Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: __aris__    15/02/2013    3 recensioni
Una sera Masumi Hayami, al termine di una lunga giornata di lavoro, decide di fare una passeggiata per la città. Mentre si trova nel paro vede Maya che medita sotto un albero. Dopo pochi istanti la ragazza sviene e Masumi decide di portarla a casa sua... -- questa è la mia prima fanfiction, spero che possa interessare a qualcuno e che venga recensita. buona lettura.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Masumi Hayami, Maya Kitajima
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Spero che il capitolo vi piaccia, per me è stato il naturale prosieguo del precedente! Ancora una volta i personaggi hanno fatto come hanno voluto; mi auguro non vi abbiano deluso! Ricordate che ci tengo particolarmente alle opinioni di chi mi leggerà! Ps: so di essere stata crudele ma volevo togliermi una piccola soddisfazione!
 
 
 
 
L’espressione disperata sul volto di Maya era durata solo qualche frazione di secondo ma Masumi l’aveva riconosciuta perfettamente: era la stessa espressione che doveva avere lui quando pensava di essere senza speranza. Era peggio che guardarsi in uno specchio perché sentiva il nulla divorare l’anima splendente della donna seduta davanti a lui.
Il nodo alla gola che lo tormentava da settimane si fece sentire con intensità atroce! Dunque Maya provava quello che provava lui!! Ma lui continuava a farla soffrire, a causare la sua l’infelicità! Masumi di diede mentalmente del coglione per non aver capito prima la situazione. Fortuna che nel mondo della finanza sei considerato un acuto osservatore! Lo schernì la razionalità. Poi decise che era arrivato il momento di far scendere Ilsa dall’aero e dirle la verità.
Qualcosa non va ragazzina?” chiese con il solito tono da Masumi Hayami, senza lasciar trapelare nessuno dei suoi pensieri.
Se ne è accorto!Pensò Maya mentre lasciava definitivamente perdere la fetta di torta nel piatto. “Assolutamente no.” rispose alzandosi da tavola ed avvicinandosi al grande mappamondo in legno posto vicino alla finestra. “Sono solo io che continuo a credere che, prima o poi, per lei possa diventare un essere umano, una donna! Alle volte nemmeno io mi considero tale quando sono con lei! Ma per lei sono solo un prodotto e resterò solo questo! Vero? Al massimo potrei essere colei che si interpone sulla strada verso i diritti della Dea Scarlatta! Lei in me apprezza solo il talento! In me vede solo le maschere! Non l’essere umano che le p …
Mano a mano che la ragazza parlava il suo tono di voce era diventato sempre più concitato e lei si era spostata verso una delle grandi librerie in mogano con gli scaffali ricolmi di volumi. Si era voltata per nascondere le grosse lacrime sul bordo delle ciglia ed aveva appoggiato le mani sulla libreria per farle smettere di tremare. L’ultimo “cambiamento d’umore” di Masumi l’aveva definitivamente mandata in cortocircuito! Si era ripromessa di non mostrare i suoi sentimenti davanti a lui; ma questi avevano infranto ogni argine, ogni barriera ed il suo piccolo corpo non era più capace di trattenerli. La cosa peggiore che poteva succederle era che la prendesse in giro come al solito; ma almeno si sarebbe sfogata un po’! La luna aveva portato via Masumi, ed ora il sole illuminava il presidente Hayami in tutta la sua crudeltà.
Maya non riuscì a finire la frase perché fu interrotta da qualcosa di decisamente inaspettato: Masumi l’abbracciò teneramente da dietro e le baciò i capelli, inebriandosi del profumo della sua ragazzina. Le parole le morirono in gola, o forse anche prima. Sussultò e si voltò stupita per guardare l’uomo che non dava segno di voler sciogliere l’abbraccio. Si era già trovata tra le braccia dell’uomo in passato ma questa volta era completamente diverso! La stretta era calda e confortevole come non mai; le sembrava anche molto più possessiva di come la ricordasse!
Mentre compiva il movimento di rotazione Masumi aumentò la stretta e lei si trovò obbligata a poggiare le mani sul suo torace. Com’era calmo e regolare il battito del cuore di Masumi! Ci avrebbe potuto ballare il valzer! Alzò il viso e vide gli occhi dell’uomo rimanendo senza fiato! Quella scintilla che ogni tanto li illuminava ora sembrava luce di mezzogiorno che si riverbera dentro due zaffiri purissimi, creando mille sfumature di blu per ogni sfaccettatura della pietra. Era senza parole, senza fiato ed il suo cuore aveva anche dimenticato diversi battiti; aveva perso il controllo delle terminazioni nervose assieme alla capacità di arrossire o di sgranare gli occhi quando si accorse dell’infinita dolcezza nello sguardo di Hayami.
Quello che rimaneva delle sue facoltà cognitive fu definitivamente annientato dal sorriso che completava il nuovo volto dell’uomo, che continuava ad attirare a sé l’attrice. Per Maya fu come non averlo mai visto prima; i suoi lineamenti erano sicuri e decisi eppure anche molto rilassati. Era così abituata a vederlo rigido e composto in un tre bottoni di alta sartoria che stentava a credere si trattasse proprio del cinico, arrogante, spietato, avido maneggione a capo della Daito. Nemmeno nella sue veste di Ammiratore lo avrebbe mai potuto immaginare così!
Quelli che alla giovane donna sembrarono un eternità, furono in realtà solo pochi secondi durante i quali Masumi aveva studiato ogni millimetro della gracile creatura saldamente protetta dalle sue braccia; non un tremito, un sussulto o uno dei forsennati battiti del cuore gli erano sfuggiti. Tutto era stato annotato, catalogato ed archiviato in quella parte della memoria etichettata “cose da ricordare fino a quando sono vivo”. Per la prima volta aveva la sua (com’era bello che davvero quell’aggettivo corrispondesse a verità!) tra le braccia! Aveva capito da molto tempo che quella ragazzina per lui era indispensabile; ma non aveva mai  davvero realizzato quanto lo fosse fino a quell’abbraccio! Si chiedeva come avesse fatto negli ultimi trent’anni senza! Soffriva già di crisi di astinenza al pensiero che quel momento sarebbe finito! Assaporava già le labbra di Maya quando si ricordò che prima le doveva chiedere scusa per tutto il male che le aveva fatto negli ultimi nove anni; ed allora l’infinita felicità di quel momento fu sostituita dalla più infamante delle vergogne.
Fece salire le sue mani lungo il busto della fanciulla e le arrestò tra il collo ed i capelli; poi appoggio la sua fronte su quella di lei.  “Perdonami … se puoi perdonami per tutto il male che ti ho fatto …” sussurrò dopo qualche istante in cui aveva tenuto gli occhi chiusi ripercorrendo tutti i torti che le aveva causato.
Lo avevo fatto molto tempo fa.” Rispose subito Maya mentre abbracciava a sua volta Masumi, cogliendolo completamente alla sprovvista.
 L’uomo allentò la presa e si allontanò di qualche centimetro, senza scogliere l’abbraccio: doveva ancora dirle un paio di cose e nel mentre la voleva vedere bene in viso, voleva stamparsi nella mente le reazioni che avrebbero avuto i suoi grandi occhi. “Maya …” iniziò piano “Maya … so che quello che sto per dirti ti sembrerà assurdo, l’ennesima presa in giro … che non ho mai fatto nulla apertamente che lo lasciasse immaginare …” Aveva visto centinaia di spettacoli teatrali e film in cui gli sceneggiatori rendevano la parte della dichiarazione d’amore il momento culminante della storia; aveva sentito innumerevoli frasi ad effetto che avrebbero potuto essergli utili in quel momento; eppure era senza parole! D’altronde come fare a dire “ti ho pubblicamente ridicolizzata ed ostacolata negli ultimi nove anni ma in realtà sono perdutamente innamorato di te da non so quando tempo”? Nei vecchi film degli anni ’50 Bogart avrebbe dato un bacio appassionato alla Ilsa di turno e non sarebbero servite spiegazioni! Rapido, veloce ed efficace! Ma lui aveva bisogno che lei vedesse l’animo di Masumi, offuscato per troppo tempo dal Presidente Hayami. Sorrise un attimo mentre si accorse che le stava accarezzando le guance con i pollici … prese il coraggio necessario e  … “Maya ti amo …
Le parole erano rimaste per diversi istanti ferme in gola ma alla fine erano uscite con estrema naturalezza. La frase rimase sospesa perché la reazione di Maya immediata: gli occhi della ragazza si riempirono di lacrime mute che le scivolarono sulle guance e lei si rituffò nell’ampio petto di Masumi, abbracciandolo forte. Se è un sogno non fatemi svegliare! Intanto lui continuava ad accarezzarle la testa come ad una bambina. Appena Maya si fu calmata un po’ disse “Scusa ma non sono mai stata tanto felice!
Finalmente! Niente maschere! Niente trucchi o provocazioni! Niente spietato Presidente iettatore ed attrice impertinente! Solo Maya e Masumi! Per lui era un sogno che si realizzava! Si avvicinò alle sue labbra e le baciò con delicatezza; si dovette imporre di ricordare che per la lussuria e la passione ci sarebbe stato tempo quando lei rispose al suo bacio. Si era chiesto per anni come sarebbe stato; per troppo tempo si era imposto maschera e catene per contenersi, era stato roso dall’invidia e dalla gelosia per tutti i fidanzatini della sua ragazzina, veri o presunti che fossero, ed ora la passione con cui lei lo ricambiava lo ripagava di tutto! Anzi si sentiva ancora più in debito!
Se fosse dipeso da loro i due innamorati avrebbero continuato a scambiarsi effusioni per molto tempo ancora! Sfortunatamente furono interrotti dall’arrivo di un raggiante Sakurakossji che aprì la porta sicuro e baldanzoso esordendo con “Ciao Maya! Come ti senti? Siamo venuti a prenderti!” le parole gli erano uscite a raffica, come tanti fuochi d’artificio, ma rimase con il cerino in mano appena mise a fuoco la scena che aveva interrotto.
   
 
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