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Autore: _wendy    13/02/2013    4 recensioni
Diana e Tiffany sono gemelle.
Tiffany sognava la fama, mentre a Diana piaceva restare a casa ad ascoltare la musica.
Tuttavia, l'una aveva sempre necessariamente bisogno dell'altra.
Diana aveva un sogno: i suoi idoli.
Lei voleva incontrare i One Direction.
Un imprevisto.
Cambiamenti.
Una ragazza si ritroverà catapultata in un universo completamente estraneo, quello di una boyband, quello di quei cinque ragazzi.
***
Non è la solita favoletta.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Look after you
by _wendy


 

1. Goodbye myself

Purtroppo quel momento era vicino, il momento che odiavo: ho sempre odiato gli “addii”. Ovvio, quello non era un addio ma solo un arrivederci, però l’idea di non vedere mia sorella gemella, la mia seconda me, per quattro giorni mi faceva male. Durante il viaggio in auto da casa all’aeroporto mille pensieri mi scorrevano per la testa.
Io e Diana a volte litigavamo, succede sempre tra sorelle, è normale. Ma sapevamo di poter sempre contare l’una sull’altra.
Ci dicevamo tutto: dalle cose inutili alle cose importanti, dalle nostre passioni ai nostri sogni. Il sogno di mia sorella era quello di incontrare la sua boy band preferita: gli One Direction. Io non so cosa ci trovasse di bello in quella band, fatto sta che li amava davvero più di se stessa e io me ne potevo accorgere da come ne parlava. Quando mi parlava di loro i suoi occhi si illuminavano, il suo sorriso era raggiante. Io non li avevo mai visti però, non ci tenevo né a vederli né a sentirli, anche se sapevo tutta la loro storia e la loro biografia per quanto Diana me ne avesse parlato.
Era proprio per loro che stava partendo. Lasciava me ed il resto della famiglia per andare ad un loro concerto. Era il regalo di compleanno che le avevamo fatto per i suoi diciotto anni. Li festeggiammo insieme, fu una serata meravigliosa. Diana ci ringraziò dicendo che non potevamo farle regalo migliore. Era il suo sogno da ben due anni e visto che potevamo benissimo permettercelo scegliemmo un posto in prima fila compreso il tour nel backstage dopo il concerto.
L’auto si fermò. Eravamo arrivati. Mia sorella era felicissima.
Lei era una persona solare e trasmetteva la sua allegria a chiunque, proprio come me. Ma in quel momento nessuno poteva tirarmi su. Molto raramente ero triste, di solito avevo sempre un gran sorriso. Ma quello era uno di quei rari momenti in cui mi sentivo sola. Sentivo che mi sarebbe mancata davvero molto.
Poi mi ripetevo “Ma dai Tiffany sono solo quattro giorni, che vuoi che sia!” ma sentivo che quei quattro giorni sarebbero stati molto lunghi.
‘Volo per Londra, partenza: venti minuti.’ annunciò una voce.
“Dio, Tiffany non vedo l’ora! Giuro che ti chiamerò ogni giorno, ma soprattutto ti chiamerò subito dopo il concerto! Vedrò i miei idoli, realizzerò il mio sogno! Mio dio Tiffany, non è fantastico?” mi disse Diana entusiasta, con gli occhi pieni di lacrime di gioia e un sorriso a trentadue denti. Sorriso che amavo; il mio stesso identico sorriso.
“Sì sorella, -è così che ci chiamavamo spesso- sono felicissima per te!" le risposi io con un sorriso stampato in faccia. Un sorriso finto, ma credo che non si notasse molto.
“Cosa c’è? Ti vedo triste, non sei felice per me?” chiese lei preoccupata.
Se ne era accorta, non potevo crederci. Mi conosceva troppo bene per poterle mentire.
“Ma certo che sì! Solo che…” cominciai timidamente.
“Solo che…Cosa?” chiese Diana insistente.
“Ma no niente, solo che mi mancherai. Tutto qui.”
“Sorella, ma quanto sei dolce! Non capita spesso, starà per piovere?”
-rispose Diana divertita- “comunque anche tu mi mancherai! Ma sono solo quattro giorni! Passeranno in fretta.”
La accompagnammo io e i miei genitori vicino all’aereo.
Ecco. Quel momento era arrivato davvero.
“Ciao sorella!” disse Diana abbracciandomi forte.
“A presto D”– ci chiamavamo anche con le iniziali molte volte- “e non combinare troppi guai” le dissi ricambiando l’abbraccio.
Poi passò da mamma e papà e abbracciò anche loro e diede loro un grande bacio.
Sapevo che sarebbe mancata a tutti Diana. Quella fu la prima volta che partiva per così ‘tanto’ tempo.



***
Salve a tutte bellezze!
Vi ringrazio se state leggendo,
spero vi sia piaciuto il capito.
Se non è così ditemelo subito accetto qualsiasi critica o commento.
Non è una storia banale e ci saranno molti colpi di scena.
I ragazzi arriveranno tra poco non temete!
A presto.

_wendy.

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