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Pacchetto: Albus/Gellert. “Conosci il gelido scorrere degli eventi?”

Amore.

Una sola parola a contenere un universo di espressioni umane.

Ammirazione, meraviglia, passione, paura, errore, riscatto, solitudine.

Il caos scalpitante sotto la superficie di uno spirito liscio e lucente come oro.

Eppure fu una sola, la frase che fuoriuscì in un rivolo di voce, quel giorno.

«Perché?»

Perché sei cambiato tanto da trasfigurare la tua natura?

Perché mi hai nascosto tanto a lungo la tua vera essenza?

Perché mi hai illuso come il peggiore degli amanti?

Perché ho creduto così ciecamente?

Perché?

Due uomini si fronteggiavano, fissandosi negli occhi da un’epoca lontana.

Albus Silente ripercorreva le orme di un’antica vita come avrebbe potuto osservare i negativi di foto sbiadite dal tempo. 

«Conosci il gelido scorrere degli eventi?»

La voce, duramente sarcastica, gli rispose da un tempo che sembrava eternamente passato.

Gli eventi che erano scivolati come acqua corrente sotto i suoi occhi ammaliati.

Incuranti di tutto, persino di quell’amore che lui tanto aveva decantato.

Gli eventi che, nel loro gelido incedere, avevano segnato la fine di qualcosa.

Qualcosa che era esistito solo nella sua testa. 

Albus capiva cosa voleva dire. Così come lo aveva sempre capito.

«Gellert. È finita» sussurrò, ma era sicuro che lui l’avesse capito, come sempre.