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Autore: AliceRos waldorf    14/02/2013    2 recensioni
Isabella Swan, nota scrittrice del NY Times, odia il San Valentino, questo finché non incontra Edward Cullen, famoso avvocato.
Dopo due anni e mezzo che stanno insieme, Bella impara ad amare il 14 febbraio, e la sera di quel famoso 14 febbraio di due anni e mezzo dopo, Bella e Edward ameranno ancora di più questo giorno, grazie al loro grande,immenso amore. Ciao ragazzi, spero di avervi incuriosito, questa è la prima storia che scrivo, però mi sono divertita molto. Spero che la leggiate in tanti. A presto !!!!1
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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San Valentino… lo sempre considerata una festa inutile, senza un VERO significato, ho sempre pensato che era una festa che sminuiva il vero amore,oddio!, non c’era bisogno del 14 febbraio per regalare del cioccolato al proprio amato, o delle rose, o qualsiasi altro regalo per dimostrare il proprio amore. E poi la trovavo ancora più odiosa perche era come se le persone senza un ragazzo o ragazza non la potessero festeggiare, poiché troppo sole per festeggiare un amore.

Ma certo questo lo pensavo 2 anni e mezzo fa, prima di incontrare,o per meglio dire rincontrare il mio più grande amore….Edward Cullen,il cui nome dice tutto.
 Edward per me, e credo per ogni donna sulla faccia della Terra, sia l’uomo perfetto, dolce,gentile,romantico,RICCO, che ti sa amare più della sua stessa vita, un uomo che è capace di prendersi un proiettile al cuore pur di salvarmi. Lui è il MIO uomo perfetto, ma il suo essere dolce e gentile non sminuisce il fatto che sia un vero squalo a l…
<< Amore? Bella sono a casa >> eccolo,è lui, è ormai più di 10 mesi che conviviamo, ovviamente un mega attico a NY interamente pagato da lui,vista sull’Hudson Rive,un vero sogno.
<< Amore sono in cucina >> sento dai passi che si sta avvicinando, appena entra in cucina mi sorride e poi a passo un po’ più spedito mi si avvicina, mi da un bacio a stampo sulle labbra e poi mi fa vedere il più bel mazzo di rose che si possa desiderare, niente di troppo estroso, o chi sa che, solo 16 stupende rose rosse a stelo lungo con spine e un nastro rosso, stupende.<< Ho Edward, sono bellissime, sai che non era obbligatorio, che io non vado dietro queste cose …>> mi stinse in un abbraccio da togliere il respiro e mi fece fare un piccolo giro << Lo so, ma sai che per me ogni scusa è più che buona per farti un regalo >> e poi,finalmente mi diede un vero bacio, si avvinghiò alle mie labbra, un bacio pieno di amore,passione,poi con la lingua leccò il mio labbro inferiore e io subito dischiusi le labbra per far entrare la sua lingua, lui assaggiò prima ogni angolo della mia bocca,ma poi quando la sua lingua incontrò la mia mi sembrò di sentire i fuochi d’artificio, le nostre lingue danzavano, si cercavano, si intrecciavano,in quel bacio lessi tutto il suo amore per me, e io feci di tutto per fargli capire quanto lo amavo,desideravo,veneravo.
Quando ci staccammo vidi uno strano sorriso spuntare da quelle bellissime labbra, << Perché ridi in quel modo? Che è successo, qualcosa di bello? Dai racconta >> il suo sorriso si allargo ancora di più se era possibile, e lessi una strana ma bellissima luce nei suoi occhi << No, per ora tu sei la cosa più bella della giornata,ma spero che affine giornata si avveri ciò che sto sperando da almeno nove mesi >> e mi strinse ancora di più nel suo abbraccio << Cosa speri che accada? Dai dimmi qualcosa o mi farai stare sulle spine per tutta la giornata >> << ahahaha no, mi dispiace ma per ora non saprai niente, o almeno fino a mezza notte, ma ora va in camera c’è un'altra sorpresa per te >> e mi lasciò un altro bacio sulla guancia e una pacca sul sedere .Mi diressi in camera da letto e trovai sul letto tanti petali di rose rosse e al centro una scatola nera e molto lunga, molto lentamente mi avvicinai al letto, aprì la scatola e ci trovai un vestito stupendo,rosso  molto scollato sul davanti e con uno spacco chilometrico, era bellissimo, e sopra il vestito c’era un bigliettino

Alla mia bellissima principessa,indossalo sarai stupenda.
Ti amo infinitamente
  Edward .

Ok,avevo quasi le lacrime agli occhi, era possibile amare sempre di più un uomo? Io penso di si, io non lo amavo perché mi faceva regali costosi ( come quest’abito rossi di Gucci in quella scatola ) ma perché in ogni momento della giornata tu eri sempre il centro dei suoi pensieri,sapeva stupirti con ogni gesto,aaaa lo amo troppo.
Indossai subito l’abito, e devo dire mi stava d’incanto, raccolsi i capelli in un morbido chignon laterale con ciocche di capelli lasciate libere di ondulare, misi una punto luce con un rubino che mi regalo il San Valentino dell’anno prima e dei decolté rossi, poi misi una semplice eye-liner e bel lucido rosso sulle labbra. Ero perfetta.
Come uscì dalla camera vidi Edward in smoking, con dei gemelli rossi, era da mozzare il fiato << Sei bellissima Bella, una visone >> mi venne vicino e mi diede un bacio sulla guancia << Grazie, anche tu stai benissimo, ma dove andiamo? >> << lo scoprirai presto, dai andiamo >> mi mise un braccio intorno alla vita e mi trascino fino alla sua macchina << Uffa, questa sera sei odioso,non mi dici niente, dai almeno dimmi dove stiamo andando, dai solo questo >> e gli misi una mano sulla gamba, lui sussultò e mi guardò con uno sguardo divertito e quel suo bellissimo sorriso sghembo che sapeva mi destabilizzava completamente, << tieni quelle manacce al proprio posto, e poi no,non ti dirò assolutamente niente, scoprirai tutto a tempo debito >>  gli feci una faccia assassina e lui scoppiò a ridere << Com’è andata oggi, sei riuscita a scrivere quel pezzo? >> ah, meglio non pensarci,lavoro al NY Times, e quella è stata una giornata dura << E’ stata una giornataccia, oggi erano tutti frenetici, una cretina tutta rifatta mi ha versato del caffè sulla giacca, ho dovuto riscrivere il pezzo altre tre volte prima che Rosali dicesse che andava bene, al ritorno c’era un traffico da paura e sono tornata dopo un ora a casa, è stata una giornata veramente stancante, e a te com’è andata la giornata? Spero meglio della mia >> lui mi guardò con aria dispiaciuta,  poi tornò a guardare la strada << La mia invece è stata una noia, dovevo risolvere solo un caso,ma era una scemenza, poi ho passato tutta la giornata a cercare di risolvere il caso Denaly, ma è veramente difficile e quindi lo affibbiato a Jasper, e indovina…ho chiesto una settimana di riposo, e lo farai anche tu, ci meritiamo una bella vacanza >> ooh, ho mai detto che amo quest’uomo? << Ho, si mi ci vuole una bella vacanza, sono davvero a pezzi >> lui mi prese la mano e le intrecciò sul cambio << Ho ecco siamo arrivati >> ci fermammo davanti al Plaza Hotel, il più lussuoso di NY << Oddio! Ed ma che ci facciamo qui ? >> << Ho prenotato una suite per una settimana, e le valige sono già in camera,sono passato prima di venirti a prendere a casa, ora ceneremo, poi faremo un giro al Central   Park , ti informerò di una cosa importante che non posso dirti ora, e poi torneremo  e …. >> oddio, una settimana, al Plaza hotel, ok se è un sogno non svegliatemi << ahah, oddio Ed tu sei pazzo >> con un sorrisino malizioso si avvicinò alle mie labbra << Si,sono decisamente pazzo, ma di te >> e mi diede un semplice bacio a stampo sulle labbra.
Entrammo in camera e mi sembrò di sognare,era bellissima,lussuosa,  interamente bianca, e non so se era una cosa mia ma in quella camera rivedevo un po’ lo stile Cullen.
Come entrammo in camera Edward mi schiacciò al muro e incominciò a baciarmi il collo, poi scese più giù fino all’incavo dei seni, spostò un po’ l’abito e prese uno dei miei seni con la mano e con la lingua tracciò l’aureola e poi con in denti tirò un poi il capezzolo << Ed…ward, non credi che sia ora d-di cenare? >> lui come risposta premette il suo bacino sulla mio basso ventre e potei chiaramente sentire la sua erezione, e io a quel contatto gemetti, lui continuando a baciarmi il seno mi prese in braccio e mi stese lui letto, e lo spacco del mio vestito di aprì lasciando vedere la mia brasiliana di pizzo nera, lui si stese su di me premendo la sua intimità stretta dai pantaloni contro la mia femminilità ed io a quel contatto gemetti ancora più forte, << Allora? Vuoi ancora che mi fermi? >> come risposta gli tirai i capelli avvicinando il suo viso al mio e baciandolo con passione, lui mi prese lei mani e le porto sopra la mia testa e con la sua erezione ancora premuta sulla mia femminilità interpretò la penetrazione, e io mi bagnai ancora di più  << Edward….ti prego >> lui esaudì in parte la mia preghiera, avvicinò la sua mano e oltrepassando la brasiliana accarezzo tutta la mia intimità, poi ad un tratto con un sorrisino malizioso si allontanò da me << Forse hai ragione, dovremmo farci portare la cena in camera, io chiamo, tu intanto va a rinfrescarti un po’ >> io ancora ansimante e insoddisfatta gli feci un occhiataccia, alla quale rispose con una sonora risata << che vuoi? Lo hai detto tu che dovevamo cenare, questo era un assaggio,haahah dai vai io faccio portare la cena >> << me la pagherai dopo Edward Antony Cullen, te lo garantisco >>
Pov Edward
 
Per fortuna sono riuscito a fermarmi, non devo andare a letto con lei, se non dopo la nostra passeggiata al Central, avevo un’idea, e non potevo buttarla solo per il mio essere animale, certo che lei però a mettersi le brasiliane nere in pizzo, sa che sono le mie preferite, stavo uscendo pazzo, << buona sera sono il Sing. Edward Cullen vorrei ordinare la cena in camera >> << buona sera a lei Sig. Culle, mi dica, siamo a sua completa disposizione >> << bene vorrei ordinare due piatti di orecchiette a cima di rapa, poi dell’anatra francese e per dessert due  Clafoutis di ciliegie,  stanza 567 grazie >> appena attaccai,Bella uscì dal bagno << ho amore ho appena ordinato la cena, i tuoi piatti preferiti >> << fantastico, sto morendo di fame, oggi ho dovuto mangiare solo un tramezzino >> poverina, ama il suo lavoro, è capace di non dormire e mangiare per tre giorni se è necessario, mi alzai dal letto le la abbracciai da dietro, le posai un piccolo bacio sul collo e poi le sussurrai << non preoccuparti, per questa settimana voglio che non pensi proprio al lavoro, e non temere ho già chiamato Rose, ha detto che non ci sono problemi, ti ha visto molto stanca ha detto che te la meriti una settimana di riposo >>e le diedi un dolce bacio sulla guancia.
Cinque minuti dopo bussarono alla porta << non preoccuparti vado io, tu siediti  >> mi diede ascolto e si sedette sul letto. Andai ad aprire e un uomo entrò in camera con un tavolo rotondo a due posti con sopra la nostra cena coperta da coperchi di argento, gli indicai un punto della camera,vicino al caminetto, quando uscì dalla camera,io spensi le luci, accesi le tre candele sul tavolo che ci illuminavano insieme alle straordinarie luci di Manhattan, era un sogno, e la mia Bella sembrava un angelo illuminata da quelle piccole luci soffuse, ci sedemmo al tavolo, e presi le mano di Bella e la intrecciai alla mia << ti ho già detto che questa sera sei bellissima? >> lei accennò un piccolo sorriso << si, almeno 5 volte >> mi allungai sul tavolo e le diedi un piccolo bacio a stampo sulle labbra  << ti amo Bella, immensamente >> lei si morse il labbro inferiore << anche io Ed, ti amo >>.
Appena finito di mangiare, mi alzai dal tavolo,presi la mano di Isabella e la feci alzare << dai amore, ora prendi il cappotto, andiamo al Central park, devo dirti una cosa importante, che cambierà il nostro futuro >> lei spalancò gli occhi, ovviamente spaventata, << oddio, Ed, dimmi che è successo, così mi spaventi >> io le sorrido, cercando di farle capire che nessuno ci vuole uccidere o mandare in banca rotta << haha, amore calma, sono io che devo essere nervoso, tu devi stare il più tranquilla possibile, è una cosa bella, ovviamente tutto dipende da te, perché basta una risposta per far diventare una cosa estremamente orribile, che mi segnerà per tutta la vita haha, dai andiamo >>, lei mi diede la mano, ma continuava a fissarmi un po’ spaventata, e io mi stavo innervosendo, era una cosa davvero importante, io la amo e voglio e vorrei che potessimo condividere questo amore davanti a tutto il mondo e oltre.
Arrivati al Central Park, ci fermiamo vicino alla fontana, << Edward perché ci siamo fermati qua? Dai facciamo una passeggiata >> dalla voce sentivo che era ancora spaventata, chi sa cosa avrà sfornato quel suo cervello paranoico << si adesso andiamo ma dobbiamo aspettare ancora un minuto sta per arrivare… a, eccola, è arrivata, guarda la >> e con il dito le indicai una carrozza bianca  con un bellissimo cavallo bianco, e il cocchiere vestito bianco e rosso, era un altro regalo per la mia principessa, ma la sorpresa più grande sarebbe arrivata precisamente tra…20 minuti << O.MIO.DIO!!!!!, ho sempre desiderato salire in carrozza, di sera al Central Park, haaa grazie amore! >> e mi saltò al collo, dandomi un bacio sulle labbra, beh di sicuro non mi lamento della reazione, la volevo far felice, ma di sicuro non credevo che sarebbe stata cosi felice, io la strinsi in un dolce abbraccio e la feci girare, era bellissima, la amo più di me stesso, potrei morire per lei << sono contento che ti piaccia, ma ora dai andiamo che devo parlarti e abbiamo meno di 20 minuti dai >> le presi la mano e la feci salire in carrozza, appena la carrozza camminò, feci in modo che per un po’ regnasse il silenzio, volevo godermi quel momento, poi mi decisi a parlare << Bella? Quanto tempo è ormai che stiamo insieme ? >> io lo sapevo perfettamente, due anni e mezzo, ma volevo che parlasse, la volevo far sciogliere, era troppo spaventata, forse credeva che avevo fatto tutto questo solo per lasciarla, lo già detto che è paranoica? << Due anni, due anni e mezzo. Ma Edward ti prego parla, che sta succedendo? >> leggevo il terrore nei suoi occhi << e dimmi quanto tempo è che viviamo insieme? >>  lei ancora confusa dalle mie domande mi guardò strano, poi spalancò gli occhi e mi guardò ancora più spaventata << Aspetta, forse ho capito che vuoi dirmi, ti sei stancato di vedermi girare per casa, voi che mi trovi un appartamento? >> haha, che avevo detto, me lo immaginavo << haha no Bella, io non mi stancherò mai di vederti girare per casa, dormire nel mio letto, salutarmi la mattina appena sveglia con un dolce bacio, o trovarti la sera quando torno stanco da lavoro e tu mi vieni vicino, mi baci e mi fai un massaggio sulle spalle chiedendomi com’è andata la giornata. NO Isabella, non mi stancherò mai di averti nella mia vista perché TU sei la mia vita, io riesco a superare ogni giorno, ogni paura solo grazie a te, perché so che tu mi sei vicina, che sai darmi amore e affetto, e spero che un giorno mi darai anche una famiglia, perché c’è solo una cosa che voglio dalla vita, e quella cosa è il tuo amore, ti prego Bella,dimmi di si-feci fermare il cocchiere,mi inginocchiai davanti a lei e presi la scatoletta blu dalla tasca- Isabella Marie Swan, mi faresti il più grande onore della vita di diventare mia moglie,  di amarmi per tutta la vita, darmi dei bambini e invecchiare insieme? Ti prego dì di si e farò in modo che non te ne pentirai mai >> la vide con le lacrime agli occhi e una mano davanti alla bocca, a stento riusciva a trattenere i singhiozzi, sinceramente dalla paura che avevo, non ero sicuro se erano lacrime di gioia, o dalla pietà perché le avevo chiesto di sposarmi e lei non mi amava abbastanza o-o… ok sto diventando paranoico anche io, ma lei mi guardava da più di 5 minuti, e ancora doveva rispondere << Allora? Oddio Bella ti prego rispondi sto andando nel panico >> lei all’improvviso scoppiò in una fragorosa risata, e io avevo ancora più paura che ora mi credeva uno sciocco, oddio non so più che fare << hahah, Ed-Edwar-d haha mi avevi spaventata, credevo che mi volevi lasciare, o chi sa che ahahahah >> poi si alzò e mi venne vicino, mi cinse il collo con le braccia e mi diede il più bel bacio della storia, non era un bacio passionale, o spinto dal desiderio, era un bacio stupendo, che racchiudeva tutto il suo amore << ma certo Edward che ti voglio sposare, io senza di te sono niente, tu mi rendi completa, ti amo immensamente amore mio >> io la presi in braccio e tra le lacrime di gioia mie e sue, lei diedi un altro bacio, questa volta un po’ più spinto, lei subito dischiuse le labbra dandomi il permesso di far danzare la mia lingua con la sue, era un bacio romantico, dolce, dove le nostre lingue si intrecciavano,sfioravano accarezzavano << TI amo,ti amo, ti amo >> << anche io Edward, anche io >>.
Tornati in Hotel, come chiusi le parta della camera,subito la buttai sul letto, e le baciai il collo, mi piaceva baciare quella parte del suo corpo, era la che sentivo maggiormente il suo odore, fragole e frutti di bosco, mischiato al suo odore naturale, stupendo, se sarei stato un vampiro sarei stato molto più che attratto da questa creatura. Poi scesi nell’incavo dei suoi seni, le sbottonai il vestito, e mente con la bocca lambivo un capezzolo , con la mano le accarezzavo il ventre << Edw-ard…anc-anche io devo dirti una cosa >> disse, mentre io tornai a baciarle il collo << dimmi,ti ascolto >> e le massaggiai ancora più forte il seno, e le diedi un piccolo morso sul lobo dell’orecchio mentre lei gemeva << Ed…sono… >> non riuscì a completare la frase, perché soffocata da un gemito, io le stavo accarezzando la sua femminilità, con molta foga, lei ansimava, non riuscendo a completare la frase << Di Bella…sei >> dissi con voce roca al suo orecchio << sono…incinta >> a quelle parole io spalancai gli occhi, avevo capito bene? La mia Bella era incinta? Aspettava un figlio da me? Io sarei diventato padre? << tu mia hai reso l’uomo più felice del mondo in una sola serata >> e la baciai con desiderio,passione…amore.
Quella serata passò tra parole dolci, baci intensi, e soprattutto, quella serata, fu piena di amore.
17 anni dopo…
<< HOOO non mi stancherò mai di sentire questa storia, è stupenda, spero che un giorno capiti anche a me un amore così bello come il vostro mamma >> e si, eccola qua, la nostra bella figlioletta, nata tre mesi dopo il nostro matrimonio, e ogni sanvalentino voleva che le raccontassimo come io chiesi alla sua bella mamma, cioè la mia bellissima moglie, che ogni giorno amo ancora di più,di sposarmi, era ormai diventata una tradizione negli ultimi 14 anni, la nostra bellissima Renesmee, era cresciuta con l’esempio del nostro amore e sperava che un giorno trovasse anche lei il suo principe azzurro.
Quando la mia bellissima bambina usci di casa con le sue amiche, io strinsi la mia bella mogliettina in un abbraccio << Signora Cullen, lei può anche solo minimamente immaginare la paura che mi aveva fatto prendere quella sera? >> lei mi diede un bacio a stampo sulle labbra << come lei può immaginare l’immensa gioia che mi ha fatto provare signor Cullen >> la strinsi ancora più forte a me
<< Ti Amo Bella >>
<< Ti Amo Edward >
>.
 

                                            The End.

 

Vestito Bella http://blakelivelyweb.com/pictures/albums/Appearances/2009/Emmy/normal_8861198.jpg 



Alloraa!!!! che ne pensate?? vado bene come una specie di scrittrice o devo continuare a leggere e non pensare più di scrivere storie? sinceramente spero vi piaccia.

COMMENTATE IN TANTI ciaoo!!! e buon San Valentino a tutti !!! <3 

  
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