Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Hale29Hale    15/02/2013    1 recensioni
Prova a immaginare cosa… non pianger… non… tu non sei chi… tu non lo sei… tu. non. sei. un. assassino.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




Solo il ticchettio della pioggia; 

solo il vociferare infinito di persone normali; 

solo un’infinità di sentimenti. 

E tu, 

solo, 

seduto sulle scale, 

a fissare il vuoto nella speranza che questo si animi un po’. 

Solo cercando di immaginare uno spruzzo di colore. 

Sei costretto a sollevare lo sguardo per non lasciar trasparire i tuoi sentimenti 

quando passa qualcuno, 

che ti sorride, 

assorto. 

E in te solo un miscuglio infinito di sensazioni senza capo né coda. 

Quei sentimenti che ti fanno sentire importante, 

che sembrano volerti avvisare su qualcosa che ancora non è accaduto, 

come se ti stessero parlandoti, 

dicendoti di scappare. 

Scappare via, 

lontano, 

e non tornare, 

mai più.

 

Suona il campanello. Non è normale che un tuo pensiero premonitore si avveri. Ti precipiti fuori, guardi lontano cercando di scorgere le figure che hanno chiesto di te. Ma non fai in tempo a pensarci, che esse già sono davanti a te.

 

Nessun volto,

nessuna espressione,

nessun colore,

nessuna sensazione.

Di uomo che non ha buone intenzioni,

di uomo che ha strane idee.

Sei te, mostro.

 

Ti volti come per fuggire, ancora non hai capito di essere te stesso la persona da cui fuggi e la persona che fugge. Ti precipiti in cucina, in sala, ovunque ci sono persone, tuoi amici, parenti, che vivono felici la loro vita. Scendi le scale che portano in garage, corri all’impazzata, ti giri solo per vedere il mostro appena dietro si te. Non fai in tempo a respirare che scopri di essere fuori. Corri verso il retro della casa. È un’azione inconsapevole, lo fai solo perché lo senti necessario per la tua esistenza. Ormai breve come esistenza.

 

E tutto,

così,

si fece buio.

Fu notte,

fu niente,

fu il viaggio del nulla dentro di te.

 

Senza più riuscire a vedere oltre il palmo del tuo naso, ti blocchi.

Blocchi i pensieri. Blocchi l’anima e il corpo. Niente più te. Niente più fine, né inizio. A svegliarti è il rombo di un’auto che ti viene incontro feroce. Ti sporgi per vedere chi è che la guida. E la vedi, quella persona. L’unica nel mondo che potrebbe farti del male. Solo vederle gli occhi ti distrugge. Perché quella persona, sei te.

 

Assassino.

Vergognati.

Non riesci a rispettare neppure te stesso.

È inevitabile che una parte di te si perda nel nulla,

insieme alle sensazioni.

Smettila!

Taci.

Assassino.

Volgare assassino.

E lo sapevi già, di esserlo.

Solo non lo volevi credere.

Ucciditi ora.

Libera il tuo corpo dal fulmine viola ch’è il tuo dolore.

 

ASSASSINO

 

UCCIDI TE STESSO

 

FINCHÈ CI SARANNO OMBRE PRONTE A VEDERTI PER TERRA

 

TU SARAI IL PRIMO DI CUI DEVI AVERE PAURA

 

LO SAPEVI BENE GIÀ DA TEMPO

 

EPPURE NON CI VOLEVI CREDERE

 

E ti svegli. Ti giri nel letto. Senti il sudore che ti blocca le vene, il sangue e il corpo intero. Assassino… ti alzi. Giri per le stanze. Non senti il passo di un nemico, e neppure quello di un amico. Non c’è più nessuno, lì con te. O forse il sogno aveva parlato chiaro. L’unica persona di cui devi avere paura, sei te stesso. 

Bussano alla porta. La apri. Non c’è nessuno. Assassino… assassino… assassino… assassino… assassino… sarai il primo di cui devi avere paura…

Richiudi la porta e ti butti per terra. Cerchi di tenere gli occhi chiusi come per intrappolare anche i pensieri. Forse non avresti voluto mai saperlo.

 

Uno scorcio del tuo futuro,

che t’ha invaso il corpo e la mente.

A morire sarai te.

La tua stessa prossima vittima.

 

 

ASSASSINO

 

Lasci che le sensazioni scorrano via lentamente. 

Solo gli spruzzi di lacrime che vogliono uscire dal tuo corpo.

Sei diviso in due.

La parte di te che TI AMA

e

la parte di te che TI ODIA.

Non sentirti in colpa amore…

ucciditi e basta.

Metti fine allo strazio.

 

ASSASSINO

 

 

Taci

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Hale29Hale