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Autore: sailor 83    03/09/2007    10 recensioni
" bè ecco... la mamma mi dice sempre che tu e il nonno avete avuto una bella storia d'amore..." iniziò a raccontare, ma non sapendo se andare avanti con la sua richiesta. Alla fine prese un lungo sospiro. " me la racconteresti... mi piacerebbe tanto conoscere com'era il nonno" pronunciò un pò più sicura guardando gli occhi della nonna " e solo tu puoi dirmi com'era veramente... perchè tu lo conosci meglio di tutti gli altri" esclamò alla fine facendo un sorriso, aspettando la risposta della nonna. "ok" esclamò sorridendo " sediamoci qui" disse poi sedendosi con l'aiuto della nipote fra l'erba, affianco al suo amato. " ti racconterò la mia storia d'amore con il nonno" pronunciò schiarendosi la voce e socchiudendo gli occhi per ricordare meglio tutti i momenti più belli... se siete curiosi leggete e fatemi sapere...
Genere: Romantico, Triste, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Promessa  D

       Promessa  D'Amore            

  ***   Capitolo 8***   

Confessioni

 

Galoppo velocemente sul mio destriero per arrivare prima possibile a palazzo.

I miei amici mi stanno affianco. Siamo preoccupati.

Ci è arrivato un messaggio mentre eravamo a Tenesis.

C'era scritto: il regno della Luna è stato distrutto, la regina Selene è morta.

Alla notizia siamo accorsi subito, mettendoci in viaggio.

Adesso siamo quasi arrivati. Da lontano intravedo il castello.

Spingo di più Tempesta nella corsa, non riesco a resistere un minuto di più senza vederla.

 

 

Apro lentamente gli occhi un pò stordita, la testa mi gira.

Riesco comunque a distinguere la stanza in cui mi trovo, anche se in penombra.

E' la stanza che ho al palazzo del GoldKindom.

Cerco di alzarmi, appoggiando i gomiti sul letto.

La pezza fredda sulla mia fronte, è scivolata a terra.

" Serenity come ti senti" sento una voce vicina a me. Mi volto di lato, e noto che è Tara.

" Tara..." esclamo sbattendo le palpebre, cercando ancora di riprendermi.

" cosa è successo?" chiedo con un filo di voce, non riesco a ricordare niente. Ho soltanto molta confusione in testa.

" oh... piccola mia" dice con voce molto incrinata Tara, abbracciandomi stretta a se.

" mi dispiace tanto" continua con voce spezzata dai singhiozzi.

 

Nella mia mente iniziano a formarsi alcune immagini.

Mia madre, distesa per terra fra la polvere, senza vita.

La confusione e lo smarrimento svaniscono, per lasciare posto nuovamente allo sconforto.

" tu sai quindi..." affermo fra i singhiozzi stringendo di più Tara.

" si piccola mia... ma non ti preoccupare ci sono io con te" sussurra dolcemente dandomi piccoli baci sui miei capelli dorati.

 

 

 

Siamo nell'ingresso del palazzo.

Io, mi dirigo veloce verso il piano di sopra, nella stanza della principessa. I miei amici invece vanno a cercare le loro compagne.

Salgo quei gradini a due a due.

Le guardie che ci sono davanti la sua porta mi impediscono di passare.

" mi dispiace principe... sono ordini della regina" mi spiega il soldato con rammarico, il quale continua a sbarrarmi la strada.

" adesso dov'è la regina?" domando al soldato che ritorna nella sua posizione iniziale.

" è dentro la stanza con la principessa" risponde subito alla mia domanda.

La porta che mi sta di fronte, viene leggermente aperta.

Noto mia madre, che sta uscendo senza fare rumore, sussurrando solamente" adesso sta riposando"

Mi avvicino subito al lei, mentre  mi fa cenno di seguirla.

Si allontana, e io la seguo fino in camera sua.

 

 

" mamma, cosa è successo?" domando subito impaziente di aspettare una spiegazione.

" oh Endimion non ti immagini neppure..." mormora con alcune lacrime agli occhi.

" Selene e morta per salvare il suo regno" afferma con voce rotta dalle lacrime abbracciandomi.

" come?" chiedo preoccupato, se il regno Argentato era stato distrutto c'è pericolo anche per il nostro regno.

" sediamoci qui che ti racconto..." pronuncia malinconica ricordando momenti passati della sua vita.

Il suo viso è stanco e affaticato, credo che non abbia chiuso occhio per tutta la notte. La lascio parlare, forse così capirò qualcosa su questi ultimi giorni.

" il nemico che avete affrontato nella città di Tenesis, non è nuovo... è stato affrontato tempo fa: il regno delle Tenebre, così si chiama adesso " afferma con sicurezza lasciandomi di sasso. Io non sapevo che il nostro regno aveva subito in passato degli attacchi dello stesso tipo.

" come fai a dirlo con certezza che si tratta di loro" chiedo perplesso continuando a scrutare il viso pallido di mia madre.

"ti racconterò tutto dall'inizio: devi sapere che in principio la Terra era divisa in due regni... il GoldKindom e Illusion.

Il re di Illusion invidioso della prosperità del nostro regno, sotto l'influsso malefico di un entità malvagia, ci dichiarò guerra.

Noi, chiedemmo aiuto al regno Argentato, e riuscimmo a sconfiggere il re ed il suo esercito, esiliandolo nelle tenebre più scure della terra. Metallia, l'entità che ne aveva preso il controllo della sua mente, invece fu imprigionata in un sonno eterno...

Qualche anno fa, Beril, la figlia del re, chiese la tua mano per riunire nuovamente i regni.

Ovviamente, sia io che tuo padre, rifiutammo conoscendo già la loro malvagità....

In tutti questi anni deve aver aumentato il suo odio nei nostri riguardi, fino al vostro fidanzamento: la goccia cha ha fatto traboccare il vaso.

Furiosa deve aver attaccato il regno Argentato per vendicarsi.

Selene ha cercato di contrastarla, ma la sua malattia, ha limitato i suoi poteri.

Non è riuscita ad uccidere Beril. L'ultimo suo tentativo è stato invano. Infatti, Beril è stata salvata da Metallia, risvegliatasi durante la battaglia.

E ti assicuro che siamo nei guai figliolo.

Le guerriere che un tempo riuscirono a rinchiudere quell'essere sono morte compiendo questo sacrificio, permettendo che la pace ritornasse sulla Terra"  dopo essersi sfogata per la mancanza dell'amica mi abbraccia piangendo.

" non abbiamo speranza..." dice stringendomi di più, come se fosse l'ultima volta che mi abbracciasse.

" non preoccuparti mamma... riusciremo a sconfiggerla" dico cercando di rassicurarla prendendole le mani e dandole un bacio sulla fronte.

 

 

Sono nel mio regno, che passeggio sola nel giardino reale.

Che strano, tutto è per come mi ricordo. Ma, so già che è un sogno, non mi illudo in false speranze.

In lontananza, vedo la fontana principale che si trova al centro del giardino.

Sento una forza che mi spinge in quella direzione. Con passi lenti mi avvicino, notando che al centro del getto c'è un oggetto sospeso in aria.

Lo guardo con occhi meravigliati.

Quell' oggetto che fluttua in aria è il cristallo d'argento.

" non avere paura piccola mia... adesso il cristallo d'argento appartiene a te, prendilo" sento una voce che riempie l'aria circostante.

Riconosco subito il tono di questa voce.

" mamma dove sei?" dico girandomi intorno ma senza scorgere nulla.

" sono nel tuo cuore, piccola mia... io sarò sempre con te" sento questo sussurro nell'aria, automaticamente metto la mano sul cuore e ascolto i miei battiti.

" prendi il cristallo Serenity... coraggio allunga le mani" mi consiglia la voce. Io eseguisco subito, portando le mani aperte di fronte a me. Come d'incanto il cristallo compare fra le mie mani, come richiamato da una forza invisibile.

"con questo potrai sconfiggere Beril, ma sopratutto Metallia... ti prego stai attenta alla sua malvagità" dice la voce preoccupata, mentre sento dentro di me crescere una nuova energia.

" grazie mamma... ti prometto che c'è la metterò tutta fino a quando non ti avrò vendicata" affermo stringendo il cristallo tra le mani e poggiandolo al cuore.

Il cristallo, al contatto con il mio corpo scompare. Ma so bene che si trova dentro me.

" vai piccola mia... e non abbatterti mai" sussurra la voce melodiosa portata via dal vento.

 

 

Nel frattempo le altre ragazze erano assorte nei loro problemi.

" Rei... finalmente" esclama Jadaite intravedendo Rei camminare lentamente lungo il corridoio che porta nella sua stanza.

" Jadeite" sussurra tra il contento e il triste Rei, che non si aspettava di incontrare proprio lui in questo momento.

Da poco erano venute a conoscenza delle loro origini, della distruzione del regno, e anche dei loro forti poteri.

" stavo cercando proprio te" dice il giovane mentre abbraccia la povera Rei ancora scossa. Al contatto con il corpo del ragazzo, alcuni singhiozzi escono dalle sue labbra.

" cosa succede" chiede apprensivo Jadaite, guardando dritto gli occhi della ragazza.

" ti prego stringermi stretta a te" esclama Rei mentre si fa coccolare dal suo fidanzato.

 

 

Makoto, invece aveva deciso di passare un pò di tempo nell'arena del palazzo per distrarsi.

Aveva bisogno di sfogare i nervi accumulati. Il racconto di Luna aveva scioccato tutte.

 Qualcuno era già presente sul campo, con lo stesso pensiero: sfogarsi.

" Nephrite" esclama Makoto avvicinandosi al ragazzo che tirava già colpi di spada, fendendo l'aria circostante.

" Makoto" esclama Nephrite, lasciando cadere la pesante arma nella sabbia alla vista della ragazza, andandola ad  abbracciare forte a se.

" mi sei mancata" sussurra Nephrite all'orecchio della giovane, anche se erano passati solo tre giorni dall'ultima volta che si erano visti, le mancava da impazziere.

" anche tu" risponde Makoto, alzandosi leggermente in punta di piedi e baciando il suo amato.

 

 

Kunzite si aggirava nel giardino, pensando la sua amata Minako. Quella ragazza gli era entrata nel sangue.

Non sapeva che fare. Non riusciva più a stare un giorno senza lei.

Mentre pensava alcuni momenti passati con la sua amante, inconsapevolmente si ritrovò davanti la fontana in cui si promisero amore eterno suggellato da un romantico bacio.

Nelle vicinanze si accorse, che qualcuno si stava avvicinando proprio lì.

Era Minako. Rimase così, fermo, immobile, ha contemplare la sua bellezza, mentre lei si avvicinava.

" non sono un fantasma" esclama Minako ormai a pochi passi dal giovane.

" sai... ultimamente l'ho avevo pensato" dice scherzosamente Kunzite, avanzando di qualche passo verso la ragazza, per stringerla a se, e poi baciarla con passione.

" sfogati... te lo leggo negli occhi che hai bisogno di parlare con qualcuno" dice amareggiato Kunzite vedendo il viso tirato di Minako. Voleva realmente aiutare la sua ragazza anche solo ascoltandola.

" non ora..." dice dolcemente Minako affondando il capo nell'addome del ragazzo e versando qualche lacrima, che aveva temuto di versare, cercando di tenersi tutto dentro..

" l'importante è che adesso sei qui con me" sussurra Kunzite baciando stavolta dolcemente la bionda, stringendola a se cercando di lenire il suo dolore.

 

 

Amy come al suo solito, decise di rifugiarsi in biblioteca, un luogo a lei congeniale per rilassarsi e pensare.

Aveva bisogno di leggere un  buon libro. Ed anzi, magari avrebbe trovato qualche  informazione sui poteri acquisiti.

Zoisete, impegnato nella lettura, non si accorse della presenza della ragazza.

" cosa ci fai tu qui?" esclama Amy appena notato il ragazzo sotto una pila gigantesca di libri.

Zoisete, preso alla sprovvista, sobbalza leggermente dalla sedia, facendo cadere alcuni libri poggiati precariamente.

" Amy" esclama piacevolmente sorpreso e imbarazzato per la figura appena fatta.

Anche lui, aveva deciso di passare del tempo in biblioteca, per smaltire un pò di nervosismo accumulato.

E poi aveva un compito da portare a termine: trovare informazioni sul nemico affrontato a Tenesis.

" cosa cerchi?" chiede Amy avvicinandosi e leggendo il titolo del libro impolverato.

" sto facendo delle ricerche..." risponde Zoisete alzandosi dalla sedia. Erano ore che non si alzava da quella sedia.

" non preoccuparti... non c'è più bisogno di cercare... sappiamo già chi è il nemico" esclama Amy prendendo il tomo dalle mani del ragazzo e posandolo sullo scrittoio vicino per poi dargli un delicato bacio a fior di labbra.

 

 

Luna, fuori nel giardino, guardava la luna con occhi malinconici.

La sera era nuovamente calata, e l'indomani tutto sarebbe stato diverso, adesso loro sapevano tutto.

Le guerriere Sailor avevano una missione: salvare la Terra e riportare la pace.

 

 

 

 

Eccomi qui! sono tornata a tormentarvi con un nuovo capitolo.

Ho deciso di aggirnare ugualmente, anche se il capitolo non mi sembra granchè.

Non sapevo però come svilupparlo. Spero di fare meglio per il prossimo.

Ringrazio tutti voi! Ma un ringraziamento particolare ai miei commentatori: grazie tante.

Sapere che la storia è di vostro gradimento mi spinge ad andare avanti, grazie di cuore.

Spero che vi facciate sentire con qualche opinione anche su questo capitolo!

Un bacione a tutti quanti: ciao!

 

 

 

 

 

 

  
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