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Autore: 1DerfulDream    15/02/2013    1 recensioni
Il sole stava tramontando tuffandosi nell'Oceano. L'aria era fresca e la spiaggia deserta fatta eccezione per sei ragazzi seduti sul bagnasciuga a scrutare l'orizzonte. "Sono felice di essere qui con te Gio!" disse Zayn guardandola intensamente. La ragazza sorrise e si sporse per baciarlo. "Guarda come sono dolci!" disse Elena osservando i due amici. In risposta Harry la baciò sul collo. Niall prese la sua chitarra e iniziò a cantare per la ragazza al suo fianco:Federica. Si erano conosciuti al concerto che lui e il resto dei One Direction avevano tenuto a Milano il 20 maggio 2013. Il sogno di ogni fan è quello di incontrare il proprio idolo, e così era stato per le tre ragazze. Si erano innamorate delle loro voci dal primo momento in cui le avevano ascoltate. Col tempo erano diventate delle directioners e, come avevano sempre sognato, erano riuscite ad andare ad un loro concerto. Quel che è certo è che però non avrebbero mai pensato che quel giorno sarebbero state lì con loro.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Ultima chiamata, ripeto, ultima chiamata!” urlò la voce dell'altoparlante a Malpensa. Ele, Fede e Gio si guardarono incoraggiandosi a vicenda. Con solo una borsa come bagaglio a mano si avvicinarono al gate 5 e consegnarono la carta d'identità alle hostess.
Il viaggio stava per cominciare, con un rombo di motori lasciarono Milano e iniziò la loro vacanza. Il viaggio durò circa due ore e le ragazze ascoltarono entrambi i cd dei ragazzi, a volte scappava loro da cantare qualche pezzo, per poi ricevere occhiatacce dalle persone accanto.
Finalmente la voce del comandante annunciò l'arrivo a Venezia, erano le 19.30.
Le ragazze si slacciarono le cinture e dopo aver ripreso le borse si avviarono verso la zona 'consegna bagagli'. Sarebbero state lì una settimana ma avevano portato dei trolley enormi.
Ele prese il suo bagaglio e si avviò verso il punto in cui Fede e Gio cercavano di tirare su i trolley che si erano rovesciati.
-Aia Fede, me l'hai ribaltata sul piede!- disse Gio.
-E se non ti levi!- esclamò l'amica ridendo.
Ele inciampò nel suo trolley e cadde in avanti. Le due amiche andarono ad aiutarla solo dopo aver riso un po'. Un bel po'.
-Ok quando abbiamo smesso di fare figure- disse Gio- ci conviene cercare i ragazzi, io non vedo nessuno-
-No appunto- aggiunse Fede-mica il loro aereo avrebbe dovuto arrivare stamattina?-
-Si si- concordò Ele -Harry mi ha detto che sarebbero arrivati alle 11.00, poi Danielle e Eleanor da Londra sono arrivate verso le 16.00. Poi mi ha scritto che erano in albergo, boh-
-Perfetto, ci hanno dimenticate qui!- disse Fede sedendosi per terra.
Stavano per chiamare i ragazzi quando sentirono un rumore di tacchi e una voce dolce chiese a una guardia dove dovesse andare per trovare i passeggeri del volo in arrivo da Malpensa.
L'accento era inglese. Dopo qualche secondo da un angolo sbucarono due ragazze: Eleanor e Danielle. Le due si guardarono intorno e quando videro Gio, Ele e Fede sorrisero e si affrettarono verso di loro.
-Che vogliono queste?- chiese Ele non avendole riconosciute.
-Ele scherzi vero?- le domandò Fede guardandola sbalordita.
La ragazza si girò a riosservarle e divenne rossa come un pomodoro.
-Si si stavo scherzando- disse poi avvicinandosi alle ragazze.
Eleanor e Danielle erano più alte di loro di circa 15 centimetri, ma 'era anche colpa dei tacchi' pensarono le tre amiche rassicurandosi.
-Ciao ragazze!- disse El avvicinandosi con un sorriso.
-Ciao- biascicarono timide le tre amiche.
-Com'è andato il viaggio?- chiese Danielle.
-Bene, ora siamo un po' stanche, e doloranti, 'ste due mi hanno fatta cadere!- rispose Ele facendo ridere le presenti.
-Dai andiamo, la macchina è qui fuori e i ragazzi non vedono l'ora di vedervi!- concluse El incamminandosi verso l'uscita.
Nel parcheggio tra tante macchine c'era una limousine bianca e un portiere che aspettava fermo davanti.
-Ma che cazz...?- disse Gio spalancando gli occhi.
-E' servizio dell'albergo, gentili no?- scherzò Danielle.
-Ammazza!- disse Ele. Le ragazze salirono in macchina dopo che l'autista ebbe caricato i loro bagagli e iniziarono il viaggio fino all'albergo. Eleanor spiegò loro che i ragazzi avevano avuto avuto un contrattempo e che lei e Danielle erano state più che felici di andare a prenderle. Avevano sentito parlare molto di loro e sembravano davvero tre ragazze interessanti. Facevano parte della famiglia ormai.
Proprio così, quella band non era solo 'cinque ragazzi che cantano insieme', era una famiglia.
Per tutto il corso del viaggio chiacchierarono per conoscersi un po'. Parlarono del più e del meno e El e Danielle 'istruirono' un po' le ragazze su come prendere la loro nuova vita . Loro avevano dovuto abituarsi agli insulti, alla distanza e a tanto altro per amore di Liam e Louis, e avrebbero fatto di tutto per aiutare le loro nuove amiche. Erano fragili...ma si vedeva che quello che provavano per Harry, Zayn e Niall sarebbe presto diventato amore. Quello vero.
 
Dopo circa venti minuti l'autista parcheggiò davanti all'Hotel Sospiro, che le ragazze non avrebbero mai minimamente sognato. Era l'hotel più lussuoso che avessero mai visto, e scese dalla macchina si fiondarono dentro con El e Danielle. Le ragazze erano talmente impegnate nel guardare la sala che non si accorsero di tre ragazzi seduti sulle poltrone ad aspettarle.
Elena si girò e si avviò verso l'uscita: -non sono adatta a questo albergo, guarda come sono conciata!- urlò ridendo.
Gio la seguì, ma inciampò nel tappeto rosso e cadde addosso all'amica.
Fede, El e Danielle cominciarono a ridere, mentre le due amiche cercavano di tirarsi su, piegate dalle risate.
Alle risate femminili si aggiunsero quelle maschili e Harry e Zayn aiutarono rispettivamente Elena e Giorgia ad alzarsi.
-Ciao ragazza che non crede di essere adatta a quest'albergo anche se per lei questo è solo il minimo- disse Harry sostenendo Ele con le sue braccia muscolose.
-Ciao...-stava per inventarsi qualcosa di lungo da dire al ragazzo come aveva fatto lui, ma non fece in tempo. Il bacio di Harry la mise a tacere.
Fu un bacio “sorridente” quello. Uno di quelli che si danno con felicità, quella di aver d'aver ritrovato la persona che si ama.
-Scusa- disse poi Harry -non ho resistito. Mi sei mancata troppo!-.
Ele sorrise con gli occhi blu colmi di gioia e appoggiò il viso al petto del ragazzo, che le diede un tenero bacio sulla testa.
Niall spaventò Fede saltandole dietro e dopo essersi presa un colpo la ragazza gridò: -Niall!!!!- e lo baciò. Quando Fede sorrideva si evidenziava sulla su guancia una fossetta, solo una.
Il ragazzo la sfiorò con il pollice come amava fare con quelle di Harry e la strinse forte a sé.
Finalmente erano insieme dopo un bel po' di tempo, e potevano divertirsi e vivere insieme per qualche giorno. Oh si, sarebbe stata una grande, grandissima figata.
-Sapevo che mi saresti mancata, ma non così tanto- le sussurrò.
Zayn prima di aiutare Gio ad alzarsi l'aveva bloccata a terra e l'aveva baciata.
-Sei proprio aggraziata mi dicono- le disse ironicamente mentre le sorrideva e le accarezzava dolcemente la guancia.
-Eh capita. Se poi ci sei tu nei paraggi sono sempre un po' più deficiente del solito- rispose lei prima di avvicinarsi al viso di Zayn e baciarlo. Mamma mia se le era mancato!
-Sono contentissimo di vederti...e non posso credere che erano quasi due mesi che non ti sfioravo...mi sei mancata un sacco! E' già tanto se sono sopravvissuto!- le disse guardandola intensamente.
-Esagerato!- gli rispose Gio – non vorrei essere in nessuna altro posto adesso, lo sai?-.
Gli sorrise e si rifugiò tra le sue braccia. Sentiva che lì era al sicuro e non avrebbe mai voluto lasciarle.
Dopo aver salutato con gioia anche gli altri, le ragazze capirono che ormai era ufficiale: la loro splendida vacanza era iniziata.
 
-Dunque c'è bisogno di voi alla reception, a quanto pare non c'è mezza persona che parli inglese- disse Lou avvicinandosi alle tre amiche. Ele guardò Louis divertita:
-Ci prendi per il culo?- chiese poi.
-Mai stato più serio!- disse mettendo la mano destra sul cuore.
Gio si avvicinò ridendo alla reception, gettò per terra la borsa e si appoggiò al bancone con i gomiti.
-Ci servirebbero le chiavi delle nostre camere, abbiamo prenotato ieri-
-Ah si!Finalmente qualcuno che parla italiano! Quanti siete?-
-Siamo in dieci, cinque ragazzi e cinque ragazze- disse Fede introducendosi nel discorso.
-Ci sono solo camere da due ma credo che non ci sia problema- disse la signorina facendo l'occhiolino alle ragazze. Prese le chiavi e gliele consegnò con un sorriso a trentadue denti. Gio
 e Fede si avvicinarono al resto del gruppo che le guardava divertito.
-Allora? Cosa sono quelle facce?- esclamò Liam guardandole.
-Ci sono solo camere da due quindi...-cominciò Gio.
-Beh siamo tutti fidanzati quindi via! Dividiamoci nelle camere!- esclamò Louis alzandosi e prendendo Eleanor per mano.
Harry, Niall e Zayn presero le chiavi dalle mani di Fede e si avvicinarono sorridenti agli ascensori.
Elena era rimasta bloccata seduta sul divano, sembrava in trance. Ma Gio e Fede non erano da meno.
-Ragazze mi sto agitando- cominciò Gio
-Non dirlo a me! Come cavolo faccio a dormire con quel figo al mio fianco?- chiese Fede urlando.
-Perchè pensavi di dormire tu?- scherzò Ele riprendendosi e alzandosi dal divano.
-Dai basta solo mantenere la calma, no?- chiese Gio per essere rassicurata.
Fede e Ele la guardarono ridendo. Si presero infine per mano e raggiunsero le loro camere.
 
 
-Ma quante paia di scarpe ti sei portato? Sei peggio di una ragazza Zayn!-
Gio e il ragazzo stavano sistemando i bagagli e la ragazza era rimasta stupita nel vedere tutta quella roba. Una volta, l'anno prima, Perrie aveva messo su twitter una foto di tutte le scarpe che lei e Zayn possedevano e già lì Gio si era messa a ridere, quel ragazzo era davvero incredibile! Zayn rise con aria colpevole e ne tirò fuori un altro paio.
-Oh, lo sai come sono...-rispose a Gio.
La ragazza ripose l'ultimo paio di pantaloncini corti nel cassetto e si avvicinò a Zayn sorridendogli dolcemente.
-Ah e comunque... sono felice per il fatto che siamo in camera insieme...- iniziò a dire il ragazzo dopo aver allontanato un po' il viso di Gio dal suo -però non ti devi preoccupare. Mica ti stupro...io ti rispetto-
Gio si mise a ridere: -lo so, lo so- disse prima di baciarlo dolcemente.
 
Elena teneva per mano Fede e non voleva lasciarla. Gio era entrata da dieci minuti nella sue e lei e Fede erano davanti alle rispettive camere in silenzio.
-Ele dobbiamo, dai, prima o poi dobbiamo entrare- le disse Fede cercando di mollare la presa.
-No Fede! No aspetta un attimo- urlò l'amica riprendendole la mano.
-Dai Ele mica ti stupra!- concluse così e poi entrò nella sua stanza.
“Stronza” pensò Elena una volta rimasta sola in corridoio. Non aveva il coraggio di bussare alla porta e rimase davanti a fissarla.
Improvvisamente Harry aprì la porta facendo sobbalzare e urlare Elena.
-Piccola, ma che stai facendo? Sono dieci minuti che ti aspetto- le disse prendendola per mano
-Ho fatto fatica a portare su la valigia- mentì la ragazza per poi ricordarsi che gliel'aveva portata su lui.
-Eh si, sei tutta sudata per la fatica infatti-,  scherzò lui per poi prenderla sulla spalla come un sacco di patate e chiudere la porta.
Harry la buttò sul letto e cominciò a farle il solletico.
-Bastaaaa! Harry ti prego sto morendo!- urlò Elena tirando calci e manate.
-Okay dai la smetto, aiutami a svuotare i bagagli- disse il ragazzo alzandosi dal letto.
-Ok allora dividiamoci i compiti: tu li svuoti e io dirigo i lavori...dal letto- disse Ele sedendosi a gambe incrociate.
-Mi sembra giusto- rispose lui ironico ridendo. Elena era rimasta impassibile e Harry si buttò sul letto e le diede un lungo bacio.
-Ora mi aiuti?- chiese lui staccandosi
-No, su Cenerentolo, è ora di mettersi al lavoro-
-Ti odio-
-Anche io- rispose Elena ridendo. Harry le diede un altro bacio e poi si alzò dal letto.
-Lo faccio solo perchè sei piccola e indifesa-
-Bravo piccolo, impari in fretta...-
 
Nella stanza accanto Niall e Federica avevano cominciato a mettere a posto i vestiti mentre ascoltavano le canzoni di Justin Bieber.
-Baby baby baby oooh- cantò Niall avvicinandosi a Fede e abbracciandola da dietro mentre stava mettendo a posto le mutande.
-Niall se non ti levi non riesco a mettere a posto le cose...-
-Eddai, sciogliti su! Lo so che sai a memoria le sue canzoni-
-Mi stai sfidando?- gli chiese Fede lanciando le mutande nell'armadio e girandosi verso Niall con le mani sui fianchi.
-Così mi fai paura però- rispose lui indietreggiando. Fede gli si avvicinò pericolosamente e gli diede un bacio veloce.
-Amore devo dirti un segreto- le sussurrò Niall
-Dimmi-
-Ho fame- rispose lui sconsolato sedendosi sul letto.
-Dai tranquillo, tanto tra un'ora mangiamo- rispose Fede ricominciando a svuotare la valigia.
-Non c'è un frigo bar?- chiese lui alzandosi
-No Niall dai!- urlò Fede. Il ragazzo si avvicinò al frigo e prese un pacchetto di patatine.
-Sei un maiale- gli disse Fede
-E io ti amo-.
 
 
Un'ora dopo tutta la compagnia era seduta al tavolo del ristorante dell'hotel e aspettava con ansia la cena. Gio, Ele e Fede erano così affamate che avrebbero potuto mangiarsi tutti i camerieri presenti in sala. Erano esauste dopo quella lunga giornata e anche molto felici. Un mix di cose insomma.
Niall chiese due volte al cameriere a che punto fosse la cena e quel povero figliolo, nonostante volesse insultare pesantemente il ragazzo, cercò di mantenere la calma.
-Dopo andiamo un po' in giro vero? Giusto così...poi domani facciamo i turisti seri- disse Eleanor guardando negli occhi il suo Louis.
-A me va El, che dite voi?- chiese Tommo rivolto al resto degli amici. Tutti annuirono.
-Oh yeah! E ci sta anche un gelato no?- propose Niall.
-Ammazza se ci sta!- gli rispose Gio. Ne aveva una voglia matta anche lei.
Sostanzialmente quella settimana il programma consisteva nel rilassarsi e divertirsi: simple, but effective. Non si sarebbero fermati solo a Venezia ma sarebbero anche andati al mare lì vicino.
Ah, includeva anche l'evitare il più possibile i paparazzi.
-Ecco ragazzi, volevo parlarvi di una cosa- disse Zayn dopo aver bevuto un sorso d'acqua – con Gio ne ho già parlato ma alla fine c'entrate anche voi. Mi sa che dopo questa vacanza, in cui sicuramente ci beccheranno, ci conviene...SOLO se ci viene chiesto ovviamente, ammettere che stiamo con le ragazze- Zayn pensava che Harry e Niall non sarebbero stati d'accordo, invece...
-Si si! Non posso più vedere Ele presa di mira senza motivo...sarà peggio, lo so, ma almeno potrò difenderla apertamente- disse Harry accarezzando la guancia della ragazza.
-Si Zayn mi sa che hai ragione- concordò Niall- tanto abbiamo capito che non siamo proprio i migliori a mentire. Ok che alla fine non stiamo insieme da tanto, però anche nei confronti delle nostre fans dobbiamo essere sinceri. Poi oh, io voglio gridare al mondo che LEI- disse indicando Fede e alzando il tono di voce -E' MIA-.
La gente ai tavoli vicini iniziò a girarsi e a guardarlo.
-Zitto idiota- gli disse Danielle lanciandogli un tovagliolo.
 
 
I calli e i campielli di Venezia risuonavano di voci, risate, melodie suonate dagli artisti di strada.
Piazza San Marco pullulava anche di bambini che correvano qua e là giocando a 'ce l'hai' e rincorrendo piccioni. L'aria era fresca al punto giusto, e i vestitini leggeri che le ragazze indossavano erano più che adeguati.
Chi vedeva passare le cinque coppie non poteva che pensare che fossero perfette. Giovani e felici.
Si capiva che le tre italiane della combriccola erano Gio, Fede e Ele, ma alla fine accanto a quelle tre meraviglie non stonavano per niente: erano troppo legate a loro e agli altri per sembrare 'diverse'.
Niall si fermò davanti a un baracchino a comprare un gelato e gli altri lo imitarono subito. Per Gio, Ele e Fede quello era un gelato normale, ma per gli altri era il più buono che avessero mai mangiato. Pff, inglesi.
Zayn si fermò ad ascoltare due ragazzi che suonavano e cantavano e diede loro qualche moneta: quella musica era perfetta per fare da cornice allo scorcio di laguna che avevano davanti agli occhi.
Liam si staccò dagli altri e si fermò accanto a una gondola.
Il gondoliere doveva avere circa sessant'anni e sorridendogli gli propose un giro, ma il ragazzo non capì.
-Ha chiesto se vogliamo fare un giro- lo soccorse Ele.
-Vi va ragazze?- chiese Harry, eccitato all'idea.
Ele, Fede e Gio si scambiarono un'occhiata. Certo che a loro andava bene ma le loro madri erano state chiare sul fatto che dovevano essere, per così dire, 'parsimoniose': che donne di ferro.
-E...io...noi...- iniziò Fede. Harry capì.
-Ragazze, siamo noi che offriamo. E' una proposta nostra, quindi...-
-No Hazza, state facendo già tanto per noi...- disse Gio
-E voi tanto per noi, sali, è un ordine!- le intimò Zayn che comparve dietro di lei.
-Oddio mi fai paura- rispose lei salendo aiutata da Louis. Quando tutti furono a bordo Zayn sgomitò per sedersi al centro ed era attaccato al braccio di Gio come un bambino che ha paura dell'acqua.
Ok, non era proprio un bambino, ma che non amasse l'acqua era risaputo.
-Che spettacolo!- commentò Liam quando il gondoliere iniziò il loro viaggio. Era la cosa più romantica che avessero mai vissuto. Insomma, Venezia, sera, gondola, persona che ami e migliori amici: what else?
-Ragazzi non ho mai visto niente di più bello- sussurrò Harry sporgendosi dalla punta dell'imbarcazione -o forse si...- concluse lanciando un'occhiata a Ele.
Il viaggio fu per la maggior parte fatto di sussurri e sguardi sempre più meravigliati. Gli scorci veneziani che si aprivano agli occhi dei ragazzi erano davvero mozzafiato, così come il riflesso delle luci sull'acqua dei canali e il rumore provocato dalla gondola che fendeva l'acqua.
Quella serata sembrava proprio essere un assaggio di quella che era la felicità più pura.
  
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