Due metà

Sono stanco, così stanco...
Anche oggi ci siamo scontrati e ancora mi chiedo perché io debba sempre lottare contro di te, Potter.
Questa sera ho voglia di dormire e riposarmi, devo recuperare le forze per il nostro prossimo incontro e sono certo che prima o poi riuscirò a farti abbassare la cresta.
Basta aver costanza e pazienza.
Ed io ne ho molta.
In questo silenzio mortale, sento in lontananza la tua voce gridare di paura e orrore... vengo da te, non preoccuparti.
Lascio che il mio spirito trasmigri lontano, voglio raggiungerti...
Buio.
Oscurità.
Sei rinchiuso in questa bolla senza tempo dove sei costretto a rivivere tutti i tuoi errori, le tue paure e le angosce.
Ti sto cercando.
Eccoti, lì a terra, svenuto mentre con i pugni stringi la stoffa del mantello.
Pochi passi e sono accanto a te.
Le mie braccia si muovono e ti stringono al mio petto, scotti moltissimo, hai la febbre alta... non preoccuparti angelo mio, ora ci penso io a te. Ti poso una mia mano sulla fronte, un attimo ancora e sarai fuori pericolo.

Concentrazione.

Una luce azzurrina illumina il palmo e la tua fronte, pochi istanti ed ora non scotti più.
Devo dire che l'ultimo scontro ti ha proprio esaurito le forze.
Sorrido.
Ed ora mi accorgo che lo faccio solo per te.
Strano a dirsi che tu, che sei la mia nemesi, tu che mi combatti sempre... tu, Harry Potter riesca a strapparmi un sorriso d'amore.
Dolcemente poso un bacio sulla tua fronte fresca, mi sento un volgare ladro eppure non posso fare altro che stringerti in questi attimi di quiete, prima che ritornino gli incubi, prima che tutto ridiventi terrore.
Vivo per questi pochi istanti, vivo per questi minuti in cui dormiente ti posso stringere a me come vorrei fare da sveglio, ma devo accontentarmi di questo... solo questo.
Non ho altro che questo.
Rafforzo la mia presa e osservo il tuo volto sereno, quante volte l'ho visto arrabbiato?
Quante volte ho letto nei tuoi occhi disprezzo, rancore, odio?
Quante altre ho visto illuminarsi il viso?
Sorridere, ridere con altri?
Troppe volte.
Tantissime volte.
E per la milionesima volta mi rendo conto che devo accontentarmi delle briciole, del tuo odio.
Non so proprio cosa fare: da una parte devo ucciderti e dall'altra… Tom Riddle che ti ama e vorrebbe proteggerti, ma non posso, devo distruggerti prima che sia tu a farlo.
Sento un mugolio.
Devo allontanarmi.
Stai per svegliarti in questo limbo di oscurit`.
E finalmente vedo i tuoi occhi smeraldini aprirsi e posarsi su di me con odio.
"Voldemort..." bisbigli con rancore.
Ed io sogghigno malevolo sparendo nel nulla.

Apro gli occhi e sono nuovamente in camera mia.
Ti ho lasciato agli incubi del sonno, sperando di ferirti, farti male... di distruggerti finalmente.
Questo è il mio ruolo.
Io sono il male e tu il bene.
Ma Harry, ricordati che le tue ali non sono candide... sono macchiate del mio essere. Quella cicatrice che porti rappresenta il mio tentativo di ucciderti, il tuo odio. Eppure sono contento di questo.
Tu, angelo puro, sei maledetto da me, mi appartieni.
Sei mio.
E questo mi ripaga del dolore che provo, tu sei mio e come tale resterai fino a quando non ti distruggerò, perché io sono Lord Voldemort e mantengo sempre le mie promesse.




Fine

Yu-uuuuuuu c'è nessunoooo??? ç_ç