Margaret mi manca tanto e spero che lei ancora si ricorda di me, dei bei momenti trascorsi insieme , delle risate e delle cadute che insieme abbiamo fatto a causa di un albero troppo scivoloso.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Ricordo che da piccola amavo correre per i campi ingialliti e vasti, amavo cogliere fiori variopinti, amavo arrampicarmi sugli alberi e andare su e giù con l altalena. Però amavo fare tutto questo con l’ unica amica che in quel momento avevo e che ho sempre avuto, Margaret . Era un anno più grande di me , capelli biondi, ricci e ribelli, occhi azzurri, vispi e grandi immersi in un viso puntinato da lentiggini. Con lei mi divertivo un mondo. Quel giorno però fu il più straziante della mia vita. Stavo cogliendo dei fiori con Margaret quando suo padre arrivò , la fece alzare strattonandola e la trascinò verso casa con un diavolo per capello. Lei mi guardava impaurita . Io mi sentivo impotente, non potevo urlare aiuto, non potevo muovermi per quanto ero spaventata , terrorizzata. Ricordo i gemiti di dolore di Margaret che facevano capire la forza con cui suo padre la teneva per il braccio. Da quel giorno non a vidi più. La sua casa era vuota, non abitava più lì
Improvvisamente mi ricordai le sue parole:-la casa dove vivo è in affitto e mio padre non riesce a pagare le spese della casa e nemmeno a mantenere la famiglia, Penso che fra qualche anno forse ce ne andremo.
Così capii che mi dovevo rassegnare. NON avrei mai più visto Margaret. Però non ho mai perso la speranza. Da quel giorno sono passati più di venti anni, io ho 30 anni e lei 31 li compierà domani. Le ho scritto diverse lettere alla quale lei non ha mai risposto perché non le ho mai inviate non sapendo dove abitava. Non so nemmeno in che città abita, in che stato, in che Paese o regione o continente . So solo che si trova da qualche parte nel vasto mondo. Da quel giorno triste e infelice ho passato tutti i pomeriggi a casa , non sono più andata nei campi, non ho colto più fiori e non ho sfiorato nemmeno un albero. Margaret mi manca tanto e spero che lei ancora si ricorda di me, dei bei momenti trascorsi insieme , delle risate e delle cadute che insieme abbiamo fatto a causa di un albero troppo scivoloso.
N.A SPERO CHE ANCHE SE QUESTO CAPITOLO è UN Pò DEPRIMENTE VI SIA PIACIUTO E CH CONTINUERETE A SOPPORTARE LE MIE STORIE DEPRIMENTI FINO ALLA FINE.