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Autore: Blink7xDay    13/02/2013    2 recensioni
Salve a tutti :) questa è la mia prima storia in assoluto quindi con le critiche siate clementi please T.T
Tratto dal capitolo 1
“Helena! Dai svegliati se no fai tardi! È il tuo primo giorno nella nuova scuola e vuoi farti riconoscere subito arrivando in ritardo?!”
Ero arrotolata per benino nelle coperte quando Gloria iniziò ad urlare come una sclerata.
Io sono Helena, ho 16 anni e la mia vita fa cagare il cazzo (come sono fine…).
Fine presentazione, questo è quello che dovete sapere su di me per ora.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, The Rev, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per una settimana stetti a dormire da Jos che mi accolse a braccia più che aperte, spalancate. Non successe molto quella settimana a parte che la compagnia mi trattava come se ci conoscessimo da una vita.
Scoprii che gli altri due ragazzi che andarono a bloccare Jimmy quel giorno erano Dameon Ash e Justin... Justin... Be Justin. Non mi avevano detto il cognome. Le ragazze erano Valary, Josie, Amanda e Ashley ed erano tutte molto simpatiche. Avevo stretto molto con tutti tutti. Erano la mia nuova famiglia. 
Un altra settimana passò e scoprii un altra cosa interessante stando a dormire da Amanda. Jimmy e lei erano fratello e sorella. Sinceramente non l'avrei mai detto perché hanno due caratteri completamente diversi e anche di aspetto non si somigliavano affatto. Forse solo per gli occhi azzurro cielo. 
 
"Hel sei sicura che vuoi tornare a casa tua? Se vuoi puoi rimanere ancora da me." Mi disse Amanda 
"Tranquilla Amy. Devo affrontarli. Non posso andare avanti così." Avete capito bene. Alla fine decisi di affrontarli, e dirgli quello che pensavo.
"Vuoi che ti accompagno?" Chiese Jimmy
"No, Jim. Stai tranquillo." Risposi serenamente.
"Mh... E io ti accompagno comunque." Disse avvicinandosi alla sua macchina. "Forza, sali! Cosa stai aspettando che un angelo lassù venga e ti ci porta volando?" Risi un po' salutai Amy ed entrai in macchina.
 
Quando arrivammo davanti a casa mia Jimmy mi chiese "Mi farai sapere come andrà, vero?"
"Puoi giurarci." Ci abbracciammo e mi stampò un bacio sulla fronte e io scesi dalla macchina. 
Mi tremavano le gambe. Non sapevo cosa mi sarebbe capitato, ora. Entrai in casa e non c'era nessuno. Guardai anche in cucina ma niente. Saranno usciti e saranno andati chissà dove. Salii le scale ed entrai in camera. 
C'era qualcosa di strano, inizialmente non capii cosa ma poi guardai meglio la finestra e vidi delle sbarre. Mi girai per uscire ma qualcuno chiuse la porta, provai ad aprirla ma non ci riuscii. 
"APRI SUBITO!" Urlai incazzata
Sentii una voce familiare da fuori. Troia.
"Non ci penso neanche. Finché non impari a dirci dove vai per due settimane te da qua non esci neanche per venire a mangiare."
"APRI QUESTA FOTTUTA PORTA!" Urlai più forte ma nessuna risposta. In quel momento mi incazzai ancora di più.
"TROIA CHE NON SEI ALTRO APRI QUESTA CAZZO DI PORTA DI MERDA! MIA MADRE NON LO AVREBBE MAI FATTO! E POI CREDI DI POTERLA SOSTITUIRE?! HAI FATTO MALE I TUOI CONTI PUTTANA! ORA APRI!!" Che belle paroline che uscirono dalla mi bocca, ma quando ero incazzata non riuscivo a frenarmi. Dall'altra parte non ricevetti alcuna risposta e terminai il tutto con un bel "VAFFANCULO!" 
Misi tutti i miei vestiti e le mie cose in una borsa aspettando che qualcuno 'quando qualcuno aprirà la porta mi infilerò e scapperò." Pensai.
 
Le mie speranze erano ormai poche. Passò un giorno e nessuno arrivò. Due giorni e tutto quello che avevo mangiato erano un panino e una berretta energetica che avevo nello zaino. Tre giorni e morivo di fame. Il quarto giorno un miracolo arrivò. 
Sentii qualcuno che urlava contro Gloria di sotto ma non capivo chi fosse. Ad un certo punto senti la serratura che veniva aperta e presi in mano la mia borsa. Quando si aprì la porta non vidi le persone che mi aspettavo. Questo era veramente un miracolo. Vidi Jimmy. Con la faccia preoccupata e appena mi vide mi saltò addosso e mi strinse tanto forte che fra poco soffocavo. Dio solo sa quanto mi piaceva quando faceva così. Da quanto ero felice mi misi a piangere come una fontana.
 
"J-Jimmy! Ma c-come hai...?"
"C'era tuo padre giù da basso e ho notato subito che era un po' brillo quindi riuscii a convincerlo a farmi entrare poi abbiamo bevuto due birre e sono bastate a farlo addormentare. Poi cercai le chiavi e venni ad aprire." Allora non stava urlando con Gloria.
"M-ma c-come fac-cevi a saper-re c-che la porta e-era chiusa a c-chiave?" Jimmy rise un po' e poi disse "Non sono il primo che ha provato a bussare a questa porta. Ci abbiamo provato tutti ma Brian è riuscito a far dire a Gloria che la porta era chiusa e dov'erano le chiavi." 
Rimasi un po' perplessa. "Ma come ha fatto?!" 
"Non si sa. Non lo vuole dire."
Alzai le spalle e Jimmy mi aiutò ad alzarmi, visto che ero senza forze.
"Vieni qui." Disse tirando mi su da terra. Pessima idea visto che non sono per niente magra, anche se sarò dimagrita di 3 Kg in quattro giorni.
"No, Jimmy peso troppo."
"Ma non dire cazzate. Dai, gli altri ci stanno aspettando." 
Feci un espressione interrogativa e lui disse "Il padre di Matt ci ha prestato il suo furgone e ci siamo infilato tutti li." 
"Ah ok." Poi continuai "Toglimi una curiosità. Cosa è successo in questi quattro giorni di scuola in cui non c'ero?"
Lui mi guardò sorpreso dalla mia domanda perché della scuola non mi era mai fregato niente, ma poi sembrò che capì cosa stavo mirando
"Vuoi sapere se Sam è tornato a scuola e ha detto tutto a tutti, vero?"
Già Sam non si era fatto vivo a scuola per due settimane dopo l'accaduto ma non si sa perché.
Alla domanda di Jimmy non risposi e lui disse "Lo scoprirai da sola" 
Poi ci guardammo negli occhi molto intensamente, poi mi mise a sedere sulle scale e lui si sedette di fianco a me. Avevo il cuore che batteva a mille e fra poco si sarebbe fermato. 
Lui mise la mano tra i miei capelli e si avvicinò sempre di più, sempre di più fino a quando la porta d'ingresso si aprì e una voce femminile lanciò un urlo che fece spaventare tutti e fece svegliare mio padre.
"COSA STATE FACENDO VOI DUE SULLE SCALE DI CASA MIA?!" Era Gloria.
"TU" indicando Jimmy "FUORI! ORA!" Ma lui non si mosse "E TU" indicando me "FILA SUBITO IN CAMERA TUA!"
"Non ci penso neanche! Non sono di tua proprietà! Non scegli te come deve andare avanti la mia vita. Ora basta. Mio padre stava cominciando a cambiare ma quando ti ha conosciuta è tornato lo stesso coglione di prima, ubriacone che si fa le seghe da mattina a sera. Spero che un giorno riesca ad aprire gli occhi e vedere che la sua "compagna" che prima era amante gli sta solo rovinando la vita. Adesso se permetti, voglio tornare a vedere la luce del sole, visto che non la vedo da quattro giorni." 
Così dicendo uscii dalla porta spingendo via Gloria e trascinando Jimmy con me tenendolo per la mano. 
Appena uscimmo tirai fuori un pacchetto di sigarette e iniziai a fumare per cercare di calmarmi. 
"Hel... Vuoi entrare in macchina? Siamo diretti al garage di Matt." Mi chiese Jim.
"No. Vi raggiungo li a piedi." 
"Sei sicura? È lunga la strada."
"Si, sicurissima."
"Vuoi che rimango con te?" 
Sospirai e dissi "Si, per favore."
Jimmy si allontanò un attimo per andare ad avvisare gli altri di andare e poi mi raggiunse e iniziammo a camminare.
All'inizio non parlammo. Fumammo e basta. Dopo un po' iniziai a singhiozzare e Jim se ne era accorto e mi strinse forte a se. 
Adoravo i suoi abbracci. Erano qualcosa di magico e mi facevano subito sentire meglio. 
Poi un cazzo di cellulare squillò e il momento magico si interruppe. 
"Chi cazzo è ora?!" Disse Jim un po' alterato.
"Pronto?"
"Ehi Jim sono Matt. Senti abbiamo cambiato il programma, andiamo alla capanna che c'è sulla spiaggia, hai presente no?"
"Sisi, va bene. Ci vediamo li."
"Chi era?" Chiesi incuriosita.
"Era Matt. Cambiamo destinazione, andiamo alla capanna sulla spiaggia. Sta sera ci sarà da ridere!"
Disse Jimmy tutto eccitato per la notizia.
"Mh... Ok se mi prometti che si beve sta sera ci sto."
"Contaci, piccola!"
Risi un po' e rimasi a guardare quegli occhi, ancora. Jimmy mi aveva catturata. 
Non feci in tempo a fare un altro passo che non vidi più niente, Letteralmente. Ero svenuta, normale visto che non mangiavo da 1-2 giorni. Quando mi svegliai ero su un asciugamano sulla spiaggia; mi guardai un po' in torno e vidi dietro di me una casetta fatta in legno da cui uscivano grida e urla. Poi vidi una sagoma, anzi due o tre che correvano verso di me. Mi girava ancora troppo la testa per focalizzare bene chi fossero ma poi lo capii da sola. Riconoscevo il vocione di Matt e la risata contagiosa di Brian e anche la voce fastidiosa di Johnny. 
Quei maledetti ragazzi stavano architettando qualcosa, me lo sentivo dentro. Infatti quando mi arrivarono vicino, mi presero in braccio tutti e tre appassionatamente. 
"No ragazzi mettetemi giù, vi prego!"
Mi ignorarono bellamente e continuarono a trasportarmi, forse dentro la capanna. 
"Guarda chi c'è! La bella addormentata nel bosco!" Disse Ashley con tono scherzoso.
"Non sei affatto divertente Ashley. Per favore, qualcuno mia dia qualcosa da mangiare. Sto morendo di fame." Dissi quasi tutto d'un fiato.
"Quattro giorni chiusa in casa e hai fame? Che stomaco, ragazza!" Ma che cazzo le era preso?! Avrei voluto spaccarle qualcosa in faccia.
"Non ero chiusa in casa. Ero chiusa in camera. Poi... Non mi davano da mangiare. Ho fatto tre giorni su quattro a non mangiare."
A quella mia risposta i ragazzi cambiarono toni: da scherzosi e divertiti diventarono cupi e un po' in colpa, visto che avevano scherzato su una cosa che mi era successa veramente. 
"Dov'è la cucina?" Chiesi "Mi arrangio io ma almeno ditemi dove posso trovare cibo."
"Scendi le scale e trovi la dispensa" 
Questa voce non l'avevo mai sentita prima. 
"Ehi, Zacky! Finalmente sei arrivato." Disse Matt "Per chi non lo sa, questo è Zacky. Suona la chitarra nel mio gruppo."
Di sentirono un sacco di "Ciao Zacky" e "Piacere Zacky" tutti in coro. 
Mi avviai verso la dispensa e iniziai a prendere cose da mangiare e mangiare per recuperare un po' dei giorni persi. Quando finii di abbuffarmi tornai di sopra e Amanda e Josie che parlottavano fra di loro.
"Ehi ragazze, qualcosa non va?" Provai a chiedere sedendomi di fianco a loro.
"Non qualcosa. Qualcuno." Disse Josie, poi continuò Amy "È Ashley. Il suo comportamento ci preoccupa. Sta diventando proprio stronza, anche con noi. Ma non si sa perché."
"Ho sentito dire che ha iniziato ad uscire con i giocatori di Football e le cheerleader."aggiunse Valary, venendoci incontro. "Me lo ha detto mia sorella."
"Mh Hel ti prometto una cosa: se quella troietta sta sera prova a toccarti Jim è morta." Disse Amy. 
"Perché? Te e Jim siete insieme e non mi è stato detto nulla??" Chiese Valary un po' irritata.
"No, ma Hel ha una cotta per lui. Però lo sa pure Ashley, e visto che è così stronza ultimamente potrebbe fare di tutto. Anche toccarti Matt a te Valary e Justin a te, Amy" disse Josie. 
"E Johnny a te, Josie." Dissi per farla imbarazzare un po'. 
Tutte e quattro scoppiammo a ridere ma poi tornammo serie quando Valary vide Ashley che stava andando verso Matt sculettando. 
"Valary muoviti prima che quel..." Non feci in tempo a finire la frase che Val si era catapultata verso Matt e Ashley e aveva interrotto la loro conversazione.
"Fra quanto arrivano gli altriii??" Chiese impaziente Josie.
"Fra meno di tre minuti, madame" disse Jimmy saltellando "E io personalmente aprirò la porta." 
"Allora devono sentirsi onorati per questa cosa." Dissi e Jimmy si avvicinò al tavolo dove eravamo sedute. 
"Io devo andare a chiedere una a Seward." Disse Josie 
"E io la devo accompagnare." Disse subito dopo Amy.  
A quel punto rimasi da sola con Jimmy su quel divano. 'Molto gentili, ragazze... Grazie.' Pensai ironicamente.
"Allora... Raccontami un po' di te, Hel."
"Come, scusa?"
"Raccontami un po' di te, insomma... Qualcosa di bello. La maggior parte di cose che so su di te sono tristi."
"Be', è quello che devi sapere su di me al momento. Dimmi te qualcosa."
"Come, scusa?" 
"Raccontami della tua vita."
"Be non c'è molto da sapere. Quello di cui hai bisogno lo sai già." 
Iniziammo a ridere. La sua risata era fantastica e i suoi occhi azzurri nascosti dagli occhiali anche. 
"Vieni." Disse Jimmy trascinandomi di sopra.
"Dove stiamo andando?" Chiesi impaziente 
"Aspetta e vedrai."
Mi portò sul balcone della capanna a guardare il tramonto che era uno spettacolo. 
"Wow. È bellissimo." Dissi
"Già. Sai cos'altro è bellissimo?"
"Cosa?"
"Il tuo sorriso che è sempre sulle tue labbra, il colore dei tuoi occhi e anche i tuoi ricci sono bellissimi."
Non potevo credere a quello che stavo sentendo. Il mio ragazzo dei sogni mi stava facendo la corte? Non pensavo che fosse vero fino a che mi stampò un bacio sulle labbra che mi riportò alla realtà. Io rimasi ancora zitta, incredula che quello che stava succedendo fosse reale.
"Sai chi era la persona per cui ho spaccato la faccia a quel coglione di Sam? Eri tu Hel. Da quando ti ho vista mi sei sempre rimasta in testa. Lo so non sono tanto bello ma..." A quel punto decisi di bloccarlo con un bacio. Ma questa volta un bacio serio, non un semplice bacio a stampo. Stemmo li minuti quando il campanello suonò. 
Mi staccai un attimo e dissi "Non vevi aprire te agli ospiti?" 
"Mh... Mi sa che preferisco stare qua con te." 
Sorrisi con un po' di imbarazzo e poi mi staccai e lo trascinai giù prendendolo per la mano.
Quando arrivammo ci guardammo e poi lui andò ad aprire la porta per fare entrare tutti gli altri, mentre io mi sentì acchiappata da qualcuno e indovinate chi era quel qualcuno? Amanda, Josie e Valary, naturalmente che mi trascinarono nello scantinato e iniziarono a farmi l'interrogatorio.
"Dove sei andata con Jim?"
"Di cosa avete parlato?"
"Che avete fatto?! Soprattutto."
"Ragazze, calmatevi!" Dissi un po' innervosita dal loro comportamento.
"Okok. Ma dicci. Cosa avete fatto?" Chiese con più calma Valary
"Be' abbiamo parlato un po' e poi..."
"Poi?!" Disse Josie impaziente
"Poi ci siamo baciati." Dissi quasi sciogliendomi ricordando quel momento. Le ragazze cacciarono un urlo enorme e poi mi saltarono addosso.
"Congratulazioniiiii!!" Urlò Amy.
"Mica ci siamo sposati!" E tutte ci mettemmo a ridere.
"Stai tranquilla, Hel. Jimmy non ti deluderà mai."
 
Dopo un abbraccio di gruppo decidemmo di tornare di sopra a divertirci come non avevamo mai fatto.
 
"Oh no." Sentii dire da Val
"Cosa?" Le chiese Jos
"Oh cazzo. Porta Hel via di qui!" Disse Amy.
"Ragazze che succede?" Chiesi preoccupata.
"Emh.. Niente! Andiamo a prendere dei drink!" Disse Val cercando di spingermi via.
"Eh no mia cara ora mi fare vedere che suc..." 
BUM. In un secondo mi sembrava che il mondo mi fosse caduto addosso. Non potevo credere ai miei occhi. 
Ma quella era Ashley e quello era... Jimmy?! No, cazzo, no! Non poteva succedere. E io non potevo starmene li impalata. 
"IO GLI SPACCO LA FACCIA A QUEL COGLIONE E ALLA SUA TROIETTA!!" E feci per partire ad andarli a menare ma qualcuno mi trattenne. Non potevano essere le ragazze, aveva le braccia troppo forti. Infatti era Zacky che mi aveva presa dal dietro e mi stava sussurrando cose all'orecchio per farmi calmare. 
"Ehi Helena, calmati. Non è il caso di fare una rissa a tre ora."
"NON ME NE FOTTE UN CAZZO! IO A QUELLA TROIETTA LE SPACCO IL SUO BEL NASINO!" Riuscii a liberarmi e mi avviai verso di loro belli spaparanzati sul divano che si facevano allegramente. Dio mio che rabbia che avevo dentro.
Quando ero praticamente li attaccata Ashley mi guardò con fare malizioso e quello sguardo si meritò un pugno sulla parte di faccia verso di me.
"Ma che cazzo fai?!" Urlò la gallina
"VOI CHE CAZZO STATE FACENDO PIUTTOSTO!!" 
Quando guardai Jimmy vidi la classica espressione "oh Dio e mo che faccio?" Il che mi dava ancora di più sui nervi 
"E TU CHE CAZZO FAI?! PRIMA MI DICI TUTTE COSE CARINE E MI BACI E POI MI FAI LE CORNA?! MA VAFFANCULO PUTTANIERE CHE NON SEI ALTRO!" 
"Hel m-ma io..."
Questo gli fece guadagnare uno schiaffo in piena faccia. Avevo le lacrime agli occhi e ormai stavo per scoppiare, mi girai, controllai di avere ancora un pacchetto di sigarette, e mi avviai verso il banco degli alcolici. 
Non avevo voglia di birra. Poi i miei occhi si illuminarono quando videro una bottiglia di Jack Daniels ancora chiusa e decisi di prenderla.
Uscii dalla capanna e iniziai a camminare piangendo, bevendo e fumando. 
 
Non sapevo dove ero finita. Il liquore scarseggiava piano piano e le sigarette finivano, ma le lacrime scendevano ancora a fiumi.  
Ad un certo punto andai a sbattere contro qualcuno. 
"Ehi, stai un po' attenta dove... Oh, guarda chi si vede." Conoscevo quella voce ma non riuscivo a ricordare come si chiamava
"Tuuuu chi seeeiiii??" 
"Ah, qualcuno è un po' sballato, direi. Sono Sam, Helena." 
"Saaammee?? Aaaah oraaa ricordoooo. Il gioooocaaaatoreee diiii fooooorballll." 
"Proprio io in carne ed ossa. Senti... Non c'è in giro Jimmy?"
"E chiiii è Jimmyy??? Aaaaah oooraaaa riiiicordoooo. Èèè quuuuel cojoneee cheeee miii haaaa spezzaaaatooo iiil miiiio pooooverooo cuuuuoriiiciiinooo." Ero talmente sballata che stavo per raccontare tutto a Sam. Anzi, gli raccontai tutto.
"Mh, mi dispiace, piccola. C'è qualcosa che posso fare per te?"
"Beeee miiiii puoi aiutaree a farglielaaaa pagareee." Non potevo crederci di averglielo chiesto veramente.
"Ho in mente qualcosa che lo farà imbestialire. Iniziamo a fare un po' di pratica." E si buttò sulle mie labbra come un cane affamato, ma io non mi tirai indietro, anzi ricambiai con piacere. Dopo tutto ero abbastanza andata, finire una bottiglia di Jack Daniels non è da tutti.
 
"MA CHE CAZZO STATE FACENDO?!" Ma chi cazzo poteva urlare così?! Poi mi staccai lentamente e vidi che non eravamo molto lontani dalla capanna e c'erano Zacky e Jimmy fuori a guardarci. Che si fotta! Lui l'ha fatto con me e io lo faccio con lui.
Sam mi mise un braccio sulle spalle e iniziammo a camminare. Io intanto mi accesi l'ennesima sigaretta.
Quando arrivammo davanti alla capanna mi staccai e mi andai a sedere sulla sabbia che mi sembrava più morbida e bella del solito. 
"Ehi! Laaa sabbiaaa è piùù belliisssimaa oggi."
Sam si girò poi disse a Jimmy "Visto come l'hai costretta a conciarsi? È ubriaca da fare schifo e in più ha fumato come un turco."
In risposta Jimmy urlò "CHE CAZZO LE HAI FATTO?!"
"Io? Proprio niente. Sei stato tu a obbligarla a bere una bottiglia intera di Jack Daniels."
"TE SAI IN CHE SENSO INTENDEVO! CHE CAZZO LE HAI FATTO?!" 
"MA CHI CAZZO È CHE URLA QUI?!" Arrivò Matt "VI SI SENTE ANCHE DENTRO CON LA MUSICA AL MASSIM..." Poi guardò me e disse "Oh..." 
"Mmmh ma chi cazzo è che continua ad urlare?! Porca puttana, parlate normalmente! È tanto difficile per voi??" Dissi e intanto uscirono praticamente tutti a vedere che stava succedendo. 
Poi Sam riprese parola.
"Appunto calmati amico! Era in giro a penzoloni che piangeva e io e i miei amici l'abbiamo raccolta e l'abbiamo portata un po' più vicino alla baracca." 
"E quello che ho visto prima?!"
"Ah, la stavo consolando. Guarda se te non disturbavi potevamo pure finire scopando sulla spiaggia!" E iniziò a ridere.
Ma Jim non era per niente in vena di ridere, anzi, doventò tutto rosso e gli andò addosso per menarlo ma Matt, Zacky e Justin lo bloccarono.
Vidi Jimmy avvicinarsi a me. In un primo momento lo lasciai venire ma poi mi ricordai di quello che aveva fatto e lo spinsi via dicendo "Mii fài schi*hig*fo. Vattène via!" 
Cercai disperatamente la mia bottiglia, la trovai ma era vuota 
"Hel ma io..." Disse Jimmy
"VATTENE VIÀ!" Urlai lanciandogli la bottiglia di Jack Daniels vuota, colpendolo, poi cercai il mio pacchetto di sigarette ma era finito pure quello. Lo lanciai via e iniziai a urlare e a piangere come una disperata, ma riuscii comunque a capire quello che dicevano.
"La ragazza viene con noi." Disse Sam
"Perché dovrebbe?!" Disse Matt
"Perché lei non vuole stare con voi!"
Ogni tanto guardavo Jimmy e mi sembrava che dai suoi occhi gli scendesse una lacrima ogni tanto.
"Vuoi scommettere?" Disse Zacky avvicinandosi a me. Forse dovevo andare con lui. Forse non volevo stare con nessun altro in quel momento. Ma non capivo niente, ero ancora sballata.
"Ehi, Hel. Posso dirti una cosa?"
"Mhmh."
"Scegli te con chi vuoi andare. Ma devi essere sicura che quella scelta sia giusta, anche perché probabilmente questa cosa può cambiare il tuo rapporto con alcuni di noi, visto che sta sul culo a praticamente tutti. Dimenticati della sbronza per un secondo e scegli che vuoi fare."
Provai a fare quello che disse Zacky e mi venne un idea. 
 
Zacky si allontanò.
"Allora?!" Chiese Matt.
"Ha detto che non vuole venire con noi."
Sam iniziò a sghignazzare.
"Lo sapevo che voleva venire con me." Disse avvicinandosi poi mi porse una mano e disse "Allora, andiamo?"
"No! Non voglio stare con nessuno! Andateveneeee tuuttiiiiii viaaaaaaa!!!"
 
Mi alzai e corsi via. Speravo solo che Zacky si ricordava quello che gli avevo detto





*SUSPANCE*
SALVE A TUUTTI SCUSATE SE NON SONO RIUSCITA A PUBBLICARE IL CAPITOLO PRIMA... SCUOLA :(


COMUNQUEE JIMMY... JIMMY... VE L'HO FATTO ADORARE E POI ODIARE...
COME SONO MALEFICA MUAHAHAHAHA ;)

COSA SUCCEDERà ORA? COSA AVRà DETTO HELENA A ZACKY?
TUTTO NELLA PROSSIMA PUNTATA
CIAOOO :D


PS:RECENSITE e.e
  
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