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Autore: TheShippinator    13/02/2013    1 recensioni
I Malandrini in gita scolastica probabilmente è una cosa che avete già letto, ma che ne dite di una possibile spiegazione alla domanda: "Perchè Sirius è stato così idiota da dire a Severus di Remus???" ?
Bene, questa è un'interpretazione tutta mia!
(Remus/Sirius con accenni Lily/James e Severus/Lucius)
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio, Severus Piton | Coppie: Remus/Sirius
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Non ci sono parole per scusarsi di questo clamoroso ritardo. Anni… Non voglio pensarci. Ma è finita. L'ho finita, sono solo due capitoli, ma l'ho finita.
Devo ringraziare le nuove lettrici che mi hanno aperto gli occhi ed obbligato a darmi una svegliata. Sono… orgogliosa di averla finita. Non era propriamente come l'avevo immaginata, ma so che andrà più che bene.
So che se c'è ancora qualcuno interessato alla mia storia, di certo se ne frega delle mie note, quindi… ecco il capitolo.
Il successivo è già scritto e va solo sistemato con i codici. Verrà pubblicato tra una settimana.
Vorrei solo dire una cosa: mi vergogno profondamente di non aver postato, tempo fa, chiedendo delle recensioni. E' un comportamento estremamente immaturo e irrispettoso. La gente fa quello che vuole, commenta o meno. Ma… mi rendo conto anche se ai tempi ero una ragazzina, avevo 16 anni, credo, quindi… boh, mi giustifico in quel modo, mi vergongo e chiedo profondamente scusa per l'atteggiamento tenuto anni fa.
Davvero, scusatemi.

**********

= Capitolo trentaduesimo - Solo un bacio =

Poteva vederlo lì, rannicchiato in quella radura, le grandi spalle che si sollevavano lentamente, in maniera ritmica.
Il Mannaro respirava rumorosamente, Sirius poteva quasi vedere i suoi polmoni dilatarsi riempiendosi d'aria e poi rimpicciolire, rilasciandola di nuovo dalle narici. La radura intera era pervasa dall'odore di selvatico e animale del Mannaro, ma non appena Padfoot ebbe fatto qualche passo in avanti, anche l'odore del sangue che aveva addosso si unì all'aria.
Il Mannaro fece un profondo respiro, sollevando lo sguardo sul cane, mentre un basso brontolio, un ringhio, cominciava a nascere dal profondo della sua gola. Un avvertimento che suonava minacciosamente come 'Non avvicinarti'.
Dall'alto del suo sommo menefreghismo, Padfoot ignorò i ringhi di Moony e si avvicinò ancora, scodinzolando appena e leccandosi il muso per eliminare le tracce del proprio sangue e di quello di Ivan.
Perchè certo, i loro denti e le loro unghie avevano graffiato e morso l'altro, creando ferite più o meno profonde e il loro sangue si era versato sul pelo.
Padfoot sapeva bene che Ivan non era davvero conciato male, ma per il resto della nottata era certo che non si sarebbe fatto vivo. Non avrebbe osato avvicinarsi, ferito in quel modo, ad un Mannaro completo. Per quanto potesse somigliargli, Ivan non era altro che un cane troppo cresciuto. Padfoot, dal canto suo, era forse conciato anche peggio di Ivan. Non lo dava a vedere, ma zoppicava. La zampa posteriore sinistra ogni tanto si sollevava e lui si ritrovava a saltellare appena. Quella anteriore destra, invece, era certamente ferita, morsa da Ivan. Padfoot si fermò, sollevando la zampa destra e leccando un po' anche quella. Le narici del Mannaro vibrarono, annusando l'odore del sangue. Padfoot abbassò la zampa e zoppicò ancora un po' in avanti. La distanza tra lui e Moony ormai era di circa un metro.
Il ringhio dal petto del Mannarò si fermò e lui estrasse la lingua, a leccarsi le labbra, le zanne e il naso.
Padfoot si sedette, prima, per poi sdraiarsi a pancia in giù. Il suo piccolo cuore scalpitava per l'agitazione, ma dimostrarsi preoccupato e spaventato, agitato, emozionato… non avrebbe fatto bene alla situazione.
Moony era lì. Era lui, era Remus, era sempre Remus e lui ora poteva vederlo con occhi diversi. Era sempre il solito Lupo Mannaro color cioccolato, apparentemente spaventoso, ma dentro di lui quello non era altro che il ragazzo che, suo malgrado, non aveva voluto vedere, per tutto quel tempo.
Padfoot uggiolò appena posando a terra la zampa ferita e il Mannaro raddrizzò le orecchie, attento, verso il cane. Allungò il muso, tendendo i muscoli delle braccia e della schiena, del collo, per arrivare fino al muso del cane. Socchiuse le labbra e il suo alito caldo arricciò il pelo nero del cane. Padfoot deglutì a vuoto, improvvisamente terrorizzato, ma Moony tirò fuori al lingua, arricciandone appena la punta. L'allungò fino alla sua zampa, la destra, sfiorandola con la stessa proprio sulla parte morsicata, laddove c'era un po' del sangue dell'Animagus, fuoriuscito dalla ferita. Padfoot si tranquillizzò, allungando il muso e strofinandolo appena contro il pelo del Mannaro. Quello si bloccò ringhiando lievemente e subito Padfoot, sgranando gli occhi, arretrò, con il capo. Moony tornò a leccare appena la zampa del cane.
Ok, messaggio ricevuto: non ti allargare, mi fai pena ma sono ancora arrabbiato con te. O almeno… questo fu quello che percepì la mente di Sirius.
Dopo diversi minuti ed un altro paio di tentativi di strofinare il muso contro il collo del Mannaro, seguiti da ringhi e lamentele da parte dello stesso, finalmente, Moony permise all'Animagus di lisciargli il pelo strofinando la punta del naso su di lui. Senza emettere più una lamentela o un mugolio, Moony si lasciò coccolare da Padfoot, come un qualunque cucciolo.

Il lupo bianco zoppicava verso il castello. Il suo sguardo era arrossato, a causa del sangue che gli colava dal pelo sopra all'occhio, ma la zampa era sempre pronta ad andare a sfregarlo via. I denti di Padfoot gli avevano graffiato il sopracciglio e per poco non gli avevano preso l'occhio stesso. Quello schifoso Grifondoro… L'aveva sentito correre via, il suo odore l'aveva condotto fino alla Foresta Proibita, ma lui non c'era entrato. Se Padfoot era così idiota da inoltrarsi nella Foresta Proibita con un Lupo Mannaro in libertà, beh, lui non lo era. Sapeva benissimo di non poter competere con un Mannaro vero e proprio, privo di coscienza, con il solo istinto di uccidere e ferire.
Questa la sua convinzione. Non sapeva che in realtà quel Mannaro, in quel momento, si stava occupando di curare uno dei membri di quello che considerava il suo branco. Erano mesi che passavano il tempo insieme, durante le notti di luna piena. Moony aveva imparato a riconoscerli e adesso aveva anche stabilito con loro un legame che aveva permesso di mettere da parte la sua vena violenta ed animalesca in favore della cura di un compagno.
Ma questo Ivan non poteva saperlo, ed era per questo che aveva fatto dietro front, diretto al portone del Castello, in attesa del mattino, per poter rientrare con addosso il Mantello e i suoi vestiti, recuperati in fretta, macchiati di terra e di sangue e di erba, rotolati e tirati con i denti fino ai gradini. Era convinto di avere ancora una possibilità, con Remus, ma ci avrebbe pensato più avanti, sempre che quello schifoso di un Black non andasse a spifferare tutto al suo caro ed amato lupastro.
Tutto sommato, forse, convenne Ivan, accucciandosi e sovrapponendo le zampe, per poi posarvi sopra il muso ad occhi chiusi, le possibilità di riuscire a costruire qualcosa con Remus non erano così alte…

Nei Sotterranei faceva freddino ed era molto umido. Severus, furioso e con il battito ancora accelerato per l'avventura appena vissuta, camminava spedito per i corridoi, sicuro della strada che stava prendendo. Di certo non si aspettava di riincontrare una certa figura, ferma fuori dalla Sala Comune di Serpeverde, con le spalle posate al muro, le braccia incrociate e la testa ciondolante in avanti, gli occhi chiusi. Si fermò, imprecando tra sé e sé a mezza voce, quindi cominciò di nuovo a camminare, piano piano, cercando di non farsi udire.
Non servì a nulla, ovviamente.
Lucius aprì gli occhi e sollevò istantaneamente il viso, incrociando con lo sguardo quello di Snape.
"Severus" esclamò, staccandosi dal muro con un lieve colpo di reni, aprendo le braccia e lasciandole penzolare parallele al corpo. "Sono venuto a cercarti, ma non c'eri".
Severus storse le labbra, quasi stesse ingoiando succo di limone puro.
"Non capisco perchè, Lucius. Ti ho detto che non voglio più avere niente a che fare con te…" specificò il ragazzo, cercando di superare il più grande, per raggiungere l'entrata della Sala Comune.
Lucius allungò le mani, afferrando saldamente le spalle di Severus. Lo bloccò, ma il ragazzo voltò il viso, lo sguardo quasi annoiato.
"Smettila di comportarti come un bambino! Severus, devi guardarmi! Guardami!" esclamò il più grande, scuotendolo appena, obbligando Severus a divincolarsi e voltarsi verso di lui.
"Ti sto guardando, e allora? Cosa credi che potrebbe cambiare? Sei l'ultimo dei miei pensieri al momento, sappilo!" esclamò Severus a sua volta, stringendo i pugni ai lati del corpo, improvvisamente arrabbiato. Il volto cominciò a farsi più roseo, mentre per una volta Severus si permetteva di perdere la pazienza e la sua naturale compostezza menefreghista.
"Tu te ne stai lì con il tuo bell'aspetto e il tuo lavoro, a fare il finto professore e in realtà occupi il tuo tempo libero a scrivermi sdolcinate lettere da pervertito, invece di correggere i compiti! Non mi interessa quanto ti manco, non me ne frega niente che ti devi sposare con una mocciosa! Che senso ha preoccuparsene quando nel giro di mezz'ora puoi rischiare di essere mangiato da un Lupo Mannaro o schiantato da un Grifondoro idiota troppo incompetente per utilizzare la propria bacchetta in maniera più creativa, uso che sicuramente gli si addice di più!"
Lucius osservò esterrefatto Severus sbraitare, perdere la calma, straparlare. Non capì gli ultimi commenti, non del tutto per lo meno, ma capì che Severus era sconvolto, per qualcosa di grosso. Senza pensarci, si portò avanti e bloccò la sua minuta figurina nera tra le sue braccia fasciate di seta. Severus smise istantaneamente di parlare, in compenso cominciò a respirare affannosamente. Ad un certo punto, Lucius ne era certo, poté udire un singhiozzo. Si, quello era sicuramente un singhiozzo, ed anche quello seguente. Severus sollevò le mani, aggrappandosi alla camicia di Malfoy all'altezza dei fianchi. Lucius non poté far altro che sospirare e sorridere lievemente. Sapeva che Severus faceva tanto il duro, il giusto, ma che in realtà desiderava stare con lui. O quantomeno, non gli dispiaceva la sua compagnia.
Si scostò lievemente, con il busto, dalla figura del ragazzo, senza smettere di stringerlo, ma solo allentando appena la sua presa.
Severus abbassò il viso, tirando su con il naso e mollando istantaneamente la presa sulla sua camicia, per contorcere un braccio e permettersi di andare a strofinarsi il viso e gli occhi, arrossati.
Lucius sorrise di nuovo, curvandosi appena verso il basso. Non gli lasciò la possibilità di respingerlo, gli strinse le braccia, obbligandolo a stare fermo, quindi lo baciò.
Le labbra di Lucius si posarono decise su quelle di Severus e per qualche istante nessuno dei due si mosse. Poi, piano, Lucius cominciò a muoversi, ad accarezzare le labbra di Severus con le proprie, schiudendole appena e facendo sbucare la punta curiosa della sua lingua, chiedendo al ragazzo il permesso di entrare.
Severus non solo glielo diede, ma, addirittura, rispose in maniera quasi aggressiva. Lucius non aveva più bisogno di tenerlo fermo, ora.
Severus sollevò le mani, artigliando quasi il volto di Lucius posando le proprie mani sulle sue guance, continuando a violentarlo con la bocca mentre le lacrime tornavano a scorrere sulle sue guance.

**********

Come di consueto, spazio per la risposta alle recensioni, anche se ora si può rispondere singolarmente e direi che da queste recensioni lo farò, quindi ognuno tenga d'occhio le proprie!

Adhara: grazie mille per i meravigliosi complimenti, è sempre un piacere riceverne, soprattutto quando non si pensa di essere così talentuosi come si è sempre creduto!
Spero che il mio stile non sia cambiato troppo dalle altre volte, è una fanfiction che è stata scritta negli anni e rileggendo alcuni capitoli iniziali… dh, devo dire che un po' me ne vergogno xD

valefan: ecco arrivato il capitolo, molto più poi che prima ç_ç Purtroppo no, James non ha cannato l'Oblivion xD Muovere Silente è estremamente difficile, non credo che sarei in grado di farlo entrare di nuovo nella storia!

xMoonyx: e tu sei la ragione per la quale sono tornata a scrivere. Quel TI PREGO AGGIORNAAAA mi ha veramente fatto venire le lacrime agli occhi. Non sarà un libro vero e non sarà chissà che, ma vedere una recensione così lunga per una cosa che ho scritto io, a distanza di così tanto tempo… davvero, è stato incredibile. Grazie, ancora Grazie! Grazie a te l'ho finita.
(Comunque sì, Ivan deriva da Hetalia xDDD E… oddio hai ragione, Il Re Leone non poteva essere uscito .__. perchè sono così stupida? Cioè… BOH VABBE'. Come se non l'avessi visto al cinema io quando avevo 4 anni. FA NIENTE. AHAHAH. .___.)

Come avrete notato, ho cambiato il nome dell'Account, ma sono sempre io, sempre Andromeda, Minu, Andy… ho mille nomi e nessuno che mi si addica davvero xD Chiamatemi come volete!
A mercoledì prossimo con l'ultimo capitolo!

  
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