vede che non mi muovo, e inizia a scuotermi.
-Jan… Jan… JANETTE!!- inizia a diventare teso, si nota dal suo viso corrugato e gli occhi spaventati, che riesco a vedere da una minuscola fessura del mio occhio.
-BUHH_ lo spavento saltando all’improvviso, vedo che diventa bianco come un cencio e inizio a ridere abbracciandolo.
-C’è poco da ridere… Mi hai fatto perdere vent’anni di vita!- esclama, ancora sconvolto.
Non faccio a tempo a rispondere, che suona il campanello.
Quindi mi alzo e vado verso la porta.
Apro e il volto stanco di mia madre mi accenna un sorriso.
 -Ciao mà, come è andata al lavoro?- le chiedo abbracciandola.
E’ l’unica persona con cui trattengo sempre la mia rabbia sapendo quanti sacrifici fa per noi, dal giorno in cui siamo al mondo. Non posso dire la stessa cosa di mio padre, lui se né andato un’anno fa, è scappato da noi. Non ha divorziato con mia mamma, e lei lo difende sempre quando parliamo di lui… Non so con che coraggio quell’uomo abbia potuto lasciare sua moglie e i suoi figli. Grazie a lui viviamo al giorno con lo stipendio di mia madre, che fortunatamente sta aumentando, e il lavoretto di Garbiel.
-Ciao tesoro, io tutto bene, grazie. La scuola?- mi chiede stravaccandosi sulla sedia.
-Al solito- non accennai alla punizione, aveva già tanti stress non volevo procurargli altri problemi.
-Ora mangiamo. GABRIEL- dico, per poi chiamare mio fratello a gran voce.
Divido la carne in tre pezzi uguali, e aggiungo l’antipasto in ogni piatto. Poi porto il cibo in tavola.
-Buon appetito- dico iniziando a masticare il primo boccone di carne.
Il silenzio che rgna è abbastanza inquietante, quindi decido di iniziare a parlare.
-Mamma, posso chiederti una cosa?- chiedo speranzosa.
Vedo che lei mi guarda un poco assente e mio risponde
-Certo…- tornando sul suo piatto.
-Verso le nove dovrebbe arrivare l’amico di Alex , da Miami e lui mi ha chiesto di accompagnarlo all’aeroporto… Posso?- spero che sia comprensiva e mi dica di si.
-Hai finito i compiti?- mi chiede guardandomi intensamente.
-Si, ho finito tutto- le assicuro finendo di mangiare le verdure.
-Allora va bene- mi sorride, e io la abbraccio.
-Grazie- mi alzo metto da lavare le mie cose e corro in camera mia per avvisare Alex.
Ho due nuovi messaggi.
 
Da: Dana
“Tu sei pazza… Comunque usciamo venerdì sera, sono strafelice!!”
 
Le rispondo
 
A:Dana
“Bene allora venerdì pomeriggio da me che ti faccio bella!!”
 
Poi guardo l’altro messaggio
 
Da: Alex
“Perfetto, allora poi dimmi”
 
Decido di non rispondergli, ma di chiamarlo direttamente. Così compongo il suo numero e aspetto che risponda. Dopo tre squilli la voce del mio amico risuona nel mio telefono
-Hei Jan, quindi?- mi chiede allegro.
-Vengo- gli rispondo, velocemente.
-Menomale!! Allora tra mezzora davanti all’aeroporto, oppure ti passo a prendere?- mi chiede gentilmente.
-No, non preoccuparti vengo a piedi- lo rassicuro, girando in tondo per la stanza.
-Scherzi? E se ti succede qualcosa?- mi chiede protettivo nei miei confronti.
-Davvero, Alex, non ti disturbare arrivo tranquillamente da sola, poi mi dai un passaggio al ritorno, ok?- lo rassicuro ancora, che dolce che è però!!
-Come vuoi tu, a dopo- dice chiudendo velocemente.
Inizio a vestirmi pesante dato che la sera c’è un certo venticello, qui da noi. Mi metto un jeans e una felpa di quelle giganti. Scendo per metter gli stivali e il giubbotto.
-Ciao a dopo- urlo uscendo senza aspettare una risposta.

 
 
 
Sono arrivata all’aeroporto ora devo solo aspettare Alex, e poi andare a prendere il suo amico Austin. Cerco il mio amico con lo sguardo ma niente, allora lo chiamo.
Uno squillo.
Due squilli.
Tre squilli.
Quattro squilli.
Cinque squilli.
Segreteria telefonica.
Porca miseria, dov’è finito quel cretino?
Riprovo a chiamarlo, ma niente.
Decido di lasciargli anche un messaggio nella segreteria. Ma non mi richiama, mi sto seriamente preoccupando. Poi sento due mani posarsi sui miei fianchi, e inizio involontariamente ad urlare
-AHH, MOLLAMI!! MOLLAMI O TI FACCIO SPARIRE I GIOIELLI!!- dopo aver urlato mi giro.
Alex, si sta rotolando dal ridere sul pavimento.
-Dio, che figura…- esclamo diventando bordò.
In questo momento non so se le persone guardano più male me, o il mio amico che è seriamente sdraiato per terra. Lo aiuto a rialzarsi.
-Ragazza, tu non sei a posto- dice cercando di smetterla di ridere.
-Si perché una persona che si contorce sul pavimento dell’aeroporto, come un criceto in ipperventilazione ha tutte le rotelle a posto, no?- rispondo sarcastica.
-Si vabbè… Oh guarda, il volo di Austin è appena atterrato!! Andiamo!!- mi prende per un braccio senza preavviso e inizia a correre. Io cerco di stargli dietro, inutile dire che è molto più veloce di me. Finalmente arriviamo dove ci sono i bagagli dei passeggeri e aspettiamo. Dopo qualche minuto iniziano ad arrivare i primi passeggeri, e noto che Alex cerca il suo amico con lo sguardo. Ad un certo punto gli si illuminano gli occhi e inizia a correre, è come una scena a rallentatore. Si ferma davanti ad un ragazzo che non vedo molto bene, e si abbracciano. Dopo di che, vengono entrambi verso di me.
-Jan, lui è Austin- mi dice Alex elettrizzato mostrandomi il suo amico.
E che amico!!
 
 
 
*SPAZIO AUTRICE*
Heiiii,
ho aggiornato e terminato sul più bello *risatamalefica* così poi nel prossimo capitolo li faccio conoscere bene… Alloooora.
Grazie a tutte le bellezze che seguono e recensiscono la mia storia.
Tanto amore :3
Grazie anche a chi solamente legge i miei capitoli…
Se vi va passate alla mia altra ff
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1546276&i=1
E guardate anche la ff di: myloveboobear a me piace molto!!
Recensite in tante
Kisses <3

  
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