Prologo.

Sono Hope, per quelli che mi rimanevano come amici Hoppy.

Ho sedici anni, brava a scuola, famiglia abbastanza felice, fratello maggiore non rompipalle. I miei genitori non c'erano quasi mai, erano sempre fuori casa per lavoro o per qualche avvenimento, ma non mi lamentavo del loro comportamento.

Ero una ragazza solare, aperta a tutti, molto gentile, simpatica e affabile.

Tutto era perfetto nella mia vita, o almeno così sembrava. Ma non era così e solo io lo spevo. Ero riuscita a perdere tutti i miei amici, anzi, tutti coloro che credevo fossero amici, man a mano mi avevo abbandonata e avevo capito che era meglio rimanere da sola al posto che essere circondata da gente che fingeva di esserci.Però non ero proprio del tutto sola, con me erano rimasti Louis e Jerry, i miei migliori amici da quasi sempre. Jerry aveva la mia età, mentre Louis aveva due anni più di me, diciotto.

Benedetta era stata la mia migliore amica, ma per un motivo che io non conoscevo, aveva deciso di chiudere il nostro rapporto da migliori amiche. Ci avevo sofferto tanto, poichè era per me era come una sorella gemella, era il mio tutto e non eravamo mai separate. Ma un giorno mi lasciò lì, da sola e così avevo deciso di chiudermi a riccio a chiunque volesse provare ad approcciarsi con me, ma lui era diverso, lui mi cambiò davvero.

Inizio.

Era un'altra mattinata, però era una mattinata speciale, era l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale. Stavo finendo di truccarmi, quando Jerry bussò alla porta come tutte le mattina alle 7.32.

<<Buon giorno Hoppy!>> mi disse saltandomi addosso

<<Giorno Jè>> lo stinsi e gli scoccai un bacio sulla guancia

Tornai in bagno e finii di mettere il mascara, poi scesi di sotto, presi lo zaino e uscii di casa con lui. In cinque minuti arrivammo a scuola, andai a salutare Louis dai suoi amici e poi entrai in classe con Jerry. A ricreazione corsi da Louis che era due piani sopra di me.

<<Ehi piccolina!>> mi sorrise dandomi un bacio sulla guancia

<<Ciao Tommo del mio cuore!>> dissi ricambiando il bacio

<<Come stai? Stasera passi da me a mangiare?>>

<<Perchè dovrei interrompere la tradizione del ventitrè dicembre?>> sorrisi.

Era tradizione il ventitrè andare a cenare a casa Tomlinson, mentre il pranzo lo facevo fuori con Jerry. Poteva sembrare stano perchè fosse il ventitrè, ma era una tradizione nata così, per caso.

Louis sorrise <<Allora a stasera Hoppy>>

<<A stasera Lou>>

Scesi a cercare Jerry, senza di lui ero persa. Il mio fratello era, non biologico, ma di cuore. Parlava con dei nostri compagni di classe, ma appena mi vide arrivare, mi venne incontro.

<<Hai del cibo cucciolina?>> mi chiese sorridendomi

<>

<<Lo sai che ti amo sempre di più?>>

Mi girai a guardarlo e scoppiai a ridere, <<Sempre ottenere ciò che vuoi, eh?>>

<<Chiunque riuscirebbe a convincerti, basta qualche parolina dolce!>>

Arrivammo al bar e comprammo da mangiare.

<<Je, mi manca la Benedetta>> dissi malinconica mordendo un cornetto al cioccolato

<<Non devi più pensarci, ciò che è stato fatto è stato fatto. Lei è una cogliona, sei una ragazza splendida, sia dentro che fuori, non so come se ne sia potuta andare così. Ma tu sai com'è fatta, le è sempre successo che si svegliasse una mattina incazzata per nulla. A me poi non è nemmeno mai stata simpatica, anzi.>>

<<Io...bho, era come mia sorella, l'amavo, ero disposta a fare di tutto per lei, e come ha ricambiato? Mi ha abbandonata, senza nessuna spiegazione. Ma ora mi sono stufata Je, sono sempre andata io a chiederle scusa per cose che non ho mai fatto, ma ora mi sono rotta le palle, se ho la coscienza pulita, io non chiedo più scusa a nessuno.>> dissi decisa

<<Io sarò con te per qualsiasi cosa,ricordatelo>> mi disse accarezzandomi il viso

<<Lo so cucciolo mio, grazie.>> gli sorrisi e lui ricambiò.

Finita la mattinata di scuola mi incamminai con Jerry verso il parco vicino alla sua casa. Passati davanti a quest'ultima entrammo per prendere l'occorrente per il pic-nik. Una volta preso l'occorrente andammo al parco.
Una volta arrivati, salimmo su una collinetta e ci mettemmo sotto un albero, a ridosso del vento.
<<Fai i panini migliori della terra Hoppy, un giorno mi spiegherai come fai!>> mi disse mordendo un gigantesco panino che gli avevo preparato
<>
<> 
Feci la faccia da offesa; odiava fare shopping con me, diceva che compravo le cose in maniera smisurata e in fin dei conti non aveva torto.
<>  dissi in tono severo
<> disse rassegnato
Finito di pranzare, raccattammo i rifiuti e ci incamminammo verso la metropolitana che ci avrebbe portato a Londra.
Comprai un vestitino che avrei utilizzato la sera a casa di Louis e a Natale.
Mi accompagnò a casa e mi aiutò a prepararmi per la serata.
Indossai il vestitino e arrivai in camera da Jerry.
<> disse entusiasta guardandomi
<>
<>
<> chiesi un po' scocciata, Jerry aveva il vizio di fumare da ormai quasi tre anni; odiavo quando fumava, anche se ogni tanto, sotto stress, una sigaretta la passava anche a me
<> 
<>
<>
Uscì a fumare e poi rientrò quando fui pronta per uscire. Prese la sua roba, mi salutò con un bacino e uscì.
La serata arrivò, così andai a mangiare da Louis.
 

_______________________

Spazio autrice.

Eccomi, io sono Silvia e questo è il mio primo capitolo, scusate se è un po' corto.

Il vestito acqiustato da Hoppy è questo: http://data.whicdn.com/images/49919267/tumblr_mfvkt4CgUX1s1fcwbo1_500_large.jpg
Se volete potete trovarmi qua:

Twitter: https://twitter.com/styleswifexx

Ask: https://ask.fm/styleswifexx

Bacioni, domani penso scriverò il prossimo capitolo.

(Se potete, recensite, critiche e consigli, è tutto ben accetto!)

Silvia.