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Autore: Shayla_the_angel    15/02/2013    1 recensioni
Buon giorno care lettrici e cari lettori di EFP...che dire su questa mia nuova fic senza rivelare troppo? Non lo so. Ovviamente i protagonisti indiscussi sono sempre e solo loro (^^) e la loro storia si intreccia con quella di Clare, una ragazza particolare, con un passato difficile da dimenticare, soprattutto perché ci sono evidenti testimonianze di quel passato, che tornano a tormentarla ogni volta che guarda gli occhi azzurrissimi del bambino che dorme nel lettino accanto al suo. I titoli dei capitoli sono strettamente legati alla musica. Che so...potrebbero essere titoli di canzoni oppure frasi che magari mi hanno colpita o che semplicemente ci stanno bene...in ogni caso alla fine di ogni cap vi avviserò riguardo autore e canzone (almeno se non le conoscete le andate a sentire poi mi fate sapere =D)...poi che altro rivelarvi? Non saprei...vi chiedo perdono se verrà fuori una schifezza (il che mi sembra abbastanza probabile visto il mio umore da topo morto =D) e se, come al solito, Gustav avrà un ruolo piuttosto marginale. Mi impegnerò tantissimo per tenerlo in mezzo alla storia, ma ho letto pochissima roba sul suo conto e non so proprio come gestire il personaggio...vabbè...in ogni caso vi auguro buona lettura.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Bene bene bene sono tornata. Dunque dopo aver fatto un po’ di muffa stando su facebook e ask ora ritorno :D

Vestito? C’è

Gravidanza? Tutto ok

E ora cosa manca? Gli ultimi ritocchi. Bisogna controllare gli invitati, la prenotazione del ristorante, controllare che tutto sia perfetto per quanto riguarda la sicurezza. Non si sa mai cosa potrebbe accadere.

E il tutto senza far trapelare notizie visto che i paparazzi sono in ogni angolo, pronti a cercare lo scoop dell’anno.

 

49. Paparazzi

 

Una volta a casa trovammo tutti gli uomini intenti a parlare sommessamente tra di loro.

«Siamo tornate!» esclamò Simone, facendo sobbalzare tutti quanti.

Georg si mise a trafficare con un foglio poggiato sul tavolo e con un paio di movimenti lo fece sparire.

Notai che passò di mano in mano un paio di volte fino a sparire.

«Cosa state combinando?» chiese Simone avvicinandosi con fare minaccioso.

«Nulla!» esclamarono tutti e cinque.

«Bill Kaulitz, stai per caso mentendo a tua madre?!?» domandò nuovamente.

Vidi Bill tremare come una foglia e aprire la bocca per rispondere.

Subito Tom e Georg intervennero e lo portarono al piano di sopra.

Simone si voltò verso Gustav e Gordon, che decisero di battere in ritirata a loro volta.

«Chissà cosa diavolo stanno combinando» disse Clare.

Io scrollai le spalle.

«Beh per il momento non m’importa. Anzi, meglio che siano scappati, così possiamo portare il vestito al sicuro senza che lo vedano!» risposi.

Una volta sistemato l’abito decidemmo di cucinare, mentre dal piano superiore arrivavano ancora un vociare sommesso e delle risate.

«Chissà cosa stanno complottando» mormorò Clare, prima di mettersi il grembiule per cucinare.

Risi, poi mi misi ai fornelli anche io.

«Per il viaggio di nozze dove avete pensato di andare?» chiese Simone, mentre tagliava le verdure.

«Sinceramente non ci abbiamo proprio pensato. Michail è ancora troppo piccolo per fare viaggi lunghi, e  poi Tom ha degli impegni con la band» rispose Clare, prendendo le pentole.

«Come?!? Per quanto riguarda il bambino ci possiamo pensare noi, e per quanto riguarda gl’impegni di Tom, beh credo che possano rinunciare alla sua presenza per un paio di settimane, no?» disse Simone.

«Oh beh…non è un problema» rispose Clare.

«Certo che è un problema! È il vostro viaggio di nozze. Nella vita se ne fa  uno solo e non vi permetterò di sprecarlo così» rispose la donna, poi si pulì le mani e andò fino ai piedi delle scale.

«GORDON! TOM! Venite qui un secondo!» strillò.

Un’altra con l’ugola d’oro a quanto pare.

Sentimmo dei passi.

«Eccoci» disse Gordon.

Tutti e tre ci raggiunsero in cucina.

Tom cinse la vita di Clare e le diede un bacio sulle labbra.

«Io e Clare stavamo parlando del vostro viaggio di nozze e ho tristemente scoperto che non lo farete. Cos’è questa storia?».

Tom le diede la stessa risposta che l’era stata data dalla futura nuora.

«Come ho già detto, a Michail possiamo pensarci noi e poi David non farà storie se te ne stai per i fatti tuoi un paio di settimane!».

«Ma mamma a noi va bene così…» rispose.

Fu una frazione di secondo. Simone prese Tom per una manica e lo trascinò fuori dalla stanza.
Certo che ne aveva di energia!

 

---

 

«Non dire sciocchezze Tom. Io non ho mai potuto fare il mio viaggio di nozze. Con il vostro vero padre fu un disastro perché eravamo senza soldi. Con Gordon non riuscimmo a partire perché voi eravate piccoli e c’erano mille cose da fare. All’inizio nemmeno a me importava di farlo, ma con il passare degli anni il rimpianto mi è venuto. Non voglio che questa cosa succeda anche a voi. Fidati di tua madre e organizza un bel viaggio con Clare. Non siete mai stati via da soli e ve lo meritate. Tra sei mesi sarete in quattro e la cosa sarà complicata tesoro. Godetevi un po’ di pace finché potete» mi disse accarezzandomi il viso.

Rimasi senza parole, un po’ perché non sapevo cosa passasse nella mente di mia madre e un po’ perché non l’avevo quasi mai sentita parlare di mio padre, quello biologico.

Le sorrisi e l’abbracciai.

«Ok mamma, mi hai convinto» sorrise, poi andò a prendere la borsa ed estrasse un depliant di un’agenzia di viaggi.

Sapevo che aveva già pensato a tutto.

Tornammo in cucina.

 

---

 

«Ecco qui! Visto che non conosco molto i vostri gusti, ho spulciato un po’ di offerte e ho trovato delle cose molto allettanti» disse aprendo il depliant sul tavolo della cucina.

Io e Clare ci guardammo.

«Dunque, non pensate che vi voglia programmare il viaggio. Vorrei solo proporvi alcune possibilità che a me sembravano carine, poi scegliete pure voi. Di offerte veramente belle per il mare ho trovato l’Isola di Naladhu alle Maldive, Ko Samui in Thailandia, La Digue alle Seychelles, le isole Palau in Micronesia e Bora Bora in Polinesia. Per quanto riguarda la montagna o quanto meno località con un clima più rigido, ho trovato una bella offerta per le Isole Faroe in Danimarca. Poi ovviamente siete voi a dover decidere».

Eravamo senza parole.

Mia madre ci guardò, speranzosa.

«Beh, certo che le Seychelles non sono affatto male…» borbottò Clare.

«E poi il clima adesso non è troppo caldo. Anzi. Le temperature variano dai 20 ai 24 gradi» rispose mia madre.

S’era studiata tutto il depliant a memoria?!?

«Grazie mamma, ci penseremo» risposi sorridendole.

«No no. Non ci dovete pensare, dovete decidere! Anche perché il vostro viaggio di nozze sarà un regalo da parte mia e di Gordon!» esclamò.

«Mamma non esagerare. Non voglio che tu spenda tutti quei soldi. Non ti preoccupare».

«Tom Kaulitz, sai che non puoi assolutamente dire di no alla tua mamma! E poi ho già parlato con la ragazza in agenzia, aspetta solo il mio ok per prenotare» mi rispose.

Ero allibito. Aveva complottato con quelli dell’agenzia di viaggi.

«Ma…» provai a dire.

«Niente ma! Ora torna a borbottare con tuo fratello su di sopra, a meno che non abbiate finito e vogliate darci una mano a preparare la tavola».

«Torniamo su, tranquilla» disse Gordon portandomi via dalla cucina.

Non ero ancora fuori dalla porta che sentii parlare mia madre al telefono.

«Karen, sì buon giorno sono Simone. Sì, le confermo la prenotazione per le Seychelles. Sì, massima discrezione grazie mille. Perfetto, passerò domattina allora. Arrivederci».

Ok, ora avevamo anche un viaggio di nozze.

 

---

 

La serata trascorse tranquillamente, finché…

«Sarà un addio al celibato meraviglioso!» sussurrò Bill a Gustav.

«COSA?!?» strillò Lydia.

I ragazzi impallidirono.

Io stavo dando a Michail una delle sue prime pappine e mi misi a ridere. Ero proprio curiosa di sapere come sarebbero usciti da quella situazione.

«No…io non volevo dire…cioè…ragazzi scusatemi» balbettò Bill chinando il capo.

«Hey che c’è di male? Stiamo solamente organizzando l’addio al celibato per Tom» rispose Gustav cercando di tirare fuori dall’impiccio i suoi amici.

«Ok e allora perché avete fatto tutto di nascosto? Avete in mente qualcosa di perverso di sicuro!» rispose Lydia.

A quel punto scoppiai a ridere.

«Dai Lydia lasciali stare. In fondo che cosa vuoi che combinino? Qualsiasi cosa faranno saranno circondati da fotografi e quant’altro. Non possono fare disastri perché poi lo verremmo a sapere in meno di ventiquattr’ore e poi mi fido di loro» dissi.

Rimasero tutti zitti.

«Questo sì che è lo spirito giusto» disse Gordon alzando il bicchiere.

«A Clare, che si è rivelata essere la futura sposa più tranquilla del pianeta» aggiunse.

Tutti alzarono il bicchiere, e caso volle che anche Michail, in spirito d’imitazione alzasse la sua tazzina con l’acqua.

 

---

 

La mattina seguente Bill e Tom si dileguarono con Gordon, Gustav e Georg, mentre noi donne avevamo appuntamento dall’estetista e all’agenzia di viaggi per ritirare i biglietti.

«Amore, posso lasciarvi Michail per oggi?» chiesi a Tom appena svegli.

«Certo mia dolce mogliettina. Per noi sarà una giornata tranquilla. Penso che per mezzogiorno saremo già di ritorno» rispose abbracciandomi e baciandomi.

Una volta accertatami che Michail fosse tranquillo e in buone mani lasciai uscire i ragazzi.

«Buona giornata» disse Simone, salutandoli.

Dieci minuti dopo eravamo tutte e tre in macchina, dirette verso il salone di bellezza.

Manicure, pedicure, massaggio, depilazione.

Restammo dentro per quasi quattro ore, ma una volta uscite eravamo donne nuove.

«Ok, adesso direi di mangiare qualcosa e poi di andare dritte dritte in agenzia, che ne dite?» propose Simone.

Annuimmo sorridenti.

«Ah Clare, per quando hai la prova dal parrucchiere?» mi chiese.

«LA PROVA?!? Me n’ero completamente scordata. È per oggi pomeriggio alle 17» risposi sentendomi in colpa.

«Tranquilla, abbiamo tutto il tempo. Ora andiamo. Ho lo stomaco che protesta» disse la mia futura suocera dopo aver pagato.

 Ci ritirammo a mangiare in un piccolo bar poco affollato e ordinammo tre panini e tre bibite.

Stavamo scherzando tranquillamente tra di noi, quando sentii un rumore familiare.

Mi voltai e vidi l’obiettivo di una macchina fotografica sparire sotto un tavolo.

Mi alzai e mi avvicinai a quel tipo che cercava inutilmente di passare inosservato.

Mi guardò.

«Mi scusi, posso chiederle perché ci stava fotografando?» domandai.

Lui si finse, pateticamente, stupito.

«Non so di cosa sta parlando» rispose.

«Io si, e credo che anche la macchina fotografica che sta cercando di nascondere sotto il tavolo mi darà ragione. Quindi ora mi dica, perché ci stava fotografando?».

«Beh, ecco io…»

«Lei?»

«Oh insomma, è la futura moglie di Tom Kaulitz santo cielo, non si stupisca se la fotografano».

«Non mi stupisco affatto. Solo che credo che sia io sia il mio futuro marito abbiamo il diritto di trascorrere serenamente il nostro matrimonio, senza fotografi in mezzo ai piedi. Senza che vi danniate a dare la caccia al luogo del nostro matrimonio, o del nostro pranzo o di quant’altro. Siamo esseri umani anche noi e vogliamo poter trascorrere un momento così bello con le nostre famiglie, non con voi!» esclamai, poi tornai a sedermi.

Lydia e Simone mi guardarono mentre il paparazzo batteva in ritirata.

Sapevo che non sarei riuscita a sbarazzarmi di loro, ma in quel momento potevamo stare tranquille.

«Brava Clare! Però guarda qui» disse Lydia porgendomi uno squallido giornaletto di pettegolezzi.

Eccomi, in copertina. Ero stata fotografata all’uscita della clinica ginecologica. Il vento mi stava scompigliando i capelli e sopra di me regnava la scritta.

«La futura signora Kaulitz in balia del vento all’uscita da una clinica ginecologica. Che ci sia già un erede in arrivo?».

Ero allibita.

Sfogliai la rivista finché non trovai l’articolo.

«Dalle immagini pare confermata l’ipotesi di un piccolo Kaulitz in arrivo, ma al momento non è stata rilasciata alcuna dichiarazione. Per quanto riguarda invece le nozze dell’anno siamo tutti in attesa di novità. Pare che la coppia si sposerà il 30 maggio. È ancora incerto il luogo dove verrà svolta la funzione e le fan di tutto il mondo ammorbano il web con ogni tipo di domanda. Stando ai rumor di internet alcune credono che si sposeranno in comune, in quanto non pensano che Clare Smyth sia religiosa, per altre invece la cerimonia verrà celebrata nella Cattedrale di Berlino. Rimane incerta anche la meta del viaggio di nozze dei novelli sposi. Cercheranno la pace al mare o si rifugeranno in montagna?»

E sotto l’articolo ecco una bella immagine di me e Tom in macchina mentre lui mi toccava la pancia, appena uscita dalla visita.

«Maledetti…vi prego, ditemi che il resto della mia vita non sarà così» sussurrai, tremando per la rabbia.

 

Eccoci qui, alla fine. Se non si fosse capito, odio i paparazzi. Proprio come genere di persone. Anche se “grazie” a loro magari riusciamo a scoprire notizie succose. Rimango dell’idea che ognuno di noi, famoso o meno, abbia il diritto di farsi i cazzi suoi ogni tanto.

Passo a spiegarvi il titolo? Dubito ce ne sia bisogno. È la prima canzone di Lady Gaga che io abbia mai sentito (grazie Gaga per aver fatto una canzone con questo titolo! Mi hai salvato la ff). Ok ora vado che oggi è una giornata piena pienissima.

Memy scusa se non ho aggiornato ieri come promesso, ma alla fine ero a cortissimo di idee e poi ci ho messo una vita a trovare delle mete turistiche fighe :)
Un abbraccio!

   
 
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