Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: xxoned    16/02/2013    0 recensioni
Gli sorrise e gli diede un bacio all'angolo della bocca.
Lui aggrottò subito le sopracciglia.
"E questo cos'era?"
Rimase allibita. Non era previsto che facesse questa domanda.
"U-un bacio" balbettò guardandosi le mani nervosamente.
"No" Mise una mano sulla guancia e le alzò delicatamente il viso, poi si avvicinò, le labbra si sfiorarono, per qualche secondo si scambiarono sguardi dolci, finche le loro labbra, non divennero una cosa sola.
Eccole, eccole le famose farfalle. Un turbine di emozioni che ti stravolge lo stomaco.
Tutto diventa bianco e nero, ci sono solo loro, loro e nessun'altro.
Zayn si staccò tenendo la fronte attaccata a quella di lei.
"Questo è un bacio." Sussurrò per poi riavvicinare le loro labbra ed unirle in un bacio che entrambi, avevano sognato di scambiarsi da tempo.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Immaginate che i One direction non siano famosi.
Ora pensate ad una ragazza, Abbie Royal, una diciottenne inglese amica dei ragazzi..
Bene, ora considerate che i "fantastici cinque" e Abbie si conoscano dal primo anno di Liceo.
Ultimo step.
Uno Zayn cotto di Abbie e un Abbie cotta di Zayn.
Ci siete? Bene.
Che la storia abbia inizio allora.


"Alle 18.00 da noi, a dopo piccola. Hxx" 

Abbie aveva appena finito gli allenamenti e gia Harry la cercava, non si puo mai avere un attimo di pace.
Corse velocemente a casa, si spogliò e si gettò sotto la doccia vaporosa.
L'acqua calda la trasportò in uno stato di trance, ma durò poco quando si ricordò che tra un' ora sarebbe dovuta essere dai ragazzi, uno strato di bolle e schiuma venne trasportato via dal getto d'acqua.
La ragazza uscì dalla doccia, e si asciugò i capelli e, ovviamente, il corpo, si vestì con una maglia che cadeva du una spalla e un jeans chiaro.
In quaranta minuti era gia pronta.
Inviò un messaggio a Harry per dirgli che stava arrivando poi prima di uscire, visto che era di buon umore si fece una foto e la postò su Facebook.

"Hi everyone :)"

"Giochiamo al gioco della bottiglia? Daaaaaaaai, dai dai daai" un Harry bambino iniziò a sbattere i cuscini sul pavimento, così Liam per farlo smettere andò a prendere una bottiglia per iniziare a giocare.
Fu lui il primo a girare e capitò Lou che scelse obbligo. Liam gli disse che avrebbe dovuto dire a Cassie, la troietta della scuola, che era un arpia.
Niente di speciale, pensò Abbie
Prese la bottiglia e la girò, la punta andava verso Zayn.
"Jewy, è vero che hai una cotta per la qui presente Abbie?" gli chiese indicano la diretta interessata con un gesto mentre il suo sguardo era diretto negli occhi cioccolato del moro.
Abbie e Zayn si scambiarono uno sguardo che durò qualche secondo finche lui spostò lo sguardo su Louis, riprendendosi.
"Assolutamente no."
"Oh avanti Zayn, lo sanno tutti che sei cotto di lei" commentò Niall.
"L'unico che non se ne è accorto sei proprio tu Bro" eccolo a Harry.
"Ho detto che non mi piace, okay?" informò tutti, stizzito e acido.
"Zayn..ormai lo sappiamo tutti e gli unico che non se..." Zayn non fece finire Liam, poche iniziò a sbraitare e ad urlare.
"Che cazzo ho detto che non mi piace ma siete sordi? Non potrebbe mai piacermi una come lei, è' una semplice testa di cazzo come tutte le altre, niente di più è chiaro?"
Le lacrime minacciavano d'uscire,era delusa, le si leggeva in faccia.
La considerava davvero così..così niente?.
Senza dire nulla si alzò e silenziosamente, lasciò la casa.

Nuovo giorno, nuovi impegni, nuove rotture di coglioni.
Pensò Abbie quando sentì la sveglia suonare.
Si alzò e andò direttamente al bagno, posizionandosi davanti al grande specchio che occupava l'intera porta, o quasi.
Il giorno prima non si era neanche spogliata, tanto che era sconvolta.
"Sei davvero una meraviglia Abbie, gia, davvero una favola" si complimentò sarcastica mentre osservava il suo riflesso.
Dopo la solita "routine bagno" così la chiamava lei, si andò a mettere vestiti puliti, o vero, una maglia bianca, una camicia lasciata aperta a scacchi rossi e dei jeans.
Afferrò la borsa e scese giu dove la madre e il padre stavano tranquillamente facendo colazione.
" 'Giorno" Afferrò una mela e uscì sbattendo la porta.
Iniziò a mordicchiare la mela, mentre recuperava il cellulare dalla borsa e lo accese.
Tre messaggi, cinque chiamate.
"Piccola, non voleva dire quello, lo sai.Hxx"
"Ab non starci male, è stata colpa nostra l'abbiamo stuzziacato troppo ed ora sei tu a pagarne le conseguenze, scusa. Nxxx"
"E' stata colpa mia, scusa. Lou xxx"
Due chiamate perse da Liam
Tre da Harry.

Perchè si scusavano? Infondo non era colpa loro, ma di Zayn che aveva perso le staffe.
Una volta a scuola, Abbie si infilò le cuffie e cercò di passare inosservata il che gli riuscì alquanto bene visto che nessuna dei cinque ragazzi la notò tutto il giorno.


"Sappi che oggi è venerdì. Hxx"
Venerdì, ogni venerdì i ragazzi e Ab si raggruppano a casa di lei perchè o genitori stanno fuori fino alla domenica mattina, poiche vanno a trovare, puntualmente ogni fine settimana la nonna.
Dovevano venire per forza anche quella volta? Ma un po di compassione?
Gli mandò un messaggio di risposta.
"Dovete venire per forza Haz? Axx"
Dopo pochi minuti il cellulare vibrò.
"Si, dobbiamo. Prima si risolve questa questione! Siamo li tra poco. xx"
Sbuffò e buttò il cellulare sul letto.
Fece più volte avanti e indietro per la stanza, poi si fermò un attimo e subito dopo era gia in doccia.


Uscì dalla doccia e si avvolse nell'asciugamano bianco, fermandolo con un mollettone, poi avvolse anche i capelli.
Si diresse nella sua camera e aprì vari cassetti da cui ne prese l'intimo e dei vestiti comodi per rimanere a casa, li portò in bagno.
Stava per slegarsi l'asciugamano che intrappolava i capelli, quando sentì il campanello suonare.
Sbuffò e svogliatamente ando ad aprire la porta.
"Ciao bella" Mi salutò Louis mettendo tra le mani di lei tre cartoni di pizza e sorpassandola subito dopo.
"Ehi piccola" Venne subito dopo Harry, che a differenza di Louis le mise una cassa di birre sopra le pizze.
"Ciao Ab" Salutò non curante Liam entrando come niente fosse.
"Ho sonno" si lamentò subito Niall buttando il suo giaccone addosso alla ragazza, oscurandole la visuale ed imitando gli altri.
"Non preoccupatevi, entrate pure ragazzi" commentò sarcastica da sotto il giaccone nero di Niall.
A quanto pare si erano gia tutti scordati di quello che era successo il giorno prima.
"Dai aspetta che ti aiuto" ridacchiò Zayn, ma mantenendo una voce premurosa.
La luce colpì gli occhi chiari di lei, tanto che dovette sbattere più volte le palpebre.
Focalizzò l'immagine del moretto di fronte a lei che aveva un sopracciglio alzato.
"Beh? Stai aspettando l'invito reale per entrare?" la sua voce uscì più acida di quel che voleva. Lui entrò senza fiatare e chiuse la porta distro di sè.
Senza far caso agli altri che si erano letteralmente spaparanzati dui divani, portò i cartoni di pizza e la birra verso la cucina per posarle.
Sentiva dei passi dietro di lei, sicuramente Jewy.
Posò i cartoni sul ripiano e prima che potesse girararsi il petto di Zayn era attaccato alla sua schiena e le braccia sul bancone, bloccandola.
"Non smettero mai di ripeterti che hai le gambe più belle del mondo" le sussurrò con voce bassa e seducente mentre sfregava il naso sul collo nudo di lei. Sapeva che andorava quando lo faceva.
Le sue mani si spostarono sui fianchi e la girarono.
Eravano faccia a faccia.
"Mi dispiace Ab" Iniziò con tono pentito accarezzandole la guancia con una mano, mentre l'altra rimaneva fissa sul fianco esile d lei.
"Sai che non penso davvero quelle cose. Ti adoro e lo sai. E' solo che loro non la smettevano e...non lo so, ho sbroccato."
"Non fa niente Zayn, so come sei quando ti arrabbi"
Sorrisero entrambi come ebeti.
"Dovresti coprirti.." le si avvicinò all' orecchio e con voce più bassa sussurrò un "sei mia, solo mia".
Si allontanò di poco, eravano a cinque centimetri di distanza.
"E tu sei mio, giusto?"
"Puoi dirlo forte piccola" la baciò sulla punta del naso che automanticamente lei arricciò.
Le suo braccia strinsero più forte la vita di Abbie che portò le braccia al suo collo per poterlo abbracciare per bene.
Sprofondò il viso nell'incavo del collo e lo iniziò a baciare, senza slinguazzamenti, solo dei baci pieni d'affetto.
Una risatina arrivò alle sue orecchie, come musica, mentre continuava a sbaciucchiarselo.
Ah, la sua risata..Cosa c'è di più bello della risata dell'uomo che si ama?

"Ragazzi domani mattina ho gli allenamenti, vado a dormire. Rimanete fin quando volete, sapete cosa dovete fare prima di andare via, Buona notte"
Si scrollò di dosso le braccia e gambe che la spiaccicavano e si diresse a letto.
Le coperte la corpivano fino al naso, il calore del piumone, era così confortante..
Sentì il cigolio della porta e dalle palpebre notò della luce trasparire, poi dei passi e uno strusciare di non riuscì a capire cosa, rimase con gli occhi chiusi.
La coperta si alzò e nel letto sentì un' altra presenza. A quel punto aprì gli occhi e notò Zayn mezzo nudo al suo fianco con il volto girato verso di lei e il solito sorriso da mozzare il fiato sulle labbra, istintivamente sorrisi anche lei.
"Ehi.." disse in un sussurro.
La ragazza rimase in silenzio, semplicemente salì sopra di lui, portò le mani alla base del suo collo ed iniziò ad accarezzargli i capelli mentre lui infiltrava una mano sotto la maglia di Ab iniziando poi a disegnare cerchi astratti sulla schiena.  
Cullata dal ritmo dei respiri di Zayn, si addormentò.

Il ruomore della sveglia rimbombava in tutta la stanza, era stramaledettamente fastidiosa.
Si accucciò contro il petto di Zayn portando le coperte sopra di lei, fino a coprirsi completamente.
Dei movimenti la scossero e la sveglia cessò di suonare. Delle mani l'afferrarono per la vita e la portarono fin fuori dalla confortevole tana.
"Buongiorno puzzola" esclamò tutto arzillo Zayn. Ma dove la prendeva tutta questa energia di prima mattina?
"Puzzola?" Mugugnò lei con la voce ancora impastata dal sonno.
"Gia, puzzola" annuì soddisfatto guardandola con quell'espressione beffarda che fà in tutte le foto in cui non vuole sorridere.
"Come vuoi" si riaccucciò su di lui e chiuse gli occhi.
"Dai Ab, hai gli allenamenti.."
"Non mi va"
"Ma devi"
"Zitto, sto cercando di dormire" Si lamentò dandogli un pizzico sul fianco.
"Okey, come vuoi" l'afferrò saldamente i fianchi incrociando le braccia dietro la schiena e poi si alzò, con la eagazza in braccio.
La portò fino in cucina e la fece sedere sul ripiano, a fianco al piano cottura.
Le sorrise di nuovo.
Incrociò le gambe intorno al bacino di lui, per farlo avvicinare maggiormente. Le loro fronti erano l'una contro l'altra.
"Sai cosa succede a quelli che mi svegliano?"
"Ricevono un bel bacio per non averti fatto perdere gli allenamenti?" Trasformò il sorriso in una faccia da cucciolo, con tanto di labbruccio sporgente.
Lei fece finta di pensarci.
"Mh..si" Gli sorrise e gli diede un bacio all'angolo della bocca.
Lui aggrottò subito le sopracciglia.
"E questo cos'era?"
Rimase allibita. Non era previsto che facesse questa domanda.
"U-un bacio" balbettò guardandosi le mani nervosamente.
"No" Mise una mano sulla guancia e le alzò delicatamente il viso, poi si avvicinò, le labbra si sfiorarono, per qualche secondo si scambiarono sguardi dolci, finche le loro labbra, non divennero una cosa sola.
Eccole, eccole le famose farfalle. Un turbine di emozioni che ti stravolge lo stomaco.
Tutto diventa bianco e nero, ci sono solo loro, loro e nessun'altro.
Zayn si staccò tenendo la fronte attaccata a quella di lei.
"Questo è un bacio." Sussurrò per poi riavvicinare le loro labbra ed unirle in un bacio che entrambi, avevano sognato di scambiarsi da tempo.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: xxoned