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Autore: Cuoricinalove92    13/02/2013    2 recensioni
-Kish, vattene subito, ti farò del male- disse la ragazza tra le lacrime
-No- mormorò l'alieno stringendola a se
-Non ti lascerò mai, perchè ti amo-
Genere: Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 17-Scoperte

Ryan e Kyle erano in laboratorio. L'unica fonte di luce erano i monitor dei computer. Stavano studiano un modo per intrappolare la bastia una volta per tutte.

Strawberry, invece era al piano di sopra a pulire il pavimento, dato che era arrivata in ritardo, Mina le aveva dato questa punizione. Lei non aveva avuto la forza di ribattere, continuava a pensare alla scelta che doveva fare.

Si appoggiò allo spazzolone sospirando, chiuse per un attimo gli occhi e quando li riaprì si ritrovò Kish davanti.

-Ryan mi ha chiesto di accompagnarti a casa, quindi sbrigati a finire.-

La ragazza non disse nulla, mise tutto a posto e andò a cambiarsi.

Kish si appoggiò a un muro, mettendosi una mano sugli occhi: cosa stava facendo? Perchè la trattava così male? Infondo lui ne era ancora innamorato.

I suoi pensieri furono interrotti dalla rossa che disse:

-E-eccomi Kish, sono pronta.-

...

Camminavano vicini e Strawberry lo guardava.

-Potresti anche smetterla di farmi una radiografia con gli occhi.- Fece ad un certo punto lui.

-Si, scusami.- Disse lei, imbarazzata, distogliendo lo sguardo.

Continuarono a camminare, ad un carto punto la rossa si fermò.

-Cosa c'è?- Chiese lui sorridendo leggermente, per sdrammatizzare la situazione che si era creata tra di loro.

-Così non mi rendi le cose facili.- Sibilò lei.

Il verde le si avvicinò e la ragazza lo guardò storto.

Lui sospirò: -Davvero Strawberry, scusami tanto.-

La mewgatto addolcì lo sguardo.

-Ad essere sinceri, non so neanch'io perchè faccio così. Probabilmente non voglio avvicinarmi troppo a te, per paura di altre delusioni.-

La rossa si ricordò di quello che aveva visto nei ricordi di Kish...

-Perchè Strawberry? Io ti amo così tanto. Farei di tutto per te. Ma perchè non lo capisci?- Si asciugò una lacrima e scese dall albero.

Voleva dirgli qualcosa, qualsiasi cosa, ma un capogiro la fece crollare svenuta tra le braccia dell'alieno.

-STRAWBERRY, STRAWBERRY!- La chiamò lui.

...

Erano le 3:00 e Ryan e Kyle erano ancora nel laboratorio.

-DANNAZIONE!- Urlò il biondo tirando un pugno sul tavolo sopra il quale vi era una cartina della città.

-Calmati Ryan, arrabbiandoti non risolverai niente. Bisogna ragionare a mente lucida.-

-Hai ragione Kyle. Ma come faccio a restare calmo? Non abbiamo uno straccio di idea su come trovare quella bestia e neutralizzarla.-

Il moro sospirò, poi prese un pennarello rosso, cominciando a segnare i punti dove erano avvenuti gli attacchi del mostro.

-Aspetta un'attimo...- L'americano prese il pennarello dalla mano dell'amico, il quale lo guardava con aria interrogativa.

Prese un righello e cominciò a tracciare delle linee che collegavano i segni fatti prima dal moro.

Tracciò dei cerchi dove tutta le linee si intersecavano.

-Il parco...-

...

Si risvegliò nella sua stanza, con sua madre seduta sul letto, che la guardava sorridendo.

-Mamma. Cos'è successo? Non ricordo più nulla.- mormorò Strawberry mettendosi una mano sulla fronte.

La donna le rispose: -Ieri un ragazzo ti ha portata qui. Ha detto che lavora al caffè e che ti stava riaccompagnando a casa, ma a un certo punto sei svenuta.-

Le mise una mano sulla fronte e la rossa chiuse gli occhi. Si sentiva stanca e abbattuta.

-Hai la febbre...e anche alta.-

La ragazza riaprì gli occhi, e la madre sorrise.

-Puoi immaginare la faccia di tuo padre quando ti ha vista tra le braccia di quel ragazzo.- Si alzò, prese un panno da una bacinella d'acqua calda e glielo mise sulla fronte.

-A proposito...E' molto carino!-

Strawberry arrossì, ma non per la febbre.

-Ora io devo andare giù a sbrigare le faccende domestiche. Tu dormi pure.-

Non appena la madre fu uscita, la rossa sospirò.

-"Ero...ero tra le braccia di Kish...davanti ai miei genitori...che vergogna!"-

Si addormentò, sognando l'alieno dagli occhi dorati.

...

-Allora ragazze...e alieni...-Esordì il biondo.

-Abbiamo finalmente capito come intrappolare la bestia...-

-Aspetta Kyle.- Lo interruppe l'americano.

-Cosa c'è?- Chiese l'altro confuso.

-Dov'è Strawberry?- Chiese.

Tutti si guardarono in giro, cercando la rossa.

-Ha la febbre, non è neanche venuta a scuola oggi.- Intervenne Kish.

-Ryan, se Strawberry è malata, non penso dovremo coinvolgerla, almeno per adesso.- Fece Kyle.

-Si, hai ragione.- Guardò l'alieno negli occhi. -Mentre attueremo il piano tu dovrai proteggerla. Intesi?- Kish annuì.

-Bene.- continuò il ragazzo. -Ora, io e Kyle abbiamo scoperto che il mostro attacca sempre nei pressi del parco, per cui andrete tutti in perlustrazione, ognuno in una zona diversa. Noi con il radar del computer controlleremo nei vostri dintorni, e, non appena noteremo qualcosa di strano, contatteremo immediatamente gli altri. Cominceremo verso stanotte, poichè il mostro attacca quasi sempre di notte.-

Prese la cartina e il solito pennarello rosso.

-Dunque, Mina controllerà a Nord, Pam a Ovest, Pai a Est e Tart, insieme a Paddy a Sud. Mi raccomando, contiamo su di voi.-

Tutti quanti annuirono.

...

Kish arrivò davanti alla casa di Strawberry, e, titubante suonò il campanello. Lo aprì la signora Sakura, che sorrise alla sua vista. Era incredibile quanto quella donna somigliasse alla sua micetta.

-Salve signora, sono venuto a trovare Strawberry.-

-Entra pure.- Lo invitò, poi gli fece cenno di seguirla e lo portò al piano di sopra. Poco prima di aprire la porta gli disse: -Per fortuna sei venuto tu a farle compagnia, tra poco io dovrò andare al lavoro.-

Gli aprì la porta e lo fece entrare dopodichè la richiuse alle sue spalle e si recò a prepararsi per uscire.

L'alieno prese la sedia e si sedette di fianco al suo letto. Lei aprì piano gli occhi.

-Kish! Che ci fai qui?- Gli chiese con voce roca.

-Sono venuto a trovarti.- Mentì lui, in realtà era venuto solo per proteggerla da quel mostro, come gli aveva detto Ryan, ma lui non aveva bisogno che gli venisse detto. Lo avrebbe fatto comunque.

-Vattene via!- Marmorò la rossa dandogli le spalle.

-Perchè vuoi che me ne vada?- Domandò lui, ma lei non rispose.

-Dopo tutto quello che è successo, che stà succedendo, tu mi cacci ancora?!- Fece ad alta voce, seriamente stupito dal comportamento della ragazza.

-Non so più cosa fare con te...- Mormorò Strawberry con un tono di voce strano, quasi come se fosse ubriaca.

Lui si bloccò di colpo e sgranò gli occhi, non tanto per le parole, o per il tono, ma per come lo guardava. Sembrava quasi...sensuale.

Lei si inginocchiò sul letto e gli si avvicinò sempre di più, lo gurdava sempre più intensamente. Gli poggiò le mani sulle gambe e, sporgendosi leggermente lo baciò con tutta la passione che si era tenuta dentro sino ad allora.

Il ragazzo ricabiò quasi subito il bacio, facendola stendere sotto di lui. Si staccarono per riprendere fiato. La rossa riunì le sue labbra e quelle dell'alieno, stringendolo forte a sè.

Per quanto Kish in quel momento fosse la persona più felice del mondo, si rese presto conto, accarezzandole la guancia, di quanto scottasse.

Il suo cuore perse un colpo.

"Non è in lei. Se non avesse la febbre non ti vorrebbe mai e poi mai."

Si staccò di scatto, teletrasportandosi sul tetto della casa con una mano sul cuore.

...

Tart e Paddy camminavano, guardandosi bene in giro e drizzando tutti i sensi, nella speranza di captare qualcosa.

-Uffa.- Sbuffò Tart sedendosi per terra.

-Si può sapere cosa cavolo fai?!- Domandò la biondina.

-Mi siedo. Perchè è vietato?- Replicò l'alieno.

-Certo, sopratutto in un momento come questo.- Continuò la Mew scimmia.

-Dai Paddy, è quasi un'ora che camminiamo, e nessuno ha trovato niente.-

-Questa è bella! E tu dovresti essere un guerriero. Non lo sai che la prima regola e non abbassare mai la guardia?-

-Cosa ci posso fare se stare con te mi annoia a morte.- Fece con aria di sufficenza.

Paddy abbassò lo sguardo, la sua frangetta le copriva gli occhi.

-Allora è questo che pensi?- Mormorò, mentre una lacrima le rigava la guancia destra.

Solo allora Tart si rese conto di aver esagerato quella volta.

-No Paddy, non piangere. Non è vero che penso questo.- La strinse a sè.

-Ma se lo hai detto vuol dire che un pò l'hai pensato.- Piagnucolò lei.

-Ma no, l'ho solo detto per prenderti un pò in giro.- Scherzò lui.

-In tal caso...- Alzò un braccio e...gli tirò un pugno sulla testa.

-Ahia! Ma sei matta!?- Urlò Tart, massaggiandosi la testa.

-CRETINO!- Gli urlò in faccia lei.

-Ragazzi, mi sentite?- Li chiamò l'americano dal medaglione di Paddy.

-Si Ryan, ti sentiamo.- Disse la biondina.

-C'è quacosa di sospetto vicino a Mina. Recatevi immediatamente là.-

-Ricevuto.- E chiusero il contatto.

La stessa scena si ripetè anche con Pam, Lory, e con Pai, tramite un ricevitore.

-Vedrai...-Si rivolsa all'amico, che era molto preoccupato per la sua ragazza.

-Non le succederà niente.- Kyle annuì, ma non potè fare a meno di continuare a preoccupersi.

...

Mina camminava piano, stando attenta nel percepire ogni minimo rumore o movimento, infatti, la chiamata improvvisa di Ryan le fece prendere un colpo.

-Mina...Mina mi senti?-

-Si, forte e chiaro.- Disse Mina, rilassandosi leggermente nel constatare che fosse l'amico.

Ma un brivido le percorse la schiena.

Se Ryan l'aveva contattata, voleva dire che c'era qualcuno in pericolo.

-Stai molto attenta. Il computer ha rilevato qualcosa nel tuo campo di ricerca. Abbiamo già contattato gli altri che dovrebbero arrivare tra pochi minuti.-

-Ok Ryan, ho capito, grazie.- Stava per chiudere la comunicazione.

-Mina!- La chiamò il moro.

-Dimmi Kyle.- Fece lei allarmata.

-Ti amo.- Disse semplicemente lui.

-Anch'io- Rispose la Mew Mew sorridendo. Chiuse il contatto e si preparò mentalmente a combattere.

...

-Perdonami Ryan. Non ho saputo resistere.- Fece Kyle mortificato

-Non scusarti. So cosa vuol dire essere innamorati.- Disse sorridendo.

Pensava alla sua Strawberry. Chissà se aveva fatto bene ad affidare la sua protezione a Kish?

...

Mina scansò la zampata con un agilissimo salto. Il mostro tentò un'altro attacco.

-FIOCCO D'ACQUA- Un potente getto d'acqua colpì il nemico alle spalle.

-Tutto bene Mina?- Domandò MewLory

-Si grazie.-

Le due rivolsero lo sguardo verso il nemico, che con la zampa destra si puliva la bocca. Con quel gesto entrambe non poterono fare a meno di notare i denti aguzzi da fare invidia a quelli di uno squalo bianco. Gli artigli, anch'essi come i denti, ma più grossi, tanto da sembrare le corna dei rinoceronti. Tra le tre dita vi era una strana membrana, dello stesso colore della pelle violacea.

Il mostro lanciò loro uno sguardo come per dire: -Adesso vi ammazzo!-

Con una codata, fece andare tutte e due a sbattere contro degli alberi. In quel momento arrivarono gli altri.

MewPam e MewPaddy si lanciarono in soccorso delle amiche mentre Tart e Pai guardavano il mostro.

Il più piccolo più che altro provava orrore verso quella creatura, tanto brutta, quanto malvagia.

Pai invece pensava: -Quanto è forte! La sua potenza è inimmaginabile! Grazie a lui vinceremo la battaglia!- Sorrise leggermente. Pam lo notò con la coda dell'occhio. Chissà cosa aveva in mente quell'alieno.

MewPaddy preparò il suo attacco.

-FIOCCO D'ENERGIA.-

Riuscì ad imprigionarlo nella sua gelatina, ma essa si ruppe dopo un colpo d'artigli della bestia.

Fece quello che aveva fatto prima con la verde e l'azzurra. Ovvero mandarle a sbattere con una codata.

MewPaddy fece la stessa fine delle compagne, ma MewPam, invece no, poichè scansò il colpo con un agile salto.

...

-Kyle, dobbiamo aiutare le Mew Mew- Fece il biondo prendendo il cappotto, insieme alle chiavi dell'auto.

-Hai preso l'arma?- Domandò l'altro.

-Si, è tutto pronto. Sbrigati! Temo che non resisteranno per molto.-

Si infilarono in macchina e Ryan partì sgommando.

...

MewPam continuava ad evitare gli attacchi del mostro, che erano perlopiù artigliate e codate.

Tart, invece, cercava di attaccarlo con le sue bolas, ma la creatura riusciva a evitare tutti i suoi colpi, e in contemporanea tentava di colpire la MewLupo.

Pai aveva materializzato il suo computer, cercando di capire se, effettivamente era davvero invincibile come appariva.

Ma un urlo gli fece interrompere quello che stava facendo.

La bestia era riuscito a ferire Tart ad un braccio, e ora si avventava con foga sulla Mewviola, cercando di colpirla con colpi sempre più potenti. Uno di questi, purtroppo andò a segno.

MewPam urlò dal dolore e cadde a terra.

-NO, PAM.- Fregandosene altamente del piano, ma mosso da una forza di cui non ne capiva l'origine, fece comparire i suoi ventagli e si lanciò all'attacco.

-ELETTROSILURO.-

Continuò ad attaccarlo senza successo, e dopo quattro Elettrosiluri andati a vuoto, cominciò a sentire la stanchezza. Quello era il suo attacco più potente, e per lanciarlo aveva bisogno di una grande energia.

...

Kish si era portato una mano sul cuore, cercando di calmarne i battiti, fece un respiro profondo e si affacciò al balcone.

Vide una piccola montagnetta sotto le coperte.

Sorrise.

Piano piano, a passo felpato, entrò nella stanza. Voleva darle il bacio della buona notte. Ma quando scostò leggermente le coperte non vi era niente.

...

Il mostro riuscì a fargli un taglio sulla guancia destra, poi gli lanciò un'altra codata, che l'alieno, per evitarla, cadde a terra.

La creatura stava per finirlo.

-No, Pai-Mormorò la Mew Lupo. Con le ultime forze che le restavano riuscì a lanciare il suo attacco, la frusta gli si avvose attorno ad un piede e con non poca fatica Pam tentava di tenerlo farmo.

Per fortuna Ryan e Kyle arrivarono subito. Kyle prese dal bagagliaio della macchina una specie di bazooka. Prese la mira e sparò. Il proiettile si aprì, traformandosi in una trappola a rete che imprigionò il mostro, che dopo essersi agitato per un pò si calmò e svenne.

-Sia la trappola che il sonnifero hanno funzionato.- Disse il moro antusiasta all'americano.

Tutti quanti si alzarono, i due ragazzi li curarono, e si complimentarono. Ad un certo punto comparì Kish con un'aria preoccupata.

-Ragazzi, non riesco a trovare Strawberry.- Disse guardandosi in giro, sperando di trovarla tra le Mew Mew.

-Come non la trovi?!- Fece Ryan arrabbiato. Lo afferrò per il colletto e lo alzò.

-Dovevi proteggerla a costo della tua stessa vita. Io te l'avevo affidata.- Era una furia, e non servirono a niente i tentativi di Kyle per farlo calmare.

In quel casino Lory, non si sa perchè si voltò e...

-GUARDATE TUTTI!- Strillò.

Si voltarono e dalle loro bocche uscì questa parola: -STRAWBERRY.!?-
...
Allora, che ne pensate? Complimenti a coloro che lo avevano già capito!
Bacioni e alla prossima.

  
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