Uno scoppio in aria, il bagliore di un razzo illuminante... Il vuoto.
Poi un altro scoppio, uno sparo, una raffica. Un altro razzo illuminante, ed è già giorno sulla terra di nessuno; poi si spegne, buio.
Silenzio.
Solita ripetività.
Hermann vorebbe dormire.
Gli spari, le brevi mitragliate e i silenzi sono quasi una ninna-nanna. Socchiude gli occhi, il soldato del Kaiser.
Le vie della sua Lubecca, il mar Baltico gelato. Silenzio surreale.
Un sole estivo d'inverno?
Apre gli occhi. Un altro razzo illuminante, nel silenzio della notte fiamminga.
Markus dorme rumorosamente lì a fianco.
"Svegliati pulce! Non puoi dormire."
Parole disperse nella notte, assorbite subito dal silenzio.
Uno scoppio.
Il mastodontico bavarese sobbalza, si rimette l'elmetto. Hermann tira fuori una pagnotta ammuffita dal tascapane, e la getta a Markus, che la divora senza complimenti.
"A che ora avrebbero dovuto cominciare?" chiede il bavarese.
Hermann fa' un cenno con la testa, lascia intuire che non ne ha idea.
Nel silenzio belligerante davanti a loro si para improvvisamente un'alta colonna di terra, accompagnata da un tuono.
Poi silenzio.
Poi un'altra, e un'altra ancora. Mutevoli colonne di terra smossa danzano al ritmo di tuoni che spezzano il silenzio della notte estiva.
Hermann si accorge che Markus sta cercando di dirgli qualcosa, ma a causa del bombardamento vede solo una bocca che si apre e si chiude muta;
è questo il silenzio della guerra?
Il temporale britannico si ferma. Hermann non capisce se non sente nulla per il recente bombardamento o perché effettivamente non sta succedendo nulla.
Poi decine di fischietti intonano la dissonante melodia della carneficina imminente.
Il numero dei razzi illuminanti aumenta, e centinaia di sagome grigioverde escono dalla notte.
L'armonia del coro ha inizio, spezzando definitivamente il silenzio fiammingo.
Markus e Hermann ricaricano e fanno fuoco. Ricaricano e fanno fuoco.
Sono troppi.
Una granata fa' a pezzi il loro parapetto di legno, e Markus rimane ferito.
Ricarica, spara,
ricarica, spara.
A destra Inglesi,
a sinistra Inglesi;
alcuni sono già in trincea, armati di granate e badili.
Ricarica, spara.
Una badilata sulla tempia, poi silenzio.
Di nuovo silenzio.