«secondo me stai benissimo così.»
«stai zitto.»
«no, davvero.» la spinse con un dito, ma bastò a farla cadere di nuovo stesa sul letto, e si mise sopra di lei.
«Oh santo cielo, levati subito o urlo. Ah, dimenticavo di essere comunque in un covo di psicopatici.»
«E se ti baciassi, May?»
«Sarebbe l'ultima cosa prima di mandarti all'ospedale in terapia intensiva.»
Harry si avvicinò, ad un centimetro di distanza dal suo viso. «Accetto la condizione» sussurrò, prima di poggiare le labbra sulle sue.