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Autore: poppett    14/02/2013    0 recensioni
-Lo prendo come un si, canarino. E poi non credo ti vada tanto male se vinci, passerai un mese con quei figoni dei One Direction!- La mora le strizzò l’occhio facendola ridere.
***
-Non venire a dire a me quello che devo fare, capito?- La bionda era sul punto di scoppiare. Come osava quel ragazzo rivolgerle quelle parole. Lui non sapeva niente di lei e non poteva permettersi il lusso di dire certe cattiverie.
-Oppure?- Il moro rispose allargando le braccia, il microfono ancora in mano. Amy non aveva intenzione di cantare una sola nota con quel cafone, piuttosto avrebbe preferito essere bruciata viva.
***
-Anche se siamo così...- Sorrise non trovando l'aggettivo. I suoi occhi color cioccolato fissarono quelli blu di Amy. -Non cambierei una virgola.-
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ARE YOU SERIOUS?


 

-Dovresti provarci Amy, dico solo questo.- La ragazza castana sfogliò disinteressata una pagina del libro che aveva poggiato sulle ginocchia.
-Ho l’esame tra poco, non posso permettermi queste distrazioni!- Rispose accigliata la bionda sorseggiando una tazza di cioccolata bollente.
Strozzò un gemito dovuto all’eccessivo calore della bevanda.
-Andiamo! Davvero? Allora perché stai praticando pilates e zumba, prendi lezioni di russo e cinese, frequenti le lezioni fuori orario di economia, astronomia e letteratura e mitologia greca.- Disse mentre contava tutto ciò che elencava sulle dita delle mani. Prese un respiro. –se hai l’esame?- Virgolettò l’ultima parola per poi alzare un sopracciglio.
La bionda sbuffò e lanciò il pesante libro scritto da Omero sul letto dell’amica. –Non credo dovrebbe importarti tanto!- Si pentì e riprese il poema ricominciando a leggere.
La mora chiuse con uno scatto il testo di biologia e si avvicinò lentamente ad Amy.
Con espressione afflitta sospirò. –Scusami.- Sussurrò, beccandosi un’occhiata dall’altra. Non era proprio giornata. Amy aveva ricevuto rimproveri tutta la mattina. In autobus una vecchietta l’aveva guardata male e aveva borbottato qualche imprecazione solamente perché lei non aveva intenzione di cederle il posto. Beh, forse aveva ragione, ma era troppo orgogliosa per ammetterlo. Successivamente anche il commesso le aveva rivolto un tono poco cordiale, quasi come se dovesse metterla in punizione. Persino il suo gatto aveva miagolato aggressivamente quando aveva preso la coperta dalla poltrona dove si era acciambellato. 
Amy si tolse gli occhiali e si massaggiò la radice del naso. Aveva avuto una giornata decisamente stressante, e la sua amica –diciamo quella a cui era più affezionata- Beth non aiutava per niente.
-Vieni qui, sciocca.- Sussurrò sorridendo alla mora e si lanciò ad abbracciarla. Amy voleva chiederle scusa per come le aveva risposto, ma il suo enorme ego non glielo permetteva, e nonostante tutto sapeva che Beth avrebbe capito. Lei capiva sempre tutto. Era quella buona, quella cordiale e gentile, quella che non era in grado di uccidere nemmeno una mosca. Certo, a volte succedeva che si arrabbiasse, ma poi chiedeva subito scusa, indipendentemente se era o no colpa sua.
Amy la invidiava per questo, avrebbe tanto voluto essere come lei. Avrebbe voluto provare la sensazione di essere vista come una persona che si ingozzava di miele e cioccolato la mattina, piuttosto di essere chiamata “pozzo di limoni acidi”. Strinse maggiormente l’amica tanto tuffare il suo viso tra i capelli puliti di Beth. Avevano uno strano colore. Erano marrone scuro, ma non troppo. Era un colore equilibrato, non come il suo biondo limone –appunto- che sembrava un enorme massa di spaghetti. Si staccò dalla bionda scoccandole un bacio sulla guancia.
-Ti do il permesso.- Alzò l’indice fermando il grido eccitato di Beth. –A patto che poi se rifiuterò non insisterai.- Sul piccolo viso di Beth comparve una smorfia di disapprovazione, che scomparve velocemente lasciando spazio a due occhi brillanti e vivaci e ad una bocca bramosa di parlare.
Prese a frugare nella borsa magenta ai piedi dell’enorme letto a baldacchino e quando riemerse lanciò un foglietto giallo, un po’ sbiadito, ad Amy.
 

24° EDIZIONE DELLA GOLA D’ORO
 
Londra 2013 è lieta di annunciare la 24° Edizione della Gola d’Oro.

La manifestazione si terrà il giorno 5 Giugno 2014 alla 02 Arena di Londra.

Ospiti d’onore vincitrice della terza edizione di X Factor UK Leona Lewis, vincitrici dell’ottava edizione di X Factor UK Little Mix, le cantanti inglesi Adele e Susan Boyle e la band angloirlandese One Direction.

In premio un mese a New York in compagnia della band angloirlandese One Direction e del produttore discografico Simon Cowell, il quale seguirà il cantante/band vincitrice durante la permanenza e contribuirà, con la casa discografica Sony, al lancio di un singolo del vincitore.

Per partecipare seguire le istruzioni al sito www.24thedizionedellagoladorocast.com.uk

Per info e prenotazioni visitare il sito www.24thedizionedellagoladoro.com.uk

 
Amy osservò scettica il volantino per poi scoppiare a ridere come una pazza. Beth la guardò sorpresa, non capiva proprio cosa c’era di così tanto esilarante in una competizione, canora per giunta.
-Oh ti prego Beth! E’ uno scherzo, vero?- La bionda si asciugò con fare teatrale una lacrima immaginaria, mentre Beth incrociò le braccia e fece una smorfia di disapprovazione.
-Che c’è da ridere? Sappiamo entrambe che hai una voce fantastica e che potresti farcela!- Beth gesticolò mentre esponeva tutte le canzoni che Amy sapeva cantare perfettamente, dandole qualche spunto per la selezione, che la bionda non stava ascoltando.
-Amy!- Tuonò Beth furiosa. Se c’era una cosa che non sopportava di sicuro era il non essere ascoltata. –Mi stai ascoltando?- Amy annuì mentre leggeva a voce bassa.
-Bene! Cosa stavo dicendo?- Chiese Beth rossa in viso e con le braccia sui fianchi. Era raro vederla così arrabbiata ed era ancora più raro che si arrabbiasse così tanto.
-Stavi parlando di quanto fosse bella Elena, motivo per il quale Paride la rapì e…-  Amy s’interruppe consapevole della colossale cavolata che stava dicendo. Si voltò in direzione di una Beth in escandescenza e le sorrise intimidita. Chiuse il libro e ci mise sopra i gomiti incrociando gli occhi furiosi della mora con un’espressione amorevole e sbattendo ripetutamente le palpebre cercando di intenerire Beth.
La mora sbuffò sconsolata per poi gettarsi a peso morto sopra la bionda ed essere contagiata dalle risate di Amy.
-Amy, non stavo scherzando quando dicevo che potresti farcela.- Beth si mise a pancia in su voltando il suo viso verso Amy, che respirava affannosamente cercando di riprendersi dalle risate.
-Beth, sei un amore lo sai, ma..- Amy si bloccò fissando il piccolo lampadario rosa chiaro sforzandosi di trovare una ragione per la quale non partecipare. In effetti era decente, anzi più che decente, era proprio brava. Glielo dicevano tutti non appena sentivano la sua voce cantare, ma lei aveva sempre sottovalutato questa dote. Aveva frequentato un corso di canto per volere della madre, ma da quando era a Londra aveva smesso, più che altro perché era un peso sostenere tutti corsi che stava affrontando.
-Non credo di essere abbastanza brava.- Ecco, l’aveva detto. Aveva appena ammesso una cosa palesemente falsa. Beth scoppiò a ridere beccandosi un’occhiataccia da Amy.
-Che c’è di così divertente?- Sbuffò la bionda.
-Non posso credere che hai appena fatto la modesta…con me poi!- Riprese a ridere ancora più forte.
-Oh andiamo Beth! Non sono poi così tanto vanitosa.- disse in tono ironico Amy mettendosi a sedere e fissandosi le unghie smaltate di rosa. Aveva un’ossessione per il rosa, le piaceva molto come colore.
-No, infatti!- La prese in giro Beth tenendosi la pancia per le risate. –Allora? Dirai di si?- Chiese speranzosa la mora mordendosi il labbro inferiore.
-Non lo so Beth, è impegnativo!- Sospirò Amy guardando altrove per non incontrare quello di Beth, che l’avrebbe sicuramente indotta a dire di si.
Diede un’occhiatina a Beth, e come sospettava la vide con le mani unite a mo’ di preghiera e le labbra sporse in fuori come una bambina che vuole il lecca-lecca.
-Dovresti vergognarti!- Amy si alzò sotto lo sguardo allegro e compiaciuto di Beth.
-Lo prendo come un si, canarino. E poi non credo ti vada tanto male se vinci, passerai un mese con quei figoni dei One Direction!- La mora le strizzò l’occhio facendola ridere.
-Ti ucciderò prima o poi Beth!- La mora scoppiò in una risata che venne ben presto stroncata da un cuscino che la colpì in bocca. Beth urlò sorpresa alla ricerca in un altro cuscino.
“Ritieniti finita Amy Wood!” 









Here I Am & BUON SAN VALENTINO!

Vi do il permesso di bandirmi da efp per 
questa cosa che ho avuto il coraggio di
pubblicare HAHAHAHA no sul serio çwwç

Questa è una ff diversa, almeno da quelle
che ho letto io, perciò non mi prendo nessuna
responsabilità se ho plagiato qualcuno -non
l'ho fatto intenzionalmente-.
Però potrei arrabbiarmi parecchio se qualcuno
la plagia sapendo che esiste, perciò se vi manca
fantasia prendete un cuscino e buone nanne u.u

Spero non vi faccia tanto schifo da sputare sul
computer -pensate a lui per prima- e vi saluto :)

Zoe
  
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