Perchč?
Perchč deve essere cosė difficile la vita?
Cosa ho fatto per meritare questo?
Cosa ho di sbagliato in me?
Sono queste le domande che mi rincorrorono ogni giorno nella testa.
Non ti ineresso hai miei geniori se non per la scuola, per loro sono solo una pedina da far vedere a tutti...
Quanto č brava di qua... quanto č brava di lā... ma lo sai cosa ha fatto ieri?... č bravissima... se la cava in tutto...
Ma appena non c'č nessuno ecco la loro maschera di enitori fieri cade e divantano quello che sono veramente...
Iniziano gli insulti, che fanno male, molto male.
Per quanto io cerca di difendermi con le parole, senza offenderli perchč so che cosė peggiorerei solo la situazione, loro me ne dicono di pių cattivi ancora, e io rimango lė ad assorbirli tutti a credere a tutto quello che mi dicono, perchč se ti dicono in continuazione una cosa alla fine finisci per crederci.
Adesso io credo di essere una cretina, una stupida, una in grado di non far niente, una viziata, una priva di cervello, una deficente, una che non merita di andare nella scuola che frequenta.
Quest'ultimo insulto probabilmente č quello che mi ha fatto pių male, io mio pių grande sogno si puo avverare solo se frequanto quella scuola e lei, mia mamma, mi dice che non ne sono degna.
E assorbo, come una spugna, tutto questo, assorbo tutto, ma prima o poi la spugna non riesce a contenere pių l'acqua, e come me la fa fuoriuscire e scoppio, scoppio cominciando a piangere rumurosamente, mi chiudo in camera, dove comincio a dare pugni sul cuscino, sul letto, sulle pereti... e non sento dolore.
Ho provato a tagliarmi, ma mi blocco, lo faccio per mia sorella, minore di due anni, pių fragile, basta lei con i suoi tagli, non mi ci voglio mettere anche io.
Cerco di essere forte per me e per lei, ma non č facile.
L'unica cosa a cui mi aggrappo tutti i giorni ogni giorno č la musica, lei che da il ritmo al mio cuore, al mio sangue, se non ci fosse lei, probabilmente adesso non so dove sarei, forse non ci sarei.
Ogni tanto mi chiedo che senso ha la vita se i tuoi genitori, pių che altro TUA MAMMA, colei che ti ha dato la vita, ti trattono cosė...
non sarebbe meglio non essere nati?

Note:
Questi pensieri mi sono venuti un pomeriggio, mentro ero in camera mia a piangere li ho scritto e dopo vari tentenni ho deciso di pubbliccare questa One Shot, spero che sia stata di vosrto gradimento.
Accetto tutto, critche, insulti...
Se volete recensite,
a presto.