.:Speriamo di sopravvivere fino al quindici febbraio:.
 
Kyosuke restò immobile sulla porta della cucina, senza parole: il suo sguardo cadde prima sugli utensili sparsi sul tavolo e nel lavello, poi sul grembiule rosa macchiato che avvolgeva il corpo della sua ragazza e infine sul ragazzo che le stava affianco, con le mani nascoste dietro la schiena.
“…dimmi che non state facendo ciò che penso.” esclamò, sconfortato.
Kinako e Amemiya si lanciarono una breve occhiata complice, poi il ragazzo sorrise.
“Non facciamo nulla di male.” disse, innocentemente.
“Ah no?” mormorò Kyousuke per nulla convinto; il suo sguardo torvo e accigliato avrebbe messo a disagio chiunque, ma Taiyou non sembrò farci caso.
“Suvvia, esci e facci lavorare.” Disse, poi gettò un’occhiata oltre la spalla del ragazzo e aggiunse, allegro, “E vale anche per te, Yuuichi!”
“A dire il vero, anche io sono un po’ preoccupato…” osservò il maggiore degli Tsurugi.
Sorrideva, ma qualcosa nella sua espressione tradiva un certo nervosismo nell’affidare la sua cucina a Kinako e Taiyou, che se separati erano dei disastri ambulanti, insieme non potevano che essere peggio. Kyousuke sospirò, rincuorato dal fatto che almeno suo fratello mostrasse un po’ di buon senso.
“Oh, insomma! Andrà tutto bene!” protestò Kinako, imbronciata, mentre spingeva fuori dalla stanza Kyousuke –o meglio, Kyousuke si lasciava spingere, perché di certo la forza della ragazzina non sarebbe stata sufficiente senza un po’ di collaborazione rassegnata da parte sua.
“Ma…” tentò Yuuichi diplomatico, ma Taiyou lo interruppe, subito, “Nessun ma! Devi promettermi che per le prossime due ore non metterete piede in cucina, d’accordo?”
Yuuichi esitò, ma poi cedette sotto lo sguardo supplichevole dell’altro.
“D’accordo. Te lo prometto.” Acconsentì. Taiyou si illuminò e lo baciò raggiante, pochi minuti prima di sbatterlo fuori dalla cucina insieme a Kyousuke.
I due fratelli si scambiarono un’occhiata sconsolata e si andarono a sedere sul divano in soggiorno; Kyousuke prese il giornale e iniziò a sfogliarlo distrattamente, mentre Yuuichi accese la tv.
Solo un quarto d’ora dopo, si scambiarono un'altra occhiata.
“Credi che andrà davvero tutto bene?” borbottò il più piccolo, incerto.
Yuuichi sorrise leggermente, “Sì, dai, dobbiamo avere più fiducia in loro…”
Un’esplosione proveniente dalla cucina li fece sobbalzare. Yuuichi fece per alzarsi di scatto, all’ultimo però strinse le mani sui braccioli del divano e si risedette.
“No” disse, come in un tentativo di controllarsi, “Ho promesso di non andare a vedere…”
Kyousuke lo fissò e scosse il capo: dal momento in cui lui e suo fratello avevano scelto di abitare con i rispettivi fidanzati, il San Valentino era diventato il peggior giorno dell’anno e una delle sue più grandi paure. “Speriamo di sopravvivere fino al quindici febbraio…” mormorò e sospirò.
 





xxx**C’era una volta una melaH al cioccolato (??)**xxx
Buonasera :’)
Volevo scrivere anche io qualcosina per San Valentino che originalità ; visto che però già mi sto cimentando in una oneshot nel fandom di K, ho optato per una flash –che di romantico ha poco e niente (?) ma almeno non è la roba sdolcinata che scrivevo un tempo.  
È una Taiichi/KyoKina, coppie che vedono bene assieme perché mi danno l’idea di una happy family in cui Yuuichi e Kyousuke rappresentano il buon senso e Kinako e Taiyou sono il caos più totale (?) –l’idea della convivenza è talmente spassosa che pensavo di farci una mini-raccolta.
La KyoKina non mi piaceva molto all’inizio, ma ora la trovo carina e mi ci sto affezionando anche perché Asurei inizia a starmi sulle scatole asdfghdfgh. Di recente ho ritrovato il mio amore per le coppie het, il che è strano perché al contempo sto leggendo un sacco di yaoi (?). :’D
Spero che la flash vi sia piaciuta ♥
Baci,
      Roby