Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: jawaadstuft    14/02/2013    4 recensioni
Le mancava più di qualunque altra cosa al mondo. I suoi sentimenti verso quel ragazzo erano così forti da farle male. Ma non ci poteva fare niente, aveva provato a vivere senza di lui con il risultato di stare peggio di prima. Senza di lui non era niente e, sinceramente, non sapeva come aveva fatto a non dirgli di rimanere accanto a lei.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Permesso, scusi. Permesso.”
La puntualità non era mai stata il suo forte, e anche se si trattava di cose importanti non riusciva mai ad arrivare in orario. Corse velocemente verso l'entrata preceduta da alcuni scalini. Era un grande edificio quello, doveva ammetterlo!
Appena chiusa la porta di ingresso, dall'autoparlante uscì una voce abbastanza isterica.
“Dieci minuti e incominciamo.” Ah come odiava quando facevano così; già tutte le partecipanti erano ansiose, perché stressarti anche con il conto alla rovescia? Si diresse affannosamente verso i camerini. Tutte erano pronte, eccetto lei.
“Non ci speravo più!” disse Demi, la stilista. Era una persona veramente speciale, molto affezionata a Sharon. Una delle cose che quest’ultima amava di lei era il suo stile e doveva ritenersi davvero  fortunata per averla incontrata. In più la sua voce era da Dio e le sue lezioni di canto le erano servite molto!
 Dopo essersi vestita, la spinse bruscamente sulla sedia davanti allo specchio per poi iniziare a pettinarle i capelli e truccarla. Sharon non si ribelló a quel modo barbaro di trattare la sua cascata di capelli castani, dopotutto non aveva tutti i torti, era in un ritardo pazzesco.
“Cinque minuti.” urló la voce isterica. Se non fosse stato per lo sguardo minaccioso di Demi avrebbe aggredito qualcuno per il nervoso. Le altre ragazze emettevano gridolini eccitati e nervosi, tanto per cambiare, pensó Sharon. Non aveva mai legato con loro, non perché non era socievole, anzi. Semplicemente perché erano delle figlie di papà che si credevano padrone del mondo.
Cominciarono ad andare dietro le quinte e Demi trattó ancora peggio i suoi capelli per sbrigarsi. Sharon la fulminó con un'occhiata.
“Bene, allora. Bene, benissimo.” inizió nervosa. Sharon non ce la faceva più; sembrava che dovesse fare lei quel provino. Appoggió le mani sulle spalle della ragazza.
“Un minuto.' la voce.
“TACI STRONZA.” urló Sharon contro il soffitto. Demi rise divertita.
“Demetria. Non. Ridere.”
“Se mi chiami un'altra volta così ti tiro un calcio in quel bel culo che ti ritrovi.” Sorrise innocentemente per poi stringerla in un abbraccio.
“Grazie.” Disse Sharon stringendola.
“Per averti minacciato di tirarti un calcio in culo?”
“No, scema. Grazie di avermi aiutato in tutto! Senza di te non ce l'avrei fatta ad arrivare qui.”
“Shar, lo sai che puoi contare su di me.” Demi sciolse l’abbraccio per guardarla.
Le sorrise, grata. In quel sorriso Sharon voleva trasmettere tutto il bene che provava nei suoi confronti, visto che non sapeva come altro dimostrarlo.
“Vai adesso, forza!” disse spingendola dolcemente dietro le quinte. “E mi raccomando, spacca i culi a tutti.”
Sharon si diresse a passo svelto dalle altre. Più passava il tempo e più desiderava scappare da quel posto. L’ansia si faceva sentire.
“Sharon Whright” eccola, quella voce. Così gelida da mettere i brividi. Per un attimo smise di respirare. Si diresse sul palco. Era l’occasione più importante della sua vita, insomma se la prendevano, poteva avere un futuro. Dipendeva tutto da lei.
“Salve.” Disse incerta.
“Cosa ci canti?” disse una donna tra i giudici.
Fece un respiro profondo prima di rispondere. “Stay, di Miley Cyrus.”
I giudici annuirono e le diedero il via.
La musica partì.. ma lei no. Le parole non le uscivano dalla bocca. Non riusciva a cantare. Si sentiva come se le avessero rubato la voce con un sortilegio, di istinto portò la mano alla gola.
Non poteva cantare, non senza di lui. Ma lui non era qui. Senza il suo supporto non sarebbe riuscita a fare nulla. Avrebbe perso la sua più grande occasione, ma non ci poteva fare niente! Non riusciva a parlare. Non voleva farlo. Non poteva cantare una canzone che racchiudeva la sua storia con lui.
Una lacrima scese piano sulla sua guancia sinistra. Si girò intorno in cerca dell’aiuto di qualcuno. Incontrò lo sguardo di Demi. La guardava, anche lei con le lacrime agli occhi. Lei lo sapeva, sapeva il perché di quella reazione. Le aveva raccontato tutto.
Sharon distolse lo sguardo incontrando quello confuso dei giudici. Si asciugò la lacrima, inutilmente visto che altre iniziarono a scendere ininterrottamente.
Sapeva che sarebbe finita male.
Sentì dei passi pesanti provenire da dietro le quinte e si voltò istintivamente. Eccolo. Lui, con l’affanno a causa della corsa appena fatta, era lì, per cosa? ..per lei.
“Scusami.” Mimò con le labbra sforzandosi di non andarle incontro e stringerla tra le sue braccia.
Sharon si illuminò. Era come se una speranza si fosse riaccesa dentro di lei.
“Allora?”. I giudici sembravano infastiditi.
“Mi faccia ricominciare.. la prego!”. I suoi occhi celesti erano puntati su quelli freddi del giudice, che dopo un po’ annuì bruscamente.
La musica ripartì, per la seconda volta. Questa volta ce l’avrebbe fatta.

                                                                Well it’s good to hear your voice
                                                                       I hope your doing fine,
                                                  And if you ever wonder I’m lonely here tonight
                                              Lost here in this moment and time keeps slipping by,
                                                                And if I could have just one wish
                                                                       I’d have you by my side.

Notò con la coda dell’occhio, Demi sorridere. Quella canzone la descriveva in quel periodo, li descriveva.
Scavò nella sua testa ricercando tutti i bei momenti passati con lui. Ricordò la prima volta che si erano parlati, la volta in cui si erano messi insieme, il giorno in cui lui le disse ‘ti amo’ e il modo in cui glielo disse. E poi, per uno stupido litigio, tutto era andato a monte. Ma lui adesso era qui, no?


                                                                       I look up at the stars,
                                                                Hoping your doing the same
                                                  Somehow I feel closer and I can hear you say.

Le mancava più di qualunque altra cosa al mondo. I suoi sentimenti verso quel ragazzo erano così forti da farle male. Ma non ci poteva fare niente, aveva provato a vivere senza di lui con il risultato di stare peggio di prima. Senza di  lui non era niente e, sinceramente, non sapeva come aveva fatto a non dirgli di rimanere accanto a lei.

                                                              And love you more than I did before
                                                                And I’m sorry that it’s this way,
                                                     But I’m coming home I’ll be coming home
                                                        And if you ask me I will stay, I will stay,
                                                                               
Lui la guardava,  come se il suo volto fosse indispensabile per lui, la sentiva come se le sue parole fossero ossigeno. Moriva al solo pensiero di poterla perdere. Sharon girò lo sguardo e pronunciò le ultime parole di quella canzone. Zayn provò una stretta al cuore.
                                                                           
                                                                              I will stay.

I giudici si guardarono e confabularono qualcosa per poi sorriderle.
“Benvenuta tra noi..Sharon”. La ragazza sorrise raggiante per poi recarsi ai camerini e scagliarsi su Demi che iniziò a dire cose senza senso, come lei d’altronde. Sciolse l’abbraccio e voltò lo sguardo verso Zayn. Era un po’ distante da lei. Fece per aprire bocca ma Sharon corse nella sua direzione e si fiondò si di lui.
“Mi dispiace Shar”. Le sussurrò Zayn all’orecchio, sollevandola un po’ da terra. Lo faceva sempre per divertirla.
Lei sorrise, e lo guardò, senza provare a staccarsi da lui.
Per poi distruggere quella distanza, che gli aveva separati a lungo.
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: jawaadstuft