MY KIND OF LOVE.

CAPITOLO UNO.

NOT HIM, NOT HERE.

Salii le scale che emanavano puzza di fumo da ogni angolo e, tenendo per mano le mie cuginette spinsi il portone che portava all'interno della pizzeria dove andavamo ogni settimana.
Al contrario del corridoio che bisognava percorrere per arrivarci era un locale abbastanza bello, non era uno di quelli eleganti o chissà cosa. Aveva dei grandi tavoli di legno, dei maxi schermi ai lati della sala e tanti boccali di birra.
Ok, era una birreria, ma era sempre frequentata da molte famiglie.
Trovammo un tavolo, abbastanza lungo e ci sedemmo. Era una di quelle solite pizzate di famiglia, con la mia e quella dei miei cugini.
-Hay, ci accompagni all'area giochi? Chiese Felicity la mia cuginetta di otto anni.
-Va bene, andiamo. Dissi sorridendo.
Tutte e tre le bambine, mia sorella e le mie due cuginette si alzarono attaccandosi a me e conducendomi verso il parco.
Ridevo insieme a loro quando alzai lo sguardo incrociandolo con quello di un ragazzo che avevo già visto, fin troppe volte. Louis, Louis Tomlinson.
Alzò la mano in segno di saluto.
-Ciao! Disse sorridendomi appena.
Ricambiai il saluto con un veloce gesto della mano.
Arrossii involontariamente e come niente fosse continuai a camminare con le tre bambine.
Mi appoggiai alla porta mentre loro entrarono togliendosi le scarpe nell'area giochi.
Sentii toccarmi la spalla e mi voltai immediatamente.
-Zayn! Mi hai fatto spaventare! Risi guardando mio fratello maggiore.
-Dai, venite è arrivata la pizza. Disse circondandomi le spalle con un braccio.
Chiamammo le bambine e tornammo a sederci al tavolo insieme agli altri.
Mangiavamo tranquilli quando passò accanto al nostro tavolo Louis con la sua famiglia, presumo, e due bambini, un maschio e una femmina lo tenevano per mano.
-Ciao. Sorrise di nuovo guardandomi.
Passò oltre.
-Lo conosci? Chiese mia madre.
Alzai lo sguardo verso mio fratello deglutendo e lo vidi scuotere di poco la testa.
-Mhh.. no, l'ho visto forse una volta. Mentii sorridendo.
Zayn mi appoggiò una mano sulla gamba sussurrando un flebile 'Grazie' in modo che potessi sentirlo solamente io che ero seduta accanto a lui.
Mio fratello era terrorizzato da quel ragazzo, avevano la stessa età e qualche corso in comune.
Era tutt'altra persona a scuola, trattava male tutti, a parte i suoi amici, si credeva superiore al mondo intero, e soprattutto picchiava mio fratello.
Ognuno in quella scuola sapeva della situazione, mio fratello era gay e gli unici a non saperlo erano i miei genitori e il resto della famiglia.
Non c'era giorno in cui Louis non lo importunava, lo picchiava, lo umiliava davanti all'intero istituto, lo insultava pubblicamente e tutti, rimanevano impassibili, o diverititi davanti a quelle scene.
Avevo provato, a difendere Zayn, spesso. Ma andiamo, sono più giovane e sono una ragazza, Zayn non me lo aveva mai permesso.
Finimmo di cenare e dopo un'oretta tornammo a casa.
Andai nella mia stanza, ero solita ascoltare un po' di musica prima di dormire, mi aiutava a riflettere e a rilassarmi.
Fissavo il soffitto, intenta a pensare a quel ragazzo, che sembrava tanto premuroso e dolce, con i suoi fratellini, che però trattava in tal modo mio fratello. Quei pensieri mi distruggevano, sapevo quanto soffriva Zayn, soffrivo anche io insieme a lui, soprattutto perchè non potevo farci niente.
Non riuscendo a dormire, decisi di andare da Zayn, conoscendolo era sveglio anche lui.
Aprii la porta accanto alla mia che era socchiusa.
-Zayn.. sussurrai.. -Zayn! 
-Hayley..vieni.
Mi avvicinai al suo letto ed entrai sotto le coperte.
Avevamo un rapporto meraviglioso, noi. 
Aveva due anni in più di me, era un bellissimo ragazzo, o così lo vedevo io, gli occhi scuri e penetranti e i capelli anch'essi scuri sempre alzati in un ciuffo.
Io? Beh, io gli somigliavo tantissimo. 
Avevo i capelli del suo stesso colore, lunghi fino a metà schiena e lisci, i miei occhi però, erano chiari, non come i suoi. L'unica cosa che evidentemente avevo preso da mio padre.
-Non riesci a dormire? Mi chiese.
-A quanto pare no. Risi. -Nemmeno tu, vero?
Scosse la testa accennando un sorriso pieno di amarezza.
-Ehi, Zayn.. riusciremo a sistemare tutto, ok? Dissi stringendogli la mano.
Scosse la testa.
-Io non sono nessuno, Hayley. Tutti mi odiano, non faccio mai niente che sia giusto.
-Che cosa? Tu non hai nulla di sbagliato. Io non ti odio, nemmeno Liam! 
-Giusto.. a parte te e Liam. Disse dispiaciuto.
-Cosa significa questo? Io non ho amici, Zayn. Ma vivo comunque, ho te, che sei una delle cose più importanti della mia vita, sai che non ti lascerò mai.
-Nemmeno io ti lascerò mai, sorellina. 
Mi diede un bacio sulla testa, che appoggiai alla sua spalla, rimanemmo un po' sdraiati uno accanto all'altro a chiacchierare, poi tornai nel mio letto, e finalmente, riuscii ad addormentarmi.

 

BUONGIORNO, ECCOMI CON UNA NUOVA STORIA, CHE FINALMENTE, MI CONVINCE.
SO CHE E' CORTO, MA ABBIATE PAZIENZA E' IL PRIMO CAPITOLO, INSOMMA!
ALLORA, DUNQUE, PERCIO' SE VOLETE LASCIARMI UNA RECENSIONE NE SAREI FELICE, IN MODO DA SAPERE SE PIACE LA STORIA, COSI' MI REGOLO SE CONTINUARLA O NO.
NON MI DILUNGO (?) PIU' DI TANTO, LASCIO A VOI IL PARERE.
UN BACIOO
LAURA